CAPITOLO
15
La loro
casa era davvero carina e Simone ci accolse con un grande abbraccio.
<<”finalmente
vi conosco!!! ma come siete belle”>>
<<”grazie signora! E…tanti auguri!”>>
<<”mamma…auguri!”>>
dissero bill e tom in coro.
<<”ma quale signora! Grazie tesori miei! Su entrate”>>
Ci
accolsero una quarantina di parenti.
Nonni,
zii, cugini…
Tutti
corsero ad abbracciare tom…
<<”bill…ma perché vanno tutti su tom?? Credevo non ti vedessero da tanto
tempo…”>> chiese terry.
<< “è
che …non sono molto amato in famiglia..ecco…pensano
sia gay…e…”>>
<< “bill!!! Il mio nipote preferito!! Fatti abbracciare piccolo!”>>
Una
signora, avrà avuto circa ottanta anni, fu l’unica che sembrava contenta di
vedere il moro.
<<”ciao nonna! Mi sei mancata tanto!”>>
<<”anche tu figliuolo! Sei sempre più bello…un po’
magro…ma stupendo…e lei chi è?? Ahaah
non dirmelo! La tua fidanzata? Lo sapevo che non sei gay!”>>
<<”piacere
signora”>>
<<”il piacere è mio …ragazzi! Vi presento la ragazza di bill!...come hai detto che ti
chiami cara?”>>
<<”si
chiama terry nonna”>>
<<”cosa??”>><<” Bill ha la ragazza?”>> <<”ma
non è possibile..”>> << “guarda…è pure carina…”>>
Tutti
avevano cominciando a parlarsi all’orecchio.
Bill
ormai ne era abituato, si poteva leggere dal suo volto rassegnato.
<<”
la cena è a tavola” >>
Simone
interruppe quella serie di bisbigli.
Mi
sedetti tra tom e Terry.
Finita la
cena era l’ora della torta.
Zum Geburtstag
viel Glück,
zum Geburtstag viel Glück,
zum Geburtstag, liebe simone,
zum Geburtstag viel Glück!
Soffiò le
candeline , erano quaranta.
Ad una
certa ora tutti se ne andarono. Rimanemmo solo io terry,
david, simone , gordon (il patrigno dei
gemelli) ,tom e bill.
<<”Ragazze...dove preferite dormire?...”>>
<<”ehm…dato
che non abbiamo tanto spazio…direi che meggie …dorme
in camera mia…”>>
Simone , gordon e mio zio si guardarono
con uno sguardo interrogativo.
Alla fine
David cedette e fece un cenno col capo, stava a significare ok.
<<”allora
è andata…bè…quindi tom e meggie, bill e terry…e tu david…puoi dormire
nella stanza degli ospiti!”>>
<<”no grazie simone! Preferisco non disturbare…cercherò
un albergo qui vicino”>>
<<”ne
sei sicuro?? Guarda che a noi fa piacere che tu resta “>>
<<”mamma…ma
non hai capito?? Si deve vedere con la ragazza dai
capelli ossigenati..ahaha”>>
le spiegò tom.
<<”ah…ok…se
è così…però ti aspettiamo domattina ok??”>>
<<”certo,
buonanotte a tutti…e …fate i bravi”>>
<<”sarà
difficile…”>> rispose sempre tom , parlando tra se e se .
Io gli
diedi una pacca sulle spalle. Ormai ne ero abituata…e lo era anche lui, dato
che non si lamentò.
<<”mamma…lo
so che è tardi…però…dato che domattina dopo colazione le ragazze tornano a casa
…vorrei far vedere a terry il paese in cui sono
cresciuto…”>>
Questa volta rispose gordon
<<”ok…però state attenti! Tenete i cellulari con la suoneria alta e per qualsiasi cosa chiamate. Bill…mi raccomando…copriti per bene
che se ti riconoscono in piena notte….può essere davvero rischioso…e …a casa
entro le due! Voi non andate?”>>
<<”no no…siamo stanchi..preferiamo
vederci un film…”>>
<<”ok…buona notte allora! Noi andiamo a
letto…sono stanchissima…”>>
<<”ok
mamma…e ancora tanti auguri!” >> bill si
avvicinò e le diede un bacio, tom lo imitò.
<<”oooh…grazie…ma come siete affettuosi… vi conviene tenere
tutto questo affetto per le vostre ragazze….”>>
Guardò
prima me e poi terry con un
sorriso estremamente dolce, era davvero una bella donna. Mi ricordava tanto mia
madre.
<< “si
mamma…non ti preoccupare che a meggie ho tanto altro
da dare…”>>
<<”pirla”>>
<<”brava
meggie!!! Devi farlo rodere!”>>
Bill
intanto si era preparato come aveva consigliato il suo patrigno, cappotto,
capelli legati in una coda e volto coperto da un cappello.
<<”ok..io sono pronto..direi che possiamo andare...buonanotte a tutti”>>
<<”buonanotte”>>
ripetè terry.
La prese
per mano e la trascinò fuori casa, nella notte.
<<”
allora che si fa?”>>
Mi chiese
tom una volta entrati nella sua camera, era identica
a quella della casa di fianco a quella di mio zio, quella in cui lo baciai per
la prima volta.
<<”
io un’idea l’avrei…”>>
Cominciai
a togliergli la maglietta, fissandolo maliziosa negli occhi.
Lui mi
slacciò i jeans…cominciammo a baciarci appassionatamente….le sue labbra mi
sembravano sempre più morbide.
Ci
buttammo nel letto e facemmo l’amore.
Quando
finimmo , rimanemmo abbracciati…io fissavo il suo
petto..e lui il soffitto.
<<”sai,
meggie…c’è una cosa che vorrei chiederti…”>>
Lo
guardai incuriosita….”giuro che se spari una cazzata dopo un momento così bello
ti ammazzo”
<<”no…tranquilla…non
è una cazzata”>>
“ma come
diavolo fa a leggermi nel pensiero??””
<<”quando
eravamo in italia…insomma…c’è qualcosa che non va con
i tuoi?”>>
<<”tom…scusa…ma io…proprio non me la sento…”>>
Mi
accarezzò i capelli dolcemente, come solo lui sapeva fare.
<<”tranquilla,
se non te la senti non c’è problema…però …sei hai bisogno di sfogarti con
qualcuno …io sono qui”>>
Il suo
sguardo era fisso su me,
ed io cedetti.
Gli
raccontai tutto , dalla morte di mia madre al rapporto
con mio padre.
Il
racconto era interrotto dalle lacrime che mi scendevano dagli occhi e che tom accuratamente asciugava con la sua mano.
Non mi
interruppe nemmeno una volta, non credevo che fosse un gran ascoltatore…invece
mi dovetti ricredere.
Intanto
Bill , da quanto mi raccontò in seguito terry, la portò in magazzino abbandonato.
<<”dove mi hai portata? Bill…io ho
paura…”>>
<<”tranquilla…sei
al sicuro con me…”>>
<<”buaha dici sul serio?? Ahah…ma se ho
più muscoli di te!”>>
<<”bè…ma tu devi sapere che a cinque anni ho seguito un corso
di arti marziali !”>>
<<”non
ci credooo !! dai fammi vedere una mossa!”>>
Il moro
fece una sottospecie di piroette che terminò con un calcio dato all’aria.
<<”wow! Questa mossa sono certa che ci salverà la vita!”>>
Bill sorrise
e la baciò.
<<”aspetta
che cerco la luce…dovrebbe essere qui..ecco , trovata!”>>
Il
magazzino si illuminò lievemente. E la prima cosa che terry
notò fu un graffito sulla parete.
<<”devilish? Diavoli? Che significa??...bill..sul
serio…andiamocene…ho paura…”>>
<<”siamo
noi, era il nostro nome, prima di chiamarci “tokio
hotel”…è un posto davvero importante per me questo…”>>
<<”non
capisco cosa ci trovi di così importante in un posto pieno di ragnatele…”>>
<<”guada
che se vuoi ce ne andiamo!”>> rispose bill
rattristandosi.
<<”ma cretino! Scherzavo! Continua, sono curiosa”>>
Bill
sorrise.
<<”quella
scritta l’ha fatta tom…venivamo qui
per provare con georg e gustav…
e non solo…era il mio rifugio…sai..a scuola non ero visto molto bene…i miei
compagni mi picchiavano… e…dopo la scuola venivo qui…a piangere…solo. non lo dicevo neanche a tom…lui
era più amato di me… lo è sempre stato…e non volevo che si dovesse mettere in
ridicolo davanti agli altri per me”>>
Aveva lo
sguardo perso, come se stesse rivivendo tutto ciò che aveva passato. E terry, non riuscì ad evitare la discesa di qualche lacrima.
<< “il
motivo per cui ti ho portata qua…non è solo che volevo che sapessi la mia
storia…è che..io sono pronto…”>>
Terry si
asciugò le lacrime.
<<”pe…per…cos..”>>
Non
riuscì a finire la domanda. Lui aveva già cominciato a baciarla.
<<”bill…ne sei sicuro??”>>
Ma il
moro si stava già abbassando i jeans, e , senza
distogliersi lo sguardo l’uno dall’altra,
fece lo stesso terry.
Ripresero
a baciarsi e ,questa volta, a spogliarsi a vicenda.
Fecero
l’amore per terra, in quel sudicio magazzino, sopra un lenzuolo. Ma poco gli
importava della pulizia del luogo. Finalmente terry
era completamente di bill, era parte di lui, e lui
era parte di lei.
Passarono
la notte fuori e , fortunatamente, nessuno di noi se
ne accorse.