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Autore: DefyingGravity    02/02/2015    0 recensioni
Non sarebbe dovuto venire a prenderlo, quelli erano i patti prestabiliti! Questo era chiaramente un fuori programma! Da quando si lasciavano andare ai fuori programma? E se ci fosse stato qualche fotografo appostato? E se le fans londinesi fossero state delle tremende sostenitrici della -CrissColfer-?
Come al solito il riccio aveva agito senza pensare.
Tipicamente tipico di Darren Criss.
Genere: Fluff, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Chris decise di non rientrare nel locale. Si sentiva stordito, come schiacciato da una montagna di sensazioni crescenti e spaventosamente opprimenti.

L'aria londinese era pungente quella notte ma non riusciva a scalfirlo.

 

Cercava di pensare, voleva farlo... ma l'unica cosa che la sua testa era in grado di fare in quel momento era provocargli un fastidioso dolore.

Non era pronto per quello che era successo, forse, non lo era mai stato.

Girava tutto vorticosamente, mentre con poca lucidità, si ritrovò ad allontanare qualche ragazzo che aveva deciso di provarci con lui.

 

 

Barcollando leggermente, si allontanò dal vicolo, pronto a trovare un modo per tornare in albergo.

 

Perché quel bacio? E perché proprio in quel momento in cui l'amico stava avendo dei problemi con Mia?

Riuscì a fermare un taxi e lasciandosi crollare sul sedile posteriore, dopo aver pronunciato l'indirizzo al tassista, ebbe un'illuminazione.

 

I problemi con Mia forse non erano casuali. Ripercorrendo le parole di Darren riuscì a collegare qualche tassello. Era colpa sua se i due avevano iniziato a discutere, indirettamente forse, ma comunque per colpa sua.

 

Chris non aveva mai creduto che Darren potesse provare realmente qualcosa per lui oltre la forte amicizia che li legava.

Ma alla luce delle ultime dichiarazioni, questa opzione, sembrava vagamente possibile. O stava farneticando?

 

Darren lo aveva baciato perché voleva effettivamente farlo. Non per sfogarsi per una giornata andata male, non per le discussioni con la sua ragazza, non perché aveva bevuto o perché voleva prendere in giro Chris.

Lo aveva fatto perché evidentemente l'unica cosa di cui aveva bisogno era trovare conforto nelle sue labbra.

 

Scoperta sconvolgente.

Ma il Chris ubriaco che cercava di non addormentarsi nel taxi quella notte decise di dare poca importanza a quegli strani pensieri.

Doveva essere cauto ed evitare di gettarsi violentemente in voli di fantasia meravigliosi quanto incerti.

 

Stava andando già troppo oltre. La sua mente stava viaggiando velocemente e non poteva permetterselo. Doveva rimanere in superficie senza incappare nel rischio di farsi trascinare a fondo.

 

***

 

 

Darren pensava di poterle solamente recitare certe scene, come nei film, ed invece stava accadendo sul serio. Lui e lui soltanto, con le mani in tasca ed il cuore più pesante mentre passeggiava distratto in qualche zona buia della capitale inglese.

 

Passò davanti ad una vetrina e si specchiò ma non riusciva neanche più a riconoscersi. Chi era? Tutta la sua storia con Mia era stata uno scherzo? Un gioco? Un nascondiglio cosi perfetto nel quale aveva amato rinchiudersi? Non lo sapeva, fingeva di non saperlo. L'unica cosa di cui era certo è che aveva odiato rendersi cosi vulnerabile davanti a Chris. Cosa stava accadendo? Era quindi gay? Mettersi delle etichette per lui non aveva mai avuto senso... ma se nonostante tutto, anche ora, l'unica cosa che sperava più di ogni altra, era tornare ad assaporare le labbra del suo amico voleva pur dire qualcosa, no?

 

Si colpì la testa come a voler scacciare via quel pensiero, come mille altri, che gli affollavano la mente rendendogli impossibile persino di respirare.

 

Un bacio non è affatto un apostrofo rosa tra le parole t'amo, ne tanto meno un segreto detto sulla bocca, un bacio può cambiarti la vita, o per lo meno, pensò Darren, te la sconvolge del tutto.

 

***

 

Le sue gambe tremavano, slegate quasi dal resto del corpo, mentre percorreva il corridoio dell'albergo, sentiva i polpastrelli delle dita pizzicare contro la chiave magnetica della loro stanza.

In che condizioni avrebbe trovato Darren e cosa avrebbe dovuto dirgli?

 

Si portò un dito alla bocca come a ricordare quel bacio incriminato con l'amico e non ci sentì neanche un briciolo di colpa.

 

Non era quindi quello che aveva sempre voluto? Perse due battiti, forse anche tre, mentre realizzava quanto in realtà lo volesse.

 

Portò una mano sulla maniglia della porta, pieno di speranze e certezze, ma all'interno la stanza era buia, totalmente, e non c'era neanche la più piccola traccia del riccio.

 

Si trascinò a letto senza degnarsi di accendere la luce ed, ancora vestito, si lasciò cadere con il volto sul cuscino, respingendo quelle che la gente chiama comunemente lacrime.

 

***

Darren si ritrovò vicino alle rive del Tamigi proprio dove sarebbero dovuti andare l'indomani per imbarcarsi verso Greenwich. Aveva programmato una giornata fantastica per Chris e per loro due insieme, aveva pensato a tutto nei minimi dettagli, in realtà era dall'inizio della vacanza che lo faceva, ma forse non aveva senso. Poggiò la schiena al freddo metallo della panchina solitaria e si fermò a fissare, completamente perso, i giochi di luce provocati dai lampioni sull'acqua del fiume. Quindi quello era ciò che si prova quando si è legati a qualcuno da un sentimento totalizzante? Quindi quelle erano le sensazioni che ti accompagnano? Darren era spaventato e non sapeva come rimediare ai suoi errori, non sapeva neanche più come doveva comportarsi, non sapeva più leggere se stesso.

 

Il suono squillante del suo cellulare lo risvegliò dal torpore dei sensi che aveva assunto. Senza alcuna pretesa o speranza rispose al cellulare e riconobbe subito la voce di Mia. Il buio dentro di lui cresceva di pari passo con l'andare avanti della notte e pensò che era un peccato vivere dei momenti cosi deprimenti in una delle città più belle del mondo.

 

Quando Mia scavò sempre più a fondo in quella telefonata, indagando, e pronunciò le fatidiche parole, non si trattenne più e pianse. Piangere non era mai stato un problema per Darren, non lo trovava affatto vergognoso o imbarazzante, il problema era sempre dato dal motivo del pianto, come in quel caso.

 

Nel momento in cui la telefonata arrivò ad una conclusione come anche la sua relazione, ormai passata, si rannicchiò sulla panchina deciso ad aspettare lì l'alba.

 

***

 

Chris si rese conto di aver dormito troppo quasi da subito, appena alzato poteva già vedere il colore della luce del sole che colorava le pareti. Non era abbastanza lucido comunque, perché non si accorse, minimamente, che una persona seduta sulla poltrona della camera lo stava fissando.

 

Gli sembrò di intravedere Darren ma non riuscì davvero a metterlo a fuoco prima di altri tre o quattro battiti di ciglia.

 

“Oh. Sei tu.” disse Chris con la voce impastata dal sonno e un cerchio alla testa delle dimensioni del London Eye.

 

“Mh-mh.” mugugnò semplicemente Darren con l'aria di chi non avesse assolutamente chiuso occhio.

 

“Beh-insomma- credo di doverti delle scuse?” propose Chris speranzoso andandosi a mettere seduto sul letto molto lentamente.

 

“No e perché dovresti? Non hai fatto nulla.” rispose Darren sarcastico.

 

“Sì infatti lo so, voglio dire, io non credo di aver-” tentò di dire Chris subito dopo interrotto da Darren che si era intanto alzato dalla poltrona.

 

“Non hai fatto proprio nulla. Tu non fai mai nulla. Mai. Non c'è mai una volta in cui ti prendi le tue maledette responsabilità!” disse Darren con un tono di voce lievemente incrinato.

 

Chris strabuzzò gli occhi. Stava scherzando vero? Di quale responsabilità parlava? Questa cosa lo feriva profondamente.

Si alzò comunque dal letto per andare a cercare un'aspirina in valigia, la trovò e la trangugiò con un goccio di acqua.

 

“Faccio finta di non averti sentito, forse è meglio eh.” rispose allora Chris andando ad aprire la finestra per controllare come fosse il tempo.

 

“Certo come vuoi. Quindi facciamo finta che non sia successo nulla? Non so, vuoi credere che quel bacio fuori dal locale te lo abbia dato qualche ubriacone inglese piuttosto che me o cosa?” chiese Darren avvicinandosi a Chris che lo stava guardando con preoccupazione.

 

“Scusa? Vogliamo affrontare la cosa da adulti per una volta? Mi hai baciato e va bene, insomma a volte capita di essere in confusione, è del tutto normale, soprattutto quando si è in crisi con la propria ragazza. Niente di preoccupante davvero, so che vi amate e tutto il resto. Farò finta che non sia mai successo, giuro.” disse Chris mentre stava andando a scegliere i vestiti da indossare.

 

Darren scoppiò a ridere in maniera molto fragorosa, facendo girare Chris di scatto.

 

“Ti faccio ridere per caso?” domandò Chris con un particolare movimento del sopracciglio.

 

“Non sai quanto.” rispose Darren estremamente ferito e cocciuto.

 

Per Darren sembrava tutto molto surreale, Chris ancora faceva finta di non capire come stavano le cose, non riusciva a non trattarlo male per questo.

 

“Bene. Non ho altro da dire allora.” disse Chris con freddezza e poi si andò a chiudere in bagno.

 

Una volta chiusa la porta del bagno, Darren si lasciò scivolare a terra con le mani tra i capelli. Tutto questo non stava davvero succedendo, come poteva mancare la sincerità tra due persone che sono sempre state oneste l'una con l'altra?

 

Darren si alzò di scatto e si portò vicino la porta del bagno iniziando a bussare: “Chris? Chris?”

 

Poteva sentire il rumore dell'acqua proveniente dalla doccia, ma Darren tentò ancora, a bussare e a chiamare, sentiva che era il momento giusto per dirglielo.

 

“Chris??? Chris!”

 

Il flusso dell'acqua sembrò arrestarsi e un silenzio surreale invase la stanza, Darren poteva sentire Chris in attesa e probabilmente con l'acqua chiusa rischiava anche di fargli prendere un colpo.

 

“Chris... ci siamo lasciati. È finita. Mia deve aver capito qualcosa che noi abbiamo fatto finta di non vedere per troppo tempo. Mi dispiace io volevo dirtelo con calma ma a quanto pare sono un po' nervoso e-” disse Darren interrotto dalla porta del bagno che sentiva aprirsi.

 

Ne uscì Chris con indosso un accappatoio azzurro e i capelli gocciolanti di acqua.

 

“Oh scusami. Non volevo rovinarti la doccia.” fece Darren abbassando lo sguardo come se anche guardare Chris potesse essere una tentazione troppo forte.

 

“Non- non mi hai rovinato la doccia...” rispose Chris e si avvicinò in modo inaspettato.

 

Darren era ancora con lo sguardo basso quando Chris lo avvolse in un abbraccio così naturale e bello che Darren pensò di mettersi a piangere. In realtà non è che lo pensò si accorse che ne aveva proprio bisogno.

Poteva sentire il profumo dello shampoo di Chris e poteva sentire delle goccioline d'acqua bagnargli la maglietta.

 

“Ho paura.” disse Chris con grande onestà strofinando appena il naso contro l'orecchio sinistro di Darren.

 

“Ho paura anch'io. Non pensare per un momento che questa cosa non mi spaventi.” rispose Darren direttamente all'orecchio di Chris.

 

“No lo so, lo so. Insomma per te deve essere strano... voglio dire capire di poter essere attratto da un tuo amico non deve essere facile.” disse Chris staccandosi appena da Darren per guardarlo negli occhi.

 

“Attratto non è la parola a cui stavo pensando e comunque l'ho sempre saputo sai?” domandò Darren sorridendo appena.

 

“Io ho sempre creduto che mi stavo immaginando tutto. Ogni volta ho sempre pensato di fraintendere i tuoi comportamenti... e anche ieri, quel bacio, non potevo credere che fosse vero. Non potevo permettermi di credere a qualcosa che ho voluto così tanto, non potevo, perché se poi alla fine tutto si rivelava essere un errore o uno scherzo, non ne sarei uscito vivo.” rispose Chris tirando un lungo sospiro di sollievo.

 

“Ma adesso lo sai no? Hai capito vero? Non è un gioco o uno scherzo, è tutto vero e io speravo tanto che questi giorni insieme fossero perfetti per noi ma... non ho avuto il coraggio di ammetterlo, aspettavo che tu lo ammettessi per entrambi...” disse Darren fissando le labbra di Chris, oh quanto amava quelle labbra.

 

“Credo di aver capito adesso. Penso di poterlo accettare, penso di poter rischiare... anche se- anche se sono terrorizzato. Non posso farlo se per te non ha valore.” sussurrò Chris allontanandosi un po' e volgendo lo sguardo altrove.

 

“Per me ha valore. Tu- oh-tu non puoi neanche immaginare quanto valore possa avere per me questo. Chris ti ho mai deluso? Ti ho mai davvero fatto stare male?” chiese Darren con gli occhi pieni di sincerità.

 

E Chris avrebbe voluto rispondere no. No non mi hai mai deluso, ma la realtà era un'altra, la verità era che Chris aveva passato più notti e giorni a piangere per Darren che per qualsiasi altro motivo. Tutte le volte, tutte, in cui stavano a casa sua e tutto sembrava perfetto... e poi Darren ogni singola volta scappava via e tornava da lei, da Mia.

 

“Non lo so... Dare. Non lo so. Non me la sento... sei una mina vagante, estremamente potente e pericolosa. Tu sei così e io- non sono pronto, non me la sento, non posso rischiare di vederti tornare da lei anche questa volta. Non posso, mi dispiace.” rispose Chris con una lacrima che gli scendeva sulla guancia.

 

Chris si voltò ed andò a prendere i vestiti dalla sua valigia. Darren era rimasto in silenzio, colpito dalla parole dell'altro, era tornato indietro con la memoria a tutte quelle volte che aveva preferito Mia a lui e in un attimo si sentì un cretino, un vero e proprio cretino. Come aveva potuto trattarlo così? Si rese conto che per anni non aveva fatto altro che reprimere qualcosa per pura e semplice paura.... e di certo comprendeva benissimo il comportamento di Chris.

 

“Va bene. Possiamo prenderci del tempo. Puoi mettermi alla prova se vuoi. Ti va di mettermi alla prova? Ti va di non metterci pressione e viverci le cose con tranquillità?” domandò Darren incerto riavvicinandosi a Chris che si stava asciugando i capelli con un asciugamano.

 

“Non voglio metterti alla prova, non lo farei mai, non ti costringerei mai a fare qualcosa di simile... ma possiamo vedere come si evolve la situazione senza ansia o pressione, sì, questo mi va bene.” concluse Chris che si stava osservando allo specchio.

 

“O-kay. Allora adesso io voglio fare una cosa, senza ansia o pressione, giuro, tu puoi tirarti indietro immediatamente, ma io devo provarci altrimenti potrei impazzire... va bene?” chiese Darren che ormai si trovava dietro a Chris ed entrambi erano ben riflessi dallo specchio.

 

“Cosa vuoi fare-Dare?” domandò Chris divertito e poi Darren lo girò lentamente e si ritrovarono uno di fronte all'altro.

 

“Voglio immensamente, incredibilmente, unicamente, assolutamente e necessariamente fare questo...” disse Darren, e stringendo delicatamente il viso di Chris con le mani, lo baciò.

 

Chris si ritrovò a sorridere sulle labbra di Darren. Non era un bacio violento, o forsennato, niente affatto, era un bacio delicato labbra contro labbra, e le mani di Darren che gli accarezzavano il volto. Rimasero a sfiorarsi le labbra, morbide, per alcuni minuti avvicinandosi e allontanandosi appena, e poi alla fine, finito il bacio si ritrovarono naso contro naso a guardarsi negli occhi.

 

E succedeva esattamente quella cosa che succede dopo i baci, entrambi continuavano a fissarsi le labbra, più rosse e invitanti, ma rimasero così vicini respirando appena e godendosi il momento.

 

“Ehm- allora... andava bene o era troppo? Senza ansia ok?” chiese Darren respirando piano.

 

“Senza ansia.” rispose Chris sorridendo e sentendosi più in alto di almeno mille mila galassie.



**********

Già. Lo so, è passata una vita...
In questi giorni ho ripreso in mano la cartella con le mie ff ed ho visto che metà del nuovo capitolo di questa ff era stato scritto nel 2012, quindi ho deciso di completarlo e pubblicarlo. Eccolo qui.
Come ripeto è passato tantissimo tempo, se qualcuno di quelli che la leggevano hanno piacere di sapere come prosegue... ecco qui!
Penso che serviranno altri due capitoli per finire la storia e spero davvero di finirla ora che mi sono rimessa a scribacchiare.
Ciao a tutti alla prossima!

ps: ho pubblicato questa one-shot Klaine http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3005196&i=1 se qualcuno vuole farmi sapere cosa ne pensa mi farebbe piacere!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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