Chapter One:

«Forza Mel dobbiamo muoverci o arriveremo in ritardo.» sto cominciando ad avere seri dubbi sulla mia incolumità, dato che sto sempre con questa rompi scatole 24 ore su 24.
«Guarda che se dici ancora una parola puoi andarci da sola alla festa in quella casa sai?» mi beccai una tale occhiataccia, che se avesse avuto i superpoteri sarei morta all’istante.
«Invece di parlare a vanvera, alza quel tuo bel culo dal divano e vestiti che arriveremo in ritardo.» l’avrei uccisa da un momento all’altro, se non ci fosse stata la mia capacità di autocontrollo l’avrei fatto in men che non si dica.
«Va bene, ma lo faccio solo per non rimanere a casa da sola.» non era per niente vero, volevo andarci più di chiunque altro a quella festa.
«Yeep, ci saranno tanti di quei bellissimi ragazzi che proprio Mel. Mi dovrai reggere per tutta la serata, non so se riuscirò a resistere. Sai anche chi ci sarà? Eh? Harry Styles, quel bono del 4°…»
«Non conosco nessun Harry Styles del 4°, ma poi di cosa?»
«COSA? Non conosci ad Harry? Ma dove vivi? Certe volte non credo nemmeno che tu sia la mia migliore amica.»
«Scusami se non conosco tutti i ragazzi più boni di tutto il mondo, ma sai, io vivo con gli esseri umani, quelli che hanno le nostre stesse ed uguali sembianze.»
«Mel va al 4° anno del Liceo Classico, e si, io passo tutto il mio tempo a fare quello che dici tu. Comunque, muovi quel culo e vestiti.»
Arrivammo alla festa, c’era puzza di alcol e di erba, rimpiansi il mio amato divano per tutto il resto della serata, almeno credo che li ce ne sia almeno uno su cui sedermi. Quella pazza è già andata a ballare con uno e mi ha già lasciato sola come un cane in mezzo a persone di cui non sapevo nemmeno l’esistenza fino a quel momento.
«Ehi! Attenta a dove metti i piedi.» non solo ero in mezzo a tutti quegli ubriachi e drogati, da sola, SOLA. Devo sopportare anche i cretini presuntuosi, figli di papà.
«Come scusa?» gli stavo dando la possibilità di rimangiarsi tutto e di far finta di niente.
«Ho detto attenta a dove metti i piedi, idiota.» aspetta, aspetta, aspetta. Mi aveva appena detto idiota? Questo mi sa che vuole morire in qualche modo.
«Allora, intanto idiota lo dici a tua sorella e non a me, due stai attento tu a dove metti i piedi che non sei il principe d’Inghilterra, non ci dobbiamo spostare per far passare te e il tuo culo ricco. Quindi adesso sparisci dal mio campo visivo se vuoi ancora vivere.» mi ero finalmente sfogata in un modo o nell’altro.
«Senti dolcezza, io ero per i cazzi miei e il tuo culo da rincoglionita mi ha tagliato la strada quindi ti sono finito a dosso, adesso spostati che una strafigona mi sta fissando il pacco.» AHAHAHAHAH la convinzione fotte la gente, sempre.
«Senti coglione, io sono qui non per mia scelta e sono abbastanza incazzata per il fatto che non sto trovando la mia amica quindi levati dalle palle che è meglio per te.» certo che aveva una faccia tosta. Non solo avevo ragione io, pure vuole ragione.
«P.S: la convinzione fotte la gente caro mio, ah e quella lì è lesbica e stava guardando il culo di una che stava davanti a te, ora spostati che devo passare.» oh mamma, ricordatemi di scrivere un post-it dove mi ricordo di non andare ad una festa con Emy.
«Senti bella, se non vuoi che ti scopi in questo momento e su questo pavimento in mezzo a tutte ste persone ti conviene levarti dal cazzo.»
«Non mi fai paura, figurati se dovrei avere paura di te. Ahahaha ho avuto situazioni peggiori di questa.»
«Siamo sicuri?» mi aveva sbattuto in un muro, non era stata una mossa rude, ma più sul, dolce?
«Oh, ho trovato la mia amica, ci vediamo ricciolo coglione.» mi allontanai lasciandolo lì e gli feci un occhiolino che lui ricambiò con un sogghigno.
La mia amica era distesa su un divano e non mi sembrava giusto svegliarla ma dovevo farlo.
«Emy, vieni andiamo di sopra e cerchiamo una stanza dove dormire, non credo sia il momento per andare a casa, sono le 2 e mezzo di notte, ci saranno in giro tutti i ragazzi più drogati di questa città. Forza vieni.» la presi di peso e la portai su e ci prendemmo la prima stanza che ci venne a tiro.
L’indomani mattina, quando mi svegliai, cercai di architettare un piano per evadere dalla casa senza farci vedere dal proprietario. Scesi giù dove mi ricordo vi era il salotto con la cucina di fianco. Vidi una testa riccia di mia conoscenza, spazzare a terra con una scopa che sembrava costasse molto.
«Buongiorno sa dov’è il bagno?» chi me lo aveva fatto fare? E se fosse quello il proprietario della casa? Oddio che figura.
«Buongiorno Miss. “Io non ho paura di nessuno”.» un ghigno si fece spazio sul suo volto.
«Oh, ancora tu eh? Va beh, allora? Dov’è il bagno?»
«Prima porta a destra.»
«Grazie ricciolo.» stavo per girare i tacchi e andarmene verso la direzione da lui indicatami.
«Almeno dimmi come ti chiami.»
«Melanie, o per gli amici Mel. Comunque Melanie Cooper. Ci vediamo ricciolo.» gli feci un altro occhiolino e me ne andai verso il bagno.
Arrivata a casa i miei genitori non c’erano e salii in camera mia, presi il pc della apple che mio padre mi aveva regalato tre giorni fa e andai su facebook. Una nuova richiesta di amicizia. Harry Styles.
Cliccai sul suo profilo prima di accettare ed era il ricciolo di qualche ora fa. Oddio Mel, mantieni la calma, non può essere, accetta e sii tranquilla, tanto è impossibile che ti scriva.
«Ciao Mel.♥»
«Ciao Harry. :*» mi sbagliavo, lo ha fatto. Mantieni lo stesso la calma Mel
«Pulito bene il pavimento? ;)»
«Si ma non mi riuscivo a concentrare bene…»
«Perché? A cosa pensavi?»
«A te e al tuo culo da rincoglionita di ieri sera. :’)»
«Anche se ho il culo da rincoglionita ho sempre ragione io, sei tu che mi sei venuto a dosso u.u»
«Va beh, non è morto nessuno. Comunque Mel, in che scuola vai?»
«Medison School tu?»
«Non ci posso credere! Anche io, ti va se domani ti passo a prendere ed andiamo insieme?» cazzo, cazzo, cazzo. Mel, lo so che è difficile per te, ma è proprio in questi casi che devi mantenere la calma.
«Si, va bene. A che ora?»
«002 3694585, questo è il mio numero scrivimi l’indirizzo di casa tua. Comunque fatti trovare pronta alle 8:10. Andiamo a fare colazione insieme e poi andiamo a scuola, tanto si entra alle 8:30.»
«Va bene. Dopo ti invio l’indirizzo. Ci vediamo domani allora riccio. ;)»
«Certo ;). A domani dolcezza.♥» sto ragazzo sembra depresso con tutti sti punti finali, anche se devo ammettere che sembra sexy quando lo fa.
Devo dirglielo a Emy.

N/A
Ciao a tutte,
Questa è la mia nuova storia. Ringrazio a tutte
per aver letto questo primo capitolo. Ho già pronto il
2°. A 1 recenzione lo aggiungo.
Un bacino. :*