Ossessione
Vivo di ossessioni.
Sono ossessionata
perennemente, ma le mie ossessioni non durano che un anno al massimo.
Quando un'ossessione
finisce, se non ne subentra una nuova entro breve, mi sento vuota, persa,
inutile, depressa.
L'ossessione si divide
sempre nelle medesime fasi: inizio, massimo splendore, decadenza e fine.
L'inizio è generalmente
confuso, la cosa o persona inizia a piacermi moderatamente e la maggior parte delle volte fatico a capacitarmene.
Il massimo splendore avviene
generalmente dopo poco tempo dall'inizio, e può durare un mese come metà anno.
E' la fase durante la quale sono veramente ossessionata dalla cosa/persona, non
riesco a farne a meno, a pensare cose negative sull'oggetto d'ossessione, a
parlare d'altro...
La decadenza è invece
quando inizio a rendermi conto che la cosa è noiosa o irraggiungibile a seconda dei casi, quando inizio a soffrire per ciò e a
sentirmi triste perchè da una parte vorrei perdere l'ossessione, da una parte
non lo vorrei affatto: è il momento che precede, a volte di giorni, a volte di
mesi, l'ultima fase, la più temuta e al contempo più attesa e rispettata.
La fine. Già, la fine, la fine dell'ossessione, quando la cosa perde totalmente
interesse ai miei occhi e non le penso più. Spesso non è però facile come può
sembrare: è indolore solo nel caso in cui sia già stata sostituita
dall'ossessione successiva, altrimenti cado in uno stato di totale apatia che
m'ingrigisce le giornate in una maniera davvero
terribile. E ci sono volte in cui addirittura sono io ad
impormi la fine, quindi ci vuole del tempo e tutta la volontà che posseggo
perchè io possa mettere finalmente da parte la cosa. Ovviamente non senza
rimpianti, anche quando la fine è dolce e desiderata, perchè si sa, quando una
cosa finisce il ricordo resta comunque nella testa, e il senso di mancanza
mette sempre un po' di malinconia.
Vorrei potermi liberare di
queste ossessioni, ma per me è impossibile: quando una cosa o persona mi piace non riesco a non dedicarci tutta me stessa. Il grande
difetto delle persone fortemente scosse da emozioni,
profonde e passionali.
Sono un'ossessionata
costante.
E ora, ora che anche la
fine di un'ossessione che credevo veramente importante
e duratura è giunta, una fine che mi sono dovuta imporre e che ancora fatico ad
accettare -tempo, ho bisogno di moltissimo tempo-, non riesco a pensare a
niente, ho come la testa invasa da un silenzio assordante: tapparmi le orecchie
non servirebbe a nulla.
Devo andare avanti, devo lasciarmi tutto alle spalle, archiviare tutto ciò che
non può più far parte del mio futuro, della nuova strada che ho deciso di
imboccare e che ora fatico a tenere. Ma vi resto aggrappata con le unghie e con
i denti, veramente convinta che andare avanti senza più
voltarsi sia la sola cosa possibile giunta a questo punto.
Gettare il vecchio per
fare spazio al nuovo. Nessuno mi assicura ch'io abbia
un futuro, ma il passato intanto non ritorna. Mai.