WHAT DID YOU SAY? 
Capitolo uno.

"Uno, due, tre, CLAP, giro e CLAP! Oh avanti ragazzi, cosa non capite? E' semplicissimo, lo fate sembrare chissà che, Josh, allora.." Beh, Josh, se non fosse stato un sedicenne me lo sarei già fatto..

Lo stai pensando, di nuovo, smettila cretina. 

Un giorno mi denuncerà per 'tentata toccatina al culo'.
Ops che sbadata, scusatemi, mi sa che ho cominciato male la mia presentazione, sono un idiota.
Bene, allora, il mio nome è Martina, sono una ragazza italiana di 19 anni trasferitosi a Londra all'età di cinque anni, per fortuna ero ancora troppo piccola per capire, così mi sentì subito a mio agio in questa bellissima città. Ho frequentato tutte le scuola qua ovviamente, all'elementari ho avuto la mia prima migliore amica, Mary, che tutt'ora è mia conquilina, abbiamo deciso di andare a vivere insieme subito dopo il diploma e mantenerci da sole, la mia famiglia mi aveva promesso che quando avrei finito gli studi mi avrebbe permesso di aprire una piccola associazione di danza, non mi faccio pagare molto perchè mi piaceva l'idea di rendere felice chi purtroppo non poteva spendere molto, ma per fortuna avevo abbastanza allievi da poter riuscire a pagare l'affitto della casa da sola, ho studiato danza per tanti anni e mi è servito.

Brava Martina, brava.
Grazie.

Circa due anni fa ho frequentato diversi corsi per massaggiatori, l'avevo fatto perchè non sapevo se il futuro della mia scuola di ballo fosse certo e così in tutti casi avrei potuto trovare lavoro in questo campo che mi affascina tanto, è così bello lavorare sul corpo della gente, scaricare ogni tensione e renderle rilassate, ogni tanto quindi, quando non ho lezione con i miei ragazzi, vado a fare qualche massaggio per un centro benessere vicino casa mia, capita però, purtroppo, che non riesca ad arrivare a fine mese e quindi sono costretta a fare anche qualche lavoretto in nero, so che è sbagliato ma, pazienza.
Vi state chiedendo come può una ragazza di diciannove anni che fa due lavori a non arrivare a fine mese, beh, da quando i miei genitori sono partiti nuovamente per l'Italia non ho più il loro appoggio per la scuola di danza e che pensate? Ci sono tante spese!! In più ovviamente c'è la casa, la spesa da fare per il cibo, i vestiti fighi che mi piace tanto comprare, i trucchi, si, amo truccarmi, credo sia la mia trecentesima passione e ovviamente non può mancare il divertimento, non mi piace avere una vita monotona, quindi quasi ogni sera vado al mio pub preferito a bere qualche birra e parlare con i miei amici, oddio, non ne ho moltissimi ma per fortuna sono una persona abbastanza socievole e attacco bottone con chiunque mi sia simpatico. 
Avevo un ragazzo fino a poco tempo fa ma non amava il mio modo di vestire originale e alcune cose che pensavo e quindi mi aveva benissimo chiesto di CAMBIARE. 
"Non cambio per nessuno" gli avevo risposto a quella domanda, perchè si, non amavo adattarmi ed essere come tutti gli altri, avevo il mio stile, insomma, voglio dire, cosa c'è di male ad insossare una camicia maschile o un papillon, cantare per strada ad alta voce oppure salutare chiunque mi guardasse con un bel sorriso, sorridere non ha mai fatto male a nessuno, ma no, lui non lo capiva, era sempre imbronciato e sembrava quasi in imbarazzo ogni volta che mi teneva per mano, insomma, in poche parole l'ho mollato dopo quattro mesi, anzi, era durato molto. Avevo sempre avuto la tendenza ad innamorarmi di persone sbagliate o impossibili tipo Cristiano Ronaldo per esempio ma sopratutto è stato il mio primo bacio a scombussolarmi la vita, l'avevo dato l'ultimo giorno delle medie al mio migliore amico che purtoppo sarebbe partito il giorno dopo per l'Olanda per questioni lavorative di suo padre che aveva una fabbrica di biciclette, bah.

Da quel giorno mi sono sentita strana, quasi diversa perchè ogni momento della mia giornata pensavo a lui, ai suoi ricci e alle sue fossette, al suo sorriso mozzafiato e...insomma avete capito, sono ancora innamorata di lui dopo tutto questo tempo, non mi sono mai più innamorata di nessuno in questo arco di tempo anche se di ragazzi ne erano passati, e come, dalla mia vita ma che ci volete fare, sono determinata io. 
E' per questo che credo ancora che un giorno venga da me a chiedermi di sposarlo.

Aspetta e spera, non tornerà mai più.
Mente di merda, per favore, stai un po zitta. 

Bene, quindi avete saputo qualcosa su di me, giuro però che non sono una maniaca, cioè voglio dire, era solo Josh, Perchè? Da quando i sedicenni erano così fighi? Quando andavo a scuola io, a parte i più popolari della scuola, non c'era nessuno di così carino, fanculo.

C'era lui.
Lui era un caso a parte perchè non l'avevo mai visto come qualcosa in più del mio migliore amico prima del bacio, uffa.
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Odio quando dormo e deve squillare il cellulare, vediamo un po chi è alle 11.00 di mattina a rompere le palle.
Feci per guardare il mio adorato cellulare e lessi il nome di chi mi stava chiamando..
Rompipalle 
Cosa voleva a quest'ora? Col cavolo che rispondo, può fare le ragnatele se aspetta una mia risposta. Buonanotte.
Ed ecco che dopo dieci minuti le note di Booty di JLo ripresero a suonare sotto il cuscino, ma cazzo.
Vediamo chi è, di nuovo.
Rompipalle
Ora rispondo e gliene dico quattro!
"Pronto!!" che voce fastidiosa che aveva, sopratutto di prima mattina quando io ero in pieno sonno, fanculo.
"Niall, cosa cazzo vuoi a quest'ora? Non hai di meglio da fare?"
"Cosa c'è di meglio da fare che sentire la voce della mia principessa assonnata?"
"Sei un idiota, che cosa vuoi quindi? Vorrei tornare a dormire!"
"Volevo solo sentirti, devo per forza volere qualcosa,sempre?" non risposi, ero quasi in coma quando anche lui si sbloccò e "Va bene okay, stasera c'è la serata Italiana al pub, ti va di venire?" disse, era proprio idiota secondo me
"Niall, lo sai che sarei venuta ugualmente anche se non ci fosse stata, ma poi lo ritenevi così importante da chiamarmi a quest'ora? Lasciami dormire per favore okay?" era decisamente irritazione quello che provavo.
"Okay principessa, comunque era solo una scusa per sentirti, lo sai che è il mio passatempo preferito romperti le palle, mh?" ecco perchè il suo numero era registrato con quel nome, lo sapeva anche lui, stupido irlandese.
"Lo so, adesso fammi dormire, a stasera" non aspettai neanche una risposta da parte dell'idiota e ritornai a dormire beatamente finchè..
"SVEEEEEGLIAAAAAAA" ma cosa urla 'sta pazza!? 
"Mary per favore, fammi dormire, è ancora presto, siete una tortura" che palle che erano tutti.
"Hai dormito abbastanza mi sa, ehi, sono le due del pomeriggio" che cosa aveva appena detto questa ragazza? Non poteva essere vero, avevo davvero dormito fino a quell'ora? Maledetta sveglia, non era suonata, di nuovo.
Mi alzai di scatto dal letto e mi diressi velocemente in bagno
"Marti, è tutto okay? Dovevi fare qualcosa e ti sei addormentata?"
"Si cazzo, ho lezione alle due e mezza con i ragazzi, devo fare il prima possibile" dissi mentre entravo in doccia, MALEDIZIONE, l'acqua fredda. 
"Vuoi che vada io al posto tuo? Non ho università oggi. Devono solo ripassare il pezzo che hai montato venerdì no?" Beatificatela, per fortuna avevamo fatto qualche anno di danza insieme e se la cavava piuttosto bene ma aveva scelto la strada del design di interni e aveva abbandonato la danza per l'università, quindi potevo tranquillamente fidarmi di lei, per una volta potevo anche rilassarmi sotto la doccia
"Magari, ti ringrazierei a vita, prendi le chiavi della scuola, sono sul mio comodino, io arrivo appena posso, se riesco a non rompermi qualcosa" si, era già successo, non era una novità il fatto di addormentarmi per colpa della sveglia e quindi una mattina ero caduta dal letto rompendomi il polso, adesso è risolto per fortuna. 
"Stai tranquilla, fai con comodo, a che ora finisce la lezione?"
"ALLE QUATTRO" urlai sovrastando il rumore dell'acqua che sbatteva sul piatto doccia. 
"Okay, ci vediamo dopo, non romperti nulla" rise. Che simpy che era la mia migliore amica eh? A volte l'avrei benissimanete uccisa, ma era probabilmente la persona che sapeva darmi i consigli migliori e che sapeva tirarmi su il morale come nessun altra persona al mondo.
Sentì la porta chiudersi e potè finalmente rilassarmi un po sotto il getto d'acqua calda che mi piaceva tanto.

Ah, che goduria.
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"Ragazzi, buonasera" sussurrai appena quando entrai nella mia adorata sala verde piena di specchi, speravo non mi avesse sentito nessuno per evitare delle domande da parte loro ma il mio tentativo fu inutile perchè
"Hoola, come mai in ritardo oggi? Ci sei mancata" urlò Josh per farsi sentire bene.
Dovrebbe smetterla questo ragazzino, sul serio, a meno che non vuole ritrovarsi legato in un letto, sotto di me.

Sei una maniaca, smettila.

Mi schiaffeggiai con la mente per quei pensieri inadeguati e diedi una risposta al ragazzino
"Non sono affari tuoi Josh, pensa a farmi vedere quel passo che non sapevi fare l'altro giorno, su." guardai Mary e mimai un "Grazie" poteva andare adesso e così fece, erano le tre, ci sarebbe stata ancora un ora, prese la sua borsa e uscì dalla sala salutando i ragazzi.
Per fortuna quell'ora era passata abbastanza velocemente e non sopportavo più Lolly di Justin Bieber per via delle tante volte che l'avevo messa per fare provare i ragazzi.
Ma perchè avevo scelto proprio quella canzone, non potevo cambiarla, porca puzzola in calore. 
Salutai i ragazzi che stavano uscendo e sistemai un po intorno, dopo di ciò mi diressi verso casa, mi sentivo stanca eppure avevo dormito anche più del dovuto, mi stressavo con poco io. 
Dopo aver scelto i vestiti per la 'Serata Italiana' al pub mi diressi verso la cucina, non avevo ancora mangiato nulla quel giorno e avevo anche ballato, ecco perchè mi sentivo debole, sono una sciocca, lo so ma era tardi e non potevo fare altrimenti, preparai dei toast veloci e bevvi un bel bicchiere di coca cola, si ero una ballerina ma non mi ero mai controllata troppo nel cibo, non ingrassavo tantissimo e comunque qualunque cosa mangiavo la smaltivo subito con la danza quindi va bene così. 
Andai velocemente per rifarmi una doccia, veloce però, altrimenti non sarei mai riuscita a prepararmi come avrei voluto visto tutti i complessi che mi faccio ogni santa volta per essere più o meno decente e presentabile.
Autostima sotto i piedi. pensai, ed era vero, nonostante fossi più che apprezzata da molte persone ero sempre stata senza autostima il che, mi diceva Niall
"Sei ancora più bella perchè pensi che non lo sei" era un rompi palle, si, ma era veramente dolce quando si ci metteva e non mi torturava, trovava sempre un minuto per uscire dal suo bancone da barista, venire da me a darmi un bacio sulla guancia senza che io me ne accorgessi, lo faceva sempre ma non ero mai pronta e ogni volta che lo faceva mi faceva sussultare così prontamente gli davo uno piccolo schiaffetto ovunque mi capitasse e lo mandavo a fanculo. Okay lo ammetto, qualcosa avevamo fatto ma non vi racconterò. 

Sei crudele.
Shh.
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Quella sera avevo optato per un paio di Skinny neri, una maglia grigia larga appena che lasciava intravedere le clavicole e dei semplici tacchi neri, se c'era una cosa che mi piaceva di me era come il grigio e il blu mi stassero bene. 
Ci mettevo circa mezz'ora per truccarmi ogni sera e alla fine mi veniva sempre qualcosa ci carino per fortuna, quella sera volevo essere più semplice possibile quindi dopo aver fatto la base per bene cominciai a truccare gli occhi, applicai un ombretto color carne molto neutro e tracciai una riga di eyeliner che mi intensificava gli occhi color nocciola che mi ritrovavo e del mascara, quando gli occhi erano tenui optavo per un rossetto più acceso, niente di meglio del mio adorato rossetto rosso opaco. 
Mary mi aspettava in cucina, era estremamente veloce a prepararsi, avremmo dovuto cenare al pub quindi non dovevamo neanche cucinare, mi guardai un'altra volta allo specchio, presi la giacca e raggiunsi la mia coinquilina, eravamo pronte ma era ancora presto, non mangiavamo mai prima delle 20.00, la mia amica prese parola, pareva eccitata o come se avesse visto un fantasma..
"Martii, oggi è successa una cosa che mi ha messo un dubbio" disse, che le prendeva
"Dimmi, che è successo" risposi, ero curiosa ma mi faceva paura quel suo sgurado che si era messa
"Penso di aver visto Harry, sai ....insomma Harry, sai di chi parlo" mi prendeva in giro, sicuro. Lui era andato in Olanda, non poteva essere qua
"Fatti meno film sul mio futuro marito Pippi, ti sarai sbagliata" Pippi era il suo soprannome da sempre, gliel'avevo dato all'elementari perchè la prima volta che la vidi aveva i capelli lunghi raccolti in due treccine
"Magari mi sono sbagliata ma quel sorriso completo di fossette era il suo, insomma, era il tuo migliore amico, lo conosco ..."
Era vero il suo sorriso l'avrei riconosciuto avunque anche tra milioni di persone, ma si è sicuramente sbagliata.
Erano le 19.45 quando avevamo interrorro la discussione e ci eravamo avviate verso la macchina, ci mettevamo poco più di dieci minuti ad arrivare al pub, era piuttosto vicino casa..

Eravamo arrivate. 


Angolo Autrice
Ciao a tutti, volevo iniziare con dire che questa è la mia prima esperienza con una fanfincion, avevo provato a scriverne una prima con un'altra ragazza ma purtroppo per vari impegni non abbiamo continuato, questa storia è nata principalmente da un'idea stupida avuta circa quattro giorni fa, poi ho avuto la febbre e mentre stavo delirando mi sono passate delle belle scene che potrei inserire e quindi ho deciso di scrivere qualcosa, ecco, questo è il primo capitolo.
Spero vi piaccia e, per favore fatemi sapere qualcosa nelle recensioni e se avete qualche critica o consiglio per migliorarmi non tiratevi indietro.
Bene, ho scritto anche troppo, scusatemi, a presto.
Baci.