Salve Ragazze eccomi qui con il secondo capitolo, spero vi piaccia, fatemi sapere cosa ne pensate. Un bacione Buona Lettura
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Stavo tremano di freddo, ero seduta in una sedia cercando di farmi calore con le mani , ma non funzionava.
Nikki aveva completamente perso la testa, perché ci aveva chiuso qui??? Perché??
Robert
si sedette dalla parte opposta del tavolino, lontano da me,
sospirò, lo guardai senza farmi notare, il suo sguardo era perso
nel vuoto, poi vidi che i suoi occhi si posarono su di me.
Si alzo e qualcosa di scuro invase il mio campo visivo, alzai lo sguardo, Robert mi porgeva la sua giacca.
- tieni, fa freddo qui fuori.
- grazie
Gli
dissi e me la misi, il suo profumo mi mando completamente fuori di
testa , dei ricordi invasero la mia mente, immagini di quando
lo abbracciavo, quando dormivamo insieme quel profumo mi
riportava indietro ad ogni momento passato con lui.
Capii immediatamente che ero ancora pazza di lui …. Maledizione.
Poi la sua voce mi riporto con i piedi per terra
- solo noi potevamo rimanere chiusi fuori senza telefono
Sorridemmo entrambi, poi il silenzio prese ancora il sopravvento.
Non
volevo il silenzio, la mia mente viaggiava con il silenzio ed io non
volevo proprio pensare al passato, allora provai a prendere
l’iniziativa.
- come mai sei solo? sapevo che doveva esserci anche lei, se posso chiedere ovviamente
Lui si girò e mi guardò, dopo qualche secondo mi disse malinconico
- è ad un concerto.
Certo era ovvio la signorina aveva altri impegni, quando io e Robert stavamo insieme dove c’ero io c’era lui.
Poi lui mi disse
- con lei è diverso
Oddio è come se avesse sentito quello che stavo pensando e mi stesse rispondendo.
Lo guardai stupita e lui mi chiede
- che c’è?
- no nulla.
Sorrisi.
- quindi Kristen controlli i miei spostamenti?
- no che dici? Solo un giornalista oggi mi ha chiesto di voi
- e te che hai risposto?
Disse curioso
- per saperlo devi vedere l’intervista
sorrise
Nonostante avessi la giacca di Robert non riuscivo a fermare il tremito di gambe e denti, avevo troppo freddo.
Robert
sospirò, si alzo prese la sedia e la mise accanto alla mia, poi
mi lascio senza parole, in un attimo mi prese tra le sue braccia,
senza dire nulla.
- che fai?
Gli chiesi stupita
- ti riscaldo, stai tremando
Disse con un’espressione tesa.
Sentii le mie guance arrossire.
Era sempre un Gentiluomo, non era cambiato poi molto.
Eravamo cosi vicini che riuscivo a sentire il suo cuore e i battiti che acceleravano.
Mi chiesi “perché i battiti del suo cuore accelleravano? Forse sentiva ancora qualcosa per me?”
Gli
occhi si riempirono e una lacrima sfuggi al mio controllo e scese,
riuscii a prenderla senza che lui se ne potesse accorgere.
Mi staccai da lui,era troppo, non riuscivo a stargli così vicino, nonostante lo amassi ancora tantissimo.
Anche
lui si tirò indietro, come se gli fosse tornato in mente in quel
momento che non stavamo piu insieme, che ora stava con
quell’altra.
Mi ricordavo benissimo le parole che mi disse sotto la pioggia anni prima, quando ci lasciammo.
“ l’odio che provo ora supera l’amore che Provo per te”
Tornai alla realtà e lo guardai, il suo viso era immobile, gli occhi persi nel vuoto.
Ad un tratto la porta si apri, due ragazzi entrarono ridendo.
Ci alzammo di scatto e andammo verso la porta.
Superata
la porta sentii Robert dietro di me dire ai ragazzi di stare attenti
che la porta si poteva bloccare, sorrisi al pensiero, lui non sapeva
che non era la porta ad essere bloccata ma che era stata la cara Nikki
a chiuderci fuori.
Lo aspettai
Poi mi girai, gli posi la giacca e gli dissi
- ti ringrazio Robert
Lui mi guardo con un’espressione arrabbiata e poi mi disse
- di nulla ma perché piangi?
- Non sto piangendo è solo dovuto al freddo
Feci per andarmene quando la sua mano blocco il mio braccio e in
un secondo mi ritrovai con le spalle al muro e lui davanti che bloccava
ogni via d’uscita con il suo corpo.
- Non mi mentire Kristen Stewart
Era
incredibile che nonostante anni lontani lui riusciva ancora con uno solo
sguardo a capire tutto, sapeva che piangevo e che non era dovuto al
freddo, le sue labbra erano a poca distanza dalle mia tanto che riuscivo a sentire il suo respiro accelerare.
I nostri occhi si persero l’uno nell’altra, ed una scarica pervase tutto il mio corpo.
Riuscii a notare l’esitazione come se cercasse di trattenersi.
La
mia mente stava cercava di tenere calma ogni parte del mio corpo, se le
nostre labbra si fossero unite ci sarei ricaduta e avrei sicuramente
sofferto ancora e io ero stanca di soffrire.
Poi
tutto accadde in un attimo, il mio cuore prese il sopravvento sulla mia
razionalità e dalle miei labbra uscirono questa parole.
- ma chi se ne fotte, ora basta!!!
I
suoi occhi si spalancarono ed io in un attimo azzerai quella poca
distanza che ci separava e le nostre labbra si unirono.
Dopo
qualche secondo di resistenza si lascio andare anche lui e in un
secondo le nostre lingue si unirono in un ballo d’amore, la sua
mano prese i miei capelli stringendoli.
Sentivo la passione risalire in superficie.
Poi
il suo corpo distante premette sul mio e nulla ci separava piu,
l’unica cosa che riuscivo a pensare era al tempo sprecato lontani.
Ad tratto Robert si fermò e le sue labbra sussurrarono ansimando
- Non posso Kristen
Io
mi fermai, lo guardai e in quel momento decidi che lui Robert Pattinson
SAREBBE STATO ANCORA E SOLO MIO, noi ci appartenevamo.
Mi spostai e mi avviai verso l’ascensore situato alla fine del corridoio.
Un sorriso si fece spazio sul mio viso, mi girai e vidi Robert ancora fermo vicino al muro imbambolato a guardami.
Decisi in quel momento di buttare il primo seme del “Mio Piano Diabolico”.
Gli dissi ad alta voce sicura che avrebbe sentito.
- Di alla tua cara amichetta di stare attenta
Prima
mi guardò con stupore poi accennò un sorriso quasi
impercettibile, ora ero certa che il mio messaggio era stato
recepito.
Entrai
in ascensore e la prima cosa a cui pensai era che dovevo trovare Nikki,
prima di tutto ringraziarla e poi dare inizio con il suo aiuto e quello
di Alicia al mio PIANO DIABOLICO….