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Autore: Sathia    30/11/2008    2 recensioni
Chi ha letto "Lo sapevo che 'sta mattina non dovevo alzarmi!" sa cosa aspettarsi. Hermione non ha mai sbagliato un incantesimo... ma c'è sempre una prima volta. E questa porterà: la vendita di ogni singola copia della Gazzetta del profeta, cuori infranti, un tracollo a Lucius Malfoy e un incremento dell'esportazione di Vino Elfico a beneficio di un Piton che vuole solo dimenticare...eheheh
Genere: Generale, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Draco/Harry
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Eccomi di ritorno, con un’altra storiella comica ^____^.

Ho pronti i primi cimque mini capitoli già betati e pronti all’uso. Quindi, anche se la storia non è conclusa, ho deciso di pubblicare. Aggiornerò ogni domenica. Se volete sapere perchè i capitoli sono così corti: sappiate che io e Zephan ci siamo trovate daccordo col dire che ve le dovrete sudare le risposte (chi legge “Demoni redenti e Angeli peccatori” sa già di cosa parlo… eheheh).

Un grosso bacio alla mia splendida Zephan, mio braccio destro, beta ufficiale e torturatrice occasionale (Voi sadiche scrittrici sappiate che un giorno vi busseranno alla porta due giovani donzelle, vestite da giovani scout, con una scatola di biscotti e dei dolci sorrisi… saremo noi, pronte a farvi pagare tutto il male che avete fatto ai nortri amatissimi personaggi preferiti. Ma tranquille, la prima sulla lista è la Row… finchè lei sta bene voi siete al sicuro. Tenete d’occhio i telegiornali ^___^). Smack ragazza sei la migliore.

Buona lettura.

 

 

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Il fantasma del Natale futuro

L'innocenza è il bene più prezioso.

Non conosce né finzione né menzogna.

   

1- Anche Granger può sbagliare!

Era un giorno come tanti alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts: la piovra gigante nuotava tranquilla nel lago, gli studenti si aggiravano per la scuola chiacchierando tra una lezione e l'altra, gli uccellini cinguettavano grati per quel settembre stranamente caldo e... in un corridoio poco frequentato due nemici si affrontavano.

-Stupeficium!- urlò Potter buttandosi a terra per schivare un incantesimo. Un istante dopo era di nuovo in piedi pronto al rincominciare -Furetto, non dirmi che sei già stanco-

Sul viso del biondo comparve un ghigno malvagio -Non dire assurdità, Sfregiato. Il fatto che tu, non si sa come, abbia vinto la guerra non cambia le cose. Sei e rimani un incapace-

Il moro rispose con un'espressione identica -Ed il fatto che tu, non si sa come, continui a pavoneggiarti non cambia le cose. Questo incapace ti ha sempre battuto-

La rabbia esplose e la battaglia riprese più serrata di prima.

Come erano arrivati a tanto? Perché? Queste non sono domande importanti più importante è sapere: chi? Esatto, proprio loro... Harry Potter e Draco Malfoy a nemmeno una settimana dall'inizio del loro settimo anno già si stavano lanciando maledizioni senza esclusioni di colpi. Unici testimoni di quella follia erano Tiger, Goyle e Weasley che stavano a loro volta litigando mentre incitavano i due.

-Reducto!-

-Protego!-

-Expelliarmus!-

-Impedimenta!-

A pochi metri di distanza una Hermione Granger fumante di rabbia per il ritardo che quei due scemi le avrebbero fatto fare a lezione, stava cercando di riprendere lucidità elencando mentalmente tutti gli incantesimi proibiti che aveva imparato durante la sua ultima scorribanda notturna in biblioteca, ma quando un incantesimo gambemolli la colpì facendole cadere di mano una ricerca di più di tremila pagine tutto sfumò. La sua mente era vuota. Alzò lo sguardo e la bacchetta verso la causa di tutta quella situazione. Annullò l'incantesimo alle sue gambe e compiendo una manovra da predatore si avvicinò ai contendenti.

-Vorrei proprio sapere perché diavolo voi due non riuscite a vivere in pace, senza mettervi le mani addosso in ogni momento seminando caos ovunque!!!- tutti si voltarono a guardarla. Ron sembrava terrorizzato ed effettivamente lei sembrava folle ed terribilmente infuriata -Beh, credo che abbiate bisogno di rallentare un po' il ritmo e capire bene cosa volete fare delle vostre vite- sorrise mettendo i brividi a tutti, prese la mira e urlò -Tempus Virtute!*-

Una luce bianca abbagliante esplose in tutto il corridoio, riducendosi poi a una piccola sfera che galleggiò per qualche istante sopra le teste del rampollo di casa Malfoy e del Salvatore prima di sparire in una cascata di scintille.

Silenzio. Tutti si rialzarono senza emettere un solo suono finché Ron, dopo esserei avvicinato cautamente all'amica non le chiese -Hermione, che incantesimo era?-

Lei lo guardò con quei suoi bellissimi occhi nocciola, pieni di lacrime e terrore, poi fece correre lo sguardo alla sua bacchetta ed infine su Harry -Io... io non lo so- iniziò a singhiozzare -Non... la formula... cos'ho det.to-

Il panico serpeggiò tra tutti i presenti. La Granger aveva sbagliato formula? Malfoy scatto in piedi e controllò mentalmente la sua situazione fisica riscontrando che sembrava tutto apposto, ma non si poteva mai sapere con un incantesimo sconosciuto che, evidentemente, aveva funzionato.

-Mezzos... Granger, che incantesimo volevi usare?- chiese nel modo più gentile che gli riuscì.

Lei continuando a singhiozzare rispose uno stentato -Temp... us Imp... edio** io non so come mi sia...-

Il biondo non la stava già ascoltando più: doveva andare in biblioteca a cercare i due incantesimi e calcolare quali effetti collaterali potesse provocare l'uso improprio dei due -Zitta Mezzosangue. Hai già fatto abbastanza, sappi che qualunque cosa mi accada non esiterò a fartela pagare cara- si voltò sfidando con gli occhi il moro a replicare, ma quello sembrava ancora sotto shock all'idea che l'amica non fosse infallibile: la sua mente non era neppure stata sfiorata dall'idea che sarebbe stato lui a pagare le conseguenze di quello sbaglio. Draco esasperato da tutta la situazione, fece cenno a Tiger e Goyle di seguirlo e prima di sterminare quegli inutili bifolchi si allontanò. La sua persona era molto più importante ed ora era a rischio.

[...]

Silente quella mattina si sentiva stranamente allegro come se fosse in attesa di un evento estremamente lieto ed in effetti qualcosa stava succedendo all'insaputa di tutti.

Per puro caso si trovò a passare davanti alla Sala Grande e vide una cosa molto strana: proprio al centro della stanza una cascata di scintille bianche aveva preso vita, sparendo poco dopo. L'anziano mago sorrise, nella sua lunga vita ne aveva viste davvero tante "per non parlare di quante ne aveva combinate***" ed aveva imparato a fidarsi del suo istinto. Sì, qualcosa di magico stava per accadere. Meglio andare a prepararsi per l'evento, qualunque cosa fosse se la voleva godere in prima fila e con l'abito adeguato... magari quello viola con le stelle ballerine ricamate in oro...

Si avviò verso il suo ufficio e svoltato l'angolo incrociò Luna Lovegood con un sorrisone felice che canticchiava allegra. I due si guardarono scambiandosi un saluto complice e continuarono ognuno per la propria strada.

[...]

 

 

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Note:

* Tempus Virtute: dal latino, la Virtù del Tempo.

**Tempus Impedio: dal latino, Ostacolare il Tempo.

***Gentilmente aggiunta e concessa da quel genietto di Zephan.

 

 

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Grazie di aver letto, se vi fa piacere lasciatemi un commentino.

-No commento, no party-

Baci,

Sathia

 

 

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