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Autore: MauraLCohen    06/02/2015    8 recensioni
“I love you truly” è la mia personale revisione della serie Saint Seiya dopo la battaglia contro Apollo. La storia è interamente concentrata sull'amore di Seiya e Saori e dai problemi che questo comporta.
La storia è formata da 60 capitoli (sono pazza, lo so.) e riprende alcune parti della serie classica e di Omega, altre del film ma sopratutto degli “OAV”.
ultimo avvertimento: la storia verrà corretta dopo la pubblicazione dell'ultimo capitolo.
Genere: Avventura, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo Personaggio, Pegasus Seiya, Saori Kido, Un po' tutti
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Amor profano, amor proibito '
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Ho appena finito di farmi una doccia, sono ancora sconvolto da questa mattina...Io e lady Isabel insieme, così uniti in un piccolo paradiso solo nostro. Ho voglia di rivederla, di ripassare del tempo con lei...insieme. Cerco il cellulare nei jeans e come ce l'ho tra le mani provo a scrivere qualcosa per convincerla ad uscire:

~ Hey, com'è andata con Mylock, quel vecchio pelato ti ha rotto le scatole?~

Continuo a fissare lo schermo del cellulare per almeno 5 minuti, non so se inviarlo. Infondo quello che è successo stamattina non potrebbe più accadere, quella complicità che c'era è destinata a non esserci più. Amore mio, come posso starti lontano se la mia vita è devota ad Atena? non so più che fare, come mi devo comportare? ho troppe domande a cui non so dare risposta e l'unica cosa a cui riesco a pensare è il suo viso rigato dalle lacrime per colpa della Dea che difendo. Ma certo, ora so cosa fare! Ė chiaro che non posso fare niente per rimuovere lo spirito di Atena dal corpo di lady Isabel ma posso farle vivere una vita da adolescente, infondo questa è la promessa che le ho fatto prima di tornare a palazzo. Bene, senza pensarci due volte invio il messaggio e appoggio il telefono aspettando una sua risposta, so bene che così facendo avrò contro gli Dei ma non mi interessa; voglio vederla sorridere! 

*****Nel mentre nella stanza di lady isabel*****

Il mio sonno viene interrotto dal tintinnio del cellulare, mi passo le mani sul volto cercando di svegliarmi. Che ora sarà? devo aver dormito un giorno intero. Mi appoggio allo schienale del letto e prendo in mano il cellulare per vedere chi è che mi ha scritto, guardo tra le notifiche e trovo un messaggio di Pegasus. Sento il cuore esplodermi in gola, le mani tremano e se non fosse per Mylock,al piano di sotto, mi metterei ad urlare. Innanzi tutto Isabel ti calmi, vuole solo sapere com'è andata, non ti ha mica dichiarato amore eterno. Nonostante ciò, però, non riesco a far smettere le mani di tremare, so bene che questa sarebbe la reazione di qualunque ragazza della mia età ma non è da me...insomma un po' di contegno e di auto controllo. Okay, ora gli rispondo: 

~Hey, è andata bene...penso abbia battuto la testa da qualche parte prov....~

No, non va bene, che cosa sto scrivendo?

 Riproviamo:

~Hey, tutto bene, Mylock non ha fatto storie così mi sono potuta riposare...e tu, come stai?~

Okay...così può andare. Fatico a deglutire ma alla fine mi convinco e premo invio. Prendo il cellulare e scendo al piano di sotto da Mylock. 

<< Buongiorno milady, ha dormito bene? >>

<< Ciao Mylock, si grazie. Come va col raffreddore? >>

<< Con tutti i farmaci che sto prendendo il raffreddore non dovrebbe tornarmi mai più!>>

Prima che possa rispondergli, Mylock, scatta in piedi e mi domanda se voglio un tè caldo.

<< Certo Mylock, grazie. >>

<< Bene,glielo preparo subito signorina Isabel >>

Lo ringrazio e vado a sedermi nel divano. 
10 minuti dopo torna con un tè fumante dicendomi:

<< Ecco, lady Isabel, il suo tè! >>

<< Grazie mille Mylock! >>

Lui sorride e mi porge la tazzina calda, raccomandandosi di stare attenta perché scotta. Ne prendo un sorso e nel frattempo sento vibrare il telefono e controllandolo, noto che Pegasus mi ha risposto:

~ Io sto benissimo, mi sto preparando per uscire e tu devi venire con me... Non accetterò un NO come risposta!~ 

Oddio, devo rileggerlo almeno 3 volte prima di realizzare ciò che sta succedendo. Inizio ad agitarmi e a muovere le mani su e giù; Mylock mi guarda e sorridendo dice: 

<< Milady io l'avevo avvertita che era caldo. >>

Non posso che ridere e annuire mentre penso a cosa rispondere.Mi alzo di scatto dal divano e salgo in camera salutando Mylock...Come sono sul letto penso a quanto accaduto questa mattina e a cosa potrebbe succedere dopo. Il solo pensiero mi fa mancare il respiro, afferro il cellulare e gli rispondo:

~ Cosa? Ahahahah va bene. A dopo! ~ 

Passano pochi minuti prima  che lui mi risponda. 

~Ci vediamo alle 16.00 a casa tua~ 

~okay~ 

Spengo lo schermo del telefono e inizio a prepararmi. 
'Merda è tardissimo, sono le 15.38...mi devo sbrigare.'
mi dirigo verso l'armadio per decidere come vestirmi, lo apro e capisco che Atena si è impadronita anche di questo. 'Quante tovaglie, vediamo di tirare fuori qualcosa di decente' scelgo un vestito bianco panna che arriva un po' sopra alle ginocchia. Dopo averlo indossato aggiungo un cinturino nero nella vita e mi appresto a scegliere le scarpe;
'Che diavolo di scarpe metto? Non posso mica uscire con le scarpe di Atena ma nemmeno con delle scarpe da tennis." 
 Così dopo svariati minuti riesco a trovarne un paio carine, sono tutte nere e alla fine della caviglia hanno un fiocco che unisce i due lati; non sono sicura della scelta perché hanno un 7/8 cm di tacco ma alla fine mi convinco e le indosso. Mancano ancora 5 minuti all'arrivo di Pegasus così mi siedo e controllo col PC quello che succede alla fondazione. 




***Nel frattempo Pegasus***


'Okay, Pegasus respira, stai bene, sei pronto.' 
Sento il cuore battere velocemente, l'ansia mi sta mangiando dall'interno. Faccio un bel respiro profondo ed esco di casa...so bene che questa serata potrebbe sfuggirmi di mano e che questo mi causerebbe troppi problemi ma non me la sento di ritirarmi, ho solo una possibilità per passare un po' di tempo con lei e non voglio sprecarla. Scendo le scale correndo e in poco meno di 30 minuti sono da lei. Entro nella casa e saluto Mylock, chiedendogli dove fosse lady Isabel...pover'uomo, gli si legge la preoccupazione in faccia. Fa fatica a rispondermi ma alla fine mi conduce fino alla camera di Isabel. Mi lascia sulla soglia e dopo aver bussato la informa del fatto che io sia qui, poi si allontana fulminandomi con lo sguardo. Senza pensarci due volte entro nella camera e la vedo lì, vicino alla finestra, così bella da togliere il fiato. Non ce la posso fare, so già che a breve non risponderò più delle mie azioni. Faccio un respiro profondo e mi avvicino per salutarla. 

<< Buonasera signorina, è pronta? >> 

lei si gira di scatto e vedendomi sorride rispondendomi: 

<< Buonasera a lei, certo...possiamo andare >>  

Così scendiamo le scale sotto gli occhi increduli di Mylock. Lo salutiamo e lady Isabel si raccomanda di non combinare guai in sua assenza e alla fine usciamo dalla casa. C'è un silenzio imbarazzante che sta mettendo a disagio anche lei, così cerco di trovare qualcosa per conversare: 

<< Allora, che musica ti piace ascoltare? >>

<< Mi piace la musica classica. Tu invece? >> 

<< Mi piace la musica in generale ma Eminem rimane il mio mito! >> 

Noto che sgrana gli occhi stupita mentre dice:

<< Tu? Eminem? Nhaaa, non ci credo! Non sembri il tipo. >>  e si mette a ridere.

<< Noo? E perché? >>

<< Perché anche se sei ribelle, non sei cattivo.Non odi e hai pietà del tuo nemico! >>

Mi trovo in difficoltà, arrossisco ed evidentemente lei se ne accorge perché sorride e continua: 

<< Proprio per questo sei un bravo cavaliere! >> 

Le sorrido e annuisco, riportando quel silenzio imbarazzante dell'inizio. Arriviamo dinanzi al  The stormy sky, un locale molto carino al centro di Nuova Luxor.  Mi giro verso di lei e scompigliandomi i capelli le dico: 

<< Spero che tu sappia ballare perché se no da qui non ne uscirai viva! >>

<< Certo che so ballare. Quando ero piccola mio nonno mi fece prendere qualche lezione di ballo a finché potessi aprire le danze insieme a lui durante delle cene molto noiose >> 

Mi metto a ridere e le faccio cenno di seguirmi. Per entrare dobbiamo scendere all'incirca 10 scalini perché il locale risulta sotto terra; come entriamo, il proprietario, un mio vecchio amico, si precipita a salutarmi. 

<< Pegasus, vecchio mio, da quanto tempo è che non ci vediamo? >>

<< Da un eternità, Jonny. >> 

<< E questa bella signorina chi è? >>

lady Isabel lo guarda un po' schifata, immagino abbia capito di che pasta è fatto. 

<< Jonny, lasciala stare. Guardala bene, non la riconosci? >> esclamo con un cenno di disapprovazione. 

<< Oh si si...Tu sei l'erede di Halman Di Tule. Ti chiami Isabel,giusto? >> 

<< Vedo che sei informato >> replica lady Isabel con un certo tono sarcastico.

Jonny  alza un braccio cercando  di arrivare al viso di Isabel ma glielo blocco a mezz'aria girandoglielo e costringendolo a inginocchiarsi per il dolore. Con l'altra mano afferro quella di lady Isabel e solo dopo che lei ha finito di scendere tutti gli scalini, lasciò cadere a terra Jonny. 

<< Devi scusarlo, non è cattivo ma ha un debole per le belle ragazze! >> 

non mi da tempo di finire la frase che subito scoppia a ridere.

<< Ma dai, se il suo comportamento è dettato dalla bellezza,allora, teoricamente, dovrei essere 
la reincarnazione di Afrodite >>

<< Ma infatti Atena ha scelto bene. >> 

<< Si accontenta di poco. In Grecia è pieno di belle ragazze. >>

<< Davvero? oh cazzo, io non ne ho vista nemmeno una. >> le rispondo con un tono sarcastico e canzonante. 

<< E Tisifone? >> 

<< Sono stato costretto ad accettare il suo amore. Non picchio le donne! >> 

Faccio fatica a trattenere le lacrime ed evidentemente la mia bella principessa se ne accorge e passandomi una mano nei capelli, mi dice:

<< Sai bene che questo ti fa onore; È una legge ingiusta costringere una sacerdotessa ad amare o uccidere chi riesce a vedere il suo volto. >> 

<< Hai ragione! Però è ingiusto anche obbligare una ragazza ad essere una Dea ma per fortuna noi non siamo i tipi che seguono le regole >> 

Isabel ride ed io mi alzo e le porgo la mano chiedendole di ballare. 

<< Diciamo che non sarà proprio un Valzer >> 

<< Lo so, detto tra noi, non è la prima volta che vado a ballare! >> 

<< Ah si? allora anche tu hai un lato oscuro >> 

Non risponde ma sorride e in quella fuga di sguardi accade qualcosa che mai avrei pensato potesse succedere: Il mio corpo si muove da solo, non lo controllo più. Mi avvicino sempre di più a lady Isabel e lei non indietreggia, i nostri visi sono a pochi millimetri di distanza e sento il cuore impazzire, sta per succedere l'incredibile. Chiudo gli occhi e continuo ad avvicinarmi finché le mie labbra non sono sopra le sue, ho paura che possa rifiutarmi ma continuo a baciarla e non ci vuole molto prima che lei contraccambi il mio bacio, sento le sue mani tra i capelli mentre le mie fanno su e giù nella sua schiena. Per qualche istante rimaniamo solo io e lei, niente pensieri ne preoccupazioni per ciò che ci accadrà dopo. Senza fiato, ci allontaniamo entrambi, un po' spaesati. Isabel mi guarda e quasi ridendo dice:

<< Che audacia cavaliere! >>

<< Te l'avevo detto che non mi piacciono le regole >> 

Lei si avvicina e mi ribacia poi sposta le labbra vicino all'orecchio e sottovoce risponde:

<< Chi ha detto che noi le seguiremo? >> 

Se il cuore non rallenta morirò di infarto. Le prendo la mano e usciamo dal locale. Ormai è buio pesto, saranno le 22.00 passate e sta per piovere.La serata non poteva andare meglio, non so cosa succederà ma non mi importa...La donna della mia vita contraccambia il mio amore e non c'è uomo che mi possa separare da lei. Stiamo rientrando a casa, mi giro per vedere il suo viso di profilo: i suoi lineamenti perfetti e qualche ciocca di capelli qua e là che ricade dolcemente in avanti, sul petto. Non riesco a credere che una ragazza di codesta bellezza possa provare qualcosa per me! Le prendo la mano e lei contraccambia stringendola; passeggiamo presi per mano come una qualsiasi coppia ed era proprio così che ho sempre immaginato questo momento...Tra noi c'è sempre stato qualcosa, lei era nel mio destino non come Dea ma come donna. Siamo quasi d'avanti a casa sua e mentre sento le sue piccole dita accarezzare le mie, mi giro e le taglio la strada costringendola quasi a scivolarmi a dosso. Non c'è tempo di guardarsi, le prendo il viso e la bacio...un bacio lungo e passionale. Nello stesso momento si scatena una tempesta furiosa: la pioggia ci bagna e il vento ci fa tremare dal freddo. La sento tremare e la abbraccio ancora più stretta...né io né lei vogliamo smettere di baciarci ma dobbiamo andare o moriremo di ipotermia. Quando arriviamo a casa sua siamo ormai completamente fradici e le do ragione quando dice che se Mylock ci dovesse vedere così, uccide prima me e poi lei. 

<< Ed ora come facciamo? >> Mi chiede,quasi supplicando. 

<< Fidati di me >> 

prendo dalla tasca il telefono e mando un messaggio a Andromeda dicendo di aprirmi la porta finestra di camera della mia principessa. 

~Okay amico, sali!~ 

prendo Isabel in braccio e lei mi guarda perplessa.

<< Fidati!! >> 

E lei annuisce.

Mi avvicino al marmo della finestra al piano terra,faccio un po' di forza sulle gambe e salto fino ad arrivare alla porta finestra aperta. Appoggio a terra lady Isabel e le dico:

<< Te l'avevo detto che bastava fidarsi di me! >> 

mi avvolge il collo con le braccia e ci baciamo, ancora e ancora...siamo fuori controllo. Le faccio scivolare il vestito mentre sento le sue labbra sul mio collo e in pochi secondi anche la mia camicia e sul pavimento, continuiamo a baciarci e a spogliarci finché non rimango entrambi senza vestiti, la prendo in braccio e l'adagio delicatamente sul letto mentre le bacio il collo, le sue mani esplorano il mio corpo come una bambina curiosa. È bellissima, così piccola e indifesa...Sono sicuro che è la sua prima volta e ha deciso di concedersi a me, si affida totalmente alle mie mani. Alla fine siamo entrambi stremati e soddisfatti, io mi sposto al lato del letto per non gravargli col mio peso e mentre le accarezzo la schiena mi chiede da quanto tempo sono innamorato di lei. 

<< oh beh, mi sono innamorato di te a piccole dosi, ogni giorno di più. Quando tornai dal mio addestramento in Grecia notai subito che eri cresciuta molto bene ma ero troppo arrabbiato per notare altro. Alla fine però, se siamo qui, qualcosa è successo. >> 

Non so quanto possa andare bene come risposta ma è la verità... In ogni caso non credo abbia importanza anche perché siamo troppo stanchi per pensare a quello che ho detto, domani partiremo per la Grecia e Dio solo sa se ne torneremo vivi.
   
 
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