Anime & Manga > Katekyo Hitman Reborn
Segui la storia  |       
Autore: Julia_Phantomhive    31/01/2015    1 recensioni
Vongola IX ha richiamato nella propria patria solo il nipote e Tsuna è costretto ad allontanarsi dal Giappone senza i suoi Guardiani. Reborn, come tutor lo seguirà e per non destare sospetti, organizza uno scambio culturale tra la Namimori Middle High School e una qualsiasi scuola d'Italia. La scuola scelta ha due candidate, entrambe testarde, ma soprendentemente dominanti con i loro professori, tanto che li convincono a mandare tutte e due al posto di una.
Arrivando in Giappone, le ragazze avranno un incontro con più di uno dei guardiani, per destino o coincidenza.
Questa è una serie di piccole storie che alterneranno le varie coppie che veranno introdotte, sono molto corte eccezione fatta all'introduzione e finale. Spero che vi piaccia!
Genere: Comico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: G, Hayato Gokudera, Kyoya Hibari, Nuovo Personaggio, Takeshi Yamamoto
Note: Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta, Spoiler!, Triangolo
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Lo scambio culturale
41. Valore

 


Giulia saltellava contenta diretta a scuola, seguita con passo più lento da Valentina che leggeva un libro, e osservava gli alberi spogli, ma alcuni già davano segno di rifioritura. Piccole foglie, qualche bocciolo bianco e un aria tiepida confortavano le due italiane per l'immenente scadenza del loro viaggio di studio.
<< Sai una cosa interessante? >> Non si era nemmeno voltata, ma la castana sapeva che si stava rivolgendo a lei.
<< Cosa? >>
La Heiloz nascondeva un sorriso. << Non abbiamo mai fatto sega. Ci pensi? >> Dopodiché scrollava le spalle, si girava verso di lei e un'espressione arrogante era dipinta sul viso dell'amica. << Non l'abbiamo mai fatto a Roma, ma che te ne pare qui? Nessuno mai lo saprà, è... intrigante. >>
La castana l'osservava come se fosse pazza, ma era d'accordo. << Mah >> iniziava con tono per prenderla in giro << Signorina Heiloz, che pensieri da cattiva ragazza facciamo qui. Che comportamento riprovevole. >> diceva mentre deviava la via per la Nami. Erano così vicine, tale da vedere l'orologio che sembrava rimproverarle il ritardo.
<< Oh ma signorina De Silvestri, sta sbagliando strada. Stiamo perdendo la via della ragione? >> continuava con altrettanto tono peccaminoso << Oh ma guarda, mi sta venendo fame. Facciamo colazione da qualche parte? >>
La De Silvestri le faceva segno di farle strada. << Un certo languerino ce l'ho anch'io, vogliamo andare? >>
Ridevano come stupide, ma erano felici di esser tornate come prima.
Nessun pensiero che riguardi i ragazzi, la scuola, il tempo. Niente poteva, e doveva, rovinare quella giornata.

Nella classe 3-1, la campanella era suonata da un pezzo e Gokudera apriva la porta nel suo modo sgarbato di sempre. Il professore lo rimproverava, ma a lui non importava; a seguito entrava Yamamoto con un grosso sorriso dicendo una scusa inventata sul momento. Entrando i due Guardiani notarono che la coppia di italiane erano assenti, si scambiarono uno sguardo e a bassa voce comunicavano tra loro:
<< Strano. Non è ancora la data di fine anno, o mi sbaglio Gokudera? >>
L'albino faceva una smorfia. << Hmpf. Per una volta non sbagli, fanatico del baseball. Valentina mi avrebbe avvertito se si fosse sentita male, sarà successo qualcosa? Il Decimo ci aveva avvertito. >> La sua espressione si era rabbuiata in un attimo, così Yamamoto rideva. Gokudera gli gridava contro, ma il moro cercò subito di calmarlo.
<< Ho la sensazione che la ragione sia molto più semplice. Avranno marinato la scuola, no? >> suggeriva stiracchiandosi le braccia dietro la schiena.
La Tempesta lo linciava con i suoi occhi smeraldi, e subito si rfiutava di credergli. << Impossibile. >>
Subito il moro lo guardava con espressione ovvia. << Ma sentiresti che Valentina sarebbe in pericolo ora, no? Se fosse così ti saresti già alzato e andato a cercarla. Sei troppo impulsivo, Gokudera. >>
<< Silenzio, Yamamoto. >> Non voleva ammetterlo, ma aveva ragione. Non sentiva alcun brutto presentimento, si sentiva tuttavia inquieto per l'assenza della ragazza. Smise di pensarci solo verso la fine della quarta ora, quando si convinse che nulla era accaduto. "Sarà così... ma è noioso senza di lei o il Decimo." rifletteva mentre era mezzo addormentato alla lezione di storia. Odiava quel professore e quella materia. Amava solo una storia, ed era quella dei Vongola e la sua con Valentina. Sbadigliava e attendeva la fine delle lezioni di oggi.

Erano al parco a godersi il tempo e la pace. Erano diventate davvero poche le volte in cui erano insieme da sole, senza i ragazzi o l'intera famiglia Vongola; si sentivano parte integrante dei Vongola ormai, tanto che i Varia volevano assumere Giulia come Guardiano della Nuvola senza che fosse una killer professionista, e Valentina che poteva assumere benissimo il comando temporaneo della famiglia stessa, finché Tsuna non sarebbe tornato, ma nessuna delle due voleva davvero assumere responsabilità così grandi, erano dopottutto ragazze normali.
<< Cosa stai leggendo, Vale? >> chiedeva con la pancia all'aria, sdraiata sulla soffice erba, Giulia che guardava il cielo limpido con qualche nuvola qua e là.
<< L'ultimo di Shadowhunters. Te a che punti eri arrivata? Mi sembrava di aver detto di leggertelo in fretta. >> Le riferiva lanciandole un'occhiata di sottecchi sopra il libro. Lei al contrario era seduta, con la schiena su un albero che faceva ombra. << Ti era piaciuto, no? >>
La ragazza rotolò sul fianco e sbuffava. << Sì. Ma non ho avuto tempo di mettermi il quarto volume in borsa quando è venuto a prendermi Kyouya, che l'ho lasciato dai Varia. Ora dovrò ricomprarlo, ma potrei evitare se potessi chiamare- >> fu interrotta bruscamente con un "No" categorico di Valentina. << Va bene, va bene. Lo ricompro. >>
La castana, per non farle tenere il broncio infine, fece un lungo sospiro e affermava: << E' una bella giornata, vero? >>.

Nessun urlo. Nessuna visita. Nessuna preda che lo rincorreva.
Era una giornata tranquilla alla Namimori Middle School. Non si lamentava, ma mancava qualcosa, diverso dal momento in cui era consapevole che la sua preda era volata via, per non dire scappata, e non lo sopportava.
Quando Giulia era tornata in Italia, la Nuvola aveva ancora il controllo di tutto; stavolta no.
Era perché non sapeva dov'era la sua preda? Eppure i suoi sottoposti non lo avevano avvertito di nulla, Kusakabe Tetsuya non aveva dato nessun allarme e Hibird non aveva mai cinguettato la parola chiave. Era scappata di nuovo? Perché la sua preda non era lì a inseguirlo o tormentarlo per tutta la giornata, come sempre?
Aveva un'espressione ferita in faccia, tale da esser stata letta addiruttura da Gokudera che lo scherniva.
<< Così anche tu provi dei sentimenti, bastardo. >> L'albino era appoggiato sul muro con le braccia incrociate e un sorrisetto arrogante in faccia. << La tappetta non si è fatta vedere tutto il giorno e ne senti la mancanza. >>
Il moro non si disturbava nemmeno di rispondergli.
Gokudera si avvicinava alla scrivania e gli suggeriva: << Manda i tuoi uomini a cercarla. >>
<< Non prendo ordini da uno come te, Gokudera Hayato. >>
L'albino scattò e lo prese per il colletto. << Tieni a lei, come io tengo a Valentina. Cercale. Voglio aver conferma che non siano rinchiuse in un qualche stanzino e si chiedano perché ancora i loro ragazzi non si stiano preoccupando per loro. >> Finalmente Hibari alzava le palpebre e gli occhi antrace incrociarono quelli menta dell'albino << Heiloz Giulia è la tua ragazza, sì o no? >>
Pigramente rispondeva: << La mia Preda è mia. Dopotutto quello che hai detto, sottointendi che la mia preda è in compagnia. E' salvaguardata. Finché è così, non sarà necessario un intervento inutile. >>
<< Non sei interessato dove sia? >>
<< No. >> Mentiva spudoratamente. Voleva avere il controllo totale della sua preda.
Ormai stufo di quel comportamento intrattabile, se ne andava. << Bene, farò le mie ricerche da solo >>.

Il sole era calato, il cielo era tinto di un bel rosso arancio e le nuvole erano di un bel rosa delicato.
Valentina dormiva appoggiata all'albero e respirava affondo, Giulia la osservava tranquilla pensando che se lo meritava una dormita del genere. Da giorni non dormiva perché era troppo stressata e preoccupata.
Voleva condividere la sua stanchezza, ma non parlava mai e la mora era stanca che si sforzasse tanto per avere un semplice momento di pace. Almeno in quel modo, poteva rilassarsi.
Si alzava in piedi e andava a prender un sorso d'acqua alla fontanella, quando un cinguettio troppo famigliare rieccheggiava intorno a lei. "Hibird... che ci fa qui?" dopo un po' rifletteva e il senso di colpa l'assaliva "K-Kyouya sarà incazzatissimo. E ora?" Andava a svegliare controvoglia Valentina, ma dei ragazzi la fermavano.
<< Ehi, >> iniziava un ragazzo alto e robusto, con i capelli legati in un codino e un piercing sul naso. << siete da sole? Che carine. E' da un po' che vi abbiamo visto, io e i miei amici, avete fatto sega, eh? Venite a fare un giro con noi, Namimori è più bella di sera. >> Aveva acchiappato il braccio di Giulia e gliel'aveva stretto fortemente.
Giulia stava per urlare, ma un altro ragazzo le aveva attappato la bocca e le bisbigliava all'orecchio:
<< Non gridare, è inutile. Fai la buona, siamo amici. >> Aveva una voce suadente, era biondo e occhi azzurri, la mora si era imbambolata per la sua debolezza, ma presto si riprendeva e sferrava un calcio a casaccio, pur di divincolarsi dalla stretta. Aveva notato sul braccio del biondino un tatuaggio, una scritta che aveva tradotto "L'ordine e il mondo fa schifo", non lo accettava. L'ordine era importante per Kyouya. Il mondo non faceva del tutto schifo. Chi disprezzava ciò che era inutile disprezzare per lei erano delle nullità. Il calcio aveva fatto inciampare il biondo e Giulia con un sorriso osservava il misfatto.
Valentina si era svegliata e aveva già messo al tappeto tre su cinque del gruppetto. Si stava pulendo le mani come se non fosse niente. << Che debolucci. >> Notando la difficoltà che aveva l'amica, si affrettava << Arrivo! Lasciate la mia amica! >> Stava correndo a soccorrerla.
Aveva sferrato un pugno alla mascella di quello che teneva stretto il braccio di Giulia, ma questi incassò bene senza lasciare la presa. Valentina si abbassava per farlo almeno cadere, voleva che lasciasse Giulia assolutamente, lei aveva un'espressione così sofferente che non lo sopportava. Vedendo poi, nelle vicinanze, Hibird urlava:
<< Giulia! C'è Hibird! Chiamalo! >>
La mora subito ordinava: << Hibird! Vai da Kyouya, ora! >> L'uccellino, riconoscendo la ragazza, volò subito dal padrone cantelinando "Pericolo! Pericolo!" << Valentina! Usa l'anello! >>
La castana non voleva rivelare il potere delle fiamme immediatamente, anche perché era inutile usarla con persone normali, ma soprattuto indegne e stupide come quelle.
Il ragazzo aveva scaraventato Giulia contro l'albero, il colpo le aveva fatto perdere i sensi; Valentina si era infuriata sul serio e gli aveva assestato un calcio nello stomaco, questo si era spostato di qualche centimetro.
<< Ci sai fare >> complimentava il ragazzo.
Valentina sbuffava. << Hai rotto i coglioni. >> Voleva occuparsi di Giulia, ma voleva stordirlo. Ucciderlo. Sotterrarlo. Bruciarlo. << Giulia, arrivo. >> Aveva tentato con un altro colpo in viso, cercando di colpire la mandibola o rompergli il naso, questo le avrebbe fatto comodo per guadagnare tempo.
La mora si stava risvegliando e a fatica si rialzava. << V-Vale! >> Vedendo che il ragazzo le aveva racchiuso entrambi i polsi con una mano sopra la testa, Giulia gli saltò addosso sulla schiena e lo colpiva a pugni in testa. Questi continuava a urlare gridolini, per quanto non fossero dolorosi quei colpetti, così se la scrollava di nuovo di dosso.
Giulia non cadde però per terra. Gokudera l'aveva salvata. << Scorbutico! >>
Valentina intanto stava ancora sferrando calci, e quando si accorse del ragazzo urlò il suo nome felice: << Gokudera! Ah! Giulia stai bene?! >> L'albino annuiva, mentre il ragazzo continuava a schivare i colpi della castana.
<< Bastardo... lascia la mia ragazza! >> aveva tirato fuori una dinamite e subito il ragazzo vedendola era scappato a gambe levate. << Ma che ca... dove scappi?! Tsk. >> Accorreva da Valentina. << Stai bene? >>
La De Silvestri annuiva con un sorriso. << Tre su cinque li ho fatti fuori io. Sia ben chiaro. >> scherzava soddisfatta.
Dopo qualche secondo, l'albino ricordava il vero motivo della sua ricerca. << Ah! Ma dove siete state tutto il giorno!? Sciocca! Ti ho detto di avvertirmi in casi come questi! >>
<< Ma non serviva! >>
<< Ah no?! >>
Giulia subito si era intromessa, perché era stanca. << Smettetela voi due! Basta, Gokudera, perdonala è colpa mia. Le ho chiesto di fare sega, lei non aveva scelta. Sono debole come puoi ben vedere! >>
Valentina subito la correggeva: << No, anch'io volevo fare sega. Gokudera, mi sono scordata. Punto. >>
La Tempesta sbuffava. << Davvero... ma che cosa mai ti passa per la testa. Ah, >> rivolgendosi alla mora << il bastardo non ha fatto nulla, sei sicura che quello sia il tuo ragazzo? >>
La diretta interessata sussultava. << Non gliene do una colpa. E' di sicuro il suo modo per punirmi. >> Distoglieva lo sguardo sui quattro ragazzi svenuti sull'erba. << Come faremo a...- >>
<< Preda! >> la voce dura e affilata. Era leggermente ansimante e preoccupato. Posando il suo sguardo sui quattro corpi inanimati, chiese spiegazione: << Hanno disturbato la pace di Namimori? >>
"Vuole dire se hanno disturbato me?" pensava Giulia sollevata che non sia arrabbiato con lei. << Diciamo di sì. Avevano brutte intenzioni. Erano dei pervertiti. >>
Hibari aveva tirato fuori il cellulare. << Sì. Quattro. Parco. Magari la peggiore. No, ora. >> Chiuse la chiamata e si diresse verso la ragazza, che raccolse come se fosse la cosa più preziosa del mondo. Le controllava tutto: gambe, vita, viso, braccia. Si soffermava sulle braccia e vide il segno rosso provocato dalla stretta. << Questa non è mia. >>
Il vento soffiò e i capelli lunghi scoprirono il collo, il quale aveva la pelle d'oca. La Nuvola assottigliò gli occhi.
<< Nemmeno quella. >>
Giulia si coprì le ferite. << Uno mi ha stretto. L'altro mi ha bisbigliato all'orecchio. Non succederà più. >> Teneva lo sguardo basso, ma Hibari non se ne curava più, quando iniziò ad incamminarsi, portandosela come fosse una principessa e lei accucciata ancora felice che non fosse arrabbiato.
<< Dove la porti?! >> gridava Valentina << E' tardi! E domani abbiamo scuola! >>
Stavolta fu Gokudera a risponderle per le rime: << Come se oggi ve ne foste curate. Anch'io mi sono preoccupato. Guarda quante ferite ti sei fatta. >> Faceva un lungo sospiro. << Sono costretto a portarti dal Dottor Shamal. E' perverso, ma almeno sa fare il suo lavoro. E non si opporrà perché sei una ragazza. >>
Valentina si opponeva immediatamente. << No. Odio i dottori. >>
<< Non mi importa. Ti ci porto a costo di legarti. O farti svenire facendo l'amore. Decidi, sì o no cosciente? >> Valentina rabbrividiva per l'audace ostinazione che leggeva negli occhi dell'albino e rimaneva senza parole, così che lui sorrise << Brava, ragazza. >>
L'aiutava ad alzarsi e la sosteneva con un braccio sulle spalle. << Odio i dottori. E sono solo dei graffi. >>
<< Ho capito. >>
<< Pare di no. >>
Gokudera ridacchiava. << Odi i dottori. E Hibari. Le fini che non hanno senso. La storia. Cos'altro? Oh sì. Di nuovo, i dottori. Ci ho azzeccato, Vale? >> Le posava un veloce bacio sulla guancia.
La ragazza distolse lo sguardo e non rispose.

Entrambe le italiane pensarono che, a loro modo, i due Guardiani sapevano proteggerle, sostenerle e amarle.
Il valore del loro affetto era la cosa più importante che avessero mai ricevuto.

Nota d'Autrice
Hello MinnaH! Scusate questa lunga attesa, ma tra le feste e la scuola non ho avuto mai tempo di aggiornare, per non dire che ho sperato in qualche altra recensione... ma fa niente, sono felice che stiano aumentando le persone che leggano questa mia storia :)
Spero che vi sia piaciuto anche questo capitolo!
Bye and Kiss
Julia_Phantomhive

 

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Katekyo Hitman Reborn / Vai alla pagina dell'autore: Julia_Phantomhive