E tu ci speri, ci credi fino alla fine.
Ti rallegri, gioisci assieme a quelli che come te confidano ancora nei miracoli.
La gioia aleggia nell' aria. La prospettiva di un giorno migliore sveglia anche gli animi più sonnolenti. Il chiacchiericcio aumenta con il passare del tempo. La felicità riscalda la gelida mattinata invernale.

Gli occhi brillano di emozione, i cuori battono all' unisono.

Abbracci, risate, baci, sguardi. Sei felice, perché ci credi e non vuoi smettere di farlo. Lo desideri talmente tanto che non ti rendi conto che dopotutto ancora può succedere il peggio. Ridi spensierata, lieta dell' imprevisto cambiamento alla tua nefasta giornata. Decine di cristalline e armoniose risate riempono il silenzio.
Poi accade tutto velocemente.
Coloro che avevano azzardato di più spingendosi fuori dalla porta, rientrano rapidamente. Sul volto un' espressione di puro terrore. Ad un tratto è a tutti chiaro che qualcosa è andato storto. La paura, come un incendio, divampa nella stanza. Ognuno corre ai ripari. Cala un gelido silenzio. Da lontano si avverte un lieve rumore di passi. Un ticchettio appena udibile ma che riesce a infrangere decine di sogni. Con un silenzioso fracasso la figura si avvicina. È alta e sottile. Il suo passo sicuro la distingue. Gira l' angolo ed eccola arrivata. È sulla porta. Posa lo sguardo sulla massa agonizzante e sorride.

È la fine.