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Autore: LittleNene    02/02/2015    1 recensioni
Io ed Harry ci prendemmo il divano con Emily in mezzo, la quale si rubò tutta la coperta. Aveva la testa appoggiata sul padre, mentre io le facevo i grattini; aveva preso dalla zia questa passione.
Non c’erano parole da aggiungere.
Tornai a guardare la mia piccola e poi guardai Harry.
S’era addormentato anche lui.
Com’erano simili. Com’erano belli, insieme.
Quanto mi ricordavano costantemente la felicità e l’amore.
Era come se dentro di loro, per me, fossero racchiuse tutte le cose belle della terra.
Racchiudevano un tesoro.
Racchiudevano me felice.
Racchiudevano noi.
Per sempre.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lovely Christmas


Leggi Angolo autrice sotto xx.

 

[Irene’s POV]

Ma la vuoi smettere di giocare con quelle palline? Guarda che ti cadono!” esclamò la peste riccia.

Zitta te! Non portare sfiga!” rispose indispettito il piccolo biondino.

Se ti cadono rido.. e ti prendo in giro fino a quando non ti sposi!” continuò lei.

Il biondino non la stava più ad ascoltare, troppo intento a far ballare la pallina di vetro trasparente ancora attaccata all’albero sotto gli occhi attenti della mora.

Il dito saliva a scendeva molto velocemente e la pallina iniziava a ballare pericolosamente; ma si sa, il rischio piace a tutti così non si fermò.

Bastò un istante, un tocco più forte e meno controllato che la pallina finì a terra in mille pezzi.

Ben ti sta Thomas, giuro che ben ti sta!” disse tra le forti risate la riccia rotolandosi sul divano “Adesso lo dico alla zia che pirla sei!” si alzò e fece per correre verso la cucina.

Il terrore si dipinse sugli occhi azzurri del bambino.

Emily non osare..

Ma la bambina era già corsa, dopo avergli fatto una linguaccia.

Il biondino fece uno scatto e la rincorse, sperando di fermarla.

Le risate della mora erano forti e quasi, dico quasi, sovrastavano le urla di preghiera del più piccolo.

Pirla, pirla, pirla!” continuava a canticchiare correndo come una pazza.

Inciampò in un tappeto ed il bimbo la raggiunse, parandosi davanti a lei. Non era mai stata una gran sportiva, come la madre.

Emily facciamo un patto dai.. non diciamo nulla e ti do tutto il tiramisù della mamma domani mattina” le disse con un leggero fiatone.

La riccia sapeva di avere il coltello dalla parte del manico, così di divertì a far rimanere il cuginetto sulle spine.

Mmmm si il tiramisù della zia è fenomenale.. ma perché dovrei rinunciare alla gioia di vedere la zia sgridarti?” disse con fare malefico.

Ma siamo a Natale.. dai.. fai la buona..” la pregò.

Si guardarono dritti negli occhi, poi cedette.

Oh e va bene.. anche se sai perfettamente che non ti farebbe niente. Tuo papà ti adora!” disse avvicinandosi “Dai vieni.. andiamo in cucina a vedere che stanno facendo” lo prese sotto braccio e si avviarono.

 

 

Amore puoi controllare se in forno l’arrosto sta andando bene? Non vorrei bruciassero le patate” dissi mentre controllavo la temperatura per le lasagne.

La riccia si spostò dalla crema di mascarpone a cui si stava dedicando da 20 minuti buoni e buttò un occhio al forno.

Tutto bene tesoro, tra poco però sarà da togliere” disse tornando al suo tiramisù.

Oh si, ma tanto non manca molto all’ora di cena.. direi che siamo giustissime con i tempi” continuai infornando la lasagna nel secondo forno.

Mi girai e la guardai un istante.

Certo che abbiamo preparato per un esercito qui

Ma siamo un esercito, lo eravamo anni fa senza figli aggiunti figurati adesso

Iniziammo a ridere.

Qui non ci ferma più nessuno” dissi io.

Te e Harry no di sicuro, se continuate così..” mi fece l’occhiolino.

Ehi guarda che non siamo messi così male.. siamo solo a due di cui uno in attesa” esclamai ridendo, guardandomi la pancia che iniziava appena a vedersi.

Come se non ne voleste altri

Ah perché tu e Niall non ne volete altri vero? Sophia dove la metti?” la punzecchiai.

Sophia è stata cercata tesoro, altri chi lo sa” sviò il discorso.

Certo certo, chi lo sa.. io lo so e anche bene” le tirai una frecciatina riferendomi ad un pomeriggio in cui eravamo andate a fare shopping e davanti ad un buon cappuccino mi aveva rivelato che avrebbe voluto un altro maschio e che Niall versione neo papà le mancava.

La smetti? Come se Harry non prendesse ogni scusa buona per farti presente che vuole altri 2 figli..

Harry prende ogni scusa per fare altro..

Beh come si fanno i bambini scusa?

Scoppiammo a ridere ancora.

Stavo per rispondere quando le nostre due pesti arrivarono di soppiatto in cucina.

Mamma hai finito il tiramisù?” disse il biondino, ancora abbracciato ad Emily.

Quasi fatto piccolo, domani gusterete la cosa più buona della terra!” esclamò, pulendosi le mani con lo straccio.

Di che parlavate?” disse la mia pecora nera.

Ci guardammo un istante, io e Alessia, e trattenemmo una risata.

Dei vostri papà.. a proposito: li avete visti?” chiesi prima che facesse altre domande.

Sophia è con Niall, Thomas?” aggiunse Alessia.

Si erano su in camera, credo la stessero distraendo dai regali..” disse il bambino, poco interessato.

Calò uno strano silenzio.

Che facevate di là? Abbiamo sentito un po’ di baccano” iniziai.

I bambini si guardarono i scatto per poi esclamare unanime “niente”.

Io e Alessia facemmo uno sguardo poco convinto e prima che potessimo indagare a fondo s’inventarono una scusa e filarono via.

Ma noi due figli meno casinisti no eh?” chiesi alla mia riccia.

Basta vedere da che padri sono usciti.. uno più pirla dell’altro

In effetti.. sono normali solo sul palco e nemmeno lì a dire il vero

Per nulla..

S’interruppe pensierosa, così mi girai ad osservarla.

Cosa c’è tesoro?

Mi guardò un istante e poi sorrise.

Stavo solo pensando alla nostra vita.. spesso mi torna in mente da dove siamo partite guardando Thomas che fa colazione prima di mandarlo a scuola o anche solo Niall che mi aspetta sul letto, per andare a dormire..

Aveva ragione, ne avevamo fatta di strada ed ogni cosa lo ricordava.

Guardaci adesso: abbiamo delle splendide famiglie che vorremmo allargare sempre di più; dei figli che sono come dei fratelli e dei compagni che in pratica lo sono. E’ tutto normale, ma sai.. quando sei così felice, che senti che la tua vita è completa sotto ogni aspetto di vista..

.. Senti che qualunque cosa può essere affrontata” conclusi.

Ci guardammo e allargai le braccia per farle segno di venire.

Ci abbracciamo e rimanemmo lì un po’.

Sono le feste che fanno quest’effetto vero?” cercai di sdrammatizzare un po’.

Lo accentuano direi” disse, ridendo un po’.

Ma cosa c’è di più bello di sentirsi ancora più felici di tutto ciò che ci siamo guadagnate?

Proprio nulla.

 

 

[Harry’s POV]

 

Eravamo in camera mia e di Irene ed io ero intento a mettere sottosopra il guardaroba per decidere cosa mettermi, mentre Niall era stravaccato sul nostro letto con la piccola Sophia mentre si faceva spaciugare come è giusto che sia, dalla figlia di 4 anni.

E’ venuta un anno dopo Thomas, l’hanno cercata presto mentre io ed Irene abbiamo aspettato che Emily fosse più grande.

Emily e Thomas erano inseparabili; fin dall’inizio si erano legati e non si erano più lasciati. Erano diversi e per questo litigavano moltissimo ma erano come fratello e sorella.

Irene e Alessia non potevano esserne più felici.

Ahi Soph.. non fare male al papà!” esclamò Niall quando la piccola gli tirò il ciuffo.

L’avevamo portata su perché essendo la vigilia c’erano tutti i regali attorno all’albero e lei stava diventando impaziente.

Non volevamo rischiare come l’anno prima che li aprisse in anticipo così i sergenti di casa ci spedirono su.

Osservare il biondo ce giocava con la sua piccola mi fece tornare alla mente quanto mi mancasse giocare così con la piccola Emily.

Avevamo sempre mantenuto un rapporto speciale; era la mia principessina, ma ad 11 anni non potevo più chiamarla bambina. Almeno non in pubblico.

Quando Irene mi disse di star aspettando un altro bambino una gioia così grande mi scoppiò dentro che la presi di slancio in braccio ed iniziai a farla girare.

Non volevamo sapere il sesso, volevamo la sorpresa. Mi era indifferente, anche se un piccolo Styles bello come me non mi sarebbe affatto dispiacuto.

Styles la pianti di fantasticare?” mi interruppe nelle mie fantasie l’irlandese.

La smetti di rompere Horan?” risposi senza girarmi e continuando a girare le mille giacche che possedevo.

Stai mettendo tutto in disordine, aspetta che Irene venga su e ti sceglie lei le cose..

So scegliermi i vestiti da solo, grazie

Certo.. come sai tenerti i capelli. Ti ricordo quel periodo circa 8 anni fa in cui li avevi talmente lunghi che ti facevi il cipollotto e le trecce..

Mi voltai scandalizzato. Quel periodo era stato una fase di passaggio eppure ancora mi tirava le frecciatine.

Ha parlato quello che ha iniziato a mettere i pantaloni col buco dal sottoscritto

Vogliamo davvero iniziare questa conversazione?” disse il biondo scettico.

Meglio di no..

Papà quando arriva Jaden?” chiese la piccola giocherellando coi bottini della camicia di Niall.

Gli zii mi hanno mandato un messaggio poco fa e stavano partendo quindi tra poco

Jaden era il figlio di Liam e Danielle e aveva la stessa età di Sophia. Un maschietto con una testa che faceva a gara con quella della mamma: una massa di ricci color miele.

La piccola Horan si era invaghita di Jaden così ogni occasione era buona per vederlo e stare insieme. Era piccola ma determinata.

Louis ed El invece stanno arrivando. Ivy è stata male all’ultimo e hanno ritardato” dissi andando in bagno.

Anche Louis ed El avevano avuto un figlio, però erano stati i più “ritardatari” infatti la piccola aveva solo 2 anni.

Lo volevano e lo cercavano da molto, ma El era molto presa dal lavoro e probabilmente non era ancora il momento, poi però è arrivata la piccola.

Zayn e Perrie invece andavano per la loro strada sereni, senza la necessita di figli. I nostri bastavano.

Sentimmo dei passi provenire dalla scalinata così mi avviai alla porta, trovandomi poi il bellissimo viso della mia Irene giusto un po’ sporco di sugo sulla fronte.

Hai fatto il bagno nel ragù amore?” le chiesi, divertendomi guardando la sua espressione mezza sconvolta e aiutandola a pulirsi.

Sotto è pronto, se potete scendere e accogliere i ragazzi mentre io e Alessia ci prepariamo..

Certo piccola

Le diedi un bacio, feci un cenno a Niall che prese in braccio la piccola e si dirigemmo sotto anche se ebbi giusto il tempo di sentire la voce di Irene dalla camera che urlava. Doveva aver visto il casino che avevo fatto.

Quando scende le senti amico

Puoi scommetterci.. ma so come rabbonirla” dissi alludendo alle mie infallibili doti di seduttore.

Arrivammo in salotto dove le ragazze avevano preparato il lungo tavolo tutto addobbato in rosso ed oro e avevano attaccato lo striscione per il compleanno di Tommo.

Sperammo di non dover fare nulla, anche perché non ne saremmo stati capaci.

Trovammo i nostri figli sul divano a guardare un cartone animato così, guardandoci gli chiedemmo:

Per caso le mamme vi hanno detto che c’è qualcosa da fare?

Si sa, i bambini sono sempre più informati dei padri.

Nemmeno scollarono gli sguardi dalla televisione.

Hanno detto categoricamente che non dovete toccare nulla. Accogliete gli ospiti quando arrivano e basta” disse Emily.

E papà non entrare in cucina. Ordini della mamma.” Finì Thomas.

Molto efficienti, grazie” dissi, sperando di risanare qualcosa dalla figura di merda appena fatta coi nostri figli.

Suonarono al campanello. La salvezza.

Corsi ad aprire e mi ritrovai Liam e Danielle col piccolo Jaden per mano.

Nemmeno il tempo di salutarli e farmi accomodare che Sophia era già scesa da Niall ed era corsa a rubare Jaden dalla mano della madre per portarlo chissà dove.

Non passarono nemmeno 30 minuti che arrivarono anche Perrie e Zayn e Louis, El ed Ivy.

Alessia ed Irene erano scese poco dopo l’arrivo di Liam.

Erano anni che stavamo insieme ed il mio amore non aveva fatto altro che crescere, ma credetemi che più la guardavo e più me ne innamoravo. Ogni suo piccolo gesto; un sorriso; un carezza; la camminata; tutto di lei mi era entrato così dentro che sapevo sarei rimasto fregato per tutta la vita.

 

 

[Irene’s POV]

 

Preparare il cenone per tutti quanti era stato un mattatoio, ma vedere tutti lì riuniti, insieme e coi nostri piccoli era la scena più bella della terra.

El che imboccava la piccola Ivy, sotto gli occhi innamorati di Lou.

Emily e Thomas che si tiravano il pane.

Jaden e Sophia che mangiavano guardandosi; o meglio Jaden mangiava e Sophia l’adorava.

Zayn e Perrie che ridevano.

Niall e Alessia che si coccolavano.

Io che avevo la mano intrecciata a quella di Harry, sopra la mia pancia.

Gli strinsi di più la mano, come per far sentire al nostro piccolo o alla nostra piccola quanto sarebbe stato amato. Non solo da noi, ma da tutti loro.

Non mi ero ancora capacitata della specialità di questa grande e speciale famiglia; nonostante fossero anni che ci vivevo. Tutto era troppo bello, troppo incredibile.

Tutto bene piccola?” mi chiese Harry.

Mi soffermai a guardare la nostra Emily per qualche istante, poi spostai lo sguardo su di lui.

Non c’è una cosa che potrebbe andare meglio” risposi sorridendo.

Sorrise di rimando e si avvicinò per baciarmi, cosa che non rifiutai.

 

Finito il pranzo ci mettemmo, come al solito tutti attorno all’albero per scambiarci la montagna di regali che ogni anno dovevamo farci, tra figli e quant’altro. Dopodiché ci separammo tutti un momento per adempiere ai nostri doveri di genitori: mettere a letto i piccoli.

Fu una vera impresa, poiché c’era chi proprio non voleva andare, come Emily e Thomas.

Strano.

Ottennero di rimanere un altro po’ con noi, a patto di stare tranquilli e di provare a dormire.

Io ed Harry ci prendemmo il divano con Emily in mezzo, la quale si rubò tutta la coperta. Aveva la testa appoggiata sul padre, mentre io le facevo i grattini; aveva preso dalla zia questa passione.

Niall e Alessia si erano presi la zona davanti al camino e, abbracciati e annegati in una coperta, tenevano Thomas in braccio che si addormentò nel giro di pochi minuti sotto la voce del padre.

Ci fu un istante in cui io e Alessia spostammo lo sguardo dai nostri figli a noi stesse, ancora con le mani incrociate a Harry e Niall e ci sorridemmo.

Non c’erano parole da aggiungere.

Tornai a guardare la mia piccola e poi guardai Harry.

S’era addormentato anche lui.

Com’erano simili. Com’erano belli, insieme.

Quanto mi ricordavano costantemente la felicità e l’amore.

Era come se dentro di loro, per me, fossero racchiuse tutte le cose belle della terra.

Racchiudevano un tesoro.

Racchiudevano me felice.

Racchiudevano noi.

Per sempre.



Angolo Autrice: 
Ehila! 
Era da tanto che non mi rimettevo alla tastiera e sinceramente non l'avrei fatto se non ci fosse stato un motivo significativo. 
Mi mancava ed era da un po' che mi frullava in testa questa mezza idea di un Natala, un po' il mio ambiente prediletto, dove far "continuare" la storia che avevo concluso quasi un anno fa. 
Spero di non essere arrugginita e spero che questa sorpresa di Natale in ritardo possa far piacere ad alcune di voi. 
Intanto, se vi potesse interessare, la mia vita sta proseguendo bene. Sto finendo il liceo, impegnandomi e affrontando tutte le diffioltà; sono quasi patentata (incrociate le dita per me per settimana prossima); ho deciso cosa fare del mio futuro e quest'estate ne sarà la prova del nove. 
Spero che anche per voi possa andare tutto bene. 
Mando ad ognuna di voi un forte abbraccio.
Irene xx

Ah e se voleste contattarmi per qualunque cosa mi trovate su twitter (Irene_Vertua) o instagram (irenevertua) 

   
 
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