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Autore: namelessjuls    06/02/2015    1 recensioni
"E lei, per colpa di troppo amore, aveva perso tutto."
"She needs a wild heart."
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bradley Simpson, Connor Ball, James McVey, Nuovo personaggio, Tristan Evans
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 9
 
4 Agosto 2009 – Connor Ball riceve una multa dopo essere stato scoperto a rubare alimentari in un super mercato cittadino.
9 Dicembre 2009 – Connor Ball viene sospeso dall’anno scolastico corrente dopo aver cercato di molestare una sua compagna, perderà l’anno e dovrà essere seguito da uno psicologo.
19 Gennaio 2010 – Connor Ball arrestato per furto, 9 mesi.
20 Aprile 2011 – Connor Ball arrestato per aver tentato di scassinare la porta di una casa e derubare i proprietari, 12 mesi.
7 Settembre  2012 – Connor Ball multato dopo aver arrecato diversi danni a nove automobili appartenenti ai suoi insegnati.
1 Novembre 2012 – Connor Ball viene multato dopo aver rovinato alcune lapidi in presenza dei parenti dei defunti.
3 Maggio 2013 – Connor Ball arrestato per spaccio di droga tra minorenni, 7 mesi.
 
Connor Ball era senza cuore e senza pietà agli occhi di tutti, probabilmente anche i suoi.
Ma non a quelli di Bradley Will Simpson, no, lui sapeva vedere attraverso le persone, e dentro Connor non vedeva ne rabbia ne malvagità, scorgeva solo tanto, tantissimo, dolore.
Dolore per la perdita della sorella, Beatrice, annegata in una vasca piena del suo sangue con i polsi tagliati.
Dolore per la perdita di suo padre, un ubriacone che non voleva nemmeno un figlio, figurarsi due.
Dolore per sua madre, che aveva preferito lasciare lui e sua sorella in orfanotrofio piuttosto che prendersene cura.
Dolore perché non era mai abbastanza, perché agli occhi degli altri non era mai la persona giusta in nessun momento.
Dolore perché lui era Connor Ball, e nessuno vuole essere Connor Ball.
Ed era questo quello che pensava il biondo, mentre osservava la ragazza impaurita in mezzo a quel parcheggio abbandonato, pronta a inseguire il suo destino.
Bradley era seduto a gambe incrociate sul tettuccio di una macchina nera, forse la sua, e aveva il viso coperto da un cappuccio nero.
L’unica luce era data dalla luna, e Aleisha stava gelando dal freddo, ma aveva troppa paura per farlo notare.
“Aleisha” le sorrise il ragazzo “è un piacere vederti.”
“Come se non fossi stato tu a portarmi qui.” Le fece notare, battendo i denti.
Lui sorrise sarcastico, prima di scivolare dalla macchina ed avvicinarsi a lei, che si ritrasse.
“Tranquilla, non voglio farti nulla di male.” La rassicurò, togliendosi il giubbino in pelle e avvolgendoglielo intorno alle spalle “Non voglio che ti ammali.”
“Non ho freddo.” Mentì lei, troppo orgogliosa, cercando di togliersi il giubbino in pelle dalle spalle.
Bradley le sorrise, come se non avesse notato il fatto che la ragazza avrebbe voluto trovarsi ovunque tranne che davanti a lui.
“Shai, non fare storie.” Le ordinò dolcemente, coprendola di nuovo e portando un suo braccio intorno alle sue spalle.
“Perché sono qui, Bradley?” Chiese acida lei, comunque non distanziandosi dal corpo del ragazzo.
Lui la riportò fino alla sua macchina, per poi sedersi sul cofano, prendendole i polsi tra le mani.
Agli occhi di Connor sarebbero sembrati quasi una dolce coppietta, se non avesse saputo i secondi fini di Bradley e il guaio nel quale si stava cacciando Aleisha.
“Mi mancavi” Le confessò il riccio, abbassando lo sguardo “E quando ti ho visto insieme a McVey sono morto dalla gelosia.”
Le guance di Aleisha si colorarono leggermente, anche se lei cercò di nasconderlo.
“Non stiamo più insieme Bradley, pensavo che fosse chiaro.”
“Non lo è per me.” Alzò i suoi occhi scuri verso i chiari di lei “E non lo è nemmeno per te.”
Aleisha rimase ferma a guardarlo, cercando di ignorare la guerra interiore tra mente e cuore.
“Brad.” Sospirò “Devi smetterla.”
“Di fare cosa?” Chiese lui, ironicamente “Di amarti? Di guardarti come se fossi la persona più bella in questo mondo? Di pensare che forse sei l’unica persona che potrà mai sistemare la confusione che c’è dentro la mia testa? Avanti Aleisha, dimmi che cosa vuoi smetta di fare.”
Perfino Connor era rimasto senza parole davanti alla rivelazione di Bradley, ed Aleisha non era da meno dato che non era nemmeno riuscita a sbattere le palpebre per non distogliere il contatto visivo con gli occhi del ragazzo, che gli sembravano così sinceri in quel momento.
“Io..” Sussurrò a fatica “Io..Io non lo so, Brad, mi hai mandato fuori di testa, e ora non so più cosa fare con te.”
Bradley abbassò la presa delle sue mani su quelle della bionda, portandosele al petto, dove si poteva avvertire i battiti veloci del suo cuore.
“Lo senti? Anche tu mi mandi fuori di testa, e non so nemmeno io come comportarmi quando sono con te. Ho sempre paura di sbagliare, come ho fatto in passato.” Si zittì un attimo, preso forse dai sensi di colpa “Ma voglio ricominciare, voglio essere tutto ciò che vuoi, tutto ciò di cui hai bisogno, e ti prometto che ci riuscirò, se solo tu mi permetterai di farlo.
Aleisha tenne sgranati i suoi grandi occhi verdi verso il viso di Bradley, troppo sorpresa da quello che stava succedendo.
Era davvero sincero? Avrebbero potuto farcela insieme? Bradley sarebbe cambiato sul serio o sarebbe sempre rimasto il solito?
La bionda socchiuse le labbra per parlare nell’esatto momento in cui sentì una portella nascosta nell’oscurità del parcheggio aprirsi e chiudersi in un tonfo veloce.
“Che cosa è stato?” Chiese, spaventata, avvicinandosi al petto di Bradley, che strinse subito le braccia intorno al suo busto.
“Non era niente, forse solo qualche ragazzo ubriaco.” Cercò di usare il tono più calmo possibile, ma lo sguardo irritato che mandò a Connor tradì i suoi sentimenti.
Il biondo capì cosa intendeva l’amico e silenzioso come al solito si intrufolò nell’oscurità ad eseguire gli ordini di Bradley.
“Aleisha?” Richiamò la sua attenzione il riccio, mettendole una mano sotto al mento “Che cosa vuoi fare?”
Lei scosse subito il volto, liberandosi dalla presa del ragazzo “Come posso fidarmi di te, Bradley? Come faccio dopo tutto quello che mi hai fatto?”
“Guardami!” Strillò lui, alzando le braccia al cielo “Sono qui da quasi un mese, e sai quante cose avrei potuto fare? Avrei potuto farla pagare a tuo fratello e a Luke per avermi sbatutto in galera, avrei potuto violentarti e poi lasciarti morire in fondo ad un fiume.”
Aleisha rabbrividì immaginando avverarsi la visione di Bradley, e abbassò subito lo sguardo.
“Ma non l’ho fatto.” Continuò lui “Non ho fatto nulla di questo, anche se sai che ne sarei stato capace. Non l’ho fatto perché sono cambiato, perché sono cambiato, Shai, te lo giuro.”
La bionda alzò gli occhi, ormai in lacrime, verso a quello che ormai era diventato il chiodo fisso nei suoi pensieri.
“Tu mi ami, Bradley?”
Lui le si fece più vicino, stringendola a sé “Si, Shai, ti amo più di ogni altra cosa o persona.”
“E mi farai ancora del male?”
Bradley allontanò il corpo di lei da suo, prendendola per le spalle “Io non ti farò più del male, okay? Ci lasceremo alle spalle tutto quello che è successo e ricominceremo da capo. Saremo felici.”
Lei si lasciò scappare un sorriso “Felici sul serio?”
Lui la imitò “Si, felici sul serio.”
Aleisha non riuscì più a trattenersi, lanciandosi tra le braccia di Bradley, che la sollevò da terra come se non gli pesasse affatto.
Quando fu di nuovo con i piedi per terra, i due erano ancora abbracciati, e non dovettero aspettare molto a far unire le loro labbra in un bacio che entrambi aspettavano da tempo.
I due erano così concentrati dall’altro che non sentirono il rumore della portella ripetersi, e dei passi avvicinarsi, e quando capirono di chi si trattasse era già troppo tardi.
“Shai.”
La voce di Luke era soffocata dalle lacrime, e i pugni erano stretti lungo i fianchi, quasi come sostegno a non cedere.
“Luke?” Chiese sbalordita lei, guardando prima lui e poi Bradley, che cercava di nascondere un sorriso.
Dietro a Luke, Connor stava in piedi come un avvoltoio pronto a ricevere la sua ricompensa, senza preoccuparsi davvero di quello che stava succedendo.
“Che ci fa lui qui?” Chiese ancora Aleisha, con la testa che scoppiava per cercare di trovare una possibile soluzione.
“Non lo so.” Disse semplicemente Bradley, lanciando uno sguardo veloce al biondo in lacrime “Magari si è perso.”
“Sta zitto, Simpson.” Sbraitò Luke “Sei tu che mi hai portato qui.”
“Che cosa?!” Aleisha si distanziò dal corpo di Bradley, che la guardava con leggerezza, scuotendo le spalle.
“Prima o poi avrebbe dovuto capirlo, non mi piaceva vedertelo sempre attorno.”
“Tranquillo, farò del mio meglio per tenermi a debita distanza da lei.”
Luke guardò per un attimo dritto verso Aleisha, che sentì il suo cuore spezzarsi in mille pezzi.
“Luke, ti prego, io non sapevo niente di questo.”
Lui rise amaramente “Come se potessi credere che questo non sarebbe successo anche con me presente.”
“Ti ass-“
“Zitta!” Strillò il biondo, passandosi una mano tra i capelli spettinati “Devi smetterla di parlare, non voglio più ascoltarti!”
Sospirò in modo affannato, mentre le lacrime scendevano sul terreno davanti a lui.
“Tu sei sempre stata più di una migliore amica per me, Shai, io ti ho sempre amato” Sorrise amaramente, ripensando ai suoi sentimenti “Che stupido sono stato! Avrei fatto di tutto per te anche se tu non ti saresti mai accorta di me, troppo impegnata con lui.”
Aleisha non riusciva nemmeno a respirare per colpa del peso che sentiva sopra il suo stomaco, e avrebbe voluto morire in quel preciso istante.
“Ma ora è tutto chiaro.” Sospirò “Voi siete molto belli insieme, andrete molto lontano. Io cercherò qualcosa con cui passare il tempo.”
Luke prese un bel respiro, avvinandosi ad Aleisha, passandole una mano dal viso sino alla mano.
“Addio Shai.”
Lei cercò di prendere la mano di lui, ma scivolò tra le sue dita, e così come era comparso scomparve nella notte.
“Luke.” Sospirò lei, facendo qualche passo in avanti, cercando di raggiungerlo, prima che due braccia forti la circondarono.
“Mollami, Bradley, voglio andare da lui.” Strillò, con le lacrime che scendevano come non mai “Voglio andare da Luke, non stare con te!”
Bradley non la lasciò, e rimase impassibile alle sue parole.
“Non tornerà, Shai, è andato, ora tu hai me.”
Lei si immobilizzò subito, girandosi lentamente verso di lui con il viso rovinato dalle lacrime e dal troppo dolore.
“Tu mi hai mentito.”
Lui scosse subito il volto “No, Shai, volevo solo che lui sapesse la verità.”
“Beh, hai scelto il modo sbagliato!” Gli strillò contro, allontanandolo con una spinta quando lui fece per avvicinarsi “Vattene.”
I suoi occhi di sgranarono “Che cosa?”
“Ho detto che devi andartene.”
Lui socchiuse le labbra, troppo sorpreso anche per riuscire a pensare.
“Tu preferisci lui a me?”
Lei annuì subito senza ripensamenti “Vado da Luke.”
Si girò per poter inseguire il biondo, ma Bradley la afferrò per il polso facendola girare.
“Si può sapere che cazzo dici? Tu mi ami, come puoi preferire lui a me? Come puoi andare da lui quando io sono qui per te?!” Urlò, stringendo forte il polso della ragazza.
“Bradley.” Disse lei, calma “Mi stai facendo male.”
Lui si immobilizzò sul posto, abbassando lo sguardo sul polso arrossato, lasciandolo subito.
“Okay, va da lui allora, tanto so che prima o poi tornerai da me.”
Lei si limitò a scuotere la testa, girandosi su se stessa e correndo via.
“Lo so che tornerai!” Le urlò dietro il riccio “Tu mi ami, Aleisha Scott, e tornerai da me!”
“Simpson.” Lo richiamò una voce, che poi era quella di James.
Anche lui aveva assistito a tutta la scena, seduto in una macchina poco lontano con Luke, sentendosi in colpa dall’inizio alla fine.
“Perché lo hai fatto?”
Bradley non disse nulla per qualche secondo, alzando infine lo sguardo verso i due biondi che lo guardavano rivelando gli occhi completamente rossi e pieni di lacrime.
“Connor.” Chiamò, indicando poi con un dito James “Ti presento l’assasino di tua sorella.”
 
Angolo autrice.

Okay, volevo aggiornare velocemente ma alla fine ho fatto passare quasi un mese, non sapete quanto mi sento in colpa!
E poi mi ripresento così, con una schiffezza di capitolo, sono veramente dispiaciuta :c
Spero di sentire l'opinione di qualcuno di voi :)
Mettero le gif appena avrò tempo ow
A presto (si spera),
Giulia.
 
 
  
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