POV SEYRA
Non è possibile. Shane in coma, Shone svenuto, io sotto shock , il signor Wilder non risponde più nemmeno ai segnali, la signora Wilder è in un pianto disperato tra loe braccia di mio padre, io seduta sul letto in attese che Shone si Svegli e mio padre mi tiene una mano sulla spalla. Kivar accucciato ai miei piedi.
“Seyra..” sussurrò mio padre e io alzai il viso verso di lui. Il mio viso straziato dal dolore per Shane e per la paura per Shone.
“C’è lo zio di sotto” sussurrò mio padre e io con movimenti lenti e contestati dai miei singhiozzi mi alzai dal letto per andare dallo zio Eric.
Mi chinai sul letto e baciai teneramente il mio uomo che sembrava un angelo steso sul quel letto, ma sapevo che quello non era un sonno ristoratore ma bensì il suo corpo aveva reagito d’ istinto alla notizia di Shane e lo aveva fatto svenire per attutire il dolore. Scesi al piano di sotto e guardai lo zio anche lui con una faccia devastata. La cosa non prometteva bene.
“Zio..” lo chiamai tremante e lui alzò la testa di scatto dalla visita a mio suocero che stava facendo. Il possente signor Wilder era come caduto in uno stato di trans assoluta.
“Seyra…piccola..”
“Come sta?” chiesi chiedendo di mio suocero.
“Bene fisicamente Seyra, è emotivamente che tutti quanti mi preoccupate, ma questo non è il mio campo non so che fare.” Annui, quello sarebbe diventato il mio campo. Psicoterapia.
“Come sta Shane?” chiesi ancore e lo zio sgranò gli occhi.
“Non qui Seyra, vieni con me..” esclamò dirigendosi verso la cucina e io lo seguii, poi lui si voltò verso di me appena fu giunto a destinazione.
“Non sta per niente bene. Non risponde agli stimoli che gli diamo. Gli interventi che gli abbiamo fatto, sono andati bene ma lui non reagisce. Per fortuna il cervello, il cuore e gli organi vitali non sono danneggiati, ma ha mezzo fegato distrutto, la milza ha subito un duro colpo, un emorragia interna, trauma cranico…Santo Dio..è grave e ..e..” sussurrò lo zio mettendosi una mano sul viso.
“Non ce la faccio più Seyra. Perché tutto alla mia famiglia!” esclamò lo zio con gli occhi lucidi e io sussultai nel vederlo così
“Shane non è la tua famiglia..” sussurrai.
“è la tua e tu sei la mia..” esclamò lo zio. Era vero, sembrava che il destino ce l’ avesse con noi.
“S..Si riprenderà..” sussurrò una voce e io mi girai di scatto.
“Shone, mio Dio..che stai facendo..”
“Si riprenderà?” chiese nuovamente Shone…
“Non lo so ragazzo mio..” sussurrò lo zio e lui lentamente venne verso di me e mi mise una mano in vita poggiando il mento alla mia spalla.
“Annulliamo il matrimonio..” mi sussurrò e io sussultai ma poi annuii capendo.
“già, penso sia il caso!” sussurrai
“NO!, E Dio, non penso che Shane avesse voluto che il matrimonio si annullass…”
“Zio, No!” esclammo io e Shone
“Viviamo già insieme …ci sposeremo solo con Shane…” esclamai e lo zio sospirò rassegnato e annui poi ci dirigemmo in salotto dove parlai con mio suocero cercando di capire e anche se ancora non avevo studiato nulla cercare di prepararmi al mio prossimo lavoro…
Passò un mese da quel giornò un mese in cui Shane migliorava pochissimo e lentamente ma gliorava, io avevo iniziato l’ università e giusto quel giorno le lezioni erano finite prima e mi diressi da Shane in ospedale. Appena arrivai trovai Shone che gli teneva la mano.
“Shane, aspettiamo tutti te…ti prego apri gli occhi..” ma nulla non reagiva.
“Fra…fratello….mi dispiace…mi dispiace di tutto. Non cvoglio perderti Shane, sei una parte di me, sei mi fratello. È vero mi sono comportato da stronzo non dicendoti del mio tumore, ma io ora sono qua, sto bene, non puoi andartene tu.. Ho bisogno di mio fratello…Shaneeee!” urlò Shone prima di scoppiare a piangere. Non ci movemmo di li per tutta la sera fino a quando esausti non ci addormentammo ai bordi del letto di Shane.
Fa freddo, fa tanto freddo, Dove sono? Questa voce? Shone! Fratello, vorrei svegliarmi ma non ci riesco,Oh Shone non sai quanto è dura stare sempre alla tua ombra…SEyra…ci sto provando…ma è così difficile…
Oh no, no,…il buoi ..il vuoto… Shone…quel pianto..no…
Non piangere Fratello, Tornerò..
Poi di nuovo il buio.
The And
Signori eccoci alla fine di questa lunga storia e con questo Seyra e Shone ci salutano, chissà se un giorno o l’altro non mi verrà la felice idea di narrarvi le avventure del nostro Shane…per il momento lo lasciao nel suo lungo sonno e chissà se una bella giungerà a svegliarlo :P alla prossima ..Mei kiss e grazie per avermi seguito. Fatemi sapere che ne pensate.