CAPITOLO 16
Tornammo
a casa di david, avevamo ancora qualche giorno da trascorrere
con i gemelli, poi serabbero ripartiti. Non avevo mai
visto Terry cosi felice. stava abbracciata al suo Bill
continuamente ,io mi sentivo meglio, forse il fatto che avessi detto tutto a
Tom mi aveva aiutato però ,da due giorni avevo qualche nausea ,che mi dava un pò fastidio.
Quel
pomeriggio pioveva molto e faceva più freddo del solito. eravamo
in camera nostra e i gemelli ci aspettavano di sotto...Terry era sotto la
doccia e il suo telefono iniziò a squillare, senza pensarci risposi io
<<”hallo?”>>
<<”p... pronto? è la signorina Terry?”>>
<<”no ,sono una sua amica. in questo momento non può rispondere…
mi scusi ma chi è lei”>>
<<”sono
un poliziotto, devo dire una cosa alla signorina Terry... può riferirgliela
lei?”>>
<<”certo
è la mia migliore amica.. ma..un poliziotto? è successo qualcosa?”>>
<<”c'è
stato un incidente... debora e mattia
non ce l'hanno fatta”>>
<<”non...ho....capito...”>>
<<”i
due coniugi sono morti in un incidente stradale.. mi
dispiace tanto..”.>>
non risposi
<<”mi scusi ma ora devo andare. se ha
bisogno chiami questo numero...e …mi dispiace tanto”>>
Non
riuscivo a muovermi... non riuscivo nemmeno a pensare..
Avevo ancora il cellulare attaccato
all'orecchio quando sentii Terry uscire dalla doccia... in che modo avrei
dovuto dirglielo? il cellulare e il bicchiere che
avevo in mano caddero e ,con un pesante tonfo, il bicchiere si ruppe . Io caddi
in ginocchio sopra i vetri rotti... ma non sentivo male... non sentivo niente
di niente... non mi accorsi nemmeno che stavo urlando.
Si
precipitarono tutti in camera... Terry, Tom, Bill,David,
c'erano anche Georg e Gustav. Pensavano che stessi urlando per il dolore alle
mani… avevano visto il sangue..
Tom mi abbracciava,
nessuno capiva che non ero io quella da consolare... continuavo ad urlare che
mi dispiaceva...che non era possibile, ma nessuno capiva... poi d'istinto mi
buttai tra le braccia di Terry
<<”maggie! che hai?
Calmati! Lo so che ti fanno male i tagli ,però se…”>>
<<”do..dobbiamo andare in Italia”>>
calò il silenzio
<<”ma perchè? è per tuo
padre ?ha fatto qualcosa?”>>
<<”debora...c'è stato un
incidente.... anche mattia.... mi... mi dispiace
tanto terry ..io..”>>
Cadde
anche lei sul pavimento. aveva lo sguardo perso, vuoto
.
non riusciva nemmeno a piangere... David si avvicinò.
<<”maggie chi…? chi ti ha
detto questo?”>>
<<”mi
ha chiamato un poliziotto... terry... terry ci sono io… ti prego parlami”>>
ma non mi disse niente... si alzò e si diresse verso la porta. io riuscivo solo a piangere .
bill la inseguì, ma non servii a niente.
<<”no
terry… aspetta...”>>
La
sentimmo correre giì per le scale e aprire la
porta... poi i miei singhiozzi coprirono tutto. Nessuno sapeva cosa dire o cosa
fare.
Poi georg parlò.
<<”non…
dovremmo andarla a cercare?”>>
<<”maggie?”>>
<<”no
vado io !”>>
<<”apetta Bill! veniamo
anche noi !ma… dove andiamo?”>>
riuscii ad alzarmi e mi staccai da Tom, aspettavano tutti che
dicessi qualcosa, ma nemmeno io sapevo bene che cosa fare,,, andare a cercarla
o lasciarla sola?
<<”vado
io a cercarla... da sola”>>
<<”no ma che dici! un attimo !almeno lascia
che venga mio fratello”>>
<<”maggie ..ti prego è la mia
ragazza… voglio venire con te”>>
<<”ok ,ci vediamo di sotto, ora… lasciatemi sola un attimo”>>
Quando
finalmente restai sola corsi in bagno a vomitare...
quelle maledette nausee non volevano abbandonarmi. Riuscii a cambiarmi e rivestirmi ed ebbi
un'idea... non potevo andare con Bill, dovevo uscire dall'entrata sul retro. facendo molta attenzione a non farmi sentire andai verso il
retro della casa e oltrepassai il cancello .
Arrivata
in strada cominciai a correre.
Sapevo
dov’ era... c'era un magazzino abbandonato appena fuori città che sembrava
identico a quello dove andavamo da piccole, sentivo che era li...
Dopo
quasi un ora sotto la pioggia lo intravidi... sembrava
"il nostro" capannone ,era l'unico posto che ci ricordava casa
nostra.
Andai
dritta sul tetto…a Terry piaceva vedere la città dall'alto..
Era li ,rannicchiata su se stessa, che piangeva.
<<”terry”>> mi avvicinai, mi tolsi la giacca che avevo
sulle spalle e la appoggiai sulle sue.
eravamo entrambe fradice per la pioggia .
<<”che
faccio ora?” >> scoppiò a piangere sulla mia spalla.
<<”lo
so terry… non sai quanto mi dispiace... io...”>>
Scoppiai
a piangere anch’io.
Non avrei mai voluto vedere Terry soffrire in
quel modo, era peggio di una pugnalata nel cuore.. ci
ero già passata quando mia madre morì, non parlai per giorni interi ,era stata terry a consolarmi ,nonostante fossimo ancora piccole, come
io stavo facendo con lei... poi iniziai a tossire, mi girava la testa e avevo
di nuovo nausea .ma non dissi nulla, non volevo far
preoccupare terry ancora di più.
<<” maggie? Ti prego…dimmi
che si fa ora…”>>
<<”ehm
io..”>>
<<”devo tornare in italia? ma perchè sono morti? perchè
proprio loro? ora sono
sola…”>>
<<”ehi ehi !non dire cosi !io sono
con te... starò sempre accanto a te .non ti lascerò in pace un attimo.. e poi …ora hai anche Bill”>>
<<”non
so che farei senza di te…”>>
<<”andiamo
al coperto !sei completamente bagnata ! non voglio che ti ammali…”>>
<<”non
voglio andare a casa... ti prego... non voglio vedere nessuno... voglio solo
te... per favore maggie...non ce la faccio…”>>
<<”qui
vicino c'è un albergo ,andiamo, reggiti a me”>>
l'albergo era più lontano di quanto ricordassi ,ma riuscimmo ad
arrivarci... non smetteva di piovere... entrammo in camera che eravamo ancora
abbracciate...
<<”terry …perchè non ti vai a fare una doccia calda? dai …che
ti metto i vestiti ad asciugare”>>
sembrava uno zombie e senza dire niente ,s ‘infilò nella doccia .
Appena
sentii l'acqua scorrere corsi giù in strada ,avevo
visto una cabina telefonica …dovevo avvisare David.. era un miracolo se non
aveva ancora chiamato la polizia... conoscendolo ,tutti ,compresi Saki e Tobi ,ci stavano cercando.
Non ci avevo fatto caso ma era piuttosto buio non avevo idea di
che ore fossero...
Al primo
squillo rispose.
<<”le
avete trovate?”>>
<<”zio
sono..”>>
<<”MAGGIE!!! RAGAZZI è MAGGIE!!! dove sei? stai
bene? terry dove è?”>>
<<”calmati… ti prego zio… stiamo bene, siamo al riparo. però
stanotte non torniamo a casa. mi dispiace”>>
<<”no aspetta un attimo! che stai
dicendo? sono ore che vi cerchiamo... stavamo per
chiamare la polizia”>>
<<”lo
so ti ho già detto che mi dispiace...siamo in un
hotel, va tutto bene”>>
<<”si ma dimmi dove.. Bill è diventato matto.. per non parlare
di tom... ma..”>>
<<”scusa devo andare. mi
dispiace zio. di a tutti che stiamo bene”>>
Piangendo
riattaccai. nemmeno io avevo voglia di ritornare a
casa... che poi non era nemmeno mia... che cavolo avremmo fatto ora?
Quando ritornai in camera Terry era ancora
sotto la doccia .mi avvicinai alla porta del bagno ,ma
non sentii nulla, solo l'acqua .
<<”terry? stai
bene?”>>
niente
<<”terry? guarda
che sto entrando”>>
ancora niente
<<”TERRY!!!”>> spalancai la porta e si chiuse l'acqua..
uscii e io la avvolsi nell' asciugamano
.senza dirmi niente si buttò sul letto. decisi di darle un pò di tempo,
cosi mi feci una doccia, ordinai qualcosa da mangiare, misi i vestiti ad
asciugare ,ma lei rimase immobile tutto il tempo .
Pensavo
si fosse addormentata, ma, quando mi sdraiai vicino a lei, iniziò a parlare.
<<”li
rivoglio... voglio tornare indietro...perchè non sono restata in italia?
perchè è successo a me?”>>
<<”terry io...”>>
<<”non
dovevo andarmene.. è colpa mia se sono morti... se io
non fossi venuta in Germania magari loro sarebbero ancora vivi.... Maggie… perchè sono venuta qui ?perchè?”>>
<<”io
…non lo so”>>
"è
colpa mia.. sono io che avuto la grande idea di venire
da mio zio... "
<<ӏ
colpa mia... è solo colpa mia...erano tutto per me...
e ora? magari se io fossi stata con loro non sarebbe
successo... o magari sarei morta anche io…sarebbe stato meglio così…”>>
<<”EHI
non provare a dire mai più una cosa del genere... abbiamo fatto una promessa.... per sempre insieme!
non dimenticarlo!”>>
<<”domani
dobbiamo andare in italia...
vedrò i miei genitori andare sottoterra...dovrò dirgli addio… “>>
<<”forse
è meglio se dormi un pò..
cerca di riposarti”>>
ll giorno dopo tornammo da mio zio,
nessuna di noi riuscii a dormire... ci
aspettavamo scenate da panico miste a crisi isteriche, invece tutti si
limitarono ad abbracciare terry.
Quella
mattina partimmo tutti per l'italia..
arrivammo nel tardo pomeriggio .
A casa di
terry c'era un sacco di gente. il
funerale era l'indomani... andammo a dormire in hotel anche se terry non fece altro che piangere per tutta la notte. Io
continuavo ad aver nausea ,riuscivo a stento a
nascondermi in bagno per vomitare, ormai ci dovevo andare sempre più spesso.
Venne
tutto il paese al funerale di debora e mattia , intravidi anche mio padre con la fidanzata,
fortunatamente lui non si accorse di me, o almeno questo fece credere.
Fu
davvero uno shock vedere quelle due bare li, vicino a noi,….
“un mese
fa eravamo qui
,che ridevamo con loro ,ed ora sono li dentro… in quella bara dall’apparenza
troppo stretta”
Finito il
funerale andammo a seppellirli.
Non so come Terry trovò la forza per restare a
guardare, forse stava già pensando di fare ciò che avrebbe fatto poco più
avanti…
<<”
ma si può Maggie??? no ma…
hai visto? li hanno messi sottoterra …come è possibile
nemmeno un mese fa ci ho parlato li ho abbracciati e ora... niente… sono a
farsi mangiare dai vermi in questo stupido paese... io ho dovuto seppellire i
miei genitori.. le persone che amo di più al mondo... basta.. finito tutto !non
li vedrò mai più!per colpa di uno stupido incidente… con una stupida macchina…”>>
La
lasciai piangere…per tornare in albergo dovettero prenderla in braccio.
Mio zio
disdette un paio di comparse tv , dopo le pressioni di
Bill che non se la sentiva di lasciarla sola.
Ma lei
non voleva saperne di vederlo, l’unica persona che voleva vedere ero io. Probabilmente
era il senso di colpa che le impediva di vederlo…continuava a ripetere <<”se
non mi fossi innamorata di bill…”>>.
<<”terry…ti prego…fammi entrare..domani
dobbiamo partire ..non possiamo continuare a cancellare gli impegni….”>>
<<”bill…per favore…fammi stare sola…”>>
<<”ti
prego…voglio vederti…solo un attimo…e me ne vado…”>>
Lei aprì
la porta e bill corse ad abbracciarla, ma terry rimase impassibile.
<<”ma sei sciupatissima! Terry…ti scongiuro…mangia..”>>
<<”non
ne ho voglia ! e …l’attimo è già passato…ciao!”>>
<<ӏ
per il tuo bene…”>>
<<”non
me ne importa niente del mio bene!”>>
Gli sbattè la porta in faccia. Lui scese le scale, aveva gli
occhi lucidi.
Io, tom e david eravamo a guardare la tv scioccati. In tutti i canali passavano le foto del
funerale dei genitori di terry.
<<”
i tokio hotel sono stati in italia di recente…al funerale dei genitori della presunta (
che ormai pare certa) fidanzata del vocalist, bill kaulitz. Noi abbiamo in esclusiva le
foto!”>>
<<”si…come
se fossimo andati in vacanza…”>> commentò tom.
Bill spalancò gli occhi urlando tutto d’un fiato <<”la
devono smettere di rompere! Non li sopporto più! Non ce la faccio
più!”>>
Uscì
dalla casa, poco dopo Tom lo seguì.
Si
respirava una bruttissima aria…ed io mi sentivo sempre più male…stavo
cominciando a …sentire qualcosa dentro me…ma evitavo
di pensarci, dovevo occuparmi di terry.
L’indomani i ragazza partirono, rimanemmo io e lei. Non c’era verso di
farla uscire dalla nostra camera, le portavo il mangiare e l’acqua lì, ma
lasciava praticamente tutto. Era pallida e dimagrita, le occhiaie incise e gli
occhi perennemente gonfi. Era come se stesse appassendo.
Ero in
bagno a vomitare di nascosto, come al solito, quando terry
aprì la porta.
<<”maggie! Cos’hai?”>>
<<”io…sto
bene terry…hai bisogno?”>>
Per la
prima volta da quando erano morti i suoi genitori reagiva.
<<”non
dirmi che…”>>
<<”…sono
incinta..non lo so …non ho ancora fatto il test…ho
paura…”>>
<<”ma perché non mi hai detto niente?>>
<< e me lo chiedi anche?”>>
Lei fece
un mezzo sorriso e si sedette di fianco a me, mi strinse.
<<”scusa…sono
una pessima amica..non mi ero accorta di niente…perdonami”>>
<<”ma che dici? Non provare nemmeno a scusarti!”>>
<<”ma…insomma…hai
già pensato a cosa fare..?”>>
<<”se lo tengo o abortisco? Non ne ho idea…magari non sono
nemmeno incinta…”>>
<<”dobbiamo
subito andare a comprare un test di gravidanza!”>>
I miei
occhi si illuminarono…fui contenta di star male, sarebbe uscita.
<<”allora??”>>
<<”è….positivo”>>
Sembrava
che terry si fosse ripresa ,
anche se ora mi rendo conto che lo era solo apparentemente,.
Lo faceva
per starmi vicina in un momento così delicato della mia vita e , intanto, aspettava il suo momento…
<<”che
hai deciso?..”>>
<<”sai…prima
che succedesse…ero dell’idea che se fossi rimasta incinta avrei abortito…ma ora..questo bambino, o bambina che sia, è parte di me…”>>
<<”la
decisione spetta a te meggie…sappi che io ti
appoggerò sempre,
qualunque sia la tua scelta!...e..per quanto riguarda tom?”>>
<<”non
essere sciocca terry…gli stavamo per rovinare la
carriera quando
la gente ha scoperto della nostra relazione…io…ho deciso di non dirglielo…e…di lasciarlo…”>>