That’s exactly what he did. 

Era una notte nata per me e Zayn. Uscire voleva dire avere a che fare con i paparazzi, ma non ci importava, nonostante fossero sempre elemento di discussione all’interno della nostra storia. Così, dopo aver passato una bellissima serata in un ristorante romantico, io e Zayn uscimmo dal portone, cercando di essere il più discreti possibile. Riuscimmo a raggiungere il parcheggio quando un gruppo di paparazzi ci fu letteralmente addosso. Zayn strinse la mia mano nella sua più saldamente, ma questo non fermò la lingua di un fotoreporter.
«Hey Malik, la tua ragazza è veramente hot!»
Il viso di Zayn divenne completamente rosso per la rabbia. Una cosa bisogna sapere del mio ragazzo: è geloso, tremendamente geloso. Col tempo mi sono abituata a questo suo sentimento, a volte troppo forte, ma quella sera mi sorpresi di sentire Zayn imprecare e sbraitare contro i paparazzi.
«Andate tutti a fanculo! Tutti voi!» Disse mentre apriva la portiera della macchina, e spingendomi verso l’interno della vettura.
«Calmati amico, stavo solo notando quanto Perrie sia hot e sexy» continuò l’altro, continuando a fotografare. Zayn dovette fare il giro dell’autovettura, rimarcando qualche imprecazione, e una volta dentro partì veloce. Dopo ormai venti minuti di viaggio mi decisi a parlare visto che lui non aveva ancora spiaccicato parola.
«Zayn stai bene? È tutto okay» lo rassicurai, ma nonostante gli avessi assicurato che era tutto “okay” lui non mi parlò per tutto il tragitto. Zayn era nervoso, lo capivo dalla foga con cui cambiava la marcia e dalle vene sul collo, che di solito sbucavano quando era sotto pressione. Non volevo innervosirlo ulteriormente, lo lasciai libero di tranquillizzarsi, rimanendo in silenzio.
Quando arrivammo a casa,  Zayn prese la mia mano e mi portò in camera da letto. Mi fece sedere sul letto, mentre lui da in piedi spostò le mani verso il mio viso, ai lati della testa. Mi  guardò intensamente negli occhi per qualche secondo, poi sussurrò «Odio quando i paparazzi dicono quelle cose su di te. Lo odio. Tu non sei solo una bella ragazza, sei molto di più. Mi piacerebbe che tutti sappiano quanto sei bella nella vita reale. Vorrei che ti trattassero meglio. Vorrei che ti trattassero come una donna, e non una bambola» disse respirando forte «Stai bene? Sei sicura che è tutto “okay”?» continuò lui, abbracciandomi e nascondendo il viso tra i miei capelli. Io annuii lentamente con la testa. Zayn spostò le labbra verso il mio collo, lasciando una serie di baci leggeri. Quando mi lasciai sfuggire un gemito, Zayn spostò le labbra sulle mie, e le mani sull’orlo della camicetta che indossavo, togliendola. Feci sedere Zayn sul letto e mi misi sopra di lui, fornendogli lo stesso trattamento, di baci, sul collo.
«Amore... Perché sei così protettivo e buono con me?» gli dissi, quando le sue mani finirono sul mio seno. Zayn non mi rispose subito, mi fece il suo solito sorriso sghembo e poi disse «Perché ti amo più di ogni cosa al mondo, e non smetterò mai di mostrarti quanto ti amo».
Io, senza parole, posai le labbra sulle sue, in un bacio famelico. Prima di perdere totalmente il controllo, Zayn si staccò per dirmi «Devo ancora mostrarti come un uomo deve trattare una donna»
 
E me lo mostrò, per tutta la notte.