Night changes

 
Caro Harry,
avrei voluto iniziare questa lettera in qualche altro modo, ma si sa, le lettere iniziano tutte con quell’odiosissimo “Caro” e io non sono nessuno per smentire questa piccola regola.
Non so se l’hai capito, ma sto dicendo cose a caso per perdere tempo. Povera codarda.
Comunque, ti starai chiedendo chi sono, no? Beh, sappi che non ho intenzione di risponderti. Ti basta sapere che sono una ragazza di sedici anni e che sto per fare la cavolata più grande di tutta la mia vita.
Bene, da dove iniziare? Forse è meglio partire dall’inizio. Preparati, ce ne vorrà di tempo.
 
Una cosa che ho sempre odiato, è quando le persone mi parlano di qualcosa che non conosco senza spiegarmi di cosa si tratta. Per questo, quando una mia amica mi ha parlato per la prima volta degli One direction, la mia prima reazione è stata quella di non sopportarvi a prescindere.
A pensarci adesso mi viene quasi da ridere, ma non è questo il momento di parlarne.
Dicevo, questa mia amica passava pomeriggi interi a lodarvi e a dire quanto foste belli, quindi immagina me, che non sapevo niente di voi, come potevo sentirmi. Sono venuta a sapere che eravate una boy band per puro caso, lei non mi aveva detto nemmeno questo. In mesi e mesi in cui mi ha tartassata non mi ha mai fatto sentire una canzone, tutt’ora dubito che ne conoscesse almeno una, l’unica cosa che sentivo di continuo era: “Dio quanto sono fighi”. A quel punto mi sono arrabbiata e ho iniziato a non sopportarvi sul serio. Non al punto di augurarvi la morte, per carità, ma non vi sopportavo.
Il miracolo è avvenuto in prima superiore, grazie a Jasmine, Francesca e Dalila, mie amiche e compagne di classe.
Loro erano vostre fan, ascoltavano le vostre canzoni e, piano piano, hanno fatto affezionare anche me. Adesso loro non vi seguono più, ma come vedi io sono ancora qui.
Uno dei vostri primi video che ho visto è stato quello di “One thing”. Vi seguivo da un paio di giorni, e ancora non ricordavo bene i vostri nomi. L’unica cosa di cui ero certa, era che fisicamente mi piaceva Zayn e che non sopportavo te.
Già, non ti sopportavo. Non so spiegare il perché, ma ogni volta che guardavo i vostri video la situazione peggiorava. Questa è un’altra cosa che, a pensarci ora, mi fa ridere.
Si, perché ora sei diventato la mia ossessione, la mia debolezza, la mia dipendenza.
Poco a poco ho imparato ad apprezzarti, a capire com’eri davvero.
Ho iniziato ad amare i tuoi ricci, ed ora, ogni volta che vedo una tua foto, ho voglia di stringerli tra le mani, di vedere se sono davvero morbidi come sembrano.
Ho iniziato ad amare i tuoi occhi, che sono di un bellissimo verde prato, con un contorno marroncino intorno alla pupilla. Sono la cosa più bella che io abbia mai visto, passerei giornate intere a fissarli, peccato che non possa farlo dal vivo.
E il tuo sorriso? Dio, non puoi capire cosa provo quando lo vedo. Non puoi capre cosa provo quando quelle labbra rosse e carnose si aprono e si distendono, mostrando quella fila di denti perfettamente bianchi e facendo comparire quelle adorabili fossette ai lati delle guance.
Le fossette, che ti conferiscono quell’aria da eterno bambino nonostante i tuoi 21 anni, e che ogni volta causano un aumento del mio battito cardiaco, facendomi mancare l’aria e arrossire.
Ho iniziato ad amare anche le tue mani, così grandi che potrebbero tranquillamente coprire interamente le mie, facendomi sembrare una bambina ai tuoi occhi.
Ho iniziato ad amare la tua altezza, perché se tu mi abbracciassi mi copriresti interamente e io mi sentirei piccola e protetta tra le tue forti braccia. Peccato che questo non possa accadere davvero.
Ho iniziato ad amare il tuo carattere, il tuo essere umile e sempre con i piedi a terra; ho iniziato ad amare il fatto che tu non voglia essere chiamato “famoso” perché la tua personalità sarebbe annullata dietro ad una parola senza alcun senso.
Ho iniziato ad amare te.
Non è stato facile ammetterlo all’inizio, sai? Per me, che non sopportavo le ragazze che dicevano: “sono innamorata di una persona famosa”, che pensavo fosse impossibile provare qualcosa per una persona che non si conosceva, è stato quasi impossibile accettare di essere cotta di un cantante.
Sai quando ho aperto gli occhi? Quando è uscito il video di “Night changes”. Quando vederti sorridere come un bambino mi ha fatto battere più forte il cuore, facendomi arrossire e poi sorridere, come un riflesso incondizionato. Quando, nonostante il mio appuntamento perfetto sarebbe stato quello con Louis, io ero consapevole che avrei scelto di uscire con te, nonostante io non sappia pattinare, e mi sarei fatta aiutare da te. Certo, non sarebbe stato un grande affare mettere insieme le due persone più scoordinate del pianeta, ma non importa, io per stare con te sarei disposta anche a prendere storte su storte, l’importante sarebbe averti vicino, poterti stringere, anche per poco.
Insomma, sono passata dall’odio all’amore.
Pensa, ultimamente sto iniziando ad avere dei piccoli attacchi di panico e l’unica cosa che riesce a calmarmi è la tua voce, il sentirti cantare, altrimenti impazzisco.
E, davvero, non capisco come sia possibile una cosa del genere, io non l’avevo programmata, è stato un imprevisto. L’imprevisto più bello che mi potesse capitare.
Credo di averti detto tutto ormai, mi sono messa a nudo di fronte a te, mi sono resa vulnerabile. Ti ho detto cose che nemmeno i miei genitori e le mie migliori amiche sanno e credo anche di essermi resa abbastanza ridicola.
Ciao Harry, ricorda che ti voglio più che bene.
 
Micaela.
 
 


Hola!
Ciao a tutti.
Ormai è l’una di notte e io sono ancora qui per pubblicare questa minuscola one shot per il compleanno di Harry.
Avevo giurato a me stessa che mai avrei scritto una cosa simile, e invece…
In parole povere, questa è un’ipotetica lettera che ho scritto per Harry, in cui gli spiattello quello che provo per lui.
Ora, potete darmi anche della ridicola, ma non me ne frega. Ci ho messo quasi tre maledettissimi anni ad ammetterlo, non rimangerò le mie stesse parole proprio ora.
Comunque, ho deciso di pubblicare ora perché in Inghilterra è mezzanotte (che poi che senso ha, dato che Harry nemmeno c’è in Inghilterra?).
Credo di aver esaurito le parole, per cui meglio che me ne vada a letto.
Ci vedremo presto con le one shot per il compleanno di Zayn, di quello di Niall (si, lo so, faccio schifo) e con quella che scriverò per il mio secondo anno qui sul sito.
Miky.
 
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