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Autore: apollo41    02/02/2015    0 recensioni
Castielle entra a far parte della banda di motociclisti di Deanne e se all'inizio ha difficoltà col gruppo, la giusta occasione le permette di scoprire che a volte lasciarsi il passato alle spalle e passare qualche ora chinati a lavorare su di una moto ha parecchi risvolti positivi.
(Perchè destiel è bello, ma fem!destiel è meglio.)
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Benny, Castiel, Dean Winchester, Sam Winchester
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: Gender Bender | Contesto: Nessuna stagione
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Eww, gross Dee!
 

 

Prompt: Fem!Destiel. Primo giro sulla moto di Cas + conseguente prima volta. Bonus+: Dopo il sesso, Deanne adora vedere il suo giubbotto addosso a Cas. Bonus ++: Cas ha un kink per quella parte del collo di Deanne che diventa sempre rossa dopo che la bacia.
Parole: 1380



Gross

 


Deanne l'abbracciava da dietro a sé così forte che era quasi impossibile che riuscissero a muoversi, ma Cas ne era contenta. La sua fidanzata le aveva detto che aveva una sorpresa e da come negli ultimi giorni DeeDee aveva parlato in continuazione degli ultimi pezzi della moto che erano finalmente arrivati ed erano perfetti, Castielle sapeva perfettamente che la sorpresa era la sua moto, quella a cui avevano lavorato insieme per tanto tempo e a cui Deanne aveva voluto dare i ritocchi finali da sola.
“La amerai”, le aveva detto un giorno qualche settimana prima, baciandola sulla bocca, prima di cacciarla dalla parte di garage in cui tenevano le moto e mandarla a chiacchierare con gli altri, che fuori si godevano le prime calde giornate di primavera. A Castielle era dispiaciuto non poter passare tanto tempo come al solito con la sua ragazza, ma sapeva che non era perchè stesse perdendo interesse in lei che l'aveva cacciata dal garage.
Ora però, l'eccitazione all'idea che dietro le porte del vecchio stabile ci sarebbe stata una moto tutta sua, che aveva aiutato Deanne a costruire? Avrebbe quasi voluto caricarsi Dee in braccio e correre a vederla, ma sapeva per esperienza che non sarebbe riuscita a correre con la sua fidanzata caricata sulla schiena.
Quando finalmente arrivarono all'entrata, Deanne le disse di chiudere gli occhi e lei ubbidì, mentre la sentiva aprire le doppie porte del garage.
“Apri.” le mormorò nell'orecchio e lei di nuovo eseguì. Di fronte a lei, parcheggiata nel mezzo della stanza in cui di solito l'intera banda passava le sue giornate, stava la sua moto. Era identica a quella di Deanne a vederla così, ma quando le si avvicinò notò una piccola iscrizione nella calligrafia ordinata della sua ragazza.
“Sarai sempre il mio angelo. -Dee”
Castielle l'abbracciò e le stampò un bacio mozzafiato sulle labbra per impedirsi di dire a Deanne una cosa che ormai sapeva era infinitamente vera; solo, non aveva idea se fosse la cosa migliore da fare dirglielo in quel momento. Voleva che Deanne lo ricordasse per sempre, che fosse speciale e che contasse davvero, non che sembrasse forzato da quel regalo inestimabile.
“Deanne, andiamo a farci un giro. Prendi la tua moto.” le mormorò sulle labbra.
La sua ragazza le regalò uno di quei suoi sorrisi rari, quelli sbiechi, con i denti che si intravedevano appena tra le labbra morbide e che la facevano impazzire quando le riusciva di metterli sul viso di Deanne. Dio se la amava.

Se ne andarono in giro per ore, cercando le strade più deserte della città per poter viaggiare l'una accanto all'altra, giocando a chi stava seguendo l'altra in quello che a tutti gli effetti sembrava il corteggiamento di due animali. Non la stupì, quindi, che quando ritornarono verso la città Deanne la portasse non al garage, ma a casa sua, dove Cas sapeva la famiglia di Dee non ci sarebbe stata.
Non fu nemmeno Dee ad iniziare le cose, anzi, per una volta Cas voleva dare qualcosa a Deanne. Lei aveva fatto così tanto per lei in quei mesi, come poteva non volerla ripagare in qualche modo, anche se solo donandole la sua verginità. Sapeva dov'era la stanza di Deanne, ci era stata qualche volta, e appena la porta fu chiusa alle loro spalle, ci schiacciò contro Dee per darle un bacio che parlava delle sue intenzioni, un bacio che la fece sentire incredibilmente a casa, come pochi minuti prima, alla guida della sua moto.
Si svestirono a vicenda quasi con troppa fretta, ma il contatto con la pelle nuda della sua ragazza era abbastanza per ricordarle che non era poi così male che ora il giubbotto di Deanne o i suoi jeans fossero a terra. Quando Deanne iniziò a lasciarle una scia di baci caldi sul collo, Cas sentì quasi le gambe cederle; Dee le faceva sempre quell'effetto, le faceva sentire come se fosse davvero un angelo e potesse spiccare il volo da un momento all'altro, come un palloncino. Ma in quel momento, ora che le labbra calde di Deanne le tormentavano il collo, l'incavo delle spalle, il seno... Sentiva che l'unica cosa che avrebbe potuto succederle era sciogliersi in una pozza sul pavimento. Provava un calore così profondo che le riusciva quasi difficile pensare e non si accorse neppure di aver chiuso gli occhi finchè Deanne non le prense il viso tra le mani e le chiese di aprirli.
“Cas, ho bisogno di te.” le mormorò, gli occhi verdi belli come mai li aveva visti, lucidi non di lacrime, ma di passione, la stessa che probabilmente era nei suoi.
“Ti voglio tanto quanto tu vuoi me.” rispose prima di trascinarla sul letto.
Non era come dirsi ti amo, Castielle lo sapeva bene, ma, per qualche ragione sconosciuta, sentiva come se valesse di più. Non le sembrava detto nel senso di bisogno fisico, non nel lato sessuale della cosa, per quanto ci fosse ovviamente anche quella sfumatura; no, era un bisogno più profondo, una necessità di esserci una nella vita dell'altra in qualunque momento. Ed era stupido pensare che sarebbero state insieme tutta la loro vita, erano così giovani.. Ma per quanto riguardava Castiel, se avesse potuto durare per sempre, se avesse dovuto rinunciare a tutto per Deanne, lo avrebbe fatto, senza se e senza ma, perchè lei le era stata vicina in qualsiasi momento, anche quando Cas le aveva raccontato della sua famiglia, anche quando quella famiglia avevano dovuto affrontarla insieme la prima volta che Deanne era stata a casa sua.
Non stava dando a Deanne solo la sua verginità in quel momento, le stava mettendo in mano tutta se stessa, sperando che la fiducia che riponeva in lei non venisse mai spezzata.

Fuori era praticamente buio quando Cas parlò per la prima volta dopo che ebbero fatto l'amore. In realtà non parlò neppure, ridacchiò solo dopo esser stata accoccolata per lunghissimi minuti contro il fianco di Deanne ed averle riempito di baci il collo e averla baciata a lungo sulla bocca con molta più calma di come si erano baciate fino a poco prima.
“Cosa?” Chiese Dee, una risata anche nella sua voce.
“Il tuo collo arrossato. Lo adoro.” rispose solo rifugiandosi con il viso in quel punto.
“Non prendermi in giro.” borbottò quindi lei dandole un pizzicotto sul fianco, che invece di infastidirla la fece solo ridere.
Sarebbero rimaste lì sul letto a godersi i loro corpi ancora caldi per ore se non avessero sentito entrambi l'auto della signora Winchester parcheggiarsi nel vialetto di casa.
“Cazzo, mia madre.” mormorò Deanne, mentre si alzavano in fretta e iniziavano a vestirsi.
Cas era sicura di aver preso per sbaglio le mutande dell'altra, ma non che a lei servissero, Dee si era già infilata i jeans e le stava passando il suo giubbotto di pelle mentre cercava di finire di infilarsi la canotta con una mano sola.
“Deanne, quello è il tuo.” disse ridacchiando mentre si allacciava i jeans e toglieva pieghe invisibili dalla t-shirt.
Dee portò gli occhi al cielo. “Lo so, voglio che porti il mio.”
Cas la fissò per qualche istante, mordicchiandosi il labbro prima di prenderlo in mano e tenerlo stretto contro il suo petto. Deanne le passò accanto e aprì la finestra, cercando poi di mettere vagamente in ordine il letto. Si sedettero sul letto e accesero la tv sulla scrivania di Deanne proprio un istante prima che Mary aprisse la porta.
“Dee, ho visto un'altra moto e mi son preoccupata.” esordì prima di notare Castielle. “Oh, è la tua nuova moto, cara?”
Cas annuì, arrossendo un po'. Dee e sua madre si parlarono ancora per qualche istante, prima che Mary uscisse, ricordando a Deanne che si stava facendo tardi, prima di chiudere la porta ripetendo a sua figlia di gettare la sua biancheria nel cesto in bagno.
A quell'ultima frase vide la sua ragazza mettersi le mani sul viso le orecchie che diventano rosse all'improvviso.
“Dee, non è la prima volta che tua madre dice cose del genere quando sono qui.” disse ridendo e facendole una carezza sul dorso della mano.
Lei rispose solo indicandole le mutandine di Cas, ancora abbandonate proprio accanto alla porta.
Castielle non sarebbe più riuscita a guardare negli occhi Mary.
“EWW! GROSS, DEE!” urlò Sam dalla cucina.
Non sarebbe riuscita a guardare negli occhi neppure Sam.

   
 
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