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Autore: _candyeater03    05/02/2015    3 recensioni
{Clarisse Snow (OC)}{OneShot; 594 parole}
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Dal testo:
In effetti tu sei nata per distinguerti dalla massa, sei la prima bambina di Panem, la nipote del presidente Snow, una ragazzina graziosa, intelligente e beneducata. Ma nessuno ha mai saputo chi sei veramente. Non lo sapevi nemmeno tu, l’hai scoperto ora. Clarisse Snow è una codarda. Tu sei una codarda.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nipote di Snow
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un urlo squarcia l’aria, sovrastando i gemiti soffocati dei profughi di Capitol City. Prima di accorgerti che sei stata tu a produrre quel suono, ne arriva un altro. Spalanchi gli occhi cristallini e riesci a capire dove ti trovi. È l’angolo sudicio dell’incrocio tra la strada principale e St. Raimond Street, non molto lontano dalla residenza presidenziale.

Ora essere la nipote del presidente non ti avvantaggerà più. Anzi, forse ora non farà che peggiorare la tua posizione. Sai che ora i ribelli occuperanno Capitol City, tuo nonno verrà giustiziato e persone che non conosci nemmeno abiteranno in casa tua. Tu lo sapevi. Eppure ne sei scappata.
Ora ammetti che avevi paura, che ti sei comportata da codarda, e il rimorso ti assale mentre le prime lacrime ti bagnano il volto. La codardia è ed è sempre stata la caratteristica principale di Capitol City, ma tu eri diversa. Eri l’eccezione che conferma la regola.

In effetti tu sei nata per distinguerti dalla massa, sei la prima bambina di Panem, la nipote del presidente Snow, una ragazzina graziosa, intelligente e beneducata. Ma nessuno ha mai saputo chi sei veramente. Non lo sapevi nemmeno tu, l’hai scoperto ora. Clarisse Snow è una codarda. Tu sei una codarda.
Questo pensiero ti fa rabbrividire.

Una ragazza ti passa di fianco, sta correndo. È Katniss Everdeen. I suoi occhi grigi e sfuggenti sono inconfondibili.
Un senso di rabbia e rancore ti assale, concentrandosi in un brivido che ti attraversa tutto il corpo. La “Ragazza in Fiamme”, quella che prima era il tuo modello di vita, la tua ispirazione di forza e coraggio. Ora non più. Tante persone sono morte e moriranno per causa sua, compresa la tua famiglia. Non hai la forza di rincorrerla, e sai che comunque non riusciresti a fermarla.

Quando i ribelli occuperanno la residenza presidenziale, gli Hunger Games saranno finiti per sempre. In realtà non ti sono mai sembrati giusti, ma ora li rimpiangi, in un certo senso. Quello che stai provando è strano. È nuovo, non l’hai mai provato in vita tua. E ora ti senti un mostro. Capisci troppo in fretta che l’egoismo crea dipendenza, e non puoi fare altro che rassegnarti.
La paura mostra il meglio o il peggio di ognuno. Che sacrosanta verità, pensi. La paura ti sta trasformando nell’ombra di te stessa.

Con rabbia, sciogli la treccia che, fino a poco fa, raccoglieva i tuoi capelli corvini, scagliando per terra l’elastico colorato. Ora non somigli più a Katniss Everdeen. Non devi. La Ragazza in Fiamme è un mostro, una strega. E, a malincuore, sei costretta ad ammettere che tu lo sei più di lei.

Le sparatorie si infittiscono di scatto, mentre un hovercraft segnato dal marchio di Capitol City, palesemente falsificato, oscura l’intensa luce solare che sta risucchiando lentamente la tua grinta giovanile, la tua voglia di vivere e la tua vita stessa. Pochi minuti dopo, una pesante esplosione scuote la capitale da cima a fondo, seguita in fretta da un’altra.

Conosci queste armi. Progettate per distruggere prima le vittime e poi i soccorritori. Tuo nonno te ne aveva parlato classificandoli come i “subdoli piani del 13”.
E tu ne eri rimasta ammaliata, ma al tempo stesso inorridita. Ora ti rendi conto che sono le armi più crudeli mai inventate. Dai ribelli, per giunta.

Sai che hanno preso Capitol City. Sai che hanno in mano il tuo destino, come quello di oltre un milione di persone. Ed è allora che ti accorgi che devi morire.
Capisci che, in realtà, gli Hunger Games non sono davvero finiti. Non ancora. Non per te.






NdA:
Ciao! *arriva con un’entrata d’effetto venuta male e, al posto di comparire per magia in mezzo al palco, rovina precipitosamente giù dagli scalini*
Bene, bene, rieccomi per la terza volta nel fandom di HG!
Non so come questa sottospecie di idea possa essermi venuta in mente. 
So solo che lo studio della Rivoluzione Francese è un toccasana per il blocco dello scrittore xD
Il personaggio della nipote di Snow mi è sembrato molto interessante fin dall’inizio. E poi nel libro non dicono nulla di lei. Quindi, mi sono detta, perché non provare!
Se riuscite fatemi sapere come è venuto questo esperimento.
Ci vediamo 

Candy<4
   
 
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