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Autore: Illidan    29/11/2008    9 recensioni
1998! Non scorderò mai quell’anno... Gli zombie mi mangiarono il mio cellulare nuovo! Ebbene sì, questa è la parodia di Resident Evil 4!!!
Genere: Parodia, Demenziale, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ada Wong, Albert Wesker, Altro Personaggio, Leon Scott Kennedy
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO SETTE: QUATTRO TRASLOCATORI, UNO STRANGOLAMENTO E TROPPE TELEFONATE POSSONO ROVINARE LA GIORNATA

CAPITOLO SETTE: QUATTRO TRASLOCATORI, UNO STRANGOLAMENTO E TROPPE TELEFONATE POSSONO ROVINARE LA GIORNATA

 

Nel frattempo Weskor finalmente ha trovato un nuovo covo segreto, ma il suo nuovo problema è il trasloco. Visto che non può lasciare Ida da sola in missione senza contattarla per assicurarsi che stia eseguendo i suoi ordini, ha chiamato un’agenzia di traslochi per impacchettare tutti i computer, i virus e il materiale top secret. Solo dopo si è accorto del tremendo errore commesso. Infatti, nonostante avesse specificato di venire a nottefonda per evitare di farsi notare, i traslocatori, quattro grassi e grossi beoni, sono arrivati a mezzogiorno in punto.

 

Traslocatore 1 (bussando alla porta di casa di Miss Tattler):- Ehi, venite ad aprire!-

 

Miss Tattler (aprendo la porta):- Ma chi siete giovanotti?-

 

Traslocatore 2:- Siamo venuti per il trasloco, signora.-

 

Miss Tattler:- Signorina prego. Dovete aver sbagliato casa, io non intendo affatto traslocare!-

 

Traslocatore 3:- Come no? L’indirizzo è questo...- (Weskor arriva di corsa alle spalle di Miss Tattler salendo dalla cantina.)

 

Weskor (infuriato):- Brutti imbecilli, vi avevo detto di entrare dalla porta sul retro!-

 

Traslocatore 4:- E vabbeh, che differenza fa? Non si scaldi per un nonnulla!-

 

Weskor:- Che differenza fa??? Grrr!!! E poi vi avevo espressamente chiesto di venire a mezzanotte in punto!!! Lo sapete che ore sono???-

 

Traslocatore 1 (guardando l’orologio):- Mezzogiorno, è ora di pranzo!- (I quattro vanno al loro furgoncino, prendono i sacchetti del pranzo e cominciano a mangiare sotto lo sguardo imbestialito di Weskor.)

 

Weskor (fremendo dalla rabbia):- Ma... Siete in ritardo di dodici ore e vi mettete anche a mangiare???-

 

Traslocatore 2:- Senta, a mezzogiorno c’è la pausa pranzo, riprenderemo a lavorare alle tre e mezza, dopo il pisolino.-

 

Weskor:- Alle tre e mezza??? Ma io vi ammazzo!!! Vi squarto, vi maciullo, vi distruggo, vi anniento, vi incenerisco!!!-

 

Miss Tattler (mettendo una mano sulla spalla di Weskor):- Su su, si calmi, giovanotto! Non è da lei arrabbiarsi così. Perchè non ci racconta una bella barzelletta invece?-

 

Weskor:- NOOOOOOOO!!!! (Corre in cantina urlando, si chiude dentro e si appoggia di schiena alla porta blindata.) Se non la finiscono con questa storia delle barzellette io impazzisco! Sono sull’orlo di una crisi di nervi! (Respira profondamente e si calma.) Vabbeh, ora devo chiamare Ida. Speriamo che almeno questo mi faccia stare un po’ meglio.- (Prova a contattarla tramite computer, ma ovviamente ha il telefono occupato. Weskor sbatte la testa contro la scrivania per la frustrazione.)

 

Intanto Ida si trova al secondo piano di una casa poco distante dal villaggio. Sta parlando allegramente al cellulare.

 

Ida:- Ha, ha, ha!!! Fa troppo ridere! Il tuo capo ti ha ordinato di spiare come sospetta spia del KGB uno che ci mette mezz’ora a formulare una frase di senso compiuto?? E il suo massimo esercizio è andare in bicicletta per i colli romagnoli! Stefy, il tuo capo è un vero idiota! Beh sì, anche il mio... Sempre fissato con virus e rischi biologici! Forse è per questo che non si è mai trovato una ragazza. Ha, ha! Allora ci sentiamo dopo, non vorrei che quel rompiballe avesse bisogno di chiamarmi. Ciao!- (Appena mette giù, il telefono squilla di nuovo e lei risponde.)

 

Weskor (comparendo nello schermo video):- Ida! Sono tre ore e mezza che cerco di chiamarti! È una cosa incredibile!!!-

 

Ida:- Già, in effetti mi devi fare la ricarica, ho quasi finito i soldi!- (Weskor si alza in piedi e sfoga la sua rabbia prendendo a pugni il muro. Poi si risiede calmo.)

 

Weskor:- Ascoltami Ida: abbiamo avuto notizie dal nostro informatore all’interno dell’associazione, Gigi Mattino.-

 

Ida:- Chi?-

 

Weskor (contrariato):- Non hai letto i file che ti ho mandato?-

 

Ida:- Uffa! Sì, li ho leggiucchiati, ma erano noiosi!-

 

Weskor (sospirando, tra sè):- Ok, sono calmo. Devo restare calmo. (A Ida.) Gigi è il fiorentino che si è messo in contatto con noi. A causa del suo dialetto perfino il traduttore universale del computer ha avuto difficoltà a decifrare cosa avesse scritto nella mail, ma poi ho capito che lui è un ricercatore che lavora per i Bergamasch. In realtà però è un doppiogiochista: sta spiando le ricerche sulla Verzas per rubarne un campione. Ma i Bergamasch l’hanno scoperto e lo tengono prigioniero in una baracca a nord-est del villaggio. Devi trovarlo e farti consegnare il campione.-

 

Ida:- Ho capito.-

 

Weskor:- E non perdere tempo a telefonare alle tue amiche! Prima porta a termine la missione!-

 

Ida:- Va bene, va bene! Che noioso che sei! Insomma, non puoi vivere solo per il tuo lavoro! Esci ogni tanto, fatti una vita vera!- (Mette giù.)

 

Weskor (alzandosi per la rabbia):- Ma come ti permetti??? Per tua informazione io ho una grande vita sociale, ed è vero quant’è vero che casco sempre in piedi! (Fa per sedersi, ma cade a terra perchè non c’è più la sedia.) Ahio! Che diavolo...?-

 

Traslocatore 1 (tenendo sollevata la sedia fra le braccia):- Abbiamo cominciato a lavorare, non è contento?-

 

Weskor (ancora a terra):- Da morire... Buhuhu!!!- (Piange sconsolato.)

 

Miss Tattler (entrando):- Su, non si disperi, giovanotto! Anche lei mi mancherà! Ma non si preoccupi: la verrò a trovare ogni tanto!- (Weskor piange ancora più forte.)

 

Mentre Weskor si dispera sul pavimento dello scantinato della signora Tattler, Ida nella casa incontra il mercante.

 

Mercante:- Benvenuta, straniera! Ho dell’ottima merce da vendere! He, he, he!- (Fa il gesto di aprire il mantello, ma Ida gli punta la pistola in fronte.)

 

Ida:- Brutto maniaco esibizionista, non ci provare neanche!-

 

Mercante (incurante del pericolo):- Non hai abbastanza soldi, straniera! He, he, he!-

 

Ida (abbassando la pistola):- O sei cretino o sei totalmente fatto! Hum... Ce l’hai un fucile di precisione?-

 

Mercante (estraendolo da sotto il mantello):- Questo è tutto, straniera?-

 

Ida:- Sì, dammelo!- (Allunga la mano per prenderlo, ma il mercante lo allontana dalla sua presa.)

 

Mercante:- He, he, he! Non hai abbastanza soldi, straniera! He, he, he! Però... (La osserva con sguardo lascivo.) He, he, he! Però tu puoi pagarmi anche in un altro modo... He, he, he!- (Ida gli tira un pugno tremendo nell’occhio destro. Il mercante cade a terra privo di sensi.)

 

Ida (prendendo il fucile di precisione):- E ringrazia che ti è andata ancora bene! La prossima volta non te la caverai solo con un occhio nero! Drogato maniaco!-

 

Scende le scale ed esce dalla casa. Torna verso il villaggio e lo supera, lasciando dietro di sè una scia di bergamados stecchiti. Poi arriva in un altro piccolo villaggio, entra in una casa cercando tracce di Gigi. Ma tutto ciò che trova è solo un calendario di donne con il viso coperto di bende che imbracciano delle motoseghe.

 

Ida (osservandolo):- Qui hanno gusti perversi, non c’è che dire... (Si avvicina a una finestra e vede due bergamados che portano in spalla due uomini: uno è Leon. Ida è felicissima.) Ah, bene! L’hanno catturato, quel porco! E ora morirà! Ha, ha, ha!!! Mi spiace solo di non poter assistere di persona alla tortura e alla morte, ma fa niente! (Guarda anche l’altro uomo.) Hum, forse quello è Gigi Mattino... No, lui non deve morire, sennò Weskor non mi fa la ricarica. Adesso li seguo e salvo solo lui. E magari riuscirò anche ad uccidere quel maiale di Leon con le mie mani... (Squilla il telefonino. Ida risponde.) Meg, ma ciao! Sì, a me va tutto bene, anzi! Ti ricordi di Leon? Te ne ho parlato un po’ di tempo fa... Esatto, il maniaco di Racchion City! È qui. Sì, anche a me sembrava increbile, ma adesso lo ammazzo! No, non sono esagerata! Insomma, io gli avevo fatto capire di non provarci, ma lui continuava a rompere! Gli avevo pure detto di avere un fidanzato per levarmelo dalle palle, ma niente! Lo avrei ucciso già molto tempo fa, subito dopo che mi aveva palpato il sedere, se non fosse stato per quegli stupidi zombi che si sono messi di mezzo... Davvero? Anne non ha ucciso Jack perchè lui ha fatto perdere le sue tracce? Secondo me, c’è un informatore che gli ha raccontato tutto... Non sono fissata con gli informatori, uffa! Va beh, il mendicante cieco che c’entra?... Non l’ho mica riempito di legnate... Sì, come ho fatto con quello a Tokyo! Ma tiri sempre fuori quella vecchia storia? Non l’ho neanche ucciso, l’ho solo preso a colpi di spranga e poi l’ho scaranventato nelle acque del porto. Insomma, saranno fatti miei! E poi era uno che aveva perso tutti i soldi in borsa, si sarebbe suicidato comunque... Senti, adesso devo andare. Ammazzo Leon e poi ti richiamo! Ciao ciao! (Guarda di nuovo fuori dalla finestra e non c’è più nessuno.) Dannazione! Forse Weskor ha ragione a dire che perdo troppo tempo a chiaccherare...-

 

Esce dalla casa di corsa e torna verso il villaggio. Cerca di passare in fretta evitando i bergamados, ma a un certo punto cinque si mettono davanti a un’uscita del villaggio impedendole di passare.

 

Uomo col cappello:- Cupala! Cinese di merda!-

 

Ida:- No, sono di fretta, razza di cafoni! (Butta una granata e li fa saltare tutti. Poi si avvicina all’uomo col cappello e nota che ha una giacca diversa dagli altri.) Che giacca schifosa! Certo che hai un pessimo gusto anche nel vestire... Ma... (La faccia di Ida si illumina in un sorriso.) Questa è la giacca di Leon! Oh, bravi! L’avete ammazzato! Potremmo anche andare d’accordo, se non foste così cafoni...-

 

Riprende a correre cercando tracce di Gigi e arriva di nuovo alla casa a due piani dov’era prima. Si avvicina alla porta ma sente che c’è qualcuno dentro che parla.

 

Uomo con la faccia da cretino:- Natalino non ‘l è turnàt! Lü ‘l gh’arà dificultà co’ terùgn?- [trad: Natalino non è tornato! Avrà avuto difficoltà coi terroni?]

 

Uomo con il pancione:- Lü ‘l è ‘n barlafüss! Fürtöna ca gh’è Ambroeus!- [trad: Lui è un imbranato! Per fortuna c’è Ambrogio!]

 

Uomo con la faccia da cretino:- Ha, ha! Ambroeus struserà ‘l forèst terùn! Ha, ha!- [trad: Ha, ha! Ambrogio strozzerà lo straniero terrone! Ha, ha!]

 

Ida, sentite queste parole, usa la pistola a rampino e vola sul tetto, per poter controllare meglio la situazione. Contemporaneamente Leon entra in una stanza al secondo piano. Cammina piano per non farsi sentire, ma all’improvviso da una porta compare el Bocia da l’oĉ de vetr e lo afferra alla gola sollevandolo da terra. Poi lo scaraventa sul pavimento, proprio un attimo prima di strozzarlo. Leon tossisce e rantola a terra.

 

Bocia:- Tu porti il nostro stesso sangue a quanto pare.-

 

Leon (massaggiandosi la gola):- Non so... Koff!... Io sono di gruppo A... E tu?-

 

Bocia:- Cito, terùn! Stai bene attento a non diventare sgradevole ai miei... ehm, al mio occhio o ta spacherèm ‘l cü!!!- (Il Bocia rientra nella porta e scompare.)

 

Leon:- Koff! Questa l’ho capita...- (Leon impugna di nuovo la pistola e entra nella porta. Appena mette la testa dentro, il Bocia gli tira uno dei suoi pugnoni alla bocca, facendogli volare via due molari. Leon cade a terra e spara un colpo a caso con la pistola, centrando in piena fronte il ritratto di un uomo vecchio col cappuccio e un grande ciondolo dorato a forma di S sul petto.)

 

Bocia:- NOOOOO!!! Il ritratto del capo!! Mi era costato un occhio!!!- (Schiaccia Leon sotto il peso del suo stivale e lo guarda con occhi... cioè con l’occhio infuocato. Intanto Ida si è calata dal tetto con la pistola a rampino per guardare che succede. Appena vede Leon a terra impugna felicissima la pistola e spara due colpi diretti uno al petto e l’altro tre spanne sotto il mento. Ma in quel momento il Bocia si mette davanti e si prende entrambi i proiettili nel deretano.)

 

Ida (infuriata):- Non è possibile! Non solo non sapete neanche ammazzarlo da soli, ma lo salvate anche??? (Il Bocia si volta e comincia a correre verso la finestra.) Oh-ho! Meglio andarsene!- (Preme il grilletto e si tira su con la pistola a rampino, mentre il Bocia sfonda la finestra e cade con tonfo tremendo. Leon si rialza dal pavimento. Gli squilla la ricetrasmittente e risponde.)

 

Ingrid:- Leon, ho delle importanti informazioni per te!-

 

Leon:- Che giorno sei libera?-

 

Ingrid (ignorandolo):- Sembra che questa associazione, I Bergamasch, sia anche un gruppo religioso. Tra i suoi riti pare ci siano offerte rituali di taleggio, bagni nella polenta bollente e sacrifici umani, specialmente di stranieri senza il permesso di soggiorno.-

 

Leon:- Ah, che bella notizia! Lo sai che il capoccia del villaggio ha cercato di strozzarmi?-

 

Ingrid (tra sè):- Perchè non c’è riuscito?!-

 

Leon:- Cosa?-

 

Ingrid:- Niente.-

 

Leon:- Poi ha detto qualcosa riguardo al fatto che avevamo lo stesso sangue.-

 

Ingrid:- Davvero?-

 

Leon:- Già, io gli ho risposto che sono di gruppo A, ma non mi ha ascoltato, come se stessi dicendo un’idiozia.-

 

Ingrid (sarcastica):- Chissà perchè...-

 

Intanto, fuori dalla casa Ida corre impugnando la pistola, ma i bergamados la circondano.

 

Uomo con il forcone:- Ciapimela!-

 

Uomo con la roncola:- Masèmela!-

 

Donna con il coltellone da macellaio:- Moër, roia!-

 

Ida (muovendo la pistola nelle mani):- Avanti, brutti cafoni! Fatevi sotto! Vi farò pentire di non aver ucciso quel porco di Leon! (Una siringa le si conficca nel collo.) Oh, cavolo...- (Cade a terra svenuta. Il Bocia le si avvicina.)

 

Bocia:- Ti farò pentire d’avermi bucato i pantaloni, troia d’una cinese! Purtila al sacrifese!- (Due bergamados la sollevano e la portano via.)

 

 

I dialetti questi sconosciuti...

 

Allora, visto che alcuni sembrano non aver capito bene, ci tengo a precisare che Gigi Mattino (nome parodiato di Luis Sera) parla toscano, dialetto fiorentino-pratese. I bergamados invece parlano dialetto bergamasco.

Comunque, dato che ci sono state lamentele riguardo la scarsa comprensibilità dei dialetti, ora spiegherò quello che serve. Per capire meglio i dialoghi con Gigi dovete sapere che il dialetto toscano tende ad aspirare le c. Quindi dove c’è un’acca o un apostrofo in realtà dovrebbe esserci una c (così, ad esempio ‘hiesa vuol dire chiesa). Riguardo i vari insulti che Gigi rivolge amichevolmente a Leon (i toscani son fatti così) e meno amichevolmente ai bergamados:

-bischero=stupido, cretino;

-zozzo=sporco;

-pallino=non ha un vero significato, serve più che altro a richiamare l’attenzione di uno che ha un po’ rotto;

-tattameòdi=stupidotto;

-manfano=maleducato;

-strullo=grullo=sciocco;

-buhaiolo=bastardo.

“Maremma”, “maiala” e “maremma maiala” sono invece esclamazioni tipiche dialettali.

 

Per quanto riguarda invece il dialetto bergamasco, come avete visto, ho messo la traduzione nei punti più difficili. Comunque metto le parole magari meno chiare (anche dei capitoli precedenti) con la loro traduzione qua sotto:

-s’cèta=ragazza;

-crinciu=cribbio;

-barlafüss=persona inutile, stupido, imbranato;

-moër=muori;

-ciapimel/la=prendiamolo/a;

-sciopa=muori;

-biggül=cretino, idiota;

-sa=cosa;

-varda=guarda;

-mè urèse ta masà=ti voglio ammazzare;

-cupala=ammazzala;

-masamelo/a=ammazziamolo/a;

-roia=aggiungete una t davanti...

 

In ogni caso, se avete ancora domande, fatemele pure via mail.

 

Ringraziamenti:

 

@Suikotsu: E qui come ti è sembrato il capoccia?

 

@nueblackcrowfriend: Hai visto che li ho messi? Spero che le spiegazioni sui dialetti ti abbiano chiarito per bene le idee (e permesso di afferrare quante volte Leon sia stato insultato senza che se ne accorgesse!)

 

@BaschVR: Guarda, ho dovuto aggiornare perchè, se all’inizio ridevo della tua minaccia, ora ci credo, dato che ieri ha nevicato tutto il giorno con un vento terribile e oggi ha piovuto a dirotto cosicchè le strade erano tutte un pantano e un acquitrinio. Visto che non ci tengo a subire altre punizioni da parte dei restanti elementi, mi sono affrettato a finire il capitolo! Spero ti sia piaciuto (e che ritirerai la maledizione!). Consiglio anche a te di guardare sopra per delucidazione linguistico-lessicali (parole rubate al prof di latino, che prima o poi dovrò restituire).

 

@utada_hikaru: Hai visto che c’era anche qua il tuo adorato mercante?

 

@Sengir: Non prenderle!!! Vogliono controllarci!! È una cospirazione!!! No, non portatemi via!! AAAAHH!!!

 

@AnimaDannata: Hai indovinato! Io lo tratterò benissimo, ma credo che saranno altri a trattarlo un po’ peggio (specialmente una certa donna in rosso...)

 

   
 
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