Anassa
[Atena]
Non c’è un giorno stabilito.
Una notte accade. Una bambina piange; perché sente forza, e tristezza e caldo e indifferenza. E non conosce ancora parole e pensiero. Ma sente diverso.
E la pietra è fredda; e la statua è grande; e il volto non ha espressione.
Accade.
E Lei riconosce l’aria (pesante) sulla pelle (mortale).
Di nuovo.
Le mani urlare e pianto e rumore e imperfezione.
Rivede. E la bambina ha gli occhi chiusi.
Accede per gioco. In una notte qualsiasi.
E mani (scelte) diventeranno armi. E le armi (che sono le mani) faranno male.
Perché la bambina non pianga.
Nota al titolo:
In greco antico, anassa era un epiteto formulare, probabilmente di origine
micenea. Riservato all’ambito unicamente sacrale e religioso, si può tradurre
con il termine regina ed è inteso a
rendere omaggio ad una divinità prettamente femminile.
Un po’ il corrispettivo del minoico potnia, insomma.
De verbis
Ab ovo.
Il primo personaggio non rientra realmente nella raccolta. E’ piuttosto la cornice. Il motore da cui
scaturisce il tutto. Ma le mani (e le armi) quelle no, non potevo
proprio tacerle.
Inizialmente, la drabble non
avrebbe dovuto avere una collocazione spaziale
precisa, ma complice questa immagine ho ceduto.
Trattare di Atena in cento parole (di lei e della sua
reincarnazione) è stato strano.
Perché mi sembrava di vedere una scena infinita. Nemmeno il Gran sacerdote
cambiava.
Mi sono divertita, questo è certo.
Spero solo che questo primo frustulum sia accettabile (non dico apprezzabile
perché io per prima non ne sono pienamente soddisfatta. È probabile che lo
riprenda in mano prima della fine della raccolta).
Ho cercato di rendere, assieme, lo smarrimento inconscio di
una bambina appena nata che avverte il cosmo entrare in lei e le sensazioni di
Atena nel recuperare una natura terrena. Su tutto, naturalmente, veglia il
volto inespressivo del Gran
Sacerdote.
[Remerciements per #Corniola in Ghirlanda]
Sabaku no Yugy: non è la continuazione
di Ghirlanda (che è una raccolta un
po’ irregolare, se vogliamo
essere precisi^^), ma spero comunque che questo esperimento [tradizionale]
risulti comunque di tuo gradimento. Ti ringrazio infinitamente per i
complimenti che mi hai fatto ^////////^. Spero solo di non deluderti.
Miriel67: Poetessa?! Oddio! Tu mi sopravvaluti. Decisamente!
Però, carissima, mi fa sempre un immenso piacere
vedere il tuo nome. (e non è vero che sei svampita!
Gli elfi non sono svampiti! Solo dilatati
nel tempo). Ti abbraccio forte
Blackvirgo: la dedica era dovuta. Punto e basta! E sai
benissimo il perché! Quanto a Shaka…Hai perfettamente
ragione: volevo che facesse male. Che
fosse umano e si vedesse (adesso sto
esagerando: intuisse) quello che non
lasciava trapelare. E grazie infinite anche per il secondo commento (ma guarda
che deliri come questi sono davvero piacevoli XD).
Anticipazione:
Per chi fosse
interessato, avverto che il prossimo capitolo di Ghirlanda, in uscita a tempomindeterminato,
sarà dedicato a Kuran Kaname
nel fandom Vampire
knight.