“Happy birthday to you”




Nico non sapeva se essere contento per quella festa a sorpresa. Certo, era stato carino da parte di Will organizzare una cosa del genere, ma l’unica cosa che voleva fare in quel momento era finire sotto la metropolitana.
Il biondo l’aveva trasportato per tutta New York con un taxi così vecchio che pareva provenisse dal 1900; poi l’aveva portato in una casa ed eccolo catapultato nella sua festa di compleanno.
C’erano palloncini ovunque, striscioni e bandierine, e tutti i suoi amici erano lì per lui.
Jason era stato il primo ad avvicinarsi. Nico poté vedere lo sguardo truce di Will mentre il figlio di Giove lo abbracciava. Alzò gli occhi al cielo: certo che il suo ragazzo era proprio geloso. Poi fu la volta di Reyna e di sua sorella Hazel. La ragazza stava piangendo per la contentezza. In seguito si fecero avanti Leo, Frank e Annabeth.
-Hey amico! Ma per la torta servivano novanta candeline o quindici?-
-Valdez…-
-Dico sul serio Nico! Per avere più di novant’anni stai benissimo!-
Il figlio di Ade lanciò un’occhiata disperata al suo ragazzo. Will sorrise, poi si rivolse a Leo.
-Figlio di Efesto, se non vuoi che ti riempia di frecce nelle chiappe sparisci.-
Quello stava per ribattere, ma fortunatamente Frank lo trascinò via.
L’unico che non si era avvicinato era Percy. Se ne stava in disparte in un angolino, osservando il pavimento.
-Hai invitato anche lui?-
Will lo squadrò. Sapeva della sua passata cotta per Percy, e forse non aveva fatto bene a porre quella domanda.
-Beh…si.- e il biondo si voltò.
Nico sbuffò, poi gli si parò davanti e gli prese le mani
-Andiamo Will. Lo sai che amo solo te e basta.-
Il figlio di Apollo si illuminò.
-Davvero? Ripetilo.-
-Scordatelo Solace.-
-Va bene. Allora io lo ripeterò in un altro modo.- e sotto gli sguardi di tutti posò le sue labbra su quelle di Nico. Quello arrossì subito, poi si voltò dopo aver sentito un fischio.
-Cavolo ragazzi, se aveste avvisato prima vi avremmo affittato una bella stanza matrimoniale!-
Hazel gli diede una gomitata, poi borbottò un qualcosa di comprensibile.
La festa stava procedendo bene, almeno fino al taglio della torta.
-Perchè è blu?- chiese sospettoso Percy.
Nico avrebbe voluto spararsi. La torta era ricoperta da una glassa azzurra color del mare, e sopra vi erano tanti delfini fatti di zucchero. Il figlio di Ade notò che Will stava sorridendo. Ma non era uno dei suoi sorrisi gentili.
Quel bastardo. Era opera sua.
-Blu è un colore così bello. Non trovi Jackson?- esclamò.
-Si è…umh…carino.- borbottò Percy.
Ma Nico sapeva che la battaglia non era ancora finita.
-Sai, è solo che…- continuò infatti il figlio di Poseidone.
-Percy ti prego!- Annabeth aveva alzato lo sguardo verso l’alto, come per chiedere una benedizione che non sarebbe mai arrivata.
-Non pensavo…- Percy era irremovibile.
-Percy io- il figlio di Ade aveva la gola secca, e avrebbe tanto voluto tirare un calcio a Will se solo non l’avesse amato così tanto.
-NON PENSAVO DI ESSERE IL TUO TIPO!- detto questo, uscì con fare teatrale. 
Tutti gli altri risero a quella scena, e Nico sentì Will avvicinarsi a lui
-Non trovi che il blu sia un colore fantastico?









N.d.A.
Salve a tutti! Sono un po' in ritardo, ma non potevo non fare gli auguri a Nico:3 In fondo è il mio personaggio preferito u.u
Forse in questa raccolta lo sto tormentando un po' troppo, ma è un modo per esprimere il mio affetto verso di lui (?)
Will che si vuole vendicare è un po' cattivo, povero figlio di Ade!
Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto!
Alla prossima
Baci
Merty