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Autore: MissMizuki    07/02/2015    1 recensioni
La neve è bianca, no? Può capitare che ogni tanto si colori di rosso?
Genere: Introspettivo, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sotto la neve si sente solo un respiro affannato, e se si tende bene l'orecchio si può percepire la caduta soffice e leggera dei fiocchi candidi così come dovrebbero essere quelli sul terreno che formano un sottile materasso sul quale i passi sono attutiti. In un bosco invece c'è della neve rossa e un respiro affaticato, spaventato che si tramuta in un silenzio. -I-io n-non...- una ragazza tenta di indietreggiare sprofondando un piede in quella neve candida lasciando un'impronta rossa, appoggia la mano sul viso sconvolto lasciando un segno rosso; si guarda quella stessa mano mentre un brivido le percorre la schiena e sul viso, ancora in parte sconvolto, appare un macabro sorriso. Avvicina la mano sporca al viso, per poter odorare il sangue, per poter assaggiare la vendetta mentre con l'altro mano stesa lungo il corpo impugna più forte quel pugnale sporco, pronto a far soffrire la vittima esanime. Getta uno sguardo compiaciuto sul corpo senza vita di fronte a sè: un formicolio, un sorriso malefico e una risata. La voglia di infierire su quel corpo tanto aggraziato quanto ignaro di quel che le sarebbe potuto succedere, il suo sguardo senza vita sembra quasi disgustato e spaventato alla vista di quella anima umana estasiata al solo pensiero di averne fatto soffrire un'altra. Il corpo femminile disteso a terra con grazia, dal centro del petto esce ancora sangue che colora la neve candida, non si è difesa, o forse sì? Quell'esile corpo non avrebbe potuto far niente anche se avrebbe voluto, col gelo, con la consapevolezza di anche solo lievemente ferire l'altra, la sua amica. Amica... Certo, come potrebbe una vittima essere amica di una assassina? Forse lo sapeva anche. -...Lo sapevi?- chiede piegando appena il volto sul lato con espressione satanica e beffeggiatrice per poi scoppiare a ridere, questa volta in una risata più... leggera, per così dire.
Risentimenti? Non li provava. Timore per l'atto appena compiuto? Un filino. -Eh, non è così male- riflette inginocchiandosi accanto alla vittima, per poi pugnalarla un'ultima volta al petto. Che ulteriore divertimento si può ricavare da un cadavere che non sente più niente di questo mondo e che ha già macchiato il più possibile quella neve?
Il respiro della ragazza aumenta di nuovo, appagata; si rialza in piedi ciondolante e si allontana appena dal corpo, giusto un paio di metri per poter osservare la scena come un artista che contempla la sua opera conclusa.

Il malefico sorriso diventa un'espressione leggermente dubbiosa, ma sempre con uno sguardo spietato e consapevole, piega la testa sulla spalla:
-Oh, la neve è rossa, chissà perchè...-
   
 
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