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Autore: Sophie_Carlisle    30/01/2015    1 recensioni
Qualcuno lo stava chiamando, ma il biondo non riusciva a capire da dove provenisse quella voce per via del dolore...-Draco!- il moro lanciò un altra maledizione e il biondo urlò nuovamente, faceva male ...-Draco!-...la risata di Harry era distante, il dolore si stava dissolvendo...
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Ciao ragazzi! questa è la mia prima Drarry, siate clementi vi prego XD. Ringrazio la mia beta come al solito, spero vi piaccia. Kisses
p.s un commento me lo lasciate? ^_^


Draco camminava velocemente per il corridoio diretto alla Torre di Astronomia. Dopo la guerra tutto era cambiato, dopo il processo era stato scagionato insieme alla madre e aveva ricominciato a frequentare Hogwarts. I suoi amici lo avevano lasciato solo e il resto del castello non lo guardava neanche più , non si curava minimamente di Draco. Eccetto lui. Harry e Draco avevano cominciato a diventare amici in un giorno come gli altri, il moro aveva trovato il Serpeverde in lacrime sulla cima della torre che fu il luogo della morte di Silente e da allora non poteva far a meno di stare in compagnia del biondo.Con il tempo si erano avvicinati sempre di più e quella che sembrava amicizia si era trasformata in curiosità. Ma si sa, la troppa curiosità finisce per trasformarsi in altro, e nel loro caso in attrazione. Non solo fisica, ma nessuno dei due poteva fare a meno dell'altro, anche per i corridoi, le aule e nella Sala Grande non riuscivano a non incrociare lo sguardo anche solo per un minuto. Anche solo per sapere che l'altro era lì.

Ovviamente non c'è due senza tre, infatti l'attrazione si era trasformata in altro, amore. Il primo ad accorgersene era stato Harry, non riusciva togliersi il biondo dalla testa, era diventata un'ossessione poterlo avere vicino a sé, per questo approfittando di una giornata di studio, dove entrambi erano sdraiati sotto alla Quercia in riva al Lago Nero, lo aveva baciato. Draco all'inizio era rimasto interdetto, ma poi sentì il proprio cuore sciogliersi e gettò le braccia al collo del moretto, mentre il ragazzo lo avvolse con le braccia. Da quel giorno erano una coppia, e si amavano davvero tanto, anche se...

Salì gli scalini due a due per far più veloce ad arrivare. Harry lo voleva vedere. Quella mattina ad Incantesimi gli aveva lasciato un biglietto dentro al libro, e il cuore di Draco aveva cominciato a battere davvero forte. Arrivò davanti alla porta ed esitò un momento prima di aprirla ed entrare nel terrazzo della torre. Harry era lì. Era appoggiato al terrazzo e scrutava il panorama notturno, con le braccia incrociate sulla pietra e la testa leggermente inclinata di lato. Draco sorrise e si avvicinò -Harry-

il moro si voltò e rivolse al ragazzo uno strano sorriso, ma Draco non se ne accorse e gli si mise di fianco.

-Bella serata- disse il moro. Il biondo annuì guardando davanti a sè.

-Di cosa volevi parlarmi?- chiese dopo un po' di tempo in cui entrambi rimasero in silenzio.

Harry si voltò verso di lui e gli cinse la vita con le braccia scoccandogli un bacio a fior di labbra -Stavo pensando- disse poi.

Draco incrociò le braccia dietro il collo di Harry e gli fece un mezzo sorriso, guardando il moro negli occhi verde smeraldo -A cosa?-

Il moro sogghignò e inclinò la testa di lato -E' strano-.

Draco inarcò un sopracciglio confuso, così il moro riprese a parlare -Tu ed io insieme-.

Il biondo si irrigidì appena ed Harry cominciò a giocare con una ciocca dei suoi capelli più lunga.

-Strano? Cosa intendi...-

Harry rise in maniera inquietante ,prima che il ragazzo poté completare la frase ,e avvicinò il volto al suo orecchio -Andiamo Malfoy, tu credi in questa pagliacciata?- gli sussurrò.

Draco sbatté le palpebre ed Harry rise ancora -Non avrai creduto sul serio a questa storia?-.

Il biondo si sciolse da quell'abbraccio e si allontanò di scatto -Harry cosa...-.

Il moro lo afferrò per un braccio avvicinandolo di nuovo a sé  -Dove scappi?- gli sibilò sprezzante. Draco cercò di divincolarsi, ma il moro aumentò la stretta e tirò fuori la bacchetta puntandola al collo del biondo.

-Sai, non pensavo di riuscire nel mio intento così facilmente- ghignò Harry – ma tu Draco mi hai reso le cose davvero facili, forse anche troppo, e questa storia mi ha stancato-.

Il biondo riuscì a liberarsi e a raggiungere la tasca interna della divisa, dalla quale estrasse a sua volta la bacchetta –Perché?- sussurrò con gli occhi velati di lacrime.

Harry ghignò nuovamente e avanzò verso di lui, mentre il biondo indietreggiava lentamente -Davvero credevi che io provassi qualcosa per te? Per uno come te? Ti credevo più furbo Malfoy-

Draco strinse la bacchetta nella mano -Harry...-

Il moro rise e si avvicinò di più -L'unica cosa che provo per te è odio,io ti odio...Sei solo uno schifoso Mangiamorte- gli sibilò sprezzante.

Quelle parole per il biondo furono come una pugnalata al cuore, il suo cuore ormai sanguinava. Vide il moro prepararsi a lanciare un incantesimo, così strinse ancora la bacchetta -Expelli...-

-Crucio!-.

Draco si piegò in due lasciando andare di colpo la bacchetta a terra e cacciò un urlo spaventoso, mentre il dolore si faceva strada nel suo corpo. Riuscì a rimettersi in piedi e guardare in faccia Harry -Harry...Ti prego...-.

Il moro però rise senza prestargli più di tanto attenzione e lanciò altre maledizioni che fecero cadere a terra il biondo in preda alle fitte di dolore lancinante che sembravano trafiggerlo.

-Sei un verme, mi fai schifo...Crucio- urlò ancora il moro; Draco si contorceva e urlava ai suoi piedi, era allo stremo delle forze e probabilmente non avrebbe resistito oltre, sentiva le ferite bruciare ancora e ancora e il sangue sgorgante da esse si faceva strada lungo le braccia troppo magre, le gambe slanciate e il torace stretto e magro dal colore troppo pallido.

La tortura cessò improvvisamente, lasciando il biondo consumato dalle lacrime e dalle fitte; cercò di riprendere il controllo di se e riuscì ad alzare lo sguardo sul ragazzo che ormai non riconosceva più -Per...Per favore Ha-Harry...Bas-basta- mormorò a fatica, ma prima che gli giungesse risposta, il moro gli lanciò un'altra maledizione.

-Sta' zitto...Non osare parlare- ancora una maledizione lo colpì in pieno petto.

-Ha-Harry...-sussurrò Draco.

-Sei uno schifoso Mangiamorte, non meriti nulla tanto meno la mia compassione...Crucio-.

Il biondo cacciò un altro urlo, cosa che fece ridere ancora più malvagiamente Harry -Questo è...Draco...quello che ti meriti-.

Altra maledizione e altro urlo straziato.

-Ti...Ti p-prego...- sussurrò flebilmente il biondo, ma il moro rise di più e si accovacciò accanto a lui -E' questo che desideravo...Draco...tu che preghi me e ...Draco... è così appagante, tu non ...Draco!...te ne rendi minimamente conto-.

Cominciò di nuovo a lanciare contro di lui maledizioni e rise ancora e ancora, come se non fosse mai abbastanza. La sua voce, alle orecchie di Draco, però era più distante...-Draco!-... e più ovattata. Le maledizione sebbene dolorose si stavano attenuando, anche se erano più forti di come non fossero prima...-Draco!-...

Qualcuno lo stava chiamando, ma il biondo non riusciva a capire da dove provenisse quella voce per via del dolore...-Draco!- ...il moro lanciò un altra maledizione e il biondo urlò nuovamente, faceva male ...-Draco!-...la risata di Harry era sempre più lontana dalle sue orecchie, il dolore si stava dissolvendo...


Draco aprì gli occhi di colpo, ma li richiuse subito a causa della luce dell' abat-jour accesa. Cercò di regolarizzare il respiro e di calmarsi. Ancora quel sogno. Si passò una mano sulla fronte sudata e riaprì gli occhi trovandosi faccia a faccia con Harry, non l' Harry del sogno con gli occhi scuriti dalla pazzia, ma il suo Harry, che in quel momento aveva un'espressione più preoccupata che mai. Lo stava chiamando lui. Il biondo si ritrasse dal suo abbraccio andando un po' verso il bordo del letto, spaventato.

-Draco, che c'è? Stai bene?- chiese il moro avvicinandosi. Draco si spostò ancora, lasciando trasparire il terrore nel suo sguardo, allora Harry capì.

-Ancora quel sogno?- gli chiese cauto il moro. Il biondo annuì e il suo ragazzo si sciolse in un sorriso rassicurante. Harry adorava Draco, era grazie a lui che aveva ritrovato il sorriso, ma dalla fine della guerra i suoi sonni non erano tranquilli, le urla del biondo lo svegliavano e lui cercava di svegliare Draco, perché sapeva che non stava facendo sogni sereni. Specialmente quello non era sereno.

 Harry si avvicinò e prese il ragazzo tra le sue braccia, avvicinandolo di nuovo, ma il biondo si irrigidì. Il moro cominciò ad accarezzargli i capelli biondi e lo strinse più a se, come faceva sempre.

-Era solo un sogno...- disse mentre gli lasciava dei dolci baci sulla testa. Draco si rilassò appena, così Harry se lo avvicinò di più; Draco nascose la testa nell'incavo del suo collo e sospirò dispiaciuto -Scusami-.

Il moro scosse la testa -Ti amo...Era solo un sogno, non pensare mai che io possa fare ate qualcosa di così orribile-.

Draco sorrise e si accoccolò contro il moro, il quale spense la luce con un colpo di bacchetta e avvolse il ragazzo in un abbraccio protettivo. Harry cullò dolcemente il biondo finché il sonno non sopraggiunse nuovamente e prendesse il sopravvento sul compagno che si lasciò andare tra le sue braccia con un sorriso tenero dipinto in faccia. Harry lo osservò incantato per qualche minuto, poi gli diede un bacio sulla testa e gli accarezzò una guancia con il dorso della mano. Poco dopo anche lui cadde tra le braccia di Morfeo più sereno che mai per aver tranquillizzato la persona che amava alla follia.  Per quanto Draco fosse una persona complicata, per quanto quei sogni che lo facevano urlare fossero strazianti, per quanto il loro passato fosse pieno di amarezza, ad Harry non importava; Harry c'era, lui era lì a far passare il terrore dagli occhi color mercurio di Draco e ogni volta era felice di poter essere lui a donare felicità al ragazzo.

Harry era lì...

 

   
 
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