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Autore: kaulitz_4ever    28/11/2008    3 recensioni
"O MERDA si è alzato... che fa si avvicina... ?no ti prego stai lontano da me! aiuto !che faccio ora? la porta.. devo andare verso la porta... ok un passo indietro.. ma no c'è il muro... no ancora ti avvicini... guarda che mi metto ad urlare eh" <<"che... che fai tom?">> ma lui non mi rispose .Si avvicinò ,mise una mano nei miei capelli mi spinse dolcemente contro il muro e a un centimetro dalla mia bocca sussurò il mio nome, poi posò le labbra sopra le mie .
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 15

CAPITOLO 15

La loro casa era davvero carina e Simone ci accolse con un grande abbraccio.

<<”finalmente vi conosco!!! ma come siete belle”>>

<<”grazie signora! E…tanti auguri!”>>

<<”mamma…auguri!”>> dissero bill e tom in coro.

<<”ma quale signora! Grazie tesori miei! Su entrate”>>

Ci accolsero una quarantina di parenti.

Nonni, zii, cugini…

Tutti corsero ad abbracciare tom

<<”bill…ma perché vanno tutti su tom?? Credevo non ti vedessero da tanto tempo…”>> chiese terry.

<< “è che …non sono molto amato in famiglia..ecco…pensano sia gay…e…”>>

<< “bill!!! Il mio nipote preferito!! Fatti abbracciare piccolo!”>>

Una signora, avrà avuto circa ottanta anni, fu l’unica che sembrava contenta di vedere il moro.

<<”ciao nonna! Mi sei mancata tanto!”>>

<<”anche tu figliuolo! Sei sempre più bello…un po’ magro…ma stupendo…e lei chi è?? Ahaah non dirmelo! La tua fidanzata? Lo sapevo che non sei gay!”>>

<<”piacere signora”>>

<<”il piacere è mio …ragazzi! Vi presento la ragazza di bill!...come hai detto che ti chiami cara?”>>

<<”si chiama terry nonna”>>

<<”cosa??”>><<” Bill ha la ragazza?”>> <<”ma non è possibile..”>> << “guarda…è pure carina…”>>

Tutti avevano cominciando a parlarsi all’orecchio.

Bill ormai ne era abituato, si poteva leggere dal suo volto rassegnato.

<<” la cena è a tavola” >>

Simone interruppe quella serie di bisbigli.

Mi sedetti tra tom e Terry.

Finita la cena era l’ora della torta.

Zum Geburtstag viel Glück,
zum Geburtstag viel Glück,
zum Geburtstag, liebe simone,
zum Geburtstag viel Glück!

Soffiò le candeline , erano quaranta.

Ad una certa ora tutti se ne andarono. Rimanemmo solo io terry, david, simone , gordon (il patrigno dei gemelli) ,tom e bill.

<<”Ragazze...dove preferite dormire?...”>>

<<”ehm…dato che non abbiamo tanto spazio…direi che meggie …dorme in camera mia…”>>

Simone , gordon e mio zio si guardarono con uno sguardo interrogativo.

Alla fine David cedette e fece un cenno col capo, stava a significare ok.

<<”allora è andata……quindi tom e meggie, bill e terry…e tu david…puoi dormire nella stanza degli ospiti!”>>

<<”no grazie simone! Preferisco non disturbare…cercherò un albergo qui vicino”>>

<<”ne sei sicuro?? Guarda che a noi fa piacere che tu resta “>>

<<”mamma…ma non hai capito?? Si deve vedere con la ragazza dai capelli ossigenati..ahaha”>> le spiegò tom.

<<”ah…ok…se è così…però ti aspettiamo domattina ok??”>>

<<”certo, buonanotte a tutti…e …fate i bravi”>>

<<”sarà difficile…”>> rispose sempre tom , parlando tra se e se .

Io gli diedi una pacca sulle spalle. Ormai ne ero abituata…e lo era anche lui, dato che non si lamentò.

<<”mamma…lo so che è tardi…però…dato che domattina dopo colazione le ragazze tornano a casa …vorrei far vedere a terry il paese in cui sono cresciuto…”>>

Questa volta rispose gordon <<”ok…però state attenti! Tenete i cellulari con la suoneria alta e per qualsiasi cosa chiamate. Bill…mi raccomando…copriti per bene che se ti riconoscono in piena notte….può essere davvero rischioso…e …a casa entro le due! Voi non andate?”>>

<<”no no…siamo stanchi..preferiamo vederci un film…”>>

<<”ok…buona notte allora! Noi andiamo a letto…sono stanchissima…”>>

<<”ok mamma…e ancora tanti auguri!” >> bill si avvicinò e le diede un bacio, tom lo imitò.

<<”oooh…grazie…ma come siete affettuosi… vi conviene tenere tutto questo affetto per le vostre ragazze….”>>

Guardò prima me e poi terry con un sorriso estremamente dolce, era davvero una bella donna. Mi ricordava tanto mia madre.

<< “si mamma…non ti preoccupare che a meggie ho tanto altro da dare…”>>

<<”pirla”>>

<<”brava meggie!!! Devi farlo rodere!”>>

Bill intanto si era preparato come aveva consigliato il suo patrigno, cappotto, capelli legati in una coda e volto coperto da un cappello.

<<”ok..io sono pronto..direi che possiamo andare...buonanotte a tutti”>>

<<”buonanotte”>> ripetè terry.

La prese per mano e la trascinò fuori casa, nella notte.

<<” allora che si fa?”>>

Mi chiese tom una volta entrati nella sua camera, era identica a quella della casa di fianco a quella di mio zio, quella in cui lo baciai per la prima volta.

<<” io un’idea l’avrei…”>>

Cominciai a togliergli la maglietta, fissandolo maliziosa negli occhi.

Lui mi slacciò i jeans…cominciammo a baciarci appassionatamente….le sue labbra mi sembravano sempre più morbide.

Ci buttammo nel letto e facemmo l’amore.

Quando finimmo , rimanemmo abbracciati…io fissavo il suo petto..e lui il soffitto.

<<”sai, meggie…c’è una cosa che vorrei chiederti…”>>

Lo guardai incuriosita….”giuro che se spari una cazzata dopo un momento così bello ti ammazzo

<<”no…tranquilla…non è una cazzata”>>

“ma come diavolo fa a leggermi nel pensiero??””

<<”quando eravamo in italia…insomma…c’è qualcosa che non va con i tuoi?”>>

<<”tom…scusa…ma io…proprio non me la sento…”>>

Mi accarezzò i capelli dolcemente, come solo lui sapeva fare.

<<”tranquilla, se non te la senti non c’è problema…però …sei hai bisogno di sfogarti con qualcuno …io sono qui”>>

Il suo sguardo era fisso su me, ed io cedetti.

Gli raccontai tutto , dalla morte di mia madre al rapporto con mio padre.

Il racconto era interrotto dalle lacrime che mi scendevano dagli occhi e che tom accuratamente asciugava con la sua mano.

Non mi interruppe nemmeno una volta, non credevo che fosse un gran ascoltatore…invece mi dovetti ricredere.

Intanto Bill , da quanto mi raccontò in seguito terry, la portò in magazzino abbandonato.

<<”dove mi hai portata? Bill…io ho paura…”>>

<<”tranquilla…sei al sicuro con me…”>>

<<”buaha dici sul serio?? Ahah…ma se ho più muscoli di te!”>>

<<”…ma tu devi sapere che a cinque anni ho seguito un corso di arti marziali !”>>

<<”non ci credooo !! dai fammi vedere una mossa!”>>

Il moro fece una sottospecie di piroette che terminò con un calcio dato all’aria.

<<”wow! Questa mossa sono certa che ci salverà la vita!”>>

Bill sorrise e la baciò.

<<”aspetta che cerco la luce…dovrebbe essere qui..ecco , trovata!”>>

Il magazzino si illuminò lievemente. E la prima cosa che terry notò fu un graffito sulla parete.

<<”devilish? Diavoli? Che significa??...bill..sul serio…andiamocene…ho paura…”>>

<<”siamo noi, era il nostro nome, prima di chiamarci “tokio hotel”…è un posto davvero importante per me questo…”>>

<<”non capisco cosa ci trovi di così importante in un posto pieno di ragnatele…”>>

<<”guada che se vuoi ce ne andiamo!”>> rispose bill rattristandosi.

<<”ma cretino! Scherzavo! Continua, sono curiosa”>>

Bill sorrise.

<<”quella scritta l’ha fatta tom…venivamo qui per provare con georg e gustav… e non solo…era il mio rifugio…sai..a scuola non ero visto molto bene…i miei compagni mi picchiavano… e…dopo la scuola venivo qui…a piangere…solo. non lo dicevo neanche a tom…lui era più amato di me… lo è sempre stato…e non volevo che si dovesse mettere in ridicolo davanti agli altri per me”>>

Aveva lo sguardo perso, come se stesse rivivendo tutto ciò che aveva passato. E terry, non riuscì ad evitare la discesa di qualche lacrima.

<< “il motivo per cui ti ho portata qua…non è solo che volevo che sapessi la mia storia…è che..io sono pronto…”>>

Terry si asciugò le lacrime.

<<”pe…per…cos..”>>

Non riuscì a finire la domanda. Lui aveva già cominciato a baciarla.

<<”bill…ne sei sicuro??”>>

Ma il moro si stava già abbassando i jeans, e , senza distogliersi lo sguardo l’uno dall’altra, fece lo stesso terry.

Ripresero a baciarsi e ,questa volta, a spogliarsi a vicenda.

Fecero l’amore per terra, in quel sudicio magazzino, sopra un lenzuolo. Ma poco gli importava della pulizia del luogo. Finalmente terry era completamente di bill, era parte di lui, e lui era parte di lei.

Passarono la notte fuori e , fortunatamente, nessuno di noi se ne accorse.

  
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