Vite frenetiche

 
Al buio e cercando di non fare il minimo rumore infilo le chiavi nella serratura.
È l’una di notte e se la signora Kokoro mi sentisse anche solo respirare domani attaccherebbe una ramanzina infinita sul non disturbare i condomini nel cuore della notte e sul rispetto per i vicini e non ho la minima voglia di sopportarla.
Delicatamente mi richiudo la porta alle spalle e accendo la luce del salotto che mi infastidisce momentaneamente gli occhi ormai abituati all’oscurità della strada e delle scale.
Mi sfilo il cappotto e lo appendo nell’ingresso.
Mi volto passandomi una mano sul volto, esausto. Il turno in ospedale di oggi mi ha davvero stremato.
Sono talmente sfiancato che realizzo solo ora che da quando sono entrato non ho avvertito alcun rumore, che nessun saluto è giunto da un’altra stanza, e che nessuno è venuto ad accogliermi con un bacio e un sorriso malizioso.
Sospettoso mi dirigo in camera da letto, l’unica da cui proviene una fioca luce.
Appena varcata la soglia trovo Nami accasciata sulla scrivania alla luce della bajour. Mi avvicino per osservarla meglio. Il respiro è lento e regolare, gli occhiali sul viso sono storti a causa della scomoda posizione, la bocca leggermente aperta e i capelli portati indietro da una coda alta e spettinata. Noto che le sue braccia incrociate sono appoggiate su un libro “CREATURE DEL MARE. A cura di Cavalier Jimbei”.
Ghigno davanti alla realtà dei fatti. Si è addormentata nel bel mezzo dello studio per l’esame della prossima settimana.
Ha un’espressione così serena quando dorme, da bambina sperduta in un mondo di favole. Sto per allungare una mano verso il suo viso per poterla accarezzare quando noto un post-it arancione vicino alla sua mano. Lo raccolgo per poterlo leggerle.
“Se stai leggendo questo messaggio mi sono addormentata, scusami.
Se hai famo in frigo c’è un po’ di pasta, ti basta scaldarla.
PS: auguri, ti amo <3”
Auguri? Auguri per cosa?
Guardo il calendario da scrivania illuminato dalla lampada: il 7 febbraio. Una data che non mi dice assolutamente nulla. Rimugino qualche secondo su cosa potrei aver dimenticato ma un lampo di genio riesce a colpire la mia mente intorpidita. È passata la mezzanotte, ormai è l’8. E l’8 è il giorno del nostro mesiversario.
Rimetto il foglietto sul tavolo e mi dirigo verso l’armadio per prendervi una calda coperta.
La appoggio con delicatezza sulle sue spalle e le lascio un lieve bacio sulla testa prima di andare in cucina per scaldare la pasta per me e preparare una tazza di the caldo per lei.


Angolo dell'autrice:
Perchè ho scritto questa cosa?
A parte che LawNami is the way xD
In questo periodo sono in sessione d'esami e lo studio mi sta portando via davvero moltissimo tempo ed energia e spesso diventa difficile dedicare le giuste attenzioni a chi mi circonda. Purtroppo non trovo nemmeno il tempo per scrivere. Sta sera avevo un'oretta libera e sono riuscita a partorire questa cosa :)
Peccato che tutte le idee che mi frullano in testa siano long (ebbene sì, io che penso alle long!!) il che rende il tutto ancor più difficile.
Sono un po' incerta... Secondo voi questo Law è IC o OOC?
Ringrazio calorosamente chi legge e recensisce :)
PS: l'8 è davvero il giorno del mio mesiversario :D