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Autore: Bab1974    28/01/2015    3 recensioni
Natale in casa Potter/Malfoy.
Draco vorrebbe che Harry, il suo compagno, gli facesse un particolare regalo, ma che ci arrivi da solo, senza che lui glielo dica, irritando Harry, che decide di correre ai ripari chiedendo consiglio a Hermione.
Partecipa al contest di ellie158 ' Il contest delle Muse Ispiratrici (Multifandom&Originali, Edite&Inedite)'. Terza classificata.
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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Il regalo che (non) mi aspetto
Il regalo che (non) mi aspetto




Prima di Natale... Casa Potter/Malfoy...

"Allora, Draco, ti decidi a dirmi che regalo vuoi per Natale?" chiese Harry, per l'ennesima volta, al proprio compagno.
"Ti ho già detto che voglio che tu mi faccia una sorpresa." rispose Draco, che se ne stava accoccolato fra le sue braccia.
"Lo so, mi dici così tutti gli anni. Però, quando apri il pacco, storci il naso, mi dici carino, lo butti in un angolo e non lo guardi più." gli ricordò Harry. 
"Che ci posso fare se amo le sorprese? La colpa è tua che hai l'attenzione di un troll e non cogli i segnali." lo accusò Draco, mettendo un adorabile broncio.
"Quindi quei draghi semoventi che dicono il tuo nome sarebbero i segnali? chiese Harry, indicando una decina di pupazzi che Draco aveva incantato e che ripetevano in continuazione: -Draco, Draco, Draco.-
Il ragazzo non rispose ma, dalla sua espressione, capì che aveva indovinato.
"Mh, tesoro, non vorrei sembrare polemico, ma per Merlino, dove diavolo lo mettiamo un Drago?" esclamò Harry.
Draco scattò in piedi, stupendo il compagno per la velocità.
"Troll!" gli ripeté Draco come faceva ogni volta che diceva cose del genere, prima di scomparire con un colpo di bacchetta.


A Diagon Alley... al Paiolo Magico...


"E poi se n'è andato, probabilmente da Pansy o da Blaise, a lamentarsi della mia mancanza di spirito di osservazione. Speravo che almeno loro si stufassero di dargli corda e si decidessero a rivelarmi che regalo vuole Draco, ma si vede che non ne hanno ancora abbastanza."  disse Harry, finendo di raccontare a Hermione quello che era successo, davanti a una Burrobirra fumante.
La ragazza rideva come una matta.
"Davvero hai pensato che volesse un Drago?" chiese all'amico, senza aspettarsi una risposta, asciugandosi una lacrima che le era scesa sul viso "Però anche lui non si rende conto che tu sei vissuto per quasi tutta la vita fra i Babbani e non sei ancora informato su tutto ciò che riguarda il Mondo Magico."
"E come mai sembra che tu invece abbia capito tutto? In fondo anche tu sei una Babbana." sbottò il moro, stanco di essere sempre l'ultimo a sapere le cose.
"Perché è un argomento che in genere interessa le ragazze e i ragazzi che tengono all'aspetto esteriore, categoria di cui tu non fai parte. Si tratta di..." rivelò Hermione avvicinandosi al suo orecchio, come se dovesse confidargli un gran segreto "...vestiti." aggiunse in un sussurro.
"Ehm, hai detto vestiti?" chiese Harry, che non era sicuro di aver capito bene.
"Esatto. Vestiti di pelle di Drago per essere più precisi. Rarissimi e carissimi. Credo di avergliene visti qualcuno addosso prima che il Ministero della Magia decidesse di confiscare i beni dei Mangiamorte per donarli alla comunità magica e alle vittime della guerra contro Voldemort." disse Hermione. "Andiamo al negozio di Madama McClan. Se esistono abiti del genere in circolazione, sono certa che da lei li puoi trovare. O forse te li può procurare."


Al negozio di Madama McClan...

"Buongiorno, posso esservi utile?" chiese la proprietaria, osservando nervosamente Harry. Era un po' di tempo che la vedeva strana, ma non si era mai chiesto il motivo.
"Beh, ecco, vorremmo chiedere se era possibile recuperare degli abiti di pelle di Drago." s'informò il ragazzo, poco convinto di quello che stava facendo.
"Merlino sia lodato, ormai non ci speravo più!" esclamò la donna sospirando profondamente, come se fosse stata sollevata da un peso.
"Cosa significa questo? Lei già sapeva cosa stavo cercando? E perché non me lo ha detto?" chiese Harry indispettito.
"Quel folle del tuo ragazzo, che era meglio se gli requisivano la bacchetta piuttosto che la casa, mi ha costretto a stringere con lui un Voto Infrangibile. Non ho potuto dire nulla con nessuno, nemmeno con le mie commesse. Mi stavano cominciando a prendere per pazza a collezionare tutti quegli abiti di pelle Drago senza motivo." La donna, che aveva una certa età, stava saltellando come una bambina qua e là "Sono quattro anni che va avanti questa storia. Tutte le volte che recuperavo un pezzo di vestiario lo contattavo e lui li veniva a vedere. Ce ne sono almeno quindici che ti aspettano."
"Quindici?" chiese Harry "Non mi sembrano poi così tanti."
"Scendi un attimo alla mia altezza che ti dico il prezzo." gli propose la donna.
Harry si chinò, Madama McClan gli sussurrò qualcosa all'orecchio. Un attimo dopo Harry era quasi steso a terra.
"Harry, che ti succede?" accorse Hermione preoccupata.
"Hermione, ma... ma costano un capitale! Spendevo di meno se gli ricompravo il Manor." disse Harry, più stupito che altro.
"Te l'avevo detto che erano carissimi, Harry." gli ricordò Hermione "I Draghi ultimamente sono molto pochi e sono protetti dalle leggi del Mondo Magico. Non si può ucciderli per farne pelli. Bisogna aspettare che muoiano di morte naturale."
"La tua amica ha ragione. Ed è davvero tanto tempo che non muore un Drago. Gli abiti che ho trovato sono quasi tutti usati. Per fortuna basta un colpo di bacchetta per farli tornare nuovi." disse la donna "Vieni a vederli, ormai ho recuperato un guardaroba completo."
Harry e Hermione la seguirono in un retrobottega in cui non entrava mai nessuno. Aprì una tenda e mostrò a loro dei meravigliosi abiti. C'erano almeno tre paia pantaloni e quattro camicie di colore diverso, due mantelli, un paio di guanti, due paia di stivali e... briglie da cavallo?
S'immaginò Draco con quegli abiti addosso ed era certo che sarebbe stato divinamente.
"Ma noi non abbiamo un cavallo, che ce ne facciamo delle briglie?" chiese Harry.
Sia la proprietaria del negozio che Hermione cominciarono a ridacchiare.
"Non sono briglie... non da cavallo almeno." lo informò Hermione, asciugandosi gli occhi che le lacrimavano per il gran ridere. "Sono anche questo un abbigliamento, anche se un po' particolare."
Abbigliamento quello? Cercò di immaginarsi Draco vestito di quella cosa e... avvampò.
"Mh, ok, prendo tutto." disse alla fine, dopo averci pensato poco.
Hermione continuava a ridere nonostante lo sguardo severo di Harry, mentre Madama McClan aveva ritrovato il suo cipiglio professionale.
"Spero di poter pagare un po' per volta, non me la sento di uscire con tutte queste monete dalla banca." disse Harry, al momento della consegna della merce.
"Neanche io ci tengo a ritrovarmi il negozio sommerso di danaro. Potrebbe andare una volta a settimana?" chiese la donna "Ho aspettato tanto e posso attendere ancora qualche mese."
Harry annuì e poi si mise d'accordo per impacchettare tutto. Dopo vari tentativi si lasciò convincere a usare un incantesimo riducente. Magari poteva fare uno scherzo a Draco, se lo meritava dopo la figura grama a cui lo aveva costretto.


La mattina di Natale... Casa Potter/Malfoy...

Draco guardò i pacchetti sotto l'albero e si demoralizzò prima del tempo.
Il regalo di Harry era talmente piccolo che non poteva contenere quello che si aspettava. Cominciò aprendo i doni di sua madre e degli amici, lasciando quel ridicolo cosino per ultimo.
Draco a Harry aveva regalato un bellissimo orologio da tasca. Non c'era nulla da fare, aveva davvero gusto il suo compagno!
Alla fine era rimasto solo il pacchettino di Harry. Draco lo fissava indeciso se aprirlo o gettarlo direttamente. Con un sospiro si risolse a scartarlo. Quando vide la confezione di dopobarba Babbano di scadente qualità, ebbe la tentazione di urlare. 
"Bello." mormorò fra i denti prima di gettarlo da una parte.
"Non mi sembra che ti piaccia molto, Draco." disse Harry, fingendosi scontento "Temo che anche quest'anno non abbia proprio capito cosa volevi."
"Perché mai, è il sogno di tutta la mia vita un dopobarba dozzinale che magari potrebbe dare irritazione alla mia pelle delicata." si lamentò Draco, mordendosi poi le labbra stizzito. Non voleva fare capire a Harry quanto era deluso. Cercava di essere un compagno decente, nonostante il carattere spinoso, ma a volte era difficile trattenersi.
Era ancora il principino viziato di una volta e, benché Harry non avesse mai preteso che cambiasse, infondo si era innamorato di lui per quello che era e non lo desiderava diverso, apprezzava lo sforzo che faceva per essere meno caustico con lui e, se non gentile, almeno non troppo scontroso con i suoi amici.
Draco cercava ancora di fingere, in malo modo, che il regalo gli piacesse. Aveva recuperato la boccetta ed era addirittura giunto a distribuirselo sul volto per dare l'impressione che gli fosse gradito. Una chiazza rossa apparsa sul suo volto pallido e delicato, fece capire a Harry che era il caso di interrompere la commedia, prima che il liquido gli deturpasse il viso.
Mormorò un incantesimo e i pupazzetti a forma di Drago, che aveva incantato a proprio vantaggio, apparirono nel salotto e attorniarono i due: ognuno di loro aveva un pacchetto, non più grande di quello del dopobarba, che fecero cadere ai piedi del biondo, i cui occhi cominciavano a lacrimare, e non solo perché fosse abbattuto.
"Che cosa sta succedendo?" chiese Draco, stupito.
"Si tratta del tuo vero regalo." rispose Harry con un sorriso sornione.
"E questo allora?" Draco mostrò la boccetta appena iniziata.
"Una punizione per farti capire che se vuoi qualcosa devi dirmelo e soprattutto senza mettere nessuno sotto incantesimo." spiegò l'altro.
Il sorriso si allargò sulla bocca del biondo che pensò al Voto Infrangibile cui aveva costretto la negoziante, che aveva accettato solo perché erano pezzi che non erano molto ricercati dopo la guerra.
Prese con gioia il primo sacchettino, poi si accorse di una cosa.
"Come hai potuto permettere che mi dessi quella cosa in faccia?" sgridò verso il compagno "Mi sento pizzicare dappertutto."
"Scusami, non pensavo arrivassi al punto di distribuirtelo." ammise Harry "Comunque, prima che ti guardi nello specchio, meglio che usi una Pozione Curante."
La richiamò con Accio e la fece bere a Draco, che poi proseguì nell'apertura dei regali con la gioia di un bambino. Dalle scatolette, una dopo l'altra, apparvero tutte quelle bellezze che fino a quel momento aveva solo provato in negozio.
"Merlino, Harry, sono felice che tu abbia finalmente capito." esclamò Draco, baciandolo con passione.
"In realtà, non ci sono arrivato tutto da solo."  Harry non se la sentiva di fargli credere di essere stato colto dal fulmine dell'ispirazione "Se Hermione non mi avesse suggerito l'idea dei vestiti, sarei ancora in alto mare."
Draco sembrava quasi dispiaciuto che avesse avuto bisogno di indicazioni, ma alla fine il malumore fu soppresso alla vista di tutta quella roba che finalmente poteva sfoggiare in pubblico.
"Non vedo l'ora di provarli." si esaltò, ma fu trattenuto da Harry.
"C'è tempo, c'è tempo." lo calmò "Per ora l'unico che vorrei che ti mettessi è una certa briglia da cavalli. Sono proprio curioso di vedere come ti sta addosso." disse maliziosamente.
"Briglia? Oh, intendi questa, forse?" chiese, tenendo il sottile lembo di stoffa appeso a un dito. Harry annuì.
"Mi sembra il minimo dopo quello che mi hai fatto passare. Ho fatto una pessima figura sia con Hermione che con Madama McClan." gli ricordò.
"Vedrò di farmi perdonare, allora." 
Con un colpo di bacchetta si spogliò del tutto, con un altro la pelle aderì al suo corpo. Era davvero sexy.
"Lascia davvero poco all'immaginazione." commentò Harry, avvicinandosi. Ogni punto erogeno del corpo di Draco era strategicamente scoperto e alla sua portata. "E questi fili che spenzolano dai polsi e dalle caviglie?"
"Servono per legarmi dove vuoi." sibilò Draco sensualmente.
Questo fu il colpo finale per Harry, che si stava già eccitando. La sua erezione raggiunse il massimo storico nel giro di un secondo.
"Ok, hai svegliato la belva, e ora?" chiese.
"Beh, direi che Babbo Natale è stato davvero generoso con me quest'anno." fu il commento malizioso di Draco, avvicinandosi sensuale, come solo lui sapeva fare.
  
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