Fanfic su artisti musicali > Super Junior
Ricorda la storia  |       
Autore: Ryiua    01/02/2015    3 recensioni
Ottobre.
Un mese come un altro in fondo, pieno di lavoro e impegni.
In tutte queste fatiche una cosa risplendeva come il sole dopo le nuvole proprio nel mese di ottobre, come la mattina di Natale quando è ora di aprire i regali, insomma, un pò più tetro ma sempre di una festa si tratta.
Halloween.
-Allora- "allora" non è mai un ottimo inizio, i ragazzi lo sapevano bene.
[...]
- Sentite. Quest'anno siete stati invitati a una festa particolare per Halloween...
-Vacanza??- chiese Heechul con gli occhi tanto brillanti di gioia da accecare.
-ASSOLUTAMENTE NO!- replicò di fretta l'uomo.
Genere: Angst, Mistero, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Choi Siwon, Donghae, Kang-in, Leeteuk, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 1
  Halloween



Ottobre.
Un mese come un altro in fondo, pieno di lavoro e impegni.
Allenamenti, spettacoli, musical, radio, tv e chi più ne ha più ne metta.
In tutte queste fatiche una cosa risplendeva come il sole dopo le nuvole proprio nel mese di ottobre, come la mattina di Natale quando è ora di aprire i regali, insomma, un pò più tetro ma sempre di una festa si tratta.
Halloween.
La sera di quel trenta di ottobre il manager radunò tutti e otto i componenti nel grosso salone facendoli sedere sul divano.
-Allora-  "allora" non è mai un ottimo inizio, i ragazzi lo sapevano bene.
-... Io, io... Non volevo finire l'ultima fetta di pizza, lo giuro! Aveva detto che non dovevo mangiarla, che dovevo lasciarla per Kangin, ma è stato più forte di me! L'ho vista li, che mi fissava e implorava di essere mangiata... GIURO NON LO FARO' PIU'! MI HA DEVIATO! LA COLPA E' DELLA PIZZA!!- cominciò a urlare Shindong in prenda al panico più totale lasciandosi cadere in ginocchio sul tappeto bianco davanti al divano.
-AH, SEI STATO TU! GRAZIE!- esclamò il ragazzo che finalmente scoprì il responsabile della sua mancata merenda dopo le registrazioni in tv.
-Ehi, adesso basta. No, Shindong non mi riferivo alla questione della pizza! Ma come ti è venuto in mente!? Ahhh. Sentite. Quest'anno siete stati invitati a una festa particolare per Halloween, per cui salterete quella annuale organizzata dall'SM. Chiaro?- spiegò il manager sperando che i ragazzi avessero recepito al volo la cosa.
-Vacanza??- chiese Heechul con gli occhi tanto brillanti di gioia da accecare.
-ASSOLUTAMENTE NO!- replicò di fretta l'uomo.
-Qualche altra notizia?? Non ci ha detto nulla riguardo questo incarico...- gemette preoccupato Ryeowook tormentandosi le mani.
-Niente festa in maschera, siete solo stati invitati a questa festa organizzata da un grande magnate nella sua villa. Nulla di impegnativo, dovrete solo presenziare. Altri artisti ci farebbero la firma subito, sarà un lavoro, semplice, veloce e indolore!!- continuò sbrigativo il manager per poi congedare i ragazzi che si diressero svelti alle loro camere senza fiatare più sull'argomento pronti a una notte di riposo prima della festa, l'indomani sarebbero partiti ad un ora quasi scellerata, ma nessuno se ne preoccupò concludendo che sicuramente era a causa della distanza che li separava da questa fantomatica villa.

La notte passò fin troppo presto e all'alba la sveglia suonò per tutti senza farsi troppi problemi.
I ragazzi si alzarono di malavoglia ciondolando per casa, con la canotta fuori dai pantaloni del pigiama, gli occhi lucidi, le guance rosse e i capelli che volavano in tutte le direzioni.
Dovettero prepararsi in fretta e furia così come fare colazione, presero gli abiti per la serata di gala e scesero fino al seminterrato dove si trovavano i garage.
Siwon li aspettava già in macchina, come sempre aveva dormito nel suo appartamento lasciando Bugsy per quei due giorni nelle mani della sorella.
Si divisero tutti nelle varie macchine e si misero in viaggio, chi dormì lungo il tragitto, chi giocò con il cellulare, chi lesse qualche rivista, arrivarono  fin troppo presto sul luogo del loro lavoro.
-Ma sono le 8 del mattino, mi spiegate perchè ci siamo alzati così presto!!- gridò Heechul in preda a un attacco isterico in piena regola, le mani puntellate fermamente in vita.
-Così è stato richiesto Heechul, ora smetti di fare la prima donna e comportati bene- lo ammonì secco Leeteuk mantenendo però sempre il suo tono dolce, capace raramente di urlare ed arrabbiarsi sul serio.
Scesero tutti dalle auto trovandosi di fronte ad una immensa villa.
Le loro vetture non erano ovviamente le uniche, anzi, quasi tutto il piazzale antistante le scale che giungevano all'ingresso era pieno, intorno a loro un folto bosco avvolgeva il palazzo in un abbraccio verde.
Si avvicinarono tutti assieme alle scalinate rimanendo a guardare quella vista stupenda.
La villa era enorme, una costruzione massiccia su tre piani in una pianta perfettamente quadrata. Lunghe pareti bianche facevano svettare l'intero palazzo ancora di più rendendolo imponente e maestoso, un lungo terrazzo si estendeva nella facciata anteriore della villa, esattamente al secondo piano dove alte vetrate vi permettevano l'accesso.
Due lunghe scalinate separate portavano all'enorme portone di legno massiccio della villa.
Una cameriera dal lungo vestito blu scuro li aspettava sorridente sulla porta:
-Ben arrivati!- esclamò raggiante lasciandogli un lungo inchino.
-Benvenuti alla villa, spero abbiate fatto buon viaggio. Ora vi accompagnerò nelle vostre stanze dove potrete cambiarvi, il ricevimento comincerà a breve- spiegò la ragazza dai lunghi capelli castani legati in un morbido chignon.
Si incamminò all'interno del palazzo mentre due maggiordomi impettiti aprivano i portoni richiudendoli alle loro spalle.
L'ingresso era pieno di cameriere e maggiordomi che correvano da tutte le parti completamente indaffarati e altri che si occupavano di accompagnare i vari ospiti ed illustrargli la serata.
Una morbida moquette rosso scarlatto copriva il pavimento, alla loro destra un'altra enorme porta, ora chiusa. Davanti a loro invece, grosse scale di legno si ergevano portando gli ospiti al piano superiore, una balconata che faceva esattamente il giro dell'enorme ingresso dando così libero accesso ai vari corridoi.
-Bene- si fermò la cameriera, esattamente al centro della stanza - il mio nome è Hyemi e vi accompagnerò in questa giornata, come potete vedere, alla vostra destra c'è l'ingresso al salone da pranzo. Ai piani superiori vi sono il salone da ballo e le camere degli ospiti, rispettivamente al secondo e terzo piano. Una volta terminato di prepararvi sarete tutti riuniti nella sala da pranzo per la presentazione e il banchetto, terminato ciò vi illustrerò il proseguimento della giornata- si inchinò nuovamente pregandoli di seguirla al piano superiore, li condusse direttamente al terzo piano mostrandogli le loro stanze e lasciandoli liberi di cambiarsi d'abito e sistemarsi.
-Beh, è un gran bel posticino non trovi??- si lasciò scappare Kangin a voce fin troppo alta una volta che lui e Leeteuk furono entrati nella loro stanza.
-Wooo... Non sapevo nulla di tutto ciò, molto interessante...- bisbigliò guardandosi intorno e studiando gli arredi un più che incuriosito Siwon.
-Che mica te la vuoi comprare!?- esclamò sarcastico Heechul come suo solito.
Ryeowook si aggrappò letteralmente con tutta la sua esile corporatura alla maglia di Shindong cercando di farcelo entrare a tutti i costi.
-Senti Shinnie, un pò più stretta non potevi trovarla vero?!?!?!- balbettò il minore tirando con tutte le sue forze.
-Se è stretta mi fa un bel corpo da figurino ok!?- spiegò velocemente Shindong cercando di uscirne vivo.
-Sei stupendo...- sussurrò Kyuhyun guardando Sungmin dal riflesso dello specchio di fronte a lui.
-Ehm... grazie, anche tu lo sei...- balbettò appena l'altro passandosi una mano fra i capelli biondo ossigenati mentre le sue guance si tingevano appena di rosso.
-Docciaaaaaaaa- .
-MA QUALE DOCCIA E DOCCIA SIAMO IN RITARDO E TU PENSI ALLA DOCCIA!?!?- Eunhyuk urlò praticamente sulla soglia di una crisi di nervi rincorrendo un Donghae in boxer per tutta la stanza che voleva a tutti i costi farsi una doccetta veloce.
-Basta che sia davvero veloce!-.
-Ehi Hyuk senti... Non è che vuoi farla con me??- chiese sporgendo la testolina mora e blu dal vetro scorrevole della doccia.
Hyukjae gli restituì un dolce sorriso lasciando cadere gli abiti sul letto sfilandosi quelli che aveva indosso.
-Forse non sarà tanto veloce...- affermò infilandosi nella doccia assieme al ragazzo.

Si trovarono tutti fuori dalle loro stanze, nel lungo corridoio un ora più tardi pronti nei loro smoking neri e nelle scarpe lucide di vernice, le camice bianche e le cravatte annodate.
Scesero al piano terra, nell'enorme ingresso dove trovarono una sorridente Hyemi ad attenderli.
-Bene, il pranzo sta per cominciare, se volete seguirmi...- si inchinò nuovamente accompagnandoli all'interno del salone ora aperto.
Lunghi tavoli erano disposti occupando tutto lo spazio della grande stanza apparecchiati a festa.
Piatti bianchi e tovaglioli piegati finemente, calici di cristallo e vasi di fiori abbellivano i tavoli di legno scuro.
Era gremito di gente famosa, importante e facoltosa arricchita in sfarzosi abiti eleganti e con addosso i loro migliori gioielli.
Si sedettero in fretta ringraziando la cameriera che gli spiegò il proseguimento della festa, una volta terminato il pranzo sarebbero saliti al piano superiore, nella sala da ballo dove si sarebbe svolta la centralità dell'evento.
Mangiarono tranquillamente, un lungo pasto di più e più portate ottime e prelibate, i piatti che abbondavano; cameriere e maggiordomi che li ricolmavano ogni volta che si fossero svuotati.
-Ragazzi nemmeno sei mesi di palestra mi ci vorranno per smaltire tutto questo...- si lamentò fievolmente Siwon battendosi piano sulla pancia strapiena mentre un felicissimo Shindong continuava a mangiare beato.
-Santo Cielo che cosa meravigliosa... sono in paradiso!!!!- esclamò il ballerino continuando a mangiare piccoli pezzetti di pollo in una salsa speziata.
Il pasto finalmente terminò e le cameriere portarono gli ospiti al piano superiore dove era già cominciata da un pò la musica.
La sala era enorme, con grandissime vetrate e lunghe tende bianche che si aprivano sul meraviglioso terrazzo, grossi lampadari piedi di pietre scintillanti pendevano dal soffitto illuminando l'enorme salone da ballo di parquet lucido.
Un tavolone bianco era disposto su un lato della sala, pieno di dolci e sottili calici di vino, in un angolo l'orchestra dava vita a dolci melodie.
Era già pomeriggio inoltrato ma del magnate che li aveva invitati ed organizzato la festa, ancora nulla.
-Ragazzi che noia...- ammise Kangin rigirandosi fra le dita il calice pieno del liquido chiaro, frizzante di minuscole bollicine.
-Kangin!- esclamò immediatamente il leader per ammonirlo dandogli un piccolo calcetto al piede.
-Che ci posso fare se...- cercò di controbattere il minore.
-Zitto!-.
-Almeno non dobbiamo sudare, scomporci o vestirci strani no??- si intromise Siwon lanciando un veloce occhiolino al resto del gruppo.
-Beh c'è da ammettere che i dolci sono buoni!- ridacchiò Shindong di ritorno da una retata nella zona dolci lasciando il resto del gruppo a bocca aperta ma mettendoli di buon umore ridendo tutti assieme.
Quando il sole cominciò a diventare arancione e a scendere piano oltre le montagne accadde l'imprevedibile.
Alcuni domestici portarono al centro del salone un grosso palo di legno scuro con sopra un piccolo altoparlante grigio.
Questo gesto fece fermare immediatamente le danze, bloccando i musicisti e attirando l'attenzione di tutti i curiosi ospiti, compresi i più impegnati al tavolo dei dolci!
Nessuno di loro parlò, lo fece al loro posto la voce metallica che lenta e fredda uscì dall'altoparlante...

-"Dieci piccoli negretti se ne andarono a mangiar,
uno fece indigestione,
solo nove ne restar.

Nove poveri negretti fino a notte alta vegliar:
uno cadde addormentato,
otto soli ne restar.

Otto poveri negretti se ne vanno a passeggiar:
uno, ahimè, è rimasto indietro,
solo sette ne restar.

Sette poveri negretti legna andarono a spaccar:
 un di lor s’infranse a mezzo,
e sei soli ne restar.

I sei poveri negretti giocan con un alvear:
 da una vespa uno fu punto,
solo cinque ne restar.

Cinque poveri negretti un giudizio han da sbrigar:
un lo ferma il tribunale,
quattro soli ne restar.

Quattro poveri negretti salpan verso l’alto mar;
uno un granchio se lo prende,
 e tre soli ne restar.

I tre poveri negretti allo zoo vollero andar:
uno l’orso ne abbrancò,
 e due soli ne restar.

 I due poveri negretti stanno al sole per un pò:
 un si fuse come cera
e uno solo ne restò.

Solo, il povero negretto in un bosco se ne andò:
ad un pino s’ impiccò
e nessuno ne restò”- [*]

Questo.
Questo fu quello che quella terribile voce solo pronunciò, seguito da un orribile risata.
Le luci si spensero di colpo e sulla sala piombò un silenzio tombale... Seguito dal panico generale.
Urla e sbraiti, richieste d'aiuto e pianti si alzarono in un coro terrificante, terrorizzando chi ancora non aveva ben compreso l'ovvio messaggio.
Spintoni e corse cominciarono muovendo la gente senza sosta mentre tutti si dirigevano verso l'enorme portone che conduceva all'ingresso della villa spingendo, gridando e pestando chiunque si mettesse sulla strada per la via di fuga.
Shindong lanciò letteralmente il bignè al cioccolato a terra pulendosi le labbra tutto stizzito cercando di raggiungere gli altri, come Kangin lasciò cadere il calice che teneva fra le mani afferrando di fretta la mano di Leeteuk.
Siwon riuscì a raggiungere Ryeowook che trovò in fretta Donghae e Eunhyuk l'uno attaccato al braccio dell'altro riuscendo a riunirsi a Kangin, Leeteuk e Shindong.
-Dov'è Heechul?!- urlò Siwon sperando di farsi sentire sopra la folla.
Il gruppo cominciò a gridare in cerca del compagno cercando di rimanere tutti stretti ed uniti ancora a fianco del tavolo.
-Cosa c'è da gridare, cosa c'è??- Si chiese Heechul con le mani in tasca avvicinandosi al gruppo ed infilandosi fra Siwon e Ryeowook.
-Ma come fai a stare così calmo!?- gemette Ryeowook che moriva dall'indecisione:  strapparsi i capelli, lanciarsi sul bavero di Heechul o rimanere stretto nella salda presa del gruppo per non perdersi.
-Che facciamo adesso??- gridò Eunhuyk facendo la domande di cui tutti avevano in fondo paura.
-FERMI TUTTI!- gli bloccò il leader mentre i compagni lo guardarono completamente confusi e intontiti dal fracasso.
-Sungmin e Kyuhyun! Dove sono!?-.


-Sungmin!- continuava a gridare Kyuhyun fra gli spintoni della gente spingendo a sua volta per non essere travolto alla costante ricerca di Sungmin.
Sungmin dal canto suo cercava di fare lo stesso, riuscendo a fatica a farsi spazio fra la gente cadendo a terra un paio di volte combattendo con tutto se stesso per non farsi pestare e prendere a calci.
Il buio di certo non aiutava la loro frenetica ricerca.
Kyuhyun continuava a cercare disperato, urlando con tutto il fiato che aveva in gola finchè essa non gli parve andare a fuoco, il cuore scoppiava nel petto e la paura gli attanagliava le viscere finchè un sussulto non gli bloccò completamente la voce obbligandolo a tossire più volte.
Si girò per vedere da dove proveniva il colpo. Siwon.
Siwon lo stringeva da dietro tirandolo verso il gruppo.
-No, NO. FERMO. LASCIAMI ANDARE!!-.
-Ma Kyuhyun sei impazzito!?- gridò dritto nelle sue orecchie il maggiore.
-TU SEI PAZZO! DEVO TROVARE SUNGMIN!- cercò di liberarsi dalla sua stretta scalciando e agitando le braccia, ma si bloccò di colpo con lo sguardo dritto davanti a se, imbambolato.
-Kyu... Kyuhyun tutto ok? Stai bene??-.
Il maknae tremava appena indicando dritto davanti a se.
Sungmin.
Sugmin si trovava esattamente di fronte a loro, ma dalla parte opposta della stanza, vicino all'unica via d'uscita trascinato via dalla folla urlante.
-SUNGMIN!- Urlò a squarciagola Kyuhyun tornando a cercare di divincolarsi dalla stretta di Siwon arpionandogli le braccia muscolose.
-KYUHYUN!- gridò di rimando il biondo; le loro voci si scontrarono sempre più ovattate e lontane mentre il biondo veniva trascinato via e il maknae a sua volta venne gettato all'interno del gruppo che si rifugiò sotto al tavolo attaccato al muro, vicini e stretti l'uno all'altro aspettando che quella mandria di bufali passasse.
Kyuhyun continò a urlare mentre lunghe lacrime gli affollarono le guance, brucianti e copiose mentre gli occhi presero a bruciare come fuoco e la vista ad offuscarsi.
Il gruppo cercò in vano di calmare il compagno mentre Siwon lo stringeva forte a se cercando di bloccarlo.
Finalmente tutto finì.
Il rumore e il trambusto cessarono esattamente com'erano cominciati e la luce tornò a riempire le stanze della villa.
I ragazzi uscirono quasi tutti tremanti lasciando cadere le mani lungo il corpo e via dalle orecchie.
Il silenzio fu quasi immediatamente riempito dagli urli di Kyuhyun e dai passi di corsa del gruppo che in fretta uscì dalla stanza in cerca dell'amico gettandosi con foga nell'ingresso rischiando di scivolare sulla moquette rossa.
Nessuno.
Non c'era nessuno, nemmeno un ombra, nemmeno le cameriere e i maggiordomi, nessun invitato, nessun ospite... Nemmeno Sungmin.
La porta d'ingresso era stranamente chiusa ma tutti vi si gettarono contro nel vano tentativo di aprirla.
Chiusa. Ovviamente.
-E ora che facciamo?- chiese Shindong fissando gli altri negli occhi mentre Kyuhyun non riusciva a fermare il mare di lacrime, Ryeowook non poteva smettere di tramare e le loro mani non si staccavano l'una dall'altra.
-Non lo so... Ma ora siamo solo nove...- la voce incrinata del leader spezzò quel silenzio mostruoso, il silenzio della villa muta e scenario di quell'orrore.
Sungmin era scomparso.

Continua...


[*] Filastrocca del libro di Agatha Christie Dieci Piccoli Indiani

NoteCon questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di queste persone, nè offenderle in alcun modo.

Angolo Dell'autrice: Yeeeep Ciao a tutti!
Sono incredibilmente ancora viva e ho trovato un pò di tempo per rilassarmi e buttare giù questa piccola "avventura" che spero apprezzerete!
Grazie a chi leggerà e a chi vorrà lasciarmi una recensione per farmi sapere cosa ne pensa.
Buona lettura!
Ryiua

  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Super Junior / Vai alla pagina dell'autore: Ryiua