Fanfic su attori > Youtubers
Segui la storia  |       
Autore: UnGattoNelCappello    02/02/2015    3 recensioni
TRADUZIONE
La quindicenne Melanie Ruso non intendeva fare alcun danno; voleva solo che Dan e Phil fossero felici. E' per questo che ha scritto 83 fanfiction su di loro. Ma cosa succede quando, grazie a magiche circostanze, involontariamente forza i suoi idoli a vivere secondo le sue fantasie? Tenetevi forte gente, sarà un folle disastro!
(Rating giallo per il linguaggio)
Genere: Comico, Commedia, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dan Howell, Phil Lester, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

ATTENZIONE: Non ho scritto io questa Fanfiction, la sto solo traducendo con il permesso di JustGoogleIt, l'autrice. Potete trovare la storia originale qui: https://www.fanfiction.net/s/9168073/1/When-You-Wish-Upon-a-Star-A-Phanfiction-Parody
 


 
 
12
Cadono Come Mosche


 

Dopo diverse ore di esami medici, interviste al telegiornale, testimonianze, e soffocanti abbracci dalla felicissima zia della ragazza, Dan aprì la porta e incespicò dentro il suo appartamento.

“Phil?” chiamò stancamente. “Sei a casa?”

Al suono della voce di Dan, il suo amico irruppe nel salotto, facendo cadere un tavolino e inciampando su un cavo elettrico nella sua folle corsa verso l'ingresso. Phil si raddrizzò maldestramente e si appoggiò al muro, le braccia incrociate sul petto in un ovvio tentativo di sembrare disinvolto.

“Oh bene! Sei a casa,” sorrise forzatamente Phil. “Sono gay e ti amo! Ma non sul serio. Sai, credo che abbiamo finito il latte... puoi fare una corsa al negozio e prenderne un po'? Mi ricordo per certo di essere andato io l'ultima volta.”

“Il latte non è uno dei nostri sette cibi commestibili, ricordi?” chiese Dan. “Inoltre, ho davvero bisogno di sedermi. Non crederai la giornata che ho avuto.”

Dan cercò di superarlo, ma Phil bloccava il passaggio. “Credo di aver sentito qualcuno fuori chiamare il tuo nome. Meglio se vai a vedere che vogliono.”

Dan alzò un sopracciglio. “Phil? Ti stai comportando in modo molto strano...”

“Strano? Io? No! Credo solo che dovresti davvero tornare fuori. Sembri uno a cui farebbe bene una passeggiata.”

“Mi stai nascondendo qualcosa?”

“Assolutamente no.”

“Allora andrò solo-” cominciò Dan, spingendo di lato Phil leggermente.

“Per favore, non andare là!” pregò Phil. “Torna fuori e basta! Per favore?”

Ma era troppo tardi. Dan fissò dentro la stanza incredulo. Stese sul pavimento perfettamente immobili, in file ordinate, c'erano all'incirca una dozzina di ragazze.

Si girò a guardare il suo agonizzante amico. “Che diavolo, Phil?!”

“Non è come sembra!” sputò fuori Phil.

“Oh è meglio che non lo sia, perché sembra fottutamente brutto!” gridò Dan. Poi gli si presentò un pensiero orribile, e divenne molto silenzioso. “Non sono... morte, vero?” sussurrò.

“No! Dio, no. Non sono morte. Solo svenute, credo.”

“Capisco,” disse Dan, cercando con tutto se stesso di rimanere calmo. “E perché, di grazia, ci sono,” si fermò un secondo per contare, “undici ragazze svenute sul pavimento del nostro soggiorno?”

Phil si guardò attorno con disagio. “Giusto. Beh, suonerà un po' strano...”

Dan sospirò e si coprì il volto con le mani. “Francamente, sarei più preoccupato se ci fosse un ragione non-strana per undici ragazze svenute sul nostro pavimento.”

Phil prese un profondo respiro e raccontò tutto a Dan del suo incontro con Olympia Cumberbatch. “E,” concluse, indicando una ragazza magra in vestiti da ginnastica, “capisci perché non ho potuto semplicemente lasciarla lì. Voglio dire, poteva a malapena stare in piedi. Non sapevo che altro fare, quindi l'ho presa e portata qui.”

Dan scosse lentamente la testa con incredulità. “Questo,” disse mentre alzava il suo telefono. “è 'che altro fare'. Quando trovi una ragazza svenuta, chiami un'ambulanza, Phil! Non la raccogli semplicemente e la porti a casa!”

“Lo so, e ha perfettamente senso adesso,” spiegò Phil, “ma devi capire, era molto diverso in quel momento. Sinceramente, non mi ricordo di aver deciso di potarla a casa, è solo tipo... successo.”

Dan ripensò alla propria avventurosa giornata e decise di andarci un po' più piano con il suo amico. “Okay, va bene. Quindi ciò spiega perché questa ragazza è sul nostro pavimento. Ma che mi dici delle altre dieci?”

“Come ho detto,” Phil si mosse a disagio, “è stato strano. Sulla strada per casa con Olympia, ho incontrato Oakley Cornell, laggiù,” disse indicando la ragazza accanto ad Olympia. “Mi ha detto che è una grande fan, che vive in America, e che è qui in vacanza solo per una settimana. Poi è svenuta. Quindi, visto che non potevo portarle entrambe, ho portato Olympia a casa e poi sono tornato indietro a prendere Oakley.”

Phil indicò la ragazza dopo nella fila mentre continuava. “Vediamo, poi mentre tornavo con Oakley, ho incontrato Odette Cansdor. Mi ha detto che è una grande fan e che vive in America e che è qui in vacanza solo per una settimana, e poi è svenuta anche lei. Quindi, ho potato Oakley a casa e sono tornato fuori a prendere Odette, e qui è quando ho incontrato Osanna Cartwright. Poi-”

“Per non starci tutto il giorno,” lo interruppe Dan, “ogni ragazza ha praticamente la stessa storia?”

Phil ci pensò per un secondo. “Sai, adesso che mi ci fai pensare...”

“Quindi, non solo stiamo ospitando undici ragazze svenute, ma sono anche tutte tue grandi fan in vacanza qui dall'America?”

“Sì.”

“Allora, correggimi se sbaglio, ma siamo ancora a Londra, giusto?”

“Siamo ancora a Londra.”

“E Londra è ancora in Inghilterra, giusto?”

“Per quel che ne so io.”

“E l'Inghilterra è ancora in Europa, giusto?”

“Già.”

“E ci sono ancora ragazze in Europa, giusto?”

“Spero proprio di sì.”

“Oh okay, in quel caso... PERCHE' OGNI RAGAZZA CHE INCONTRIAMO E' AMERICANA?!” gridò Dan.

“Strano, vero?” rifletté Phil.

I due passarono con cautela intorno alle ragazze e si sedettero sul divano, fissando in silenzio il mare di americane. Passò molto tempo prima che Phil ruppe il silenzio.

“Dovrei chiamare un'ambulanza?” chiese mortificato.

Dan sbuffò. “Adesso è un po' tardi per quello. Che cosa diresti?”

“La... verità?”

“Giusto. Gli diremo semplicemente che a un tizio di ventisei anni è capitato di incontrare undici ragazze svenute in un giorno, me ècompletamente innocente. Dovrebbero berla,” disse Dan, la voce piena di sarcasmo.

“Qual'è il tuo piano allora?” chiese Phil, irritato.

“Immagino che dobbiamo solo aspettare che si sveglino...”

“Cosa pensi che abbia fatto nelle ultime quattro ore?” domandò Phil.

“Nessuna si è svegliata in quattro ore?” chiese Dan incredulo.

“Certo che sì, ma mi hanno dato un'occhiata e sono svenute di nuovo. Guarda, penso che Orlena si stia riprendo adesso.”

In effetti, una delle ragazza sbatté gli occhi un po' di volte e si mise lentamente a sedere, sembrando estremamente confusa.

“Dove sono?” mormorò. Diede un'occhiata alle file di altre ragazze e poi guardò verso il divano.

“Hey,” disse Dan agitando una mano impacciato, “non è come sembra.”

Ma Orlena era di nuovo fuori gioco, la sua testa sbattendo sul pavimento con un tonfo che fece sussultare Dan.

“Cadono come mosche,” disse Phil miseramente. “Che cosa facciamo?”

“Sono gay e ti amo!” irruppe Dan. Scosse la testa per ricomporsi. “Non davvero, ma sì, ho un'idea...”

 


 

A/N: Salve gentile lettore!

Spero che stiate tutti bene. Personalmente, sono stata a scrivere temi tutto il giorno.

Ecco un consiglio: se aveste mai un importante tema da finire, bevete 3-4 tazze di bevande con caffeina (come il tè) prima di cominciare e non andate a fare pipì finché non avete raggiunto il numero di pagine/parole richieste. Non credo di aver mai scritto un tema più velocemente. La qualità può avene sofferto un po' (devo ancora rileggerlo), ma non si può avere tutto, no?

Come nostra abitudine, per favore sentitevi liberi di copiare e incollare uno degli esempi di recensione che seguono se esprimono adeguatamente i tuoi pensieri, emozioni, e opinioni riguardo la storia e la vita in generale:

“Una volta sono svenuta in pubblico e sono stata trasportata a casa da un ragazzo inglese... e mi sento offesa!”

“Ho trovato un errore di grammatica!” (Grazie, per favore fammi sapere dov'è così posso correggerlo)

“Non leggo mai le tue note d'autore” (Va bene, non lo fa nessuno)

“Smettila di scrivere esempi di recensione. I tuoi tentativi di umorismo autocritico sono a dir poco fiacchi.” (Lo so, mi dispiace)

“(La tua) faccia non vale queste scottature” - William Shakespeare (Henry V. Atto 5, scena 2)

Saluti!

- Bethany

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Youtubers / Vai alla pagina dell'autore: UnGattoNelCappello