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Autore: Kaito Dark    01/02/2015    0 recensioni
Karma è una solitaria ragazza che un giorno trova uno strano libro: "Le cronache del mondo Altrove". Una domanda viene posta dal romanzo alla ragazza: "Qual'è il tuo desiderio"
Quando Karma, ossessionata da quella domanda, risponde di getto, si ritrova immediatamente catapultata in una città sconosciuta. Fuggita da uno strano uomo lucertola, la ragazza viene avvicinata da un'individuo curioso che le da il benvenuto ad Altrove. Comincia così l'avventura di Karma alla ricerca di una via di fuga da quel mondo a lei sconosciuto.
Genere: Avventura, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Karma osservava perplessa e ancora un po’ spaventata il Cappellaio Matto, che, con fare eccentrico, si accingeva nuovamente a parlare:

“ Ora che mi sono presentato, è giunto il momento di presentarti al tuo accompagnatore.”.

L’uomo chiuse il suo ombrello e batté la punta a terra. Si generò una folata d’aria immensa e da essa uscì un giovane di circa vent’anni: aveva i capelli neri lunghi fino alle spalle, gli occhi viola ed una pelle piuttosto chiara; indossava una lunga giacca nera e al collo una cravatta Jabot di stoffa bianca. Sotto portava una camicia anch’essa color neve, dei pantaloni neri, con degli stivali del medesimo colore. A coprirgli le mani, due guanti di tessuto bianco con un leggero rigonfiamento intorno all’indice sinistro:

“ Ben arrivato, Oswald, ti presento la tua nuova compagna, il suo nome è Karma.”.

Con i suoi freddi occhi il ragazzo scrutò attentamente la giovane che, sentendosi in soggezione, rimase immobile senza dire una parola e cercando di calmarsi. Dopo qualche secondo, Oswald si voltò di spalle e, incominciando a camminare verso il centro della città, esclamò:

“ Non ha il minimo talento, mi rifiuto.”.

Il Cappellaio Matto allora disse:

“ Conosci le regole, Oswald, non puoi rifiutarla, Eon si arrabbierà.”

Il giovane si bloccò e, voltandosi, sbuffò:

“ Va bene, le farò da guida; sbrigati a darle i pezzi.”.

Tra le zampe di Clapper apparvero due pezzi degli scacchi: il Re e la Regina:

“ Tieni, Karma, questi sono per te.”.

La ragazza prese i due oggetti dal pupazzo. Il Cappellaio Matto le porse un sacchetto di stoffa:

“ Qui ci sono gli altri.”.

Karma prese anche quell’oggetto e, perplessa, domandò:

“ Cosa dovrei farci con questi? Sentite, io voglio solo tornare a casa.”

“ Oswald risponderà a tutte le tue domande, addio!”.

Il Cappellaio e Clapper scomparvero nel nulla. La ragazza iniziò a fissare Oswald attentamente, attanagliata da tutte le domande che voleva fargli; il giovane, però, iniziò a camminare verso il centro della città senza proferire parola.

“ Hey, aspettami! Come torno a casa!?”

“ Non puoi farlo.”.

Karma si bloccò:

“ Come sarebbe a dire che non posso!?”

“ L’unico essere che può rimandare a casa gli abitanti di Altrove è il suo re, Eon, ma lui non concede a nessuno questo privilegio.”.

La disperazione a quel punto invase la ragazza:

“ Allora sono destinata a morire qui!?”

“ Morire non è la parola che avrei usato, dato che la vecchiaia non è di questo mondo.”

“ Come sarebbe a dire?!”

“ Eon desidera che il suo regno sia eterno, per questo il tempo in questo mondo è fermo mentre nel tuo mondo continua a scorrere.”

“ Questo è impossibile!”

“ Nulla è impossibile per Eon. Ora sbrigati, non ho intenzione di restare al tuo fianco più del dovuto.”

“ Gentile… dove mi stai portando?”.

“ Vuoi tornare a casa, no? Seguimi, ti mostrerò l’unico modo che hai per farlo.”.

Rincuorata da quelle parole, Karma seguì il ragazzo fino ad una gigantesca arena:

“ Cosa siamo venuti a fare qui?”

“ Ascoltami bene perché non mi ripeterò: in quest’arena si svolgono delle battaglie molto speciali, sia tra singole persone che tra squadre; chiunque vinca una di queste battaglie, ottiene dei punti desiderio.”

“ E cosa sarebbero?”

“ Sono dei punti assegnati in base al tempo, al numero e tipo di colpi e alla difficoltà con cui hai sconfitto il tuo avversario; ora arriva la parte importante: a chiunque raggiunga un totale di mille punti, Eon concede un desiderio. Se vuoi tornare a casa, questo è l’unico modo.”

“ Mi stai dicendo che devo combattere?! Ma sei impazzito!?”

“ Questo è l’unico modo che hai per tornare a casa tua.”

“ Anche se volessi, non saprei come farlo! Non ho armi e non conosco le arti marziali!”

“ Per questo il Cappellaio ti ha dato quei pezzi.”.

Karma estrasse il re e la regina dalla tasca:

“ Parli di questi?”

“ Sì; la regina è il simbolo del tuo potere; usalo per combattere.”

“ E come dovrei fare?”

“ La magia domina il mondo di Eon e quell’oggetto è uno strumento per canalizzarla. Imprimi la tua energia spirituale in quel pezzo ed esso farà il resto.”.

Anche se poco convinta, Karma si lasciò scortare dentro la costruzione da Oswald; il ragazzo, poi, si avvicinò ad una bacheca su cui erano appesi diversi fogli:

“ Questi sono tutti gli scontri che puoi affrontare; direi che questo per te è perfetto, affronterai Cain, il goblin.”

“ Un goblin?!”

“ Smettila di fare la fifona e muoviti ad entrare; con questo il mio ruolo di guida si conclude, addio.”

“ Come?! Mi lasci ad affrontare quel mostro da sola?!”

“ Di certo non ti accompagnerò, non sono la tua balia.”

“ Antipatico!”.

Raccogliendo a sé tutto il suo coraggio, Karma entrò nell’arena e si ritrovò in una ricostruzione perfetta delle antiche arene romane; il pubblico sugli spalti la osservava attentamente, in attesa di scoprire cosa sapeva fare. Dall’entrata opposta, dopo pochi secondi, entrò il secondo sfidante: era piuttosto basso, con la pelle verde, le orecchie a punta, il nasone grosso, le zanne aguzze e due grossi occhi a palla; indossava una vecchia armatura rovinata ed impugnava uno scudo mezzo arrugginito ed una spada ormai quasi completamente spuntata. Vedendolo, Karma si lasciò prendere dal panico:

“ Ma come diavolo ci sono finita in questa situazione!?”.

Appena la vide, Cain si lanciò contro di lei senza esitare. La ragazza, senza nemmeno considerare la possibilità di combattere, se la diede a gambe levate iniziando a correre in circolo per tutta l’arena:

“ Come diavolo dovrei fare a combattere questo mostro!?”.

In quel momento Karma ricordò le parole di Oswald; afferrò i due pezzi degli scacchi e si concentrò:

“ Magia, vieni a me!”.

Non successe nulla. Cain le arrivò vicinissimo, riuscendo a graffiarle il volto con la spada; terrorizzata, Karma ricominciò a correre:

“ Ma quel tipo non poteva spiegarmi meglio come utilizzare questi affari!? Aiuto!!!”.

Il goblin si lanciò nuovamente contro la ragazza che, nel tentativo di scansare l’attacco, inciampò, cadendo a terra; uno dei pezzi degli scacchi contenuti nel sacchetto di Karma, il cavallo, allora uscì dal sacchetto, rotolando per terra. Senza badarci, la ragazza ricominciò a correre, tallonata dal goblin.

 

Nel frattempo sugli spalti alcune persone ridevano osservando lo scontro:

“ Quella ragazza è senza speranza; non è nemmeno in grado di attivare il suo Chess.”

“ Cain la farà a pezzettini, vero Oswald?”

“ Io le ho spiegato cosa doveva fare, ora se la deve cavare da sola.”

“ Andiamo, credi davvero che quella ragazzina possa farcela?”

“ … No, non può farcela.”.

 

Karma provò ad aprire il cancello da cui era entrata ma esso sembrava inamovibile; fu allora che Cain provò a colpirla di nuovo; la ragazza, gettandosi di lato, scansò l’attacco, cadendo a terra e storcendosi una caviglia:

“ Che dolore!”

Il goblin allora le si lanciò contro:

“ Aiuto!”.

Proprio quando la lama di Cain stava per colpire la ragazza, qualcuno la bloccò: Oswald, saltato nell’arena e raccolto il cavallo caduto a Karma, aveva fermato il colpo di spada con la mano destra:

“ Sei proprio debole, ragazzina.”.

Vedendolo, Karma si tranquillizzò:

“ Grazie, Oswald.”

“ Non è ancora tempo di ringraziamenti; dobbiamo vincere prima.”.

Il giovane afferrò il goblin per la gola e lo scaraventò lontano. Karma si mise in piedi e, prima che se ne rendesse conto, Oswald poggiò le labbra sulle sue:

“ Con questo gesto siglo il legame che unirà questa Regina e questo Cavaliere per il resto della vita.”.

Il pezzo degli scacchi che Oswald stringeva tra le mani iniziò a brillare e si tramutò in un liquido che il giovane bevve senza pensarci. Sorpresa, Karma si lasciò cadere nuovamente a terra:

“ Rimani in disparte ora, e osserva come si combatte.”.

Cain si rimise in piedi:

“ Come hai osato colpirmi!?”.

Il goblin si lanciò contro il giovane con tutta la sua foga; Oswald, però, quasi come non lo considerasse una minaccia, si tolse il guanto che gli copriva la mano destra, dopodiché gli si lanciò contro, afferrandogli la faccia ed iniziando a stringere:

“ Lasciami, maledetto!”.

Il goblin provò a tagliare con la sua spada il braccio del giovane ma la lama, appena lo sfiorò, si sciolse come neve al sole:

“ Impossibile! Chi sei tu?!”

“ Tu vuoi saperlo, ebbene il nome del tuo carnefice è Oswald Nightrode.”

“ La fenice nera…”

“ Brucia.”.

In un istante il corpo di Cain prese fuoco, tramutandosi in cenere in un istante.

 

 

“ Che posto è questo?”

“ Casa mia.”

“ Non è molto grande.”

“ Scusi tanto se non è di suo gradimento, regina.”

“ Spiritoso…Piuttosto, perché prima mi hai baciata!?”

“ L’ho fatto per sbloccare i miei poteri.”

“ Ma di che parli?!”

“ Quante domande che fai… Devo partire dall’inizio: i due pezzi che possiedi, la Regina e il Re, hanno funzioni diverse: il primo, come ti ho detto prima, rappresenta il potere che tu puoi usare, mentre il secondo simboleggia il tuo ruolo di comando nei confronti degli altri tuoi pezzi.”

“ Comando?”

“ Esatto; finché avrai il Re con te, potrai guidare tutti coloro che, come me, accetteranno di legarsi a te diventando tuoi pezzi; io ora sono diventato il tuo Cavaliere; per avere una squadra degna di questo nome, dovrai reclutare un altro Cavaliere, due Vescovi ( Alfieri), due Torri e otto Pedoni.”

“ Non ne sono certa ma, se ho capito bene, mi stai dicendo che, finché terrò il Re con me, tu mi aiuterai, giusto?”

“ Sì, è così.”

“ Ma è fantastico! A proposito, voglio ringraziarti per avermi salvato da quel mostro.”

“ Non chiamarlo mostro!”.

Notando la reazione di Oswald, Karma si insospettì. La collera del giovane lasciò immediatamente spazio alla tristezza:

“… era un essere umano.”

“ Come sarebbe a dire?”

“ Tutte le persone di questo mondo, troll, goblin e persino i giganti, in realtà sono esseri umani.”

“ Questo è impossibile! Come avrebbero fatto a diventare così?”

“ Coloro che perdono il proprio spirito fanno quella fine.”

“ Il proprio spirito?”

“ Eon si ciba costantemente dell’anima e dei ricordi di chi abita questo mondo; più lui si ciba, più una persona assume un aspetto bestiale; lo spirito di Cain, ad esempio, era stato quasi completamente divorato.”

“ Ma è terribile! Bisogna fermarlo.”

“ Mi pare di avertelo già detto: Eon può tutto e nessuno può batterlo.”

“ Non c’è un modo per non fare quella fine? Insomma, tu sembri ancora umano!”

“ Io… non lo so… non so nulla.”

“ Come sarebbe a dire che non sai nulla?!”

“ Eon ha preso tutti i ricordi del mio passato già da molto tempo; non ricordo nemmeno più da quanto tempo sono qui.”

“ Terrificante…”

“ Ma non ha importanza.”.

Oswald si tolse i guanti, rivelando un anello all’indice sinistro, ed estrasse un orologio da taschino d’oro dalla giacca:

“ Finché avrò questi due oggetti, sento che la mia anima non verrà più toccata da Eon.”

“ In che senso?”

“ Percepisco che quest’anello e quest’orologio che, a differenza di tutti gli altri, continua anche qui a segnare il tempo che scorre, proteggeranno la mia anima; forse è questa l’unica soluzione: legare a doppio filo il proprio spirito ad un oggetto impedirà ad Eon di prenderlo.”

“ Ma… io non ho nulla del genere.”

“ Un oggetto così lo si può creare.”

“ Di cosa parli?”

“ Scrivi un diario… forse non fermerai Eon ma almeno lo rallenterai… Nella prima pagina scrivi il tuo peccato, è importante.”

“ Il mio peccato?”

“ Solo coloro che dimostrano di aver compiuto un grande peccato sono condotti ad Altrove.”

“ Io non so qual’è.”

“ Pensaci, cos’hai fatto prima di arrivare qui?”

“ Io… nulla di male.”

“ Riflettici: ricordare il motivo per cui sei qui ti aiuterà a ricordare tutto il resto.”.

  
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