Frush
Frush…
-Guarda chi si vede. Hai già finito di tormentare i tuoi dipendenti?- domandò Kisara sedendosi sulla panchina di legno alle sue spalle. Seto sogghignò, -Può darsi, tu che ci fai da queste parti? Credevo avessi deciso di seppellirti viva negli archivi del museo- disse spostandosi di fronte a lei. -Affari miei Kaiba e spostati di lì. Mi fai ombra- borbottò la ragazza rabbrividendo.
Frush…
-Mi dispiace infrangere i tuoi sogni, ma esporti al sole non ti aiuterà a crescere- ghignò Seto avvicinandosi in modo da sovrastarla interamente. -Che simpatico, comunque non aspiro ad arrivare a grandi altezze. A quanto vedo, se cresci troppo non ti arriva abbastanza sangue al cervello- sibilò la ragazza scivolando sulla seduta alla ricerca del sole.
Frush…
Impassibile il presidente la seguì come un'ombra. -Ne arriva abbastanza per capire che saranno giorni che non dormi e non mangi in modo decente. Ti sei vista allo specchio di recente?- ribatté osservandola meglio. La ragazza roteò gli occhi irritata, -Non ho bisogno della balia, pensa a te stesso piuttosto. Mi sembra che hai problemi ben più gravi dei miei- sbottò guardandolo in modo piuttosto allusivo mentre si spostava ancora in cerca di calore.
Frush…
-Sono commosso, ti preoccupi per la mia salute- recitò Kaiba in tono subdolamente toccato spostandosi di nuovo di fronte a lei. Kisara ringhiò infastidita, -Finiscila di usare quel tono stucchevole e togliti da lì. Ho freddo-. Il ragazzo la guardò con sufficienza, -Ti sarebbe bastato un vero cappotto- sibilò togliendosi il giaccone bianco e gettandoglielo addosso.
Frush…
Kisara rimase pietrificata. -Ti assicuro che non è velenoso- borbottò Seto contrariato dal suo atteggiamento ostile.
Frush…
-C'è qualcuno- disse l'albina ignorando le sue parole. -Prego?- domandò il ragazzo guardandosi intorno allarmato. Non era estraneo alle pessime situazioni e sapere che qualcuno lo stava osservando di nascosto non lo metteva di certo a suo agio. -Dietro a quei cespugli- insistette la ragazza schizzando in piedi.
Frush…
Questa volta l'aveva sentito anche lui e, a giudicare dal nascondiglio, non poteva che pensare a dei paparazzi. Quei dannati fotografi stavano diventando asfissianti. Digrignando i denti per la rabbia il presidente percorse ad ampie falcate la distanza che lo separava dalla macchia verde e con un gesto deciso scostò la folta vegetazione. Tre ragazzi della sua età ricambiarono il suo sguardo intimoriti ed imbarazzati. Sapevano di essere nei guai e avevano ragione. Avevano appena fatto scappare il suo nuovo anti-stress preferito. Il suo cappotto bianco ora giaceva abbandonato sulla panchina vuota.
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Il mio angolino :)
Ciao a tutti! Ecco il seguito di “Ssssst!” e qui è svelata l'identità della dama di Kaiba... o meglio... del suo attuale nuovo anti-stress. Povera cara Kisara u.u
Frush è l'onomatopea che indica il fruscio delle foglie o della carta.
Grazie per aver letto la mia one-shot,
a presto,
Mavis