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Autore: SnowWhite15    06/02/2015    1 recensioni
Questa è la storia di come tutto ebbe inizio,di come nacque l'amicizia,la band, le canzoni, di come la vita di una ragazza normale e quella del suo migliore amico cambiarono in un batter d'occhio.
[Primo Capitolo]
Ciao a tutti, io sono Charlotte e questa è la storia di come la mia vita è cambiata in un soffio.
Forse dovrei cominciare presentandomi per bene…hmmm, che dire, ho 17 anni e vivo a Sydney in Australia. Non sono neanche lontanamente una di quelle ragazze perfette che vengono prese come protagoniste di film per adolescenti: non sono alta 1,80 m, non ho un fisico magro e snello, non sono una bionda con gli occhi azzurri che conquista i ragazzi al primo sguardo… Io mi definisco “una me” a tutti gli effetti, una Lotts, dai capelli e gli occhi castani, alquanto timida, che adora passare il tempo con il suo migliore amico da una vita: Michael. [...]
Genere: Sentimentale, Slice of life, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Salve a tutti! Oggi è giovedì e, lo so, ora vi starete chiedendo che fine ho fatto martedì e mercoledì… bhe, mi è venuta la febbre! Sì, sono l’unica persona al mondo che si ammala d’ estate! Ma il problema non sarebbe neanche tanto questo, il fatto è che così mi sono bruciata due giorni della presunta “settimana più bella della mia vita”! Comunque, adesso vi racconto in breve quello che è successo fino ad ora.

Martedì mattina, nonostante la serata prima fosse stata WOOOW, mi sono svegliata malissimo: avevo un mal di testa e mal di gola assurdo, appena mi muovevo sentivo dolori ovunque e mi venivano le vertigini. Insomma stavo bene. Quando mi sono tirata su dal letto, ho avuto un brivido di freddo e ho starnutito. Mi ero raffreddata? Con 30 gradi all’ombra?! Eppure lunedì sera stavo bene, anzi benissimo…
 In quel momento è entrata mamma in camera.

“Buongiorno Lotts! Oddio ma fa freddissimo qua dentro!” ha esclamato mamma.

“Ah, allora non…non sono solo io! e-ee-ETCHIUUUU’!” ho detto intontita, concludendo con uno starnuto.

“LOTTS! Hai lasciato l’aria condizionata accesa tutta la notte!” ha esclamato mamma un po’ alterata (giusto un pochino…) puntando il condizionatore, poi si è girata verso di me. “Oh mio dio Charlotte, sei pallidissima! Ti sei raffreddata! Ecco! Lo sapevo! Dobbiamo partire sabato e -...blablabla” mamma ha continuato a blaterare andando in iperventilazione, mentre io me ne stavo là, seduta sul letto davvero molto intontita. Vabbè insomma, in poche parole sono un’idiota, ho dormito con l’aria condizionata sparata addosso, mi sono raffreddata di brutto e mia madre mi ha imbottato di medicine. Daje. Diciamo che la giornata di martedì può essere riassunta con io sdraiata sul divano in catalessi con la febbre a 38 che alterno dormire e guardare la tv. Ovviamente ho completamente dimenticato il mio cellulare, che si era scaricato durante la notte, e sono praticamente scomparsa dalla circolazione senza avvisare nessuno dei miei amici. Nel mio dormiveglia, accompagnato da sogni fastidiosi e caotici causati dalla febbre che saliva, sentivo confusamente le voci di mamma e papà, rumori dalla cucina, qualcuno che mi metteva addosso un’altra coperta o che spegneva la tv. Il telefono di casa ha suonato varie volte, risvegliandomi dal sonno tormentato; mamma ha sempre risposto senza mai disturbarmi, dicendo a tutti “No, mi dispiace, non ti posso passare Lotts, sta dormendo, ha la febbre”: prima ha chiamato nonna, poi la zia, Karen ed infine Ellie. Ok, meno male, così per lo meno Ellie avrebbe detto agli altri che stavo male. Bene… mi sono riaddormentata.
 
“Lottie…hey, tesoro…Charlotte” la voce della mamma mi ha svegliata dolcemente.

“hmmm” ho mugugnato, cercando di aprire gli occhi pesanti e tirandomi su.

“Lotts, ti vogliono al telefono… ce la fai?”

“hmmm…c-cosa?” ho chiesto io confusa, stropicciandomi gli occhi. Perché solo adesso mi stava passando il telefono e prima no? Strano… “Ma…ma chi è?” ho continuato io, dopo essermi seduta per bene sul divano. Ho guardato fuori dalla finestra ed era praticamente buio.

“Tesoro, è Luke…” ha detto mamma a bassa voce, coprendo con il palmo della mano la cornetta del telefono. “E’ già la terza volta che chiama…”.  Mamma mi stava guardando con un’aria molto dolce e compassionevole.

“Ehm…Okay” ho acconsentito, con la voce ancora impastata dal sonno e con un mal di testa tale da non farmi neanche realizzare il fatto che Luke Hemmings mi avesse provato a chiamare tre volte per sapere come stavo (che poi, a ripensarci adesso, mi sciolgo, ma ok… ). Mamma mi ha passato la cornetta.

“Hmm.. p-pronto?” ho detto io, cercando di non suonare troppo raffreddata.

“Lotts! Hey! Finalmente…” la voce di Luke ha risposto dolcemente, facendomi sorridere. “Come stai?”

“Luke, ciao! Eh… non tanto bene… ho la testa che scoppia e-e poi... fa freddo, cavolo” ho continuato, coprendomi bene con la coperta e rimettendomi sdraiata sul divano.

“Oh Lottie, mi dispiace tanto… eravamo tutti preoccupati! Io in particolare… insomma, sei scomparsa… pensavo che ci avessi ripensato, riguardo a noi due intendo...o che, cioè, non mi volessi parlare”. Ho fatto una piccola risata, era così carino :3. “eheh già… Poi mi sono incontrato con gli altri ed Ellie ci ha detto tutto… A proposito, ti salutano le ragazze e Calum… Mike non è venuto, non so perché…è scomparso pure lui”

“Ehi, grazie mille! Scusatemi se mi sono vaporizzata così, ma mi si deve essere scaricato il cellulare…”

“Non ti preoccupare Lotts, tu cerca solo di stare meglio e non prendere freddo, ok?”

“Va bene mamma…” ho risposto io, scherzando.

“Brava bambina hahah”. Abbiamo riso un po’. “Mi manchi” ha detto poi Luke. “Non vedo l’ora di rivederti. Sembra passato un secolo dall’altra sera…”  il solo ricordo mi ha fatta arrossire.

“Già…a-anche tu mi manchi” ho detto, per poi cominciare a tossire. Come rovino io i momenti dolci non li rovina nessuno.

“Heyheyhey, tutto bene? Lotts non morire adesso! Abbiamo bisogno di te!”

“hahahaha sto bene sto bene” ho risposto divertita, dopo qualche altro colpo di tosse.

“Meno male hahah.. Dai, adesso vai a riposarti…rimettiti presto” ha risposto quasi sussurrando.

“Okay… grazie davvero per la telefonata, mi ha fatto tanto piacere…” ho detto io timidamente.

“E di che… quando vuoi :) davvero Lotts, quando vuoi, tu chiama e io risponderò”

“Grazie Luke, tu non sai quanto valga tutto questo per me… non ci voleva proprio questa febbre adesso! Non vedo l’ora di rivedervi e di passare questi ultimi giorni con voi…con te….” Lotts e le romanticherie non sono compatibili hahah.

“Anche io Charlotte, vedrai, ci divertiremo un sacco!”

“Già…” ho detto io, poco convinta “adesso vado, ci sentiamo presto”

“A domani, buona notte piccola” ha detto Luke, per poi attaccare.
Mi aveva chiamata “piccola”?! non so perché ma la cosa mi sembrava così sexy hahah! Come ormai saprete, non sono molto abituata a questo tipo di situazioni hahah.
In ogni caso, dopo esserci scambiati la buonanotte, ho ripassato la cornetta a mamma, che mi ha fatto un sorrisetto curioso.

“Che c’è?” ho chiesto io.

“No niente… c’è par caso qualcosa che io non so?” ha risposto lei.

“mmmmhh…” ho mugugnato, nascondendomi sotto la coperta. “No…forse…bhooo, non lo sooo! Mamma sto male eddai!”

“Va bene va bene… però c’è da dire che è proprio un ragazzo carino e gentile, quindi se io fossi in te ci farei un pensierino…”  

“Okay, grazie apprezzo il tuo commento, ci penserò” (come se io non ci abbia già fatto un “pensierino”…)

“Bene…Lotts ti serve qualcosa prima che usciamo? Mi dispiace lasciarti da sola…”

“Nono non mi serve niente, grazie” ho risposto riemergendo dalla coperta.

“Va bene tesoro, allora noi andiamo” ha detto papà prendendo le chiavi della macchina.

“La cena, se ti va, è in cucina… ti chiamo tra un po’” ha aggiunto mamma aprendo la porta. Quando la stavano per richiudere, mi è sorto un dubbio.

“Mamma!…ma… dove state andando scusa?”

“A cena con Karen, Daryl e Michael, no? Non ti ricordi?” OH MERDA. Ho palancato gli occhi nonostante il mal di testa e tutto. Cavolo mi ero completamente dimenticata. (ah,sì, Daryl è il padre di Mike… non c’è quasi mai, perché lavora spesso fuori…)

“Ah. Giusto.”

“Okay Lotts, ti saluto Mike, a dopo”.
Bene. Anzi male. Mooolto male. È la fine. Michael avrebbe saputo sicuramente di Londra così, senza preavviso e in mia assenza. Già pensavo fosse arrabbiato con me dopo la lunedì sera, quindi evviva, probabilmente non mi avrebbe più rivolto la parola definitivamente! Daje. Non desideravo altro dalla mia ultima settimana prima di partire. Cavolo, ma perché per ogni evento positivo ne deve accadere uno negativo?! Non posso essere felice e tranquilla almeno per un po’?! Chiedo troppo?!  Mi sono distesa di nuovo sul divano e ho acceso la tv per cercare di distrarmi un po’, ovviamente senza risultato. Ho chiuso gli occhi. La mia testa stava scoppiando, era piena di pensieri che vorticavano senza freno. Piano piano mi sono addormentata e i pensieri si sono trasformati in sogni angoscianti che si ripetevano senza fine ancora, ancora, ancora….
 
“….MICHAEL, NO!” ho urlato, svegliandomi di soprassalto. Avevo gli occhi sgranati, ero tutta inzuppata di sudore ed avevo il fiatone. Michael mi aveva lasciata, mi aveva abbandonata, se n’era andato senza dirmi niente e io..io ero sola, circondata da sconosciuti! Mi sono guardata intorno. Ero nel mio salotto, sul divano, come la notte prima. Okay, era solo un sogno… un sogno così realistico. Mi sono tranquillizzata e ho deciso di alzarmi, per evitare di addormentarmi nuovamente e fare altri incubi del genere. Mentre camminavo in “zombie-style” attraverso il salotto, mi sono resa conto che la luce del sole entrava dalle finestre. Era mattina?! Quanto avevo dormito?! Dopo aver bevuto un bicchiere d’acqua in cucina, mi sono diretta in camera, sono andata in bagno, mi sono presa un infarto nel vedere la mia faccia riflessa nello specchio (maaaamma mia sembravo una versione leggermente più femminile dello zio Fester Addams con la parrucca) e ho infilato il termometro sotto l’ascella per misurarmi la temperatura: 36.5, bene! Infatti mi sentivo molto meglio. Poi ho finalmente messo il cellulare in carica e l’ho acceso. Erano le 9.30 di mercoledì mattina e tutto andava bene, a parte per il telefono intasato di messaggi, notifiche e chiamate perse… eheheh, colpa mia.. ops! Tutti quanti avevano cercato di contattarmi il giorno prima, tutti tranne Michael. Il mio cuore è praticamente andato in frantumi al solo pensiero che lui fosse talmente arrabbiato con me, da non avermi neanche mandato un messaggio per sapere se fossi viva, dopo essere praticamente sparita dalla circolazione all’improvviso. Ovviamente non pensavo tutto ciò in modo egoistico, ma, che cavolo, siamo migliori amici da sempre! Ci sentiamo tutti i giorni! Non abbiamo mai, e dico MAI, litigato per niente, neanche nelle situazioni più complicate, e adesso?! Cosa potevo avergli fatto di così grave?! BASTA. Dovevo andare a casa sua e parlarci faccia a faccia, farmi spiegare tutto e dirgli una buona volta di Londra. Mi sono cominciata a vestire velocemente, poi ho preso la borsa e-

“Charlotte dove pensi di andare?!”

“Mamma!” sono sussultata “ehm.. no è che… dovrei andare urgentemente in un posto…”

“Nonono, non puoi ancora uscire! Hai avuto la febbre alta tutto il giorno ieri, che ti passa per la testa Lotts?!”

“Ma mamma! Ti prego! Ora mi sento molto meglio!”

“NO Charlotte, ho detto di no!”

“AAAAAH! Mamma tu non capisci! Io devo andare! Devo parlare con Michael!” ho detto esasperata lanciando la borsa sul mio letto con violenza.

“Perché? È successo qualcosa? In effetti ieri sera non è neanche venuto a cena fuori…” ha chiesto mamma placando la sua agitazione.

“Cavolo! La cena! Quindi non è venuto?! Bastardo! Dimmi della cena! Hai detto a Karen di Londra?!”

“Lotts, va tutto bene?!”

“Ti prego rispondimi! È di importanza vitale!”
“Okayokay! Però tranquillizzati eh! Allora… mi pare di sì…oh, sìsì ora ricordo! Papà e Daryl hanno cominciato a parlare di lavoro, così poi si è arrivati all’argomento “Londra”, quindi sì”

“Cazzo!”

“CHARLOTTE!” mamma detesta quando dico parolacce…ops.

“Sì ok scusa, ma è un casino porca trota! Ora Mike non mi parlerà più definitivamente, evviva” ho detto io sedendomi tristemente sul letto.

“Ma avete litigato?”

“No! È lui che lunedì sera da un momento all’altro ha smesso di parlarmi! E io non so neanche il motivo e adesso lui verrà a sapere di Londra perché io non gliel’ho ancora detto e mi odierà e sono un’idiota ed è tutta colpa mia e…*ee-eee-EEETCHIUUUU’*” raffreddore di merda.

“Lottie! Per piacere stai calma! Capisco il casino, però lo vedi che non stai ancora bene! Mi dispiace ma non puoi uscire! Quindi adesso vieni con me, ti preparo una tisana, ti copri bene e pensiamo a come risolvere tutto” ha detto lei. Ho acconsentito e siamo andate in salotto. Dopo aver bevuto la tisana (che mi fa anche abbastanza schifo, ma era tanto per fare felice mamma) abbiamo concordato che se la sera non mi fosse risalita la temperatura, giovedì mattina (cioè oggi) sarei potuta uscire per andare da Michael e chiarire. Ho passato il resto della mattinata a leggere e messaggiare con le ragazze e Luke ascoltando la musica. Nel pomeriggio mamma e papà sono dovuti uscire per andare da nonna ed aiutarla a sbrigare alcune faccende così sono rimasta a casa da sola. Mentre stavo cazzeggiando su YouTube è squillato il citofono. Ho risposto un po’ confusa.

“Chi è?”

“HEY LOTTIEEEEEE! SORPRESAAAAAA!” la voce squillante di Alex, accompagnata da quella di Ellie e quella di Sarah è risuonata nel mio orecchio.

“Ragazzeeee! Ma che ci fate qua?!”

“Aprici e lo scoprirai!” ha esclamato Ellie.
Qualche istante dopo casa mia era invasa dalle tre ragazze migliori di sempre! Le loro voci, i loro sorrisi mi hanno subito rallegrata.

“Bhe che ci fate qui?” ho chiesto io con tono divertito.

“Abbiamo pensato di passare a farti un saluto, per tirarti un po’ su il morale! Non vogliamo sprecare neanche un giorno!” ha esclamato Sarah.

“maaaa… ti hanno lasciata a casa tutta sola Lottina?” ha chiesto poi Alex, guardandosi intorno.

“Eh già… i miei stanno da nonna”

“Ma allora è perfetto! Dai, prendiamo un film al videoshop qui vicino!” ha proposto Alex con un mega sorriso stampato sul viso.

“Sì! Bella idea! Lotts che film vorresti vedere?” ha chiesto Sarah.

“hmm..non lo so… posso venire con voi a sceglierlo?”

“Non lo so, sei tu quella che sta male! Hahahah! Ma se te la senti…” ha risposto Ellie.

“Sisì, sto meglio e poi mi va proprio di uscire un po’ ”.
Detto ciò, mi sono infilata una felpa e ci siamo dirette a destinazione. Il videoshop è a cinque minuti da casa mia, quindi siamo arrivate in un battibaleno. Dopo essere entrate, ci siamo divise tra gli scaffali per vedere la scelta di dvd per il noleggio e io mi sono addentrata nel settore “fantasy”, come al solito hahah. Mentre scorrevo con lo sguardo i titoli dei film, qualcuno mi ha interrotto.

“Hey, ciao! Ti serve una mano?”

Mi sono girata verso la voce ritrovandomi davanti un ragazzo sorridente con i capelli mossi castani chiari un po’ disordinati. Ashton Irwin?! Lavorava lì? Di sicuro sono arrossita una cifra, anche perché ero in condizioni pessime ed avrei preferito non incontrare nessuno.

“Oh! Nono grazie, sto solo guardando un po’ in giro” ho risposto, sorridendogli timidamente.

“Ti piace il fantasy, eh?”

“Sì, un sacco… sembrerò una nerd, ma devo ammettere di essere ossessionata da qualunque cosa riguardi Harry Potter!” ho risposto io, facendo scoppiare Ashton in una risata troppo carina.

“Già già ti comprendo!  Hmmm.. in questo caso…” ha cominciato a dire, per poi mettersi in punta di piedi per afferrare un dvd sullo scaffale più in alto. “Ecco” ha continuato passandomi quello che aveva preso. “ Le Cronache Di Narnia- Il Viaggio Del Veliero. Lo hai già visto?”

“Uh! È il terzo film, giusto? Io ho visto i primi due! Sono fantastici”

“Sì è il terzo! Se ti piace questa saga allora è perfetto!”

“Sì infatti! Grazie mille!” ho esclamato sorridendogli.

“Di nulla, è il mio lavoro hahah!” ha risposto, mettendosi apposto i capelli. Certo che era proprio carino, mannaggia a lui. “Comunque mi sembra di averti già vista in giro… per caso vai alla Northwest?” woooo questa non me l’aspettavo. Si ricordava di me?!

“Ehm, sì esatto! Tu sei Ashton, vero? Stavi con Jess? In ogni caso, piacere, io sono Charlotte!”

“Eh, sì, sono io, ma lasciamo stare la storia di Jess, brutto periodo hahah. Piacere mio Charlotte! Vieni, ti faccio pagare il dvd alla cassa” ha esclamato sorridendomi di nuovo e facendomi segno di seguirlo. Dopo aver pagato per il noleggio del film, ci siamo messi a parlare del più e del meno. Si stava dimostrando proprio un ragazzo simpatico, estroverso ed intelligente! Poi la sua risata mi faceva morire! Era troppo contagiosa hahah.

“Senti, domani ci sarà una festa in spiaggia… insomma, sai, falò, musica, bagno al mare, il cielo stellato! Ci va un sacco di gente sia della tua scuola che della mia da quello che so! io e dei miei amici stiamo andando, quindi magari se ti va, ci vediamo là! Ovviamente puoi portare tutte le persone che vuoi”

“Oh, che idea carina! Mi piacerebbe un sacco! Ora sento le mie amiche, che dovrebbero stare qua in giro, e nel caso ci vediamo domani”

“ASHTON! SERVE IL TUO AIUTO NEL REPARTO HORROR!” ha esclamato una voce femminile alquanto fastidiosa dall’altra parte del negozio.

“Aaaaa, scusa, è il mio capo” ha detto lui, alzando gli occhi al cielo “Comunque sì, va benissimo! Ora vado, spero di vederti domani!”
Dopo aver salutato Ashton, mi sono ritrovata a fissare il dvd con un sorriso da ebete ed in quel momento mi sono ricordata di Luke. OMMIODDIO LUKE! Ma che cazzo stavo facendo?! Mi ero momentaneamente dimenticata del fatto che io e lui stavamo praticamente insieme! Perché cavolo avevo accettato l’invito di un altro ragazzo?! Ma che mi frullava in testa?!?

“LOOOooootts ma quello era Ashton Irwin?” ha chiesto Alex, spuntando fuori all’improvviso.

“Oh! Ehm, sì…”

“Oh mio dio, mia sorella ti ucciderà! Hahah” ha continuato Ellie, che intanto ci aveva raggiunto insieme a Sarah.

“Forse vorrai dire CI ucciderà, perché Ash ci ha appena invitate ad un falò sulla spiaggia domani sera… e io ho praticamente accettato!” ho detto, facendo un sorriso colpevole.

“OH MIO DIO! No vabbè che figo!” parlando parlando, ci siamo avviate verso casa.
Dopo aver finito di vedere il film verso le 7.00 p.m. ci siamo messe a parlare: ho raccontato del bacio tra me e Luke e della chiamata che mi aveva fatto ieri, Sarah ci ha detto di Rob e Ellie di Calum; poi io ho spiegato il problema con Mike e Ellie mi ha detto che Michael non è più uscito con loro da lunedì, senza dire a nessuno il perché, neanche a Cal che è il suo migliore amico! Assurdo. Secondo Alex e Sarah il motivo scatenante è stato il bacio tra me e Luke, al quale tutti loro hanno accidentalmente assistito, ma questo implicherebbe il fatto che io piaccia a Michael e anche parecchio, per esserci rimasto così male, eeee quindi ricadiamo sempre nella stessa storia, secondo me alquanto poco probabile.
Alle 7.30 le ragazze sono andate via per farmi riposare un po’, dopo aver deciso che saremmo andate al falò il giorno seguente ed avremmo portato con noi tutti i ragazzi, Michael rigorosamente incluso, in modo che io avrei potuto chiarire la situazione con lui. Poco dopo sono arrivati i miei ed io ho fatto finta di niente, dicendo loro di aver dormito tutto il pomeriggio (eheheh che ragazza trasgressiva); abbiamo cenato, mi sono misurata la temperatura (niente febbre! WOHOOO!), poi ho fatto la doccia e mi sono sdraiata sul letto con il cellulare alla mano: nel gruppo “Best Week Ever” le ragazze stavano già discutendo con Calum e Matt come arrivare alla spiaggia della festa. Tutti avevano accettato l’invito, tutti tranne Michael, che era scomparso anche da WhatsApp. Ho deciso di scrivergli.

                                                                                                                                                               “Tutto bene?”

Non mi aspettavo una risposta e invece è arrivata poco dopo.

“Mikey:
Sì.”

                                                                                                                                                               “Non si direbbe”

“Mikey:
E invece…”

                                                                                                                                                            “Domani vieni al falò?”

 
“Mikey:
Non lo so.”

A quel punto mi è giusto un po’ salita la rabbia. Si stava comportando da ragazzino infantile.

                                                                                                                                             “Smettila di fare l’idiota.
                                                                                                                                              Ci vediamo domani sera. Notte”

Wow. Mi sono stupita di me stessa! Ma sì, mi stava facendo alquanto arrabbiare, quindi se la poteva benissimo meritare una risposta stronza del genere! Ho chiuso WhatsApp. Qualche secondo dopo mi è suonato il cellulare.

“GRRRRRR” se fosse stata un'altra risposta del cazzo di Michael, lo sarei andato ad uccidere a mani nude e invece…
 
“Luke Hemmings:
Spero che tu sia guarita del tutto
Non vorrei andare al falò senza di te”
                                                                                                                                 “Hey Luke! Mi sento molto meglio,
                                                                                                                                  non mi vorrei perdere per nulla                  
                                                                                                                                  al mondo la serata di domani!
                                                                                                                                  Grazie per esserci sempre, davvero <3”
“Luke Hemmings:
Non mi devi ringraziare Lotts
Per me è un piacere <3
Mi manchi, buona notte piccola”
                                                                                                                                  “Buonanotte <3 <3 <3”
 
E con questa dolcezza di fine serata, mi sono addormentata felice.
Eeeee finalmente siamo arrivati ad oggi! Sta mattina mi sono svegliata davvero tardi (era tipo l’ 1.00 p.m. hahha) però quando mi sono alzata dal letto mi sentivo proprio bene! Non avevo più il naso chiuso per il raffreddore, né mal di testa, né dolori vari. In più ero tranquilla e felice: d’un tratto non temevo più di affrontare Michael (tanto ormai era già arrabbiato con me…) ed ero euforica all’idea del falò e di dormire sotto le stelle (così per lo meno uno dei nostri progetti estivi sarebbe stato messo in pratica…), nonché di aver conosciuto Ashton e di poter rivedere finalmente Luke (e ovviamente anche Cal e tutti gli altri). Oddiooooo! Lukeeee! Luke Hemmingsss! Con me! Io piaccio a Lui! Cioè! Aaaaaaa! Non ci potevo ancora credere! Sembrava tutto surreale! Ho cominciato a saltellare per la camera ripensando a tutto quello che era successo lunedì sera tra me e lui. Diciamo che ho avuto una reazione a scoppio ritardato hahahha tutta colpa della febbre che si è intromessa, senza lasciarmi spazio per realizzare l’accaduto hahahah. Non vedevo l’ora che fosse sera per poterla passare con lui e con tutti gli altri, ma in particolare con lui! A quel punto mi sono ricordata di un piccolo dettaglio: mia madre non mi avrebbe mai lasciata dormire sulla spiaggia. Cazzo. Mi sono seduta per terra. Cosa le avrei dovuto dire? “Hey mamma! Ieri, quando sono uscita con le mie amiche che sono segretamente venute qui anche se stavo ancora male, un tizio più grande di me, che lavora al videoshop, mi ha invitata ad una festa sulla spiaggia con tutta gente che non conosco! Posso andare alla festa e quindi poi rimanere a dormire sulla spiaggia? Ah sì, verranno anche le mie amiche, ovviamente accompagnate dai rispettivi ragazzi, quindi io passerò la nottata un po’ con Michael, sperando che non mi uccida, ed il resto con Luke, con cui sto praticamente insieme. E, calcolando che tu sospetti che io piaccia a Luke e che, allo stesso tempo, io abbia una storia di sveltine con Mike, spero che tu ti senta tranquilla a lasciarmi andare! Bhe che ne pensi?” ….hmmmm, direi anche no. Dovevo trovare una scusaaaaaaaaaaaaaaaa! Merda!

“Charlotte! Svegliati che è tardissimo! È pronto il pranzo!” ha detto la voce di mamma dalla cucina.
Ok. A pranzo avrei tentato subdolamente di capire se fosse propensa a lasciarmi andare al falò, se no sarei passata al piano B: le menzogne. Che novità…

“Seeeenti papà… ma tu sei mai andato ad una di quelle feste sulla spiaggia, con il falò e cose del genere?” ho cominciato a chiedere, mentre mi versavo l’acqua nel bicchiere.

“Hmm, sì, mi pare di sì. Forse una volta, quando ero al college.” Ha risposto papà un po’ dubbioso, masticando l’insalata.

“Ma… avete anche dormito sulla spiaggia?”

“Sìsì mi pare proprio di sì! E abbiamo anche fatto il bagno di mezzanotte!”

“WOOOO! Che figo!”

“Ma perché me lo chiedi?”

“No, così…perché forse i miei amici stanno organizzando una cosa del genere e insomma, volevo sapere se poteva essere fattibile…”

“Quali amici? e soprattutto quando?” ha chiesto mamma, intromettendosi nel discorso. Vai Lotts! È il tuo momento! Basta solo trovare le parole giuste ed il gioco è fatto!

“Stavano pensando per sta sera… e poi sarebbero i miei amici soliti…”

“E i genitori di Alex, Sarah e Michelle che dicono? Sono d’accordo?”

“Bhe, le devo risentire tra un po’, ma mi pare proprio di sì! Insomma sarebbe una cosa tranquilla tra di noi...” vaiiiii continua così!

“Guarda Lotts, se siete solo 4 ragazze, dormire sulla spiaggia da sole non è proprio una buona idea!”

“Nonono! Verrebbero anche dei ragazzi!”

“Tipo?” ha chiesto mamma sospettosa.

“Bhe, ovviamente Michael, con il quale spero di chiarire, Calum, poi Matt, Robert, Luke, Ashton..”

“E chi è adesso Ashton?”
Se Lotts è un’idiota e tu lo sai batti le mani *clapclap*. Non dovevo nominare Ashtonnnnn. merda.

“Ehm- è-è un nostro nuovo amico! Non l’hai mai visto!”

“hmmm okay”

“Quindi mi lasci andare?”

“A patto che tu ti copra bene e risponda alle mie chiamate e ti tenga il cellulare vicino e non dormiate in posti desolati …”

“ODDIOOOOO! GRAZIEGRAZIEGRAZIE! Mamma tu non hai idea di quanto sono felice di poter andareeeee! Ti prometto che non faremo cose strane, tipo ubriacarci o andare a dormire in posti desolati! E sì, mi coprirò bene, perché non voglio assolutamente ammalarmi di nuovo!” ho esclamato, abbracciando forteforte mamma.

“Bhe? E a me non chiedi il permesso?” ha chiesto papà, sorridendo.

“hahhah! Bhe calcolando che quando ti chiedo qualcosa tu mi dici sempre di domandare a mamma… hahha comunque se ci tieni…”

“Vero!” ha esclamato mamma, ridendo.
Abbiamo continuato il pranzo scherzando e chiaccherando allegramente. Mamma aveva detto sì! Oddio! Da non credere! Forse le facevo un po’ pena, perché avevo sprecato 2 giorni della mia ultima settimana qui e me ne restavano solo due! Vabbè, fatto sta che aveva accettatooooo! WOHOOOOO! Ero al settimo cielo cavolo! Dopo aver finito di mangiare, ho guardato un po’ la tv con i miei e poi mi sono chiusa in camera per fare una chiamata di gruppo con le ragazze ed organizzare la serata. Dopo un po’ che chiaccheravamo…

“Uh Lotts! Cal mi ha appena mandato un messaggio! Michael viene! Lo ha convinto finalmente!” ha esclamato Ellie d’un tratto.

“OHHHH! MENO MALEEEE! Per lo meno non è un idiota completo, dai!” ha risposto Alex ridacchiando.

“hahahha giàgià! Speriamo bene ragazze… Non potrei partire sapendo che lui è ancora arrabbiato con me” ho detto io.

“Lottie, stai tranquilla e vedrai che andrà tutto bene!” ha detto Sarah.

“Sì, basta che magari tu e Luke evitiate di sbaciucchiarvi davanti a Michael!” ha esclamato Alex.

“HAHAHAHAHHAHA” le ragazze sono scoppiate in una fragorosa risata, mentre io sono arrossita al pensiero e ho sorriso.

“Ma seriamente voi pensate che Mike sia arrabbiato con me per questo? Cioè… insomma… perché io e Luke… cioè”

“Sì. Sì, Lotts. Secondo noi è proprio così. È l’unica spiegazione!” ha risposto Ellie. “E ti dirò di più… anche Calum lo sospetta, perché Michael da lunedì non ha più parlato neanche con Luke”

“Cazzo che casino… cioè se è davvero così la situazione è un casino assurdo! Non se ne esce!” ho esclamato io.

“Vabbè Lotts, magari c’è un altro motivo! Dai, non ti preoccupare prima del dovuto! Sta sera acchiappalo, prendilo la parte e parlaci faccia a faccia una volta per tutte!” ha detto Sarah.

“Va bene va bene lo farò”

“Peeeeeerfetto! Allora, Matt mi passa a prendere per le sei, tu Lotts vieni con noi, così ti salviamo da situazioni imbarazzanti e… Sarah! Rob viene alla fine?” ha chiesto Alex.

“Sìsì! Ci date un passaggio?” ha risposto Sarah.

“YESSSSS! Invece Ellie ovviamente va con Cal e la fantastica macchina di suo padre, con la quale passeranno a prendere Mike e Luke, sperando che non ci siano risse hahaha. Lotts fatti trovare pronta per le 6.30 p.m.” ha continuato Alex.

“Okay! Maaa… devo portare qualcosa? Cioè tipo… per dormire come facciamo?” ho chiesto io, alquanto inesperta in questo genere di cose.

“Non hai letto sul gruppo Best Week Ever? Lì abbiamo organizzato tutto anche insieme ai ragazzi!” ha risposto Ellie.

“Oh, okay! Allora dopo leggo…”

“Vabbè tranquilla, non ti preoccupare, tanto di tende per dormire ce ne saranno abbastanza, quindi tu non devi portare niente di particolare” ha continuato Ellie.
Dopo di ciò abbiamo chiarito le ultime cose per poi chiudere la luuuuunga telefonata. Erano le 4.45… avevo abbastanza tempo per fare tutto con calma. Ho deciso di farmi la doccia: dopo aver attaccato l’ipod alle casse ed aver fatto partire la musica su shuffle a tutto volume, sono entrata in bagno. Alle 5.20 ero in accappatoio che vagavo per casa in cerca del phon e ho colto l’occasione per dire ai miei che sarei uscita per le 6.30. Alle 6 ero ancora in preda al panico per cercare qualcosa da mettermi: il costume da bagno era categoricamente escluso punto 1 perché fino a ieri stavo male, punto 2 perché mi vergogno terribilmente di stare mezza nuda davanti a una cifra di persone fighe, calcolando che non mi piace per niente il mio corpo, come già sapete, e non riesco neanche ad andare in giro in shorts! Quindi NO. Alla fine mi sono costretta a non indossare i miei soliti skinny jeans neri e ho optato per una cosa più estiva, colorata e comoda ( quindi ero tipo vestita così https://img0.etsystatic.com/046/1/9446263/il_224xN.661025794_1j4v.jpg  , ma la maglietta era più lunga hahaha e sopra mi sono messa un giacchettino leggero nero), senza però privarmi delle Vans  eheheh. Ho riempito una borsa grande con telo da mare, asciugamano, acqua, telefono, soldi e cose varie, mi sono lavata i denti, poi profumo, solita linea di eyeliner nero sugli occhi, sgrullata ai capelli mossi mezzi incasinati e via. Dopo aver salutato i miei, sono uscita sul vialetto di casa e in un batter d’occhio la macchina di Matt era davanti a me. Ho salutato tutti e siamo sfrecciati via in direzione della spiaggia. C’era un’atmosfera allegra e spensierata! Mi sentivo davvero felice in quel momento, in particolare quando alla radio hanno trasmesso “Sing” del mio amato Ed Sheeran: Alex ha alzato il volume al massimo, sapendo che io lo adoro, e abbiamo cominciato tutti a cantare! Io urlavo “SING!” “LOUDER!” e loro facevano il coro di “OOOH OOOOOH OOOH OOH”! è stato bellissimo ahhahah! Poco dopo siamo arrivati a destinazione e fortunatamente Matt ha trovato subito parcheggio. Ci siamo incamminati verso la spiaggia e in lontananza ho visto Ellie che si sbracciava per farsi vedere da noi tra la folla di persone! Oh mio dio c’era davvero un sacco di gente! Le siamo corsi incontro e ci siamo salutati.

“Wooooow! C’è tantissima gente!” ho esclamato io.

“Eh già! è un mega party!” ha detto Ellie. “Ah, Lotts! Comunque Mike e Luke stanno qui in giro da qualche parte se li vuoi cercare! Io devo raggiungere un attimo Cal al chiosco laggiù, se vi va di bere qualcosa, venite con me!” ha continuato Ellie e gli altri l’hanno seguita, così io mi sono ritrovata in piedi da sola nel bel mezzo di una mega festa a scrutare tra la folla con sguardo confuso. Comunque il posto era davvero bello, pieno di persone che si divertivano e poi stavano per accendere un graaande falò! Era quasi il tramonto, quindi la scena era molto suggestiva (https://bigcitiesbrightlights.files.wordpress.com/2012/02/lagos-beach-party.jpg ) e la stavo osservando con accuratezza, quando qualcuno, arrivando da dietro, ha posato le mani sui miei occhi. Sono sussultata un po’, poi ho toccato delicatamente le mani, per capire chi fosse.

“Luke!” ho detto girandomi velocemente per vederlo in viso.

“Indovinatooooo!” ha esclamato lui, per poi stringermi forte forte a sé.

“Che bello rivederti…” ho detto io accoccolandomi sul suo petto senza allentare la stretta.

“Oh Lotts, mi sei mancata davvero un sacco…” ha detto Luke, sciogliendo con delicatezza l’abbraccio, per prendere dolcemente il mio viso tra le mani. “Non sai quanto è bello riaverti qui con me” ha aggiunto guardandomi diritto negli occhi. Ho abbassato lo sguardo. Cazzo, non riuscivo ancora a sostenere quel tipo di situazioni! La “tensione sessuale” era talmente alta che o gli sarei saltata addosso o sarei svenuta hahha . Ho alzato di nuovo lo sguardo. Luke ha sorriso timidamente e si è morso il labbro. Cavolo quanto lo volevo baciare!

“CHARLOTTEEE!” la voce potente di Ashton ci ha fatti sobbalzare e ci siamo allontanati di scatto l’uno dall’altra. “Alla fine sei venuta! Lo sapevo!” mi sono girata verso Luke e ho visto la sua faccia confusa. Ash era estremamente figo: capelli mossi un po’ spettinati, camicia bianca leggera un po’ sbottonata, occhi verdi brillanti.

“Oh! Ehm.. ciao Ashton! Sì, sono qui eheh cioè SIAMO qui! Ho portato un po’ di amici!” ho esclamato indicando Luke un po’ nel panico.

“Oh! Perfetto! Piacere io sono Ashton Irwin! Tu ti chiami Luke, giusto?” ha detto Ashton, porgendogli la mano per farsela stingere.

“Sì, esatto! Luke Hemmings, piacere!” ha risposto Luke un po’ dubbioso, stringendogli la mano.

“Ho visto alcuni tuoi video su YouTube! Siete una bella squadra tu e i tuoi due amici!” ha detto lui sorridendo.

“Bhe, grazie mille! Lo dirò ai ragazzi!” ha risposto Luke, allentando un po’ la tensione.

“Va bene allora! Charlotte-“ ha cominciato a dire Ashton.

“Chiamami Lotts, tutti i miei amici mi chiamano così, lo preferisco hahah”

“hahah! Okay Lotts! Sono felice che tu sia qua! Scusate per l’interruzione, adesso vi lascio alle vostre cose e ci becchiamo dopo!” ha esclamato lui allontanandosi per poi farmi un occhiolino d’intesa e scappare via. Ho fatto una piccola risata. Assurdo! Era la seconda volta che parlavo con quel ragazzo eppure mi sembrava di conoscerlo da una vita! Mi sentivo quasi più in confidenza con lui che con Michael in quel momento.

“Conosci Ashton Irwin?!” mi ha chiesto Luke, alquanto sconvolto.

“Ehm…sì?” ho risposto io, lanciandogli uno sguardo colpevole “cioè, l’abbiamo conosciuto qualche giorno fa io e le ragazze al videoshop vicino casa mia… è un tipo simpatico!”

“Sì, ma dà troppa confidenza per i miei gusti….” Ha detto Luke, abbassando lo sguardo e prendendomi per mano. Oddio che dolce che eraa. Poi ci siamo guardati negli occhi.

“erhm ehrm…” qualcun altro ci ha interrotti. “Ciaaaao…” ha detto Michael impacciatamente, con le mani in tasca, lanciandoci uno sguardo fuggente.

“Mike!” ho esclamato io sorpresa. Che bello rivederlo!

“Eh già!” ha risposto lui, facendo un mezzo sorrisetto scocciato.

“Possiamo parlare un momento?” ho chiesto io, senza neanche pensarci due volte.

“mhh…” ha mugugnato Michael.

“Scusami Luke, ci vediamo dopo” ho detto velocemente, sorridendogli. Lui ha annuito comprensivamente. Poi ho afferrato Mike per un polso e l’ho trascinato con me lontano dalla folla di persone. Arrivati sul bagnasciuga, ho lasciato la presa. Abbiamo cominciato a passeggiare, come facciamo di solito quando andiamo al mare insieme: Luuuuunghe passeggiate sulla spiaggia. Le adoriamo entrambi.

“Mikey che ti succede?” ho chiesto io, cercando il suo sguardo.

“Niente…” ha risposto lui, continuando a guardare per terra.

“c’è qualcosa che ho fatto di sbagliato?”

“No…”

“E allora mi puoi spiegare cos’hai?”

“Non ho niente! Sto bene! È tutto normale come al solito!”

“Mike! Guardami cazzo!” ho esclamato, facendolo girare verso di me “Pensi che non me ne renda conto? Dopo tutti questi anni di amicizia! Pensi che io non riesca a capire al volo che c’è qualcosa che non va?! Anche un cieco lo capirebbe! Cavolo ti conosco fin troppo bene! Siamo come fratelli!”

“fratelli…” ha mormorato lui abbassando di nuovo lo sguardo. Mi sono placata.

“Ti prego dimmi cosa succede…”

“….”

“Dimmi come posso rimediare!”

“….”

“Come faccio a capire dove ho sbagliato se non mi dici perché sei arrabbiato con me!”

“….”

“Cazzo Michael!” sono scoppiata a piangere. Lui non mi rispondeva, tutto sembrava irrimediabile. Perché non mi voleva parlare?! Non mi considerava più sua amica? Mi odiava?!

“Lotts…”

“Se è per Londra, ti giuro che mi dispiace tantissimo! Mi odio per non avertelo detto prima, mi odio per averti promesso un’estate fantastica passata insieme e di non poter mantenere la promessa, mi odio perché lo sei venuto a sapere da altri, mi odio per averti deluso e-e-…” avevo la voce spezzata dal pianto.

“Lotts…”

“Ti giuro che mi si spezza il cuore a vederti così distante da me! Non sai quanto desidero non partire e restare con voi e con te per fare tutti i nostri progetti estivi! Sei la persona a cui tengo di più al mondo e davvero n-non c-ce la faccio ad immaginare l-la mia vita senza di te e ti p-prego-“

“Charlotte!” ha esclamato Michael afferrandomi le spalle e dandomi una scossa secca, per farmi riprendere. “Tranquilla! Ti prego smetti di piangere, non ti posso vedere così…” ha continuato lui, allentando la presa sulle mie spalle e trasformandola in una carezza. Ho chiuso gli occhi, inspirato ed espirato profondamente.

“Meglio?” ha chiesto lui dolcemente, guardandomi finalmente negli occhi. Ho annuito anche se continuavano a scendermi le lacrime sul viso, però i singhiozzi si erano fermati. “Smettila di piangere… smettila di piangere…” ha sussurrato Mike, poggiando la sua fronte contro la mia. Ho chiuso gli occhi e mi sono asciugata le lacrime con la manica del giacchetto.

“Lotts, è tutto ok. Sono stato un coglione. Scusami davvero, l’ultima cosa che avrei voluto è farti soffrire. Che cazzo di idiota!” ha esclamato lui, facendomi sorridere. “Non sono arrabbiato per Londra… cioè, sì, quando l’altro giorno mamma me l’ha detto, non posso negare di esserci rimasto parecchio male… ma poi ci ho pensato…Non è Londra il motivo… davvero Lotts, non è colpa tua. Tu non hai fatto niente di male. Il problema qui sono io! Io ed il mio carattere di merda che mi fa comportare da idiota! Sono uno schifo di migliore amico, perdonami”

L’ho abbracciato fortissimo. Mi mancavano i suoi abbracci.

“Oddio mikey, non dire queste cose assurde! Non sai quanto sono felice di sapere che non sei arrabbiato con me!” Lui mi ha stretta a se ancora di più, poggiando la sua testa sul mio collo. “E le ragazze che pensavano che tu fossi geloso di me e Luke…io lo dicevo che era assurdo! Ahahah”

Ho sentito Michael irrigidirsi un po’. “haha…già, assurdo…” ha detto, con tono un po’ spento. Poi ha sciolto l’abbraccio, si è messo apposto i capelli e mi ha accennato un sorriso poco spontaneo (  https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/236x/13/e2/d5/13e2d5398908bcbf20d397430a8ef866.jpg )

“sei convinto di quello che mi hai detto?” ho chiesto io, un po’ insospettita dal suo inusuale atteggiamento silenzioso e mogio.

“Sì, Lotts! convinto!” ha esclamato lui, facendomi un sorriso più convito e realistico (anche se mi aveva lasciata comunque sospettosa…). Poi mi messo un braccio intorno alle spalle come fa di solito e io ho sorriso e abbassato lo sguardo un po’ imbarazzata per la situazione stramba. Chi li capisce i maschi. Sono bipolari forti oh.

“Che facciamo? Torniamo indietro?” ho chiesto io per riempire il momento di silenzio.

“Va bene” ha risposto Mike, così ci siamo incamminati verso il falò (che ormai avevano acceso), dicendoci le nostre impressioni sulla festa. Cioè della serie “Ma sì! Evitiamo ogni genere di discorso utile a chiarire tutti i problemi che ci stanno tra di noi e parliamo invece di cazzate!”. Daje tutta. Quando siamo arrivati di nuovo alla massa di gente, Michael si è girato verso di me.

“Oddio Lotts hai ancora tutto il trucco colato sul viso! Sembri un panda hahah” ha esclamato lui. Ma dirmelo un po’ prima noooo?! ho sgranato gli occhi. “Vieni” ha detto poi, prendendomi per mano e portandomi verso il mare. Una volta raggiunta la riva, si è chinato per bagnarsi la manica della camicia con l’acqua.

“Che stai facendo?” ho chiesto io.

 Poi si è avvicinato a me, con una mano mi ha preso delicatamente il mento e con quella con la manica bagnata ha cominciato a pulirmi il viso. Sono arrossita terribilmente, il mio cuore è letteralmente impazzito ed il mio cervello non aveva neanche idea del perché. Evidentemente queste piccole azioni inaspettate sono il mio punto debole. Era un gesto così dolce, così delicato! Michael in queste settimane sta mostrando un lato di se sconosciuto a tutti, forse sconosciuto anche a lui stesso fino ad ora! Pur essendo io immobile, paralizzata dall’imbarazzo stile “che devo fare che devo fare che devo fare?!”, non riuscivo a non guardare il suo viso, che era alquanto vicino al mio: gli occhi chiari attenti a scrutare ogni traccia di trucco nero sulle mie guance, le labbra socchiuse, le sopracciglia un po’ aggrottate.

“Ecco fatto” ha detto a bassa voce, abbassando il braccio con la manica bagnata. Il quell’istante i nostri sguardi si sono incontrati. Sono sussultata rendendomi conto di quanto fossimo vicini e della sua mano che ancora mi teneva il mento. I gavettoni. La nottata a casa sua. Un’ altra situazione come quelle si stava proponendo e io non riuscivo, forse non volevo evitarla!

“HEY! Siete tornati finalmente!” ha esclamato la voce di Calum, facendomi prendere un colpo. Ovviamente ci siamo allontanati di scatto. “Avete fatto pace da bravi bambini?” ha chiesto lui con un sorriso beffardo.

“haha sì Cal, grazie per l’interessamento” ho risposto io divertita. Mikey ha alzato gli occhi al cielo, ma si vedeva che stava mascherando un sorrisetto.

“Era ora! Adesso possiamo andare a divertirci!” ha detto lui passando tra noi due per poi posizionarsi alle nostre spalle e spingerci nella massa di gente. Cal ci ha condotti fino al gruppo dei nostri amici, che si erano seduti in una parte della spiaggia dove c’erano un sacco di sedie a sdraio. Michael ha salutato tutti quelli che non aveva ancora incontrato, poi ci siamo uniti a loro e abbiamo chiaccherato spensieratamente per un bel po’ come se non fosse successo niente. Luke non c’era e ad un certo punto anche Mike, Calum e Matt se ne sono andati per farsi un giro e salutare gli altri loro amici di scuola che stavano alla festa. Ormai il sole era tramontato da un po’ e si cominciavano a vedere le prime stelle. Così io e le ragazze abbiamo deciso di andare a prendere in macchina tutte le cose che ci sarebbero servite per la notte e poi di scegliere un posto dove accamparci con le tende prima che facesse buio. Ellie aveva già montato quella di Cal in un posto abbastanza appartato ma anche alla giusta distanza dal falò, così lì vicino ne abbiamo montate altre due. Quando stavo per stendere il mio telo sulla sabbia, mi è squillato il cellulare.

“Pronto?”

“Hey Lotts! Che fine hai fatto?” ha risposto la voce di Luke.

“Hey! Sto con le ragazze e Rob a montare le tende. Tu dove sei?”

“Sto al falò! Dai venite qua! Stanno mettendo bella musica e poi si sta un sacco bene vicino al fuoco!”

“Oh, okay! Va bene adesso arriviamo!”

Così abbiamo chiuso tutto dentro le tende e siamo andati. Quando abbiamo raggiunto la destinazione, la scena era più o meno questa http://www.ecodivecenter.com/images/content/2013/Eco-Dive_LA.jpg , e nell’aria risuonavano le note di  Summer di Calvin Harris. Oddiooo quanto mi piace quella canzone! Mi sa proprio di estate! Ho cominciato a guardare le persone che c’erano lì intorno per individuare Luke, ma non riuscivo a vedere molto a causa della poca illuminazione.

“Uh! Ecco Luke e Matt!” ha esclamato Rob qualche istante dopo, indicando un punto dall’altro lato del falò. Erano seduti vicini sulla sabbia e stavano scherzando con altri ragazzi che avevo già visto a scuola, così li abbiamo raggiunti.

“Heeeey belli!” ha esclamato Alex tutta sorridente.

“Oooooh! Ciao ragazzi!” ha risposto Matt, alzandosi in piedi. “e ciao anche a te bellissima” ha aggiunto prendendo Alex per i fianchi ed avvicinandola a se. Poi ovviamente hanno cominciato a baciarsi.

“Okaaaaaaay” ho detto io un po’ imbarazzata, girando la testa dall’altra parte. Ellie, Sarah, Rob e Luke sono scoppiati a ridere.

“mooolto bene hahah! Sentite, ma dov’è Calum?” ha chiesto Ellie per cambiare discorso, guardandosi intorno.

“Guarda eccolo! È laggiù! Sta venendo di qua!” ha esclamato Sarah, intravedendo Cal che si allontanava dal chiosco pieno di gente con 2 drink in mano. Così hanno cominciato a sbracciarsi per attirare la sua attenzione.

“Lottie!” ha detto Luke, facendo “pat pat” sulla sabbia vicino a lui per invitarmi a sedere là. Così gli ho sorriso timidamente (e ti pareva…) e mi sono seduta al suo fianco. Poi ho notato che non c’erano più i tipi con cui stavano parlando poco prima.

“Ma i vostri amici? Li abbiamo fatti scappare?” ho chiesto io scherzando.

“hahah no…diciamo che casualmente se ne sono andati…” ha risposto Luke, facendo un sorrisetto furbo e divertito.

“Casualmente?” ho chiesto io guardandolo ironicamente.

“Più o meno hahah” ha risposto lui facendo una risata imbarazzata davvero adorabile dopo essersi girato verso di me (http://media.tumblr.com/14ff82e83c92612677666d7f2c99ecf6/tumblr_inline_n7n621sPzt1sqbtw5.gif ). Anche io ho riso e abbassato lo sguardo, poi quando l’ho rialzato, i nostri occhi si sono incontrati e Luke ha sorriso. Sono sprofondata nel blu (http://s5.favim.com/orig/141113/5-seconds-of-summer-5sos-adorable-ashton-irwin-Favim.com-2232525.jpg ). Il mio cuore ha cominciato a battere sempre più forte, mano a mano che il suo viso si avvicinava al mio. Aspettavo quel bacio da martedì, cavolo! Luke aveva appena posato leggermente le sue labbra sulle mie quando…

“OHHHHHH! CALUM! ECCOLOOOO!” hanno esclamato i nostri amici.

“Oi ragazzi, è arrivato Cal con i drink eeeeee ops, vi ho disturbato” ha detto Alex, rendendosi poi conto di averci interrotto. Io involontariamente ho fatto una smorfia della serie “Oddioo, un’altra volta! Basta interruzioni”, facendo sorridere Luke che poi ha alzato lo sguardo verso gli altri in piedi ( https://31.media.tumblr.com/85493fb014fa5f8f963f7b471e0f300b/tumblr_inline_mw09ncbXsk1rc2vcv.gif ). Alex ha fatto un’espressione colpevole e poi si è nascosta dietro a Matt.

“Cal! Che drink hai portato?” ha chiesto Luke, per distogliere l’attenzione.

“Un Long Island e un Mohito” ha risposto lui, porgendo un bicchiere ad Ellie. “Voi volete qualcosa? Ve li vado a prendere se volete! Comunque ciao Lotts!” Cal era iperattivo! Sembrava super felice ed elettrizzato per la serata! Era davvero buffo! Hahah

“hahaha ciao Cal! Io vodka lemon con ghiaccio!” ho risposto. Così abbiamo riempito Calum ed Ellie di ordinazioni e poi, mentre loro si dirigevano al chiosco, Alex, Matt, Sarah e Rob si sono seduti vicino a noi sulla sabbia. Ci siamo messi a parlare, scherzare, cantare e poco dopo si sono aggiunti a noi anche Cal ed Ellie, tornati con i drink. Non molto dopo Calum e Matt erano partiti! Completamente fuori! Alla fine non reggono così tanto l’alcool hahahah! Quando alle casse hanno messo With Or Without You degli U2 hanno cominciato a cantare a squarciagola, dondolandosi a destra e a sinistra abbracciati e fingendo di avere un accendino acceso in mano come ai concerti hahahahh! Abbiamo riso come poche volte! Fortunatamente Luke non aveva bevuto tanto, forse perché aveva notato che a me non piace molto bere, quindi magari si è trattenuto. Ad un certo punto mi sono resa conto che mancava qualcosa… Michael! Che cavolo di fine aveva fatto?! Praticamente non era mai stato con noi in tutta la serata! Ho cominciato a guardarmi intorno. Qualche istante dopo, dal lato opposto rispetto a noi, oltre il falò, ho intravisto una figura familiare… sembrava proprio Mike…aveva un bicchiere in mano e…stava parlando con una ragazza! Erano davvero vicini! Tutti sorridenti, risatine idiote… cazzo, stavano flirtando e anche molto, calcolando che lo avevo notato io da quella distanza! Sono rimasta un momento interdetta. Poi ho cercato di riconoscere la ragazza. Capelli biondi, lunghi e fluenti, bel fisico asciutto, bel viso, vestiti molto tumblr… sì, doveva essere Geordie Gray, una ragazza di scuola del mio anno, non proprio il mio tipo di persona. Lo devo ammettere, ero sconvolta. Ogni volta che si sorridevano a vicenda, era come se qualcuno mi strappasse via un pezzo di cuore. Ma cosa cavolo mi stava succedendoooooo?! Non ero mai stata gelosa del mio migliore amico prima d’ora… ma che cavolo di egoista sono?! Io non mi sono fatta tanti problemi a “mettermi” con Luke però poi pretendo che Mike non ci provi con altre ragazze?! Ma che cazzo di idiota! È così ovvio ch-

“Lotts? Hey, tutto bene?” la voce un po’ preoccupata di Luke, mi ha riportato sulla terra.

“Oh! Sì, scusa…tutto bene! Mi ero distratta…” ho guardato in alto ed ho notato che Alex, Sarah, Ellie e Rob si erano alzati a ballare insieme a quei due matti di Calum e Matt.

“Dai, andiamo” ha detto poi Luke, prendendomi la mano. Ci siamo alzati in piedi.

“Dove?”

“Via da questo caos, mi serve un po’ di tranquillità… e secondo me serve anche a te! hai una faccia! Hahah”

“hahah già…” ho fatto un sorriso spento. Sono proprio sgamabile quando c’è qualcosa che non va. Ho lanciato un’ultima occhiata a Mike e Geordie e poi ci siamo allontanati, dirigendoci verso il posto dove avevamo montato le tende.

“Cavolo! Matt ha chiuso la sua tenda! C’è la mia borsa là dentro!” ho esclamato io, dopo aver notato il lucchetto che bloccava la zip di apertura.

“Oh…vuoi che vada a chiedergli la chiave? Anche se non so quanto sia in grado di dirmi cose sensate hahah” ha detto Luke.

“hahahah! In effetti… No, vabbè non ti preoccupare, volevo solo prendere il telo da mare…”

“Aaaah, allora non c’è problema! Ne ho uno io nella mia! Aspetta un secondo, ora torno”

Mentre Luke frugava nella sua tenda (che stava vicino a quella di Cal e Ellie), ho tirato su lo sguardo. WOW. Il cielo era a dir poco stupendo! Una distesa immensa di stelle luminose! Ho sospirato.

“I like the summer rain
I like the sounds you make
We put the world away
We get so disconnected”

La voce di Michael è rimbombata nella mia testa. Un flash di quella giornata, del suo sorriso, del suo sguardo, della sua risata mi è passato davanti agli occhi. La vibrazione del mio cellulare mi ha fatta sobbalzare.

“Pronto?”

“Charlotte! Finalmente! Allora sei viva”

“Oh, sì, sono ancora viva, ciao mamma!” ho risposto ironicamente.

“Mi raccomando non rispondere al telefono eh!”

“Eh, scusa, ma c’è la musica alta e non ho sentito le chiamate…” ho risposto, notando che Luke stava stendendo il telo sulla sabbia accanto a me.

“Eppure non mi pare di sentire musica in sottofondo…” ha detto mamma con tono sospettoso.

“Lotts, se ci vogliamo sdraiare, io ho mes-“ ha cominciato a dire Luke per poi bloccarsi all’istante quando l’ho fulminato con lo sguardo. Cazzooooo! Già mia madre è abbastanza paranoica di suo!

“Charlotte con chi stai? Era la voce di Luke quella?!” ha chiesto lei, cominciandosi ad agitare. Oddio che palle.

“Che?! Luke?! Nono, ma ti pare…” ho risposto io, facendolo scoppiare a ridere. “Era…era Matt! Sai, ha steso sulla sabbia il mega telo di Alex… ci stiamo sdraiando tutti là per guardare le stelle!” Luke mi stava osservando con un’aria divertita. Gli ho sorriso timidamente e ho abbassato lo sguardo. Non riuscivo a mantenere una voce seria e credibile se lui mi guardava così!

“hmmm okay… Va bene… comunque copriti per favore! Non prendere freddo! E non andate a dormire troppo tardi che è già mezzanotte!” ha risposto lei.

“Wow è già così tardi! okay, non ti preoccupare! Ci sentiamo domani mattina, ok?” ho detto io, per concludere questo interrogatorio.

“Eh va bene! A domani! Buona serata! Salutami Mikey! Uh, a proposito, avete risolto?” ho alzato gli occhi al cielo.

“Mammaaaaaaaa”

“okayokay vai, scusa”

“Grazieeeee! Comunque te lo saluto! Buonanotte!” e ho attaccato per poi esclamare “HALLELUJAAAA!”. A questo punto Luke è scoppiato nella sua bellissima risata. Era sdraiato, con le mani dietro alla testa. Lo guardo fisso sul cielo ed il suo splendido sorriso stampato sul viso; poi si è morso il labbro inferiore. Oddio.oddio.oddio.oddio. ok, caaaalma. Cercando di non sembrare agitata, mi sono stesa vicino a lui.

“Ehh finalmente eccoci qua!” ha detto Luke, sorridendomi.

“Già!” ho risposto, chiudendomi meglio il giacchetto. Si era alzato un po’ di vento.

“Senti freddo?”

“Nono, fa solo un po’ fresco…” prima che io potessi finire di rispondere, Luke mi aveva già messo un braccio intorno alle spalle, facendomi avvicinare a lui fino a ad appoggiare la testa sulla sua spalla. Sono arrossita ovviamente.

“Comunque il cielo è bellissimo sta sera… la luna non si vede, ma le stelle sono stupende” ho detto io, perdendomi nei meandri dell’universo.

“Già…assolutamente stupende…Il cielo è così limpido! Se ne vedono tantissime…..wow”

“Ci vorrebbe un sottofondo musicale per coronare questo momento…” ho detto io, prendendo il cellulare e scorrendo le canzoni per trovare quella giusta.

“haha del tipo?”

“Questa” ho risposto io, facendo partire Wish You Were Here dei Pink Floyd. Come sapete, amo quella canzone alla follia.

“Oh sì! Wish You Were Here! Perfetta” ha detto lui, sorridendomi di nuovo. Abbiamo ascoltato l’inizio in religioso silenzio, poi Luke ha cominciato a cantare la strofa quasi sussurrandola. Oddio cantava così bene, mi stavo sciogliendo. Ho chiuso gli occhi.

How I wish, how I wish you were here.
We're just two lost souls
Swimming in a fish bowl,
Year after year,
Running over the same old ground.
What have we found
The same old fears.
Wish you were here.”
 
ADDOSSOOOOOOOOOOOOOO!” un coro di voci improvvise ci ha fatto prendere un colpo e prima che potessimo fare una qualsiasi mossa, Alex si era lanciata di peso su di noi. Poi sono atterrati Matt, Cal ed Ellie. Io e Luke eravamo completamente schiacciati sotto il peso di 4 persone, completamente partite chi per colpa dei drink chi per l’euforia da festa, ma stavamo comunque ridendo come non mai.

“ODDIOOOO HAHAHA! NON RESPIRO RAGAZZI! NON RESPIROOOO!” stavo davvero morendo ma non riuscivo a smettere di ridere per la situazione troppo assurda. Dopo un po’ siamo riusciti a levarceli di dosso, anche grazie all’aiuto dei cari Sarah e Rob, che fortunatamente non erano ubriachi persi. Così abbiamo dovuto fare spazio agli altri e ci siamo sdraiati tutti su quel mega telo di Luke. Mancava solo Michael. Già. Abbiamo guardato le stelle, ascoltato i discorsi “no sense” dell’accoppiata Matt e Cal, parlato delle cose più assurde, riso fino alle lacrime. È stato bellissimo hahah! Verso le 3 di notte ci siamo resi conto che Cal e Matt erano praticamente collassati hahah, così Ellie ed Alex hanno deciso di portarli in tenda e andare a dormire… sì, certo, “dormire”….hmm hmm… la situazione era preoccupante hahha. Così io, Luke, Sarah e Rob siamo rimasti un altro po’ a parlare tranquillamente e poi ci siamo ritirati anche noi. Improvvisamente mi sono resa conto di una cosa: io non avevo una tenda mia dove dormire e Luke mi stava portando nella sua. Oddio mio. Panico. Il mio cuore ha cominciato ad accelerare. Lotts, stai tranquilla! Mantieni la calma, fai la disinvolta. Seeeeeeeh! Ma quando maiiii?!
Quando siamo arrivati davanti alla tenda di Luke, ci siamo accorti che c’era già qualcuno dentro. Ci siamo guardati con aria confusa. Poi Luke ha aperto lentamente un pezzo della “zip” di apertura, per vedere chi fossero e l’ha richiusa di scatto.

“O-kaaaaay, direi che è deeeecisamente occupato” ha detto lui, facendo un’espressione buffissima, tra il traumatizzato ed il divertito.

“hahah! Cos’hai visto?”

“Bhe, diciamo che Cal e Ellie devono aver sbagliato tenda, presi dalla foga…cioè…non so se mi spiego”

“Cioè, vuoi dire che… loro stanno…”

“Mi sa proprio di sì” ha risposto Luke, visibilmente imbarazzato. A quel punto abbiamo cominciato a sentire dei versi strani provenire dalla tenda.

“O-kaaaaaay, direi di spostarci da qua! Trauma infantile…” ha detto io, prendendo Luke per un polso e trascinandolo via.

“hahahah!”

“Senti, maaaa… adesso che facciamo? Perché io avrei un po’ freddo a dormire di fuori…” ho detto io, una volta tornati dove avevamo messo il telo.

“Andiamo nella tenda di Cal ed Ellie, no?”

“Ah, giusto hahah!” ho risposo. Poi Luke è andato, ha aperto la tenda e siamo entrati dentro.

“Ma… dico, va bene se dormo con te? Tu non dovevi dividere la tenda con nessun’altro?” ho chiesto io. eravamo seduti uno difronte all’altra.

“In teoria l’avremmo dovuta dividere io e Mike, ma dato che è scomparso….”ha detto Luke, cominciando ad avvicinarsi a me sempre di più “…E tu sei qui…” i nostri visi erano a pochi centimetri di distanza. Lo sguardo di Luke si spostava velocemente dai miei occhi alla mia bocca.

“…s-se a te non dispiace” ho sussurrato io. Lui ha fatto un mezzo sorriso e si è morso il labbro. Il mio cuore mi stava per lasciare definitivamente. Mi ha preso il viso tra le mani e finalmente mi ha baciata. Le nostre labbra si sono incontrate molte volte, prima con tocchi leggeri, poi sempre più lunghi e decisi. Qualche istante dopo avevo le dita tra i suoi capelli e lui mi teneva stretta per i fianchi. Ogni incontro delle nostre lingue era un nuovo brivido che mi percorreva il corpo. Il bacio stava diventando sempre più appassionato ogni momento che passava. Ci siamo staccati. Stavamo ansimando davvero troppo per essere solo il secondo vero bacio che ci scambiavamo.

“U-un po’ tr-roppo eh?” ha detto Luke, riprendendo fiato.

“Già” ha risposto io abbassando lo sguardo e facendo un sorriso imbarazzato. Le mie guance andavano a fuoco, il mio corpo andava a fuoco. Ho inspirato ed espirato per riprendere fiato anche io. Ci siamo guardati e siamo scoppiati a ridere. Poi Luke si è sdraiato e io mi sono accoccolata sul suo petto. Lui mi ha stretta tra le sue braccia.

“Lotts, davvero, non ho parole per descriverti. Sei fantastica. Non sai quanto sono felice di stare con te.”

“Perché, quindi… noi stiamo insieme? Tipo… ragazzo e ragazza?”

“Sì… perché? non vuoi?” ha chiesto Luke con voce preoccupata.

“No, certo che voglio! È solo che… insomma… non ero sicura che tu lo volessi… dopo tutto non mi sembra neanche vero di poterti piacere”

“hahah! Lotts mi fai morire! Dovresti proprio smetterla di essere così insicura di te! sei unica. Non dimenticartelo mai” ha detto Luke, poggiando la sua testa sulla mia.

“Grazie Luke, non so come farei senza di te”

“Non ringraziarmi...Buona notte piccola”. Ho chiuso gli occhi.

Eeeeeeed eccoci qua! Sto per addormentarmi ascoltando il battito del cuore di Luke. Cosa ci può essere di meglio? Questa serata è stata stratosferica. Davvero Wooooow! Chissà che succederà domani… vi aggiornerò sicuramente, ma per adesso buona notteeeee!
 
A presto,
Lotts :)
 
 
**CIAOOOO! Dopo meeeesi finalmente sono riuscita a finire questo nuovo capitolo! È un po’ lungo, ma spero vi piaccia! Mi raccomando, fatemi sapere le vostre impressioni! Per me sono importantissime! Tanti baci e a preso :) <3

  
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