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Autore: cacao    28/11/2008    1 recensioni
Pochi minuti. Una telefonata. Piccoli atti insignificanti che possono cambiare una vita per sempre.
Genere: Triste, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sembra  di vivere in un incubo, neanche io so dove mi trovo! Qui c’è un via vai di medici e di infermiere, ma nessuno di loro sa darmi una spiegazione a tutto questo. Perché?

Perché? Proprio a me? Fra tutti proprio io? Quando mi hanno chiamata per correre in ospedale non ci volevo credere! E invece era vero. Il mio cuore, ha smesso di battere. Amore, so che puoi sentirmi. Ti prego, dimmi che ce la farai, che lotterai con tutte le tue forze e che un giorno uscirai dal coma. Ogni volta chiedo notizie al medico, ma niente. Abbassa gli occhi e non dice nulla di più. Il colpo ricevuto era troppo forte. Maledetta macchina e maledetta l’altra persona! Se lo avessi qui non so cosa potrei fargli. Lui era ubriaco e guidava senza patente. Ma ora non serve a niente pensare a certe cose. Il mio cuore è un turbinio di sentimenti confusi e fino a che non mi daranno notizie più rassicuranti sarà sempre così.

Sono già passati due giorni e non ci sono stati cambiamenti. I medici hanno detto che potrebbe essere una questione di tempo, potresti metterci giorni, mesi o anni. No, non posso pensare che fra dieci anni sarò ancora qui. Io voglio vivere vedendo il tuo sorriso ogni giorno, perché mi fa bene,mi fa sentire protetta. E adesso che faccio? Tutti i tuoi parenti e amici sono qua fuori che ti aspettano e anche loro sono increduli. Qui il tempo passa lento, ma incredibilmente siamo già al terzo giorno. Ho fatto conoscenza con altre persone come me. Pensa, c’è una signora che è qui da quasi sei anni e ogni giorno è sempre uguale, dice lei, ma è sempre piena di speranza. Lei pensa che un giorno suo marito si risveglierà. Chissà...

Le ho detto che glielo auguro con tutto il cuore. Lei mi ha risposto che sa che cosa si prova. Anche la sua vita è cambiata, ha dovuto adattarsi a un'esistenza senza il suo amore. Anch’io dovrò fare così? Ti prego, dimmi di no! Ho bisogno di te, di sentire la tua voce, di vedere il tuo sorriso ogni giorno. Solo ora mi rendo conto di quanto mi manchi fino in fondo e che non potrei vivere senza di te. A casa c’è ancora la tazzina e tutto il caffè in polvere sparso per la cucina. Se ci penso mi viene da ridere per tutte le volte che ti ho ripreso. Ci sono ancora in giro tutti i tuoi vestiti. Amore, non  vedo l’ora di tornare a casa insieme a te. Ogni giorno ti parlo, perché sono sicura che tu mi possa sentire e poi, chissà, magari la mia voce ti servirà da guida per poterti risvegliare. Lo hanno detto anche i medici. Loro non mi hanno dato buone speranze. L’operazione ha tamponato momentaneamente la ferita, ma purtroppo hai perso molto sangue e non hanno potuto sciogliere la prognosi. Quando sei arrivato qui eri già in gravi condizioni cliniche. L’altro conducente è vivo e in questo momento si trova in prigione. Meglio non pensare a lui e al fatto che mi ha rovinato la vita. Qui è sempre un continuo passaggio di persone sconosciute. Anche gli altri che sono nella mia stessa situazione mi guardano con compassione e cercano a modo loro di essermi vicini. Dentro io sono fiduciosa, ma la speranza non è svanita. Mi manchi, mi manchi tanto, ma so con certezza che un giorno potrò riabbracciarti e poi potemmo allargare la famiglia come abbiamo sempre desiderato. Tesoro, cerca di combattere, non arrenderti. Fallo per me e per tutti noi!

È la fine. Il mio cuore si è spezzato e nessuno sarà in grado di ripararlo, nemmeno con gli anni. I medici mi hanno detto che hanno fatto tutto il possibile, ma eri troppo grave e le speranze che potessi sopravvivere nulle. Così è stato. Te ne sei andato di notte, con la pioggia, come se anche il cielo avesse voluto partecipare al mio dolore! Te ne sei andato senza neanche avermi detto “ti amo", come facevi sempre. Come hai potuto abbandonarmi così? Anzi, abbandonarci cosi? L’ho scoperto soltanto quattro giorni fa, poco prima che mi chiamassero dall’ospedale e in quel momento stavo pensando a come darti la bella notizia. Saresti impazzito di gioia. Adesso come farò? Vorrei tanto che tu fossi ancora qui con me, con noi, così l’avresti visto. Come hai potuto? Come? Ironia della sorte. Una vita se ne va e una deve ancora nascere. Ma non mi rassegnerò alla tua perdita. E a nostro figlio o figlia racconterò tutto di te.
Saresti stato un padre meraviglioso! Ho tanti bei ricordi di te nel mio cuore e grazie a quelli gli racconterò ogni cosa, dalla più banale alla più importante. Gli racconterò che suo padre era una persona in gamba, benvoluta da tutti, e che la sua ragazza lo adorava e avrebbe dato la sua vita per lui.

Sì, figlio mio. Ti racconterò tutto questo appena il mio cuore sarà pronto a lasciarlo andare.

  
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