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Autore: The Lady of His Heart 23    02/02/2015    1 recensioni
Panem, suddivisa in fazioni è governata dall'anarchica capitale. I giochi hanno inizio, ma una ribellione è alle porte e il suo volto è quello di una ragazza in fiamme. Ma non può fare tutto da sola. ha bisogno di una mano e quella mano le verrà data dalle sue sorelle...
Genere: Avventura, Azione, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Cinna, Effie Trinket, Haymitch Abernathy, Katniss Everdeen, Peeta Mellark
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il giorno seguente mi prendo le mie cose e entro nei bagni in fondo ai dormitori. Mi faccio una doccia bollente e dopo, quando tutti sembrano essere andati via, mi infilo la tuta e spazzolo i capelli. Non ho una molla con me e non mi resta che lasciarli sciolti e indomati. Ciocche ondulate e crespe mi ricadono sulla spalla. Non ci faccio molto caso e con decisione mi dirigo al secondo piano quello di Programmazione. Prendo quel fetido ascensore e attendo nervosa. Quando le porte si aprono scendo scattando e apro con un colpo secco le porte del secondo piano. Al centro della sala c’è un’enorme tavolo grigio. Seduto a destra c’è Haymitch, affiancato alla sua sinistra da Effie che è affiancata a sua volta da Cinna e Portia. Di fronte a loro c’è Beete e a capo tavola la Coin. Noto una sedia vuota e mi limito a fissarla senza dire nulla.
“Accomodati Katniss, ti stavamo aspettando”mi dice la presidentessa. Io con riluttanza mi accomodo tra loro. E’ sempre la Coin la prima a prendere la parola.
“Dopo l’attacco di ieri dobbiamo essere molto prudenti. Siamo sopravvissuti si, ma non siamo abbastanza forti, non possiamo vivere nell’ombra per sempre.”dice.
“Cosa avete intenzione di fare”dico.
“Ecco, a proposito, presidentessa credo che il piano sia ecco troppo pericoloso”dice Effie tremante.
“Quale piano?”domando nervosa.
“E’ la soluzione migliore Effie”dice Beete.Portia è silenziosa e molto agitata. Noto che sotto il tavolo si sfrega le mani. E’ un gesto nervoso che fa solo quando è davvero spaventata e la cosa comincia a spaventare anche me.
“No che non lo è Beete”ribatte “Gale” Effie pronuncia il suo nome con naturalezza, ma si ferma subito dopo aver notato la mia reazione. Senza accorgermene mi ero irrigidita rabbrividendo. Resta qualche istante in silenzio e poi riparte
“Beh … il ragazzo ha fatto la fina che ha fatto, una fine eroica certo, ma non per questo devono morire tutti”dice.
“Non morirà nessuno Effie rilassati”dice Cinna.
“Davvero?”sussurra Portia e Cinna annuisce.
“Signori calmiamoci”dice la Coin.
“Qualcuno mi spiega che sta succedendo?” domando con un filo di nervosismo in voce sollevandomi dalla mia sedia e mettendomi in piedi.
“Katniss”dice la Coin alzando una mano per incitarmi a sedere. Mi risiedo.
“Abbiamo ideato un piano che potrebbe esserci utile contro la capitale. Non dico che sarà una cosa facile, ma Haymitch ha fatto il tuo nome e insistito parecchio perché fossi tu a guidare l’operazione”mi spiega la Coin.
“E poi perché non abbiamo scelta”bisbiglia Haymitch “Gale ha dato ordine di seguire solo te se mai gli fosse successo qualcosa”mi dice.
“Gale ha fatto una cosa del genere? No, io non …”provo a dire ma non riesco a trovare le parole. Perché Gale avrebbe fatto una cosa del genere.
“Non vuoi credermi, bene”dice Haymitch infilandosi una mano in tasca e estraendo un piccolo registratore. Lo posa sul tavolo e, tentennando qualche istante distende la mano sul piccolo aggeggio. Il dito a un passo dal pulsante di accensione.
“Questa è l’ultima missiva del ragazzo”dice e preme sul pulsante. Restiamo tutti in silenzio ad ascoltare. Io mi sporgo in avanti. Si sentono dei suoni confusi, qualche tonfo di esplosione e qualche rumore acustico di mancata linea.
“Capitano siamo circondati cosa facciamo?”domandava uno dei piloti.
“Preparatevi a colpire. Overcraft a ore dodici.”ecco la voce di Gale.
Altri rumori soffusi.
“Capitano stiamo precipitando nel vuoto, i comandi sono impazziti”dice un soldato.
“Resistete!”ecco la voce di Gale che incita i suoi uomini a non mollare.
“Capitano stiamo per schiantarci. Capitano, mi sentite. Capitano”e poi altre voci soffuse e un tonfo fortissimo.
“Capitano, dove siete, mi sentite. Capitano!”è la voce straziata e affannata di un soldato.
“Sono sotto l’overcraft, sta per esplodere”ecco la voce di Gale.
“Veniamo a prendervi”dice un soldato.
“No è troppo pericoloso”ecco di nuovo Gale.
“Ma capitano …”
“NO! Fuggite, mettetevi in salvo! E’ un ordine!”
“Ma …”
“E vi ordino anche questo. Non prenderete ordini da nessuno se non da Katniss. Seguitela. Seguite la ragazza di fuoco e giuratele fedeltà. Katniss è la ribellione. Katniss è la nostra salvezza.”e poi un tremolio e la voce di Gale si spegne con un tonfo tremendo.

Sto per piangere, ma cerco di resistere e di ricompormi.
“Spiegatemi la missione”dico.
“Dobbiamo convincere le fazioni a passare dalla nostra parte. Siamo numerosi ma non abbastanza.”dice Haymitch.
“Siamo convinti che ci sia una spia tra noi”dice la Coin
“Quindi è per questo che ci hanno attaccati?”domando.
“Probabile, non lo sappiamo”
“La notte dell’attacco ero scesa per prendere un bicchiere d’acqua e senza volerlo sono entrata in una sala piena di strani barili e ho sentito delle voci. Erano in due. Non sono riuscita a vederli bene in volto per il buio, ma era una voce strana”dico.
“Però, volto sconosciuto, voce strana … ci sono solo circa quasi tutti i ragazzi della fazione con queste caratteristiche, questo restringe il campo”dice Haymitch.
“Cosa hai sentito?”mi chiede Beete.
“Non molto, stavano già parlando. Dicevano cose tipo Non puoi farlo e ti scopriranno, è troppo pericoloso cose del genere ora non ricordo.”dico.
“Sul serio e perché non ce lo hai detto prima?”domanda Portia.
“Non lo so. Forse perché non ne ho avuta l’occasione. Dopo quello che era successo a Gale io … non sono riuscita a ricordare niente scusate”
“Non importa, questa tua testimonianza ci è molto utile grazie”dice la Coin.
“Sta di fatto che è tutto troppo pericoloso”dice Effie.
“Allenta il corsetto donna e fatti un drink”dice Haymitch dondolandosi sulla sedia reclinando la testa indietro con un sospiro.
“Andrò con lei. Visto.E’ tutto sotto controllo”dice.
“Lo spero per te”dice Effie. Quei due si comportano come una fresca coppia di separati intenti a firmare le carte di accordo per il divorzio.
“Comunque dovrai intrufolarti nella fazione dei Pacifici. Li ci sono alcuni nostri conoscenti già convertiti, il resto della popolazione ha solo bisogno di una spinta in più che li convinca a combattere. La loro indole pacifica li allontana dalla guerra, ma persino loro sanno che è arrivato il momento di farsi avanti solo che non sanno come.”
“Hanno bisogno di una guida” dico.
“Di una ghiandaia da imitare”dice Cinna.
“Okay allora sono pronta. Sono la ghiandaia imitatrice o sbaglio?”domando.
“Non andrai da sola, scegliti una truppa”dice Effie.
“Una truppa?”domando.
“La Capitale ha separato la fazione dei pacifici da quella degli abneganti scavando un fosso nel suolo creando una specie di barriera una cosa del genere” dice la Coin.
“Ha creato una specie di fiume?”domando.
“Si, non saprei come definirlo ma è così. I ragazzi stanno costruendo una barca che ci permetterà di arrivare alla fazione”dice la Coin.
“Una volta li bisognerà aggirare i Pacificatori”dice Beete.
“Ho già affrontato i pacificatori, sono come attaccano”dico.
“Sono giovanissimi della fazione degli intrepidi promossi a pacificatori Katniss, sono giovani, scaltri e imprevedibili, è per questo che hai bisogno di rinforzi”conclude Beete.
“Bene chi mi affiancherà allora?”domando.
“I soldati che erano con Gale sono ancora molto deboli non penso potranno continuare”dice Portia.
“Chi allora?”domanda Effie agitata.
“Hai carta bianca”dice Beete indicandomi con un braccio il tavolo. Dallo schermo in vetro, si è ora accesa una luce blu e su di esso migliaia di volti sconosciuti dei ragazzi che erano qui rifugiati. Sono tutti molto giovani. Osservo il monitor scandendo nella mia mente ogni singolo occhio e ogni singola bocca. Osservo scaltra i possibili ragazzi che potrei far diventare miei alleati e che potrebbero essere vittime innocenti se mai perdessero la vita nello scontro con i pacificatori.
“Non posso scusate non ce la faccio”dico alzandomi per uscire.
“Katniss”dice la Coin.
“Non posso scegliere tra questi ragazzi, non possono morire per me”dico.
“Hai bisogno di alleati, non puoi andare li da sola. La maggior parte di quei giovincelli scalpitanti non aspetta altro che ucciderti e andare li da sola sarebbe come sventolare una fetta di manzo succulenta davanti il muso di un cane affamato. Sono spietati assassini e alcuni di loro sono anche ex vincitori dei giochi, vuoi davvero rischiare?”dice Haymitch “Perché se è così, Gale allora è morto invano.”conclude.
Sollevo lo sguardo e incrocio i suoi occhi gelidi. Che colpo basso
Mi rendo subito conto che fa sul serio dal modo severo in cui stringe i denti e contrae la mascella. Distolgo lo sguardo e mi rivolgo a Beete.
“Voglio i ragazzi della radura. Al e i velocisti.”dico. Al conosce tutta la radura ed è molto forte e poi i velocisti sono molto veloci, avrebbero saputo cavarsela.
“Sono solo quattro, non bastano hai bisogno di più gente”dice la Coin.
“Il fratello di Al allora, Tresh.”dico.
“Sono ancora troppo pochi”dice la Coin. Inspiro a fondo. Non voglio aggiungere altri nomi di vittime innocenti al massacro.
“Io aggiungerei Johanna”dice Haymitch.
“No”dico subito io.
“E forte e lo sai bene”ribatte Haymitch.
“Non mi interessa non la voglia a quella in squadra”dico. Intanto Beete ha aperto un varco tra i volti sul tavolo e ingrandito una cartella. In pochi secondi vengono riprodotti dei filmini con Johanna che si allena.
“E’ brava Haymitch ha ragione”dice Beete.
“Visto?”dice Haymitch soddisfatto di se stesso.
“E va bene Johanna”dico. Anche se lei muore la cosa non mi dispiace affatto.
“Che ne dite di queste due”dice Beete aprendo un varco sul grande monitor a tavolo. Affiancati l’uno all’altro ci sono due schermi. Vi sono due ragazze molto simili tra loro. Entrambe castane. La ragazza a destra ha però gli occhi azzurri e impugna una spada. Quella a sinistra gli occhi castani e impugna una pistola. Sono entrambe molto abili e scaltre. Mi limito ad osservarle con ammirazione.
“Chi sono?”domando.
“Non ricordo con esattezza, ci conviene scendere sul capo e fare conoscenza”dice Beete.
“E’ ora che annunci la quadra”dice Cinna posandomi un braccio sulla spalla.
Saliamo in superficie e mi trovi in mezzo a una specie di allenamento. Ci sono un sacco di ragazzi che lottano tra di loro impugnando spade, asce e coltelli. In fondo alla radura c’è un gruppetto di ragazzi che combattono con grande sgomento. Mi avvicino a loro seguita da Haymitch, Effie e Cinna che trasporta Beete in carrozzina e con mio grande stupore noto che al centro tra tutte c’è la ragazza del video di poco fa. Sta impugnando una spada e steso la maggior parte dei ragazzi. Con un colpo secco disarma un ragazzo davanti a se e, prendendo possesso della sua spada gliela punta contro. Il ragazzo ha il fiato corto.
“Brava”dice Haymitch applaudendo alle mie spalle. Lei abbassa e sorride.
“Come ti chiami?”le domanda Haymitch.
“Mi chiamo Annabeth Chase”dice lei.
“Quanti anni hai?”domanda Haymitch.
“Sedici”
“Fazione?”domanda.
“Intepidi”dice lei.
“Ovviamente”borbotta Haymitch dietro di me.
“Come fai ad essere qui se sei un intrepida?”domando.
“Solo perché sono un intrepida non vuol dire che non abbia un cuore. Non sono una pedina di Capitol City”dice.
“Annabeth vorremo parlare con te. Puoi gentilmente seguirci un momento”dice Beete.
“Certo”dice lei e riponendo la spada ci segue. Cinna chiama anche gli altri e ci diamo appuntamento nella sala programmazione per la seduta con la Coin. Scendo in palestra per chiamare Johanna e dentro ci trovo la seconda ragazza del video. Sta sparando senza sosta contro una serie di manichini di latta.
“Hai un’ottima mira”dico. Lei, ancora di spalle si solleva gli occhialini protettivi e si volta.
“Ti ringrazio.”
“Come ti chiami?”domando.
“Blondie. Diciotto anni. Pacifica, ma mai appartenuta davvero”dice alzando le spalle.
“Blondie puoi seguirmi un momento” le dico e lei senza opporre resistenza mi segue.
“Quasi dimenticavo”dico voltandomi a un passo dalla porta “Johanna vieni, ti vogliono”dico e tecnicamente è vero dato che non sono io a volerla ma Haymitch e Beete.
Giunte al piano prestabilito mi rendo conto che sono già tutti li. La Coin spiega a tutti il piano.
“Accettare?”domanda la Coin.
“Eccome”dice Fred.
“Si che accettiamo”aggiunge Tresh.
“Facciamogliela pagare a questi maledetti pacificatori”dice Al.
“Vacci piano cioccolatino. E’ della mia fazione che stai parlando”dice Annabeth.
“Si io ci sto, facciamogliela pagare”dice Johanna.
“Aspettate!” dice una voce provenire dal corridoio. Le porte si spalancano.
“Newt che ci fai qui?”domanda Thomas “Torna di sopra”aggiunge.
“Non esiste. Io vengo con voi. Voglio combattere Thomas e non mi fermerete”dice Newt.
“Tornatene sopra subito o lo dirò a tuo fratello”lo minaccia Al.
“Inutile tento è qui con me”dice e subito dopo in sala entra suo fratello.
“Non sono riuscito a fermarlo e così mi unisco a voi”dice il ragazzo sulla soglia della porta.
“Perfetto Jared benvenuto a bordo allora”dice George
“Allora è questa la tua squadra?” mi domanda la Coin.
Io li osservo uno ad uno. Al. Tresh. Johanna. Blondie. Fred. Georg. Thomas. Newt. Jared. Annabeth. Saranno loro I compagni di cui dovrò fidarmi nei prossimo giorni. Su Johanna ho qualche ripensamento, ma Haymitch ha ragione. Lei mi serve, come tutti loro. D’ora in poi ci fideremo gli uni degli altri.
“Si”dico “Sono loro” e tutti sorridono vittoriosi senza sapere cosa ci aspetta.
   
 
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