30/01/2015
3 recensioniSolo un Malandrino
Erano arrivati giusto in tempo, Harry stava per tendere ai Mangiamorte la Profezia, spalancarono le porte e fecero la loro apparizione: Sirius, Lupin, Tonks, Kingsley e Moody.
Prima che potessero reagire i Mangiamorte si ritrovarono schiantati, da lì si scatenò la vera battaglia, lampi di luce illuminavano la stanza a ogni colpo e a ogni incantesimo pronunciato.
Lupin continuava a difendersi e ad attaccare, ma più di tutto continuava a guardarsi in giro, temeva per l'incolumità di Harry.
Avevano promesso a James e Lily di tenerlo al sicuro e loro tenevano le promesse fatte.
Quando lo vide con Sirius un sospiro di sollievo lasciò le sue labbra, sperava solo che Silente arrivasse in fretta.
Gli Schiantesimi volavano ovunque, le urla riempivano la stanza, tra cui quelle di Sirius che ordinava a Harry di scappare con Neville, di mettersi al sicuro e di portare con sè la Profezia.
Poi accadde tutto in un attimo, Silente arrivò e Sirius si ritrovò a fronteggiare Bellatrix.
Ormai solo loro stavano combattendo.
La derideva e ciò la faceva infuriare ancora di più "Avanti, puoi fare di meglio!" quelle furono le ultime parole di Sirius, un secondo getto rosso lo colpì in pieno facendolo finire oltre 'Il Velo' rovinato dal tempo presente dietro di lui.
Sirius morì con il sorriso sulle labbra.
Poi ci fu la furia di Harry, Lupin lo bloccò cercando di portalo via, le urla del ragazzo erano strazianti, aveva perso tutta la sua famiglia, e ora anche il suo Padrino.
"Non puoi fare niente, Harry..." furono le parole di Lupin mentre Harry continuava a pregargli di lasciarlo andare, che Sirius aveva bisogno di Lui.
Provò a divincolarsi, ma era tutto inutile.
"Se n'è andato, non puoi fare più niente" continuò a ripetergli cercando di infondergli un po' di forza "No, non può essere" continuava a ripetersi il ragazzo.
Mentre cercava di calmarlo e di capire dove fossero gli altri ragazzi la risata di Bellatrix attirò di nuovo l'attenzione di Harry e, in un attimo di debolezza, Lupin mollò la presa dal ragazzo che la rincorse.
A niente erano servite le sue urla per farlo fermare e farlo tornare indietro.
Tutti gli altri Mangiamorte presenti erano scappati, ormai la Profezia era andata distrutta, non c'era più motivo per stare lì.
Lupin si lasciò cadere sulle ginocchia, oltre a Harry anche lui aveva perso una persona cara, era rimasto solo lui.
Non c'era più James, non c'era più Sirius. Peter neanche lo contava, per lui era solo un lurido traditore.
Non c'era più nessuno.
Dei quattro Malandrini ormai ne era rimasto solo uno.
Ramoso, Felpato, Codaliscia e Lunastorta non esistevano più, era rimasto solo Remus Lupin.
Era di nuovo solo.
Non pianse, o almeno non lo fece lì per terra, non era il momento di lasciarsi andare, Sirius avrebbe capito il perchè di quel gesto.
A fatica, e con un gran peso sul cuore, si alzò andando verso i suoi vecchi alunni per aiutarli.
Prima di andarsene da lì guardò per l'ultima volta il Velo dietro il quale era sparito Sirius, un nodo alla gola gli bloccava il respiro "A presto amico mio..." sussurrò per poi andarsene e lasciare che quell'unica lacrima cadesse sul pavimento polveroso della stanza.
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Eccomi qui con la mia seconda Flashfich su questa splendida saga.
Qui ho voluto parlare un po' di come si è sentito Lupin dopo la morte di Sirius.
Scusate eventuali errori ma anche questa è uscita di getto, ho riportato alcune frasi del libro.
Spero di poter tornare presto con qualcosa di meno patetico e... triste?
Ora vado, ci sentiamo alla prossima.
Vera.
Erano arrivati giusto in tempo, Harry stava per tendere ai Mangiamorte la Profezia, spalancarono le porte e fecero la loro apparizione: Sirius, Lupin, Tonks, Kingsley e Moody.
Prima che potessero reagire i Mangiamorte si ritrovarono schiantati, da lì si scatenò la vera battaglia, lampi di luce illuminavano la stanza a ogni colpo e a ogni incantesimo pronunciato.
Lupin continuava a difendersi e ad attaccare, ma più di tutto continuava a guardarsi in giro, temeva per l'incolumità di Harry.
Avevano promesso a James e Lily di tenerlo al sicuro e loro tenevano le promesse fatte.
Quando lo vide con Sirius un sospiro di sollievo lasciò le sue labbra, sperava solo che Silente arrivasse in fretta.
Gli Schiantesimi volavano ovunque, le urla riempivano la stanza, tra cui quelle di Sirius che ordinava a Harry di scappare con Neville, di mettersi al sicuro e di portare con sè la Profezia.
Poi accadde tutto in un attimo, Silente arrivò e Sirius si ritrovò a fronteggiare Bellatrix.
Ormai solo loro stavano combattendo.
La derideva e ciò la faceva infuriare ancora di più "Avanti, puoi fare di meglio!" quelle furono le ultime parole di Sirius, un secondo getto rosso lo colpì in pieno facendolo finire oltre 'Il Velo' rovinato dal tempo presente dietro di lui.
Sirius morì con il sorriso sulle labbra.
Poi ci fu la furia di Harry, Lupin lo bloccò cercando di portalo via, le urla del ragazzo erano strazianti, aveva perso tutta la sua famiglia, e ora anche il suo Padrino.
"Non puoi fare niente, Harry..." furono le parole di Lupin mentre Harry continuava a pregargli di lasciarlo andare, che Sirius aveva bisogno di Lui.
Provò a divincolarsi, ma era tutto inutile.
"Se n'è andato, non puoi fare più niente" continuò a ripetergli cercando di infondergli un po' di forza "No, non può essere" continuava a ripetersi il ragazzo.
Mentre cercava di calmarlo e di capire dove fossero gli altri ragazzi la risata di Bellatrix attirò di nuovo l'attenzione di Harry e, in un attimo di debolezza, Lupin mollò la presa dal ragazzo che la rincorse.
A niente erano servite le sue urla per farlo fermare e farlo tornare indietro.
Tutti gli altri Mangiamorte presenti erano scappati, ormai la Profezia era andata distrutta, non c'era più motivo per stare lì.
Lupin si lasciò cadere sulle ginocchia, oltre a Harry anche lui aveva perso una persona cara, era rimasto solo lui.
Non c'era più James, non c'era più Sirius. Peter neanche lo contava, per lui era solo un lurido traditore.
Non c'era più nessuno.
Dei quattro Malandrini ormai ne era rimasto solo uno.
Ramoso, Felpato, Codaliscia e Lunastorta non esistevano più, era rimasto solo Remus Lupin.
Era di nuovo solo.
Non pianse, o almeno non lo fece lì per terra, non era il momento di lasciarsi andare, Sirius avrebbe capito il perchè di quel gesto.
A fatica, e con un gran peso sul cuore, si alzò andando verso i suoi vecchi alunni per aiutarli.
Prima di andarsene da lì guardò per l'ultima volta il Velo dietro il quale era sparito Sirius, un nodo alla gola gli bloccava il respiro "A presto amico mio..." sussurrò per poi andarsene e lasciare che quell'unica lacrima cadesse sul pavimento polveroso della stanza.
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Eccomi qui con la mia seconda Flashfich su questa splendida saga.
Qui ho voluto parlare un po' di come si è sentito Lupin dopo la morte di Sirius.
Scusate eventuali errori ma anche questa è uscita di getto, ho riportato alcune frasi del libro.
Spero di poter tornare presto con qualcosa di meno patetico e... triste?
Ora vado, ci sentiamo alla prossima.
Vera.