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Autore: Aboo    31/01/2015    6 recensioni
SOSPESA
***
"-Mi vuoi bene?- mi chiede.
-No- rispondo.
-Mi trovi carina?-
-no-
-Sono nel tuo cuore?-
-no-
-Se me ne vado piangi?-
-No-
Fa per andarsene, ma io le afferro il braccio e le dico.
​-Non ti voglio bene, ti amo. Non ti trovo carina, ti trovo stupenda. Non sei nel mio cuore, tu sei il mio cuore. Se te ne vai non piango, muoi...- rispondo sinceramente."
***
EX "FAIRY ACADEMY LOVE"
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Pov Lucy

Guardo alla mia destra e vedo Natsu con la testa appoggiata sul banco e dorme. Mi prende in giro vero?! Ho capito che è stanco e tutto quanto, ma non può dormire durante l'ora di matematica.
Mi protendo per svegliarlo ma non lo faccio. Le immagini della nostra dichiarazione mi tornano in mente da una settimana. Da quel giorno io e Natsu appena ci allontaniamo da scuola ci baciamo e ci teniamo per mano. Sono cotta di lui. Con Gray non so cosa fare, già a fare queste cose con Natsu mentre sto con lui mi fa sentire male, pensate voi se lo lasciassi e poi mi mettessi subito dopo con Natsu.. sarebbe decisamente inappropriato e sospetto.
Neanche mi accorgo che è suonata la campanella.. ma quanto ho pensato? Non ho neanche seguito la lezione. Questa volta mi decido a svegliare Natsu e appena sveglio ci dirigiamo dal nostro gruppetto.
Gray, come al solito, viene verso di me. Oggi mi sembra particolarmente felice.
-Ciao Lucy..- si sofferma un secondo e io gli faccio notare che c'è anche Natsu -oh.. ciao fiammifero- nel mentre mi cinge la vita con il suo braccio. Volgo il mio sguardo verso Natsu e vedo che lo guarda in cagnesco.
-Quanta considerazione che hai di me PINGUINO SPOGIARELLISTA– risponde il mio “amante”.
So che stanno per iniziare una lite, cominciano sempre con gli insulti, poi passano alle minacce e alla fine se le danno di santa ragione.
Sorprendentemente smettono subito e noto che Gray mi guarda con insistenza. Io gli sorrido sperando di toglierli dalla testa qualsiasi cosa stia pensando in questo momento.
Fortunatamente Erza mi toglie dai pasticci, a sua insaputa ovviamente.
-Dato che oggi è sabato, che ne dite di andare da qualche parte?- non mi sembra una cattiva idea.
-Per me va bene- dice Gray e tutti lo seguono a ruota.
-Però dovremmo decidere dove andare- intervengo io che fino ad allora non avevo detto nulla.
-Io stavo pensando di andare in discoteca, dato che è sabato e non ci andavamo da molto- tutti annuiscono -e poi Natsu non c'è mai stato, quindi sarebbe una buona occasione per fargliela vedere e magari per conoscere qualche bella ragazza-.
A quelle parole ho un tonfo al cuore.. e se lui incontrasse qualcuna migliore di me? Più bella? E soprattutto senza ragazzo! Lo guardo subito e noto che anche lui mi sta guardando. Dal suo sguardo riesco a capire cosa vuole dirmi. Non devo preoccuparmi perché lui ama me e io lui nonostante tutto e tutti. Solo a qual pensiero mi viene da piangere dalla felicità, però mi trattengo dal farlo dato che sono tutti qui e ho il braccio di Gray ancora avvolto a me.

 

Pov Natsu

Non vedo l'ora di andare in discoteca. È da tantissimo tempo che non ci vado, in più potrò vedere Lucy vestita più provocantemente del solito. Lei è sempre provocante e sexy, però immaginarla in un abito corto o in dei pantaloncini mi fa perdere la testa. Non mi sono accorto di star fissando Lucy finché qualcuno non mi desta dai miei pensieri poco casti.
-Dove ci incontriamo?- chiede Lucy.
-Pensavo che potremmo incontrarci davanti al bar in cui ci incontriamo sempre- risponde Erza.
-Va bene- diciamo tutti in coro.
-Allora ci vediamo dopo- dico e mi volto verso Lucy. Con orrore noto che Gray le sta troppo appiccicato oggi.
-Lucy andiamo?- dico insistentemente. Lei alza lo sguardo su di me.
-Oh.. S-si andiamo- fa per allontanarsi da Gray ma lui la ferma per un braccio e la bacia.
Il sangue mi sta ribollendo nelle vene e lei è imbarazzata. Lui cerca di baciarla ancora ma lei lo ferma.
-Scusa Gray, ma dobbiamo andare oppure non mi riesco a preparare per stasera- inventa una scusa. Devo ricordarmi di farle i complimenti per tutte le volte che inventa delle scuse.
Lo sento sospirare.
-Va bene, però per stasera voglio che tu sia sexy-.
Questa non è una richiesta ma un vero e proprio ordine da parte sua. Vorrei prenderlo a pugni seriamente sto qua. La mia rabbia sta per esplodere. Mi sono stufato quindi prendo Lucy e mi incammino. Cerco di calmarmi, perché quando non riesco a “esternare” la mia rabbia me la prendo con chiunque. Quindi spero che nessuno mi disturbi.
-Natsu...- mi chiama con la sua piccola voce. Non le rispondo e continuo a trascinarla verso casa.
-Natsu...- riprova. Non riesco a controllarmi sto per scoppiare contro di lei. Non voglio farlo perché la amo però è l'unica cosa con cui potrei arrabbiarmi dato che è l'unico essere vivente nei paraggi. Non voglio spaventarla. Non voglio spaventarla. Non voglio spaventarla.
Lo ripeto come fosse un mantra per calmarmi.
-Natsu... m-mi..- non riesco a trattenermi.
Sbotto verso di lei ma le stringo ancora il braccio.
-CHE C'E'? E' DA PRIMA CHE MI CHIAMI. SE NON RISPONDO CI SARA' UN MOTIVO, NO? VOLEVI DIRMI CHE VUOI TORNARE DA GRAY PER FARTI TOCCARE E BACIARE? E' COSI' , E'?- oddio sono scoppiato, non volevo farlo. Ora non riuscirò a trattenermi.
-N-Natsu.. t-tu..-
-VUOI CHIUDERE QUELLA BOCCA? HO GIA' SOPPORTATO TE E GRAY CHE FACEVATE I PICCIONCINI!- sono davvero fuori controllo. Dai Natsu smettila.
La guardo negli occhi e vedo paura.. lei ha paura di me.
-I-Io.. volevo d-dirti.. che mi stai f-facendo male..- solo ora realizzo di averle stretto il braccio. Prima di lasciaglielo prego che non le abbia fatto un livido.
-Oh cazz.. mi dispiace davvero tanto. Non volevo arrabbiarmi con te. Scusami davvero- prendo fiato -sai che non ti farei mai del male, non di proposito ovviamente. Mi perdoni? Se dici di no farò qualsiasi cosa tu voglia..- non riesco a finire che lei mi interrompe.
-E-ecco..- fa una pausa di qualche secondo. Ma questi secondi sembrano i più lunghi della mia vita. Perché lei potrebbe perdonarmi come non e quindi troncare la nostra “relazione”.
-Non potrei mai essere arrabbiata con te. Però prometti di non arrabbiarti più così tanto con me- mi guarda con quegli occhioni da cerbiatta.
-Certo, scusami. Vieni qui- apro le braccia per accoglierla e lei si fionda tra esse.
-Ti amo Lucy- sussurro al suo orecchio.
-Anche io- vedo che è tutta rossa in viso.
-Ohi ohi ohi, qui qualcuna è arrossita?- arrossisce sempre di più.
-I-io non sto arrossendo..- distoglie lo sguardo da me.
-Allora perché non mi guardi negli occhi?- non so se stia arrossendo ancora di più perché non credo si riesca ad essere più rossi di così. Comincio a ridere poiché lei cerca di guardami negli occhi ma distoglie subito lo sguardo.
Adoro come siamo in sintonia, come la tensione si allenta immediatamente tra di noi. Per questo la amo perché con lei posso essere me stesso senza dovermi preoccupare di piacerle, poiché lei mi ama così come sono.
Guardo l'ora nel telefono e noto che è ancora presto.
-Senti Lucy, ti va di fare qualcosa insieme tanto mancano ancora 6 ore prima di dover trovarci davanti al pub-.
-Non so.. ora che ci penso hanno aperto una nuova pasticceria. Sai dove ci sono i tavoli e i camerieri ti servono.. ne hanno parlato molto bene, quindi potremmo andarci insieme- mi sembra un'ottima idea quindi accetto senza esitazione. Noto ben volentieri che la pasticceria è vicina alle nostre case. Potrei portarci Lucy qualche altra volta. Arriviamo alla pasticceria e sento subito un forte odore dolce.. forse anche troppo. Entriamo e ci sediamo in un tavolino da due in angolo del negozio.
Lucy si guarda in giro ammaliata. In effetti l'arredamento è molto carino, per quanto io ne possa capire. Mi guardo anche io in giro e noto un cameriere venire verso di noi. Alto, ben messo a muscoli, meglio io ovviamente. Occhi azzurri e capelli castani.
Già da lontano noto il suo sguardo posarsi su Lucy e soffermarsi sue due oggetti in particolare. Spero per lui che tenga le mani a posto, a meno che non voglia farsele amputare..
-Salve e benvenuti al “Caffè Fiore”, cosa posso portarvi?- chiede lui con il sorriso più finto che abbia mai visto. Ovviamente si rivolge prima a Lucy.
-Ecco io vorrei.. una fetta di torta panna e fragole, grazie- risponde lei cortesemente. Anche nella scelta del gusto della torta rimane elegante e semplice.
-Invece, lei?- rivolgendosi a me.
-Io prenderò una fetta di torta al cioccolato.- prende nota sul suo stupido taccuino.
-Molto bene, le ordinazioni arriveranno subito. Se desiderate altro rivolgetevi pure a me- sorride a Lucy e va via. Si bravo vattene che se resti qui ti abbrustolisco.
-Non mi piace quel tipo- dico incrociando le braccia.
-Cosa? Intendi il cameriere?- chiede inclinando leggermente la testa.
-Si, lui. Ti fissa troppo per i miei gusti. Mentre guardavi la lista dei dolci non ha fatto altro che squadrarti dalla testa ai piedi.. soffermandosi un po' troppo sulle tette-. Dico sbuffando.
-Vedrai che sarà stata una tua impressione- certe volte credo sia troppo ingenua. Certe volte ho detto perché con un corpo del genere un po' ne dubito.
Passano una decina di minuti e il fastidioso cameriere torna con le nostre ordinazioni. Mangio la fetta di torta il più velocemente possibile per riuscire ad andarmene da questo posto e da lui.
Chiedo il conto e ovviamente ce lo porta il nostro “amatissimo cameriere”.
Pago e lui mi da il resto.
-Spero torniate presto a trovarci- fa un'altro dei suoi sorrisetti rivolti a Lucy.
-Certo, volentieri. Fate i complimenti al cuoco, era davvero squisita la torta. Arrivederci- e con questo finalmente usciamo da quel posto. Mi rimangio la parola non la porterò più in questo posto.
Ci incamminiamo verso casa, nel mentre faccio scivolare la mia mano sulla sua. Lei mi sorride dolcemente e intreccio le nostre dita.
-Dimmi.. ti piaceva?- le chiedo.
Lei mi guarda con sguardo interrogativo. -C-cosa? Chi?-.
-Il cameriere-.
-Si, mi sembra un tipo simpatico-. Mi fermo di colpo e mi volto verso di lei, stringendole il polso. Mi avvicino al suo orecchio e sussurro. -Davvero? Quindi ti piacerebbe se ti toccasse e baciasse?- La mia voce potrebbe sembrare dolce ma sotto si sente una certa irritazione.
-N-natsu cosa ti prende?- chiede con voce tremolante.
-Non ti piaccio più Lucy?- so che odia quando le rispondo ad una domanda con un'altra.
-Io.. si che mi piaci-
-Allora di che sei mia- sussurro depositandole un bacio sotto l'orecchio. Dalle sue labbra esce un sospiro.
-S-sono tua, Natsu- sento il suo respiro affannoso, come se avesse corso per chilometri.
La allontano leggermente da me per guardarle il viso. Ha gli occhi socchiusi, così come le sue labbra e le guance arrossate. Mio dio, è bellissima. Mi avvicino lentamente e le poso un casto bacio sulle labbra.
-Brava piccola. Che ne dice se ora andiamo? Oppure vuoi fare qualcos'altro?- le dico dolcemente.
-Vorrei andare.. perché non so ancora cosa mettermi-
-Certo, andiamo- le riprendo la mano e ci incamminiamo.
-T-Ti va di venire a casa mia per aiutarmi a decidere?- chiede timidamente.
Un sorriso malizioso si forma sulle mie labbra ma lei non lo può vedere dato che sta camminando poco dopo di me.
-Ovviamente-
Ora che ci penso non sono mai entrato in casa sua da quando ci siamo conosciuti. Come potrebbe essere? Mi immagino qualcosa di semplice ma femminile, proprio come lei. Forse rosa? Chi lo sa. L'unica cosa di cui sono sicuro è che sentirò il suo profumo ovunque. Voglio che sia sexy, ma non troppo perché ci sarà anche Gray.
Arriviamo davanti a casa sua. Lascia la mia mano per poter prendere le chiavi, apre la porta ed entriamo. Vive in un palazzo di tre piani, il suo appartamento si trova all'ultimo piano. Il piccolo ingresso è molto semplice: un tappetino con la scritta “welcome” in blu e l'attacca panni. Come immaginavo il suo profumo è fortissimo, quasi mi stordisce. Dopo mi accompagna nella stanza successiva, il salotto/cucina. Anche questo essenziale: il piccolo divano, la tv e il tavolino per quanto riguarda la parte del salotto; la cucina, invece, è molto simile alla mia, il fornello, il frigo, il forno, varie credenze e piani su cui cucinare.
-Il tuo appartamento è molto carino, sai?- le dico.
-Grazie, che ne dici di andare a vedere camera mia?- annuisco e la seguo.
Camera sua è alquanto spaziosa, ma non troppo. I mobili sono bianchi. Wow. Mi guardo intorno. Il letto è da una piazza e mezza con lenzuola azzurre e due cuscini, affianco al quale c'è un comodino. Sopra ad esso ci sono: un libro, una lampada e una bottiglietta d'acqua. Più guardo questa stanza e più mi rendo conto di quanto la rispecchi. Semplice, raffinata e femminile. Mi giro verso di lei e vedo che mi guarda con un sorriso timido.
-Sai, sei il primo ragazzo che faccio venire in camera mia- dice spostando lo sguardo sulle sue scarpe.
-Ah, ma davvero?- mi avvicino a lei -Che onore, Lucy-
-Che ne dici se o-ora mi aiuti a decidere cosa m-mettere- che carina, balbetta.
-Molto bene, cosa avevi pensato di mettere?- le chiedo.
-Allora..- vedo che fruga nel grande armadio, anch'esso bianco -ecco qua, questa è la prima scelta-.
Tira fuori un paio di legging o qualcosa del genere -sapete sono un ragazzo quindi non conosco i vari termini- con una fantasia sull'azzurro e rosa a vita alta abbinato ad una maglietta nera che arriva sotto il seno e le lascia scoperta la pancia. Ai piedi dei tacchi molto alti neri.
Osservo la prima scelta. Sarebbe INDUBBIAMENTE bellissima e sexy vestita così, ma non quanto vorrei. Quindi le chiedo di farmi vedere la prossima scelta.
Per la seconda scelta tira fuori un vesto corto, credo perché sembrano una gonna e un top. La parte sopra è nera ed arriva alla vita, dalla vita in giù è color panna e arriva poco più giù del sedere.
Guardo anche questo ma non mi convince neanche questo.
La terza scelta sono dei pantaloncini a vita alta e MOLTO corti neri e una maglietta a righe bianche e nere verticali corta. Quest'ultimo abbinamento mi piace molto e le dico che finora è il mio preferito.
Sta frugando ancora nell'armadio quando guardo il telefono e noto che si è fatto tardi.
-Non credo ci sia bisogno di cercare ancora, credo che l'ultimo sia perfetto per te-
-G-grazie mille- dice arrossendo. Mi accompagna alla porta e prima di andarmene le do un bacio.
-Ci vediamo dopo bellissima- sorride e mi saluta.
Esco dal palazzo e mi avvio verso casa. Ora che ci penso neanche io so cosa mettermi. Di solito non cerco di tirarmi però oggi voglio farlo perché ci sarà anche Gray e voglio far capire a Lucy che io sono molto meglio di lui. Prendo le chiavi ed apro la porta.
Sinceramente non ho la più pallida idea di cosa mettermi. Punto su jeans lunghi, stretti bucati sulle ginocchia, maglia a maniche corte bianca, un giacchetto di pelle e ai piedi le mie fidate all stars alte borchiate. Di direi che così sono perfetto.
Vado in bagno a farmi una doccia veloce. Esco e mi vesto velocemente. Torno in bagno e mi aggiusto i capelli. Si, direi che sono perfetto.
Prendo il portafoglio e il cellulare. Guardo l'ora, direi che posso uscire.
Non vedo l'ora di tornare in discoteca è da quando mi sono trasferito che non ci vado.

*angolo autrice*
salveee, dopo anni sono tornata ahahah.
prima di tutto mi scuso per l'ENORME ritardo, ma tra scuola, esami, viaggi ecc.. non ho avuto tempo. Probabilmente non vi fregherà nulla, ma sono passata con il massimo dei voti ahahaha.
Comunque, come vi sembra il capitolo? Vi sta piacendo la storia?
Fatemi sapere. 
un bacio, al prossimo aggiornamento
 

  
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