Anime & Manga > Naruto
Ricorda la storia  |      
Autore: Ferula_91    27/11/2008    2 recensioni
Sakura oramai non è più la ragazza allegra e spensierata di una volta.La sua vita è totalmente cambiata dopo quel giorno, ma ci penserà qualcuno a trascinarla via da quell'esistenza cupa e disumana in cui era caduta, una persona che mai avrebbe pensato.
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: Alternate Universe (AU), What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

PREMESSA: No, non sono passata al NaruSaku, se è questo che vi state domandando [SASUSAKU FOREVER!!!]… Questa è una one-shot creata per un concorso su un sito NaruHina (strano ma vero!). Mi sono voluta lanciare in questa sfida con me stessa per vedere se, anche se ero -e sono tuttora- una FISS (Fan Incallita del SasuSaku), riuscivo lo stesso a scrivere di una coppia per me improponibile XD E devo dire che di difficoltà ne ho trovata mooolta e perciò spero mi diate la soddisfazione di un piccolo commento, non chiedo molto ^^

Arigato, Naruto-kun…

 

Ripensandoci, non riesco a non ridere, ridere come non ho mai fatto, pensando alla mia stupidità e alla cecità, degna di una diciassettenne quale ero, quando finalmente mi sono accorta di te…

Io, che avevo in mente solo una persona, una fissa immagine che riempiva le mie giornate e accompagnava i miei continui sospiri… Guidava i miei occhi speranzosi di un suo impossibile ritorno, coperti da ferme utopie illusorie che m’impedivano di vivere…

E poi, un giorno un sorriso, il tuo sorriso, è riuscito a spezzare quelle catene che m’opprimevano l’anima. E dire che di sorrisi me ne avevi mostrati tanti: amari, dolci, confortevoli, provocatori…

 

Gli allenamenti di Tsunade-sama quella mattina erano stati più duri del solito e alla fine mi ero accasciata a terra stremata con ogni muscolo dolorante, mentre lei se ne ritornava al palazzo…

Il cielo era terso di nuvole grigie e cupe, che rispecchiavano perfettamente il mio animo…

Era passato già 1 anno, 1 anno volato velocemente come quel vento che mi accarezzava il volto madido di sudore… Ed il suo freddo pungente mi graffiava l’animo, come i tuoi occhi, che mi tornavano a mente ogni volta che chiudevo i miei… Quegli occhi vuoti, spenti, morti. Come il tuo corpo, riverso a terra in un lago di sangue, i capelli neri come la pece tinti di quel colore forse troppo acceso per te…

E anche se eri lì, morto, stringevi a te ancora la fermezza d’animo e la severità del corpo tipiche di quando eri in vita…

Una lacrima mi bagnò la guancia sfiorandomi poi le labbra strette per reprimere l’ennesimo singhiozzo…

- Sakura-chan? -una voce alle mie spalle colse la mia attenzione liberandola dall’oblio in cui stava cadendo. Mi asciugai la pelle con gesti rapidi.

- Naruto-kun, che ci fai qui? -domandai sorpresa abbozzando un sorriso- Non dovevi essere ad allenarti con Jiraya-sensei?

Stranamente abbassò la testa sedendosi accanto a me- Non so come mai ma avevo una sensazione…

Lo guardai spalancando gli occhi- Una sensazione?

- Si… Non so perché ma qualcosa mi diceva che non dovevo partire…

Sorrisi davanti all’ingenuità e alla genuinità di Naruto, lati del suo carattere che m’avevano sempre affascinata, forse perché io non ne ero provvista…

- E sentiamo un po’… Hai scoperto qualcosa riguardo a questa “sensazione”?

Si fece pensieroso e aggrottò i sopraccigli incrociando le braccia- No…

Scoppiai a ridere mentre Naruto mi fissava corrucciato e offeso…

- Non è che c’entra una certa Hyuga eh? -chiesi.

Difatti, dopo molti sforzi Hinata aveva trovato, inaspettatamente, il coraggio di dichiararsi al suo bel biondo, qualche mese fa, ed i due avevano cominciato ad uscire assieme…

- No lei non c’entra… -disse cupo- In realtà ci siamo lasciati qualche giorno fa…

Lo guardai perplessa- Ma come? Eri tanto contento…

- Lo so, Hinata è fantastica in tutti i sensi… Ho scoperto cose di lei e del suo carattere che non m’immaginavo minimamente avesse… però…

- Però? -domandai incuriosita.

- Non penso sia la ragazza giusta per me… -ammise dispiaciuto.

Gli passai una mano sui capelli biondi scompigliandoglieli- Vedrai che la troverai quella giusta…

In quel momento, nel preciso istante in cui mormorai quelle parole, una scarica elettrica mi pervase il corpo.

- Sai Sakura-chan… Questa strana sensazione non è l’unico motivo che mi ha spinto a non partire… -disse poi serio- Ti ricordi vero che giorno è oggi?

Un’altra scarica, più flebile ma stranamente gelida, mi attraversò la schiena.

- Si… -annuii coprendomi la mano per evitare i singhiozzi…

Ecco… era andata, le lacrime avevano cominciato di nuovo a cadere strusciandomi sulla pelle come piccole lame di ferro… I singhiozzi invece le accompagnavano in uno dei tanti pianti rivolti a lui…

- Go-gomenasai Naruto-kun… Odio farmi vedere così… -sussurrai tra i singhiozzi sempre più pressanti.

Mi alzai voltandomi: non sopportavo farmi vedere in quello stato da lui! Mi abbracciai mordendomi il labbro inferiore…

- Eppure non ci riesco… Non lo capisco… Non lo accetto che Sas’ke-kun… -le forze mi mancarono, costringendomi a cadere a terra stremata…

Ancora quell’immagine mi attraversò la mente… Sasuke a terra, circondato da un lago di sangue, la foresta testimone di una lunga e feroce battaglia finita tragicamente…

Sentivo lo sguardo di Naruto fisso su di me, scrutarmi dentro, percepivo la sua tristezza ed il suo senso d’impotenza…

Ed io continuavo a piangere, vergognandomi lacrima dopo lacrima, del mio stato di “non vita” e di quello che ero diventata: una macchina, vuota, senza un cuore ormai, seppellito assieme al suo corpo…

- N-Naruto-kun per favore… vattene… Io… io voglio stare da sola… -singhiozzai.

- No…

Mi fermai aprendo gli occhi, voltandomi poi verso di lui che mi fissava.

- Io non me ne vado Sakura-chan… Non ora…

Il suo tono mi fece quasi paura, lo fissai tremando, senza staccargli gli occhi di dosso anche mentre si alzava e si sedeva davanti a me…

- Narut…

Non riuscii a terminare la frase che le sue braccia mi cinsero a sé dolcemente. In un primo momento rimasi come pietrificata, poi, quel calore sprigionato dal suo corpo mi fece ricominciare a singhiozzare, ma questa volta senza vergogna, anzi, più piangevo abbracciata a lui, più mi sentivo meglio, più libera, più viva…

Quando riaprii gli occhi oramai era pomeriggio inoltrato… D’istinto mi guardai attorno per capire dove fossi e poi lo vidi, lo sguardo fisso sul tramonto appena giunto, continuando a tenermi tra le sue braccia.

Lo guardai sorpresa, ricordandomi di ciò che era successo, e non credendo che fosse rimasto lì con me per tutte quelle ore…

Chiusi gli occhi respirando il suo profumo e m’accorsi che il volto di Sasuke non mi era apparso…

Cos’era poi quel tepore che sentivo dentro di me? Quella voce che urlava come liberata dopo tanto tempo?

Fissai ancora Naruto che aveva preso a toccarmi i capelli con fare amorevole e sorrisi, capendo che l’artefice di tutto era lui… E quella volta lo vidi diversamente, il suo sorriso, sincero e solo per me, mi infondeva nel cuore una pace che non credevo poter più risentire…

Un cuore? Mi misi una mano sul petto ed una solitaria lacrima mi accarezzò… Lo sentivo, batteva, scalpitava come a voler uscire fuori.

- Sakura-chan sei ancora triste? -domandò preoccupato vedendo ancora la guancia bagnata.

Scossi la testa asciugandola e lo guardai rannicchiandomi meglio sul suo petto, mentre le gote si imporporavano leggermente.

Lo sentii respirare a lungo, ascoltando incantata i suoi battiti simili ad una dolce melodia.

- Finalmente ho capito Sakura-chan…

Alzai gli occhi verdi incontrando i suoi, profondi e azzurri come il cielo.

- Ho capito tutto… -disse avvicinandosi a me e baciandomi dolcemente.

In un primo momento rimasi ad occhi aperti, incredula e senza sapere minimamente che fare… Poi mi aggrappai alla sua felpa chiudendo gli occhi e lasciandomi cullare da quel bacio che, attimo dopo attimo, mi ridava forza, inebriandomi…

Si staccò arrossato, senza togliermi quello sguardo quasi magnetico dal volto… Ed io ricambiai accarezzandogli la pelle accaldata, mentre piccole e salate gocce mi scivolavano maldestre fino alla bocca, inumidendola. La mia stretta si fece più ferma, finendo per abbracciarlo e scoppiare in un inesorabile pianto.

Ma un pianto diverso dagli altri, stranamente piacevole e aspettato… Si perché io lo attendevo da tempo quel pianto, privo di brutti ricordi che m’assillavano e di sospiri pesanti come piombo.

Quelle lacrime non erano più lame affilate o spine velenose; ricadevano sulla mia pelle come candidi veli profumati e soffici batuffoli di cotone impregnati di quella sostanza di cui avevo tanto sentito parlare e che fino a quel momento avevo odiato come non mai: Amore…

E fra quel pianto rinacqui a nuova vita…

Arigato Naruto-kun…

 

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Ferula_91