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Autore: Ashirogi    02/02/2015    0 recensioni
Momentaneamente sospesa!
Edward Elric e Htsugaya Toushiro si ritrovano improvvisamente rapiti in un universo parallelo, totalmente estraneo ai due, richiamati per salvare il mondo. Cosa potranno fare un capitano senza Zampakuto e un alchimista senza alchimia per aiutare queste persone sconosciute?
Salve ragazzi, è la prima volta che scrivo, ma sono già pieno di idee (più o meno). Fatemi sapere che ne pensate... Sono ancora un po' spaesato XD
P.s.: Ho controllato bene... Tecnicamente non sto compiendo alcuno spoiler, perché il manga, in Italia, è stato pubblicato per intero. Tuttavia, questa storia si colloca dopo i fatti avvenuti in Fullmetal Alchemist: se non avete letto l'originale, o lo state leggendo, potreste avere sostanziose anticipazioni. Questo è il motivo per cui tengo l'avviso "Spoiler!"
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alphons Heiderich, Edward Elric, Nuovo personaggio
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: Incompiuta, Spoiler!
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Angolino dell'autore: Konbanwa gentaglia-sama, it's me: Autore! *questa volta non aspetta la mancanza di ovazioni* Passiamo subito alla presentazione del capitolo, così non facciamo danni. è solo un capitolo di passaggio, scritto così per tappar buchi *Muhahaha*. No, in realtà mi serviva una scusa per introdurre Alphonse, senza far correre troppo la trama. Quindi prendere una boccata d'aria, amici, questo è un capitolo scialla!
P.s.: recensite lo stesso... Please...


Toushiro si svegliò il giorno dopo di buon mattino, scoprendo Edward già in piedi, intento ad indossare i suoi vecchi abiti, ossia la divisa nera con relativo soprabito rosso. Si scambiarono qualche parola di saluto, quindi andò a lavarsi la faccia nel bagno accanto, per poi tornare e decidere di indossare anch'egli lo shihakusho, con il relativo haori, quindi scesero entrambi a fare colazione (la sala da pranzo attigua era, ovviamente inutilizzabile). Scendendo Ed prese la parola. -C'è un'altra cosa strana che ho notato ieri- cominciò -Quando siamo arrivati qui per la prima volta, il Gran sacerdote aveva un particolare che mi ha messo i brividi: una bocca pallida dai denti storti. Mi è ritornata alla mente ieri, mentre combattevamo: sotto il cappuccio aveva la stessa bocca orribile, ma quando si è tolto il cappuccio, o quando gli è caduto per evitare il mio colpo di spada, la bocca gli è tornata normale- Toushiro lo ascoltò in silenzio, cercando di ricordare il particolare che, effettivamente aveva notato anche lui. -Possibile che quella veste gli dia qualche potere particolare?- -è simile ha un caso di possessione, effettivamente, come se a quella veste fosse legato un qualche spirito potente, in grado di accrescerne la forza spirituale- Qui Hitsugaya fu costretto a fermarsi un attimo: Non avvertiva nessun reiatsu attorno a se, eppure era ovvio che gli altri avessero del potere spirituale. -Che tipo di potere è il tuo?- Ed mosse le mani avanti come a negare un fatto palese -Oh, no, non è un vero e proprio potere... Si tratta solo di scienza, alchimia, ad essere esatti, si tratta di modificare il fluire dell'energia terrestre, cambiare la forma degli elementi, separarli e riunirli secondo regole ben precise e delineate...- Toushiro si era perso, non riuscendo a capire molto di quello che l'altro diceva, circa una serie di concetti scientifici che non aveva voglia di imparare. Lo lasciò parlare per cortesia, evitando di rovinargli la giornata.

Alphonse si trovava nel vecchio studio del padre, o meglio nella nuova ricostruzione del vecchio studio, poiché quello originale era andato bruciato con tutta la casa. Avevano deciso di rifarlo come era prima, compresa un'armatura del tutto simile a quella che, anni prima, aveva ospitato l'anima di Al. Un solo dettaglio mancava: il cerchio della trasmutazione umana al centro della sala, ma Alphonse, ogni volta che scendeva la sotto, lo poteva vedere attraverso i ricordi, e rivedeva il corpo di quella cosa... Si massaggiò gli occhi. Dopotutto era molto tempo che non scendeva la sotto. Da quando aveva visto la Verità era assai raro che dovesse consultare uno dei vecchi libri conservati li sotto, ora le sue ricerche puntavano più in alto. Ma adesso non importava. Aveva visto quel cerchio solo per qualche istante, ma aveva intuito subito che qualcosa non andava... Per cominciare non era stato disegnato, ma era apparso dal nulla, poi gli aveva ricordato un immagine che aveva visto in quei libri. Prese uno dei tomi sulla raccolta dei cerchi alchemici e iniziò a sfogliarla velocemente. Dopo tutto quello che il fratellone aveva passato per fargli recuperare il corpo, Alphonse avrebbe speso ogni fibra del proprio corpo per farlo tornare da ovunque fosse sparito.

Edward e Toushiro passarono il resto della giornata cercando di distrarsi il più possibile, il che significava, rispettivamente, leggere e meditare. Passarono le ore così, senza che alcuno dicesse nulla, nel parco della grande villa. Toushiro sotto un albero, Ed sotto un'altro. Toushiro sotto lo stesso albero, Ed sui gradini del portone. Toushiro sotto il medesimo albero, Ed sdraiato vicino ad un cespuglio. Ad un certo punto Edward sbottò con rabbia -Ok! Ora basta! Che fine ha fatto quel pazzo del Gran sacerdote?- Chiese posando il libro che stava leggendo accanto a sé. -Ha detto che sarebbe arrivato per l'ora di pranzo.- Disse Hitsugaya aprendo gli occhi -Che leggi?- -corso di chimica avanzata.- Rispose stanco Ed. Accanto a se una piccola pila di libri simili “Scienza per tutti”, “Chimica, le basi”, “Corso accelerato di fisica semplice”. -Ma tu non sei già uno scienziato?- Chiese scettico al nuovo compagno -Si, ma per usare correttamente l'alchimia in questo mondo devo conoscere le differenze con il mio. Ad esempio: lo sapevi che la composizione dell'acqua qui...- Toushiro lo lasciò parlare senza ascoltarlo, tornando con la propria mente alla meditazione.

Dopo qualche minuto, spuntò fuori da chissà dove il Gran sacerdote, che con aria candida chiese -andiamo a mangiare?- I due, ricordando cosa era successo l'ultima volta che si erano ritrovati insieme a tavola si guardarono; Toushiro accennò un sorriso, Edward soffocò una risata.

Girò una pagina dell'ennesimo libro e trovò quello che cercava. Il cerchio era praticamente uguale, ma più povero, più spoglio del cerchio che aveva visto lui. Lesse brevemente la descrizione.
Viaggio iperdimensionale: sebbene questo cerchio sia teoricamente possibile secondo le attuali leggi dell'alchimia, non ha portato alcun beneficio ai propri utilizzatori. Si ipotizza che, al fine che il cerchio funzioni, vada disegnato nella stessa maniera dall'altra parte del tunnel dimensionale.
No, Alphonse aveva da qualche tempo a questa parte intuizioni geniali sulla materia dei cerchi alchemici. Se il cerchio non funzionava era perché non era completo. Doveva semplicemente finirlo. Sgombrò il tavolo, vi stese un grosso foglio di carta e con un carboncino copiò il cerchio alla perfezione: la mano ferma nel disegno, per fortuna, non l'aveva persa...


Secondo angolino dell'autore: Spero sia andato tutto bene... Chissà cosa succederà nel prossimo capitolo, non lo so proprio (e non voglio stuzzicarvi la fantasia: non lo so proprio!)... Alphonse raggiungerà il fratellone? Lo riporterà a resembool? E Per Toushiro? *Per te è Capitan Hitsugaya!* sisi, nessuno si preoccupa di lui? Cosa staranno facendo nella Soul Society? Mata nee, gentaglia-sama!
P.s.: Per l'ennesima volta: Recensite! (no, non è vero che ho solo questo in testa!)
   
 
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