One Wild Party
Una
dedica speciale a
Dionea,
che
oggi compie gli anni.
Anche
se non te lo meriti,
perché
sai cosa devi aggiornare. *w*
Ma ti
vogliamo bene cmq.
Non è
un granché… ma il pensiero è ciò che contaH.
Ti vi
bi, Luly
Capitolo 1.
Non gli piaceva per niente la piega che stava
prendendo quella serata. Proprio per niente.
Essere shinobi durante
quell'anno era stato particolarmente duro: i momenti di tensione si erano
susseguiti uno dopo l'altro, senza sosta, chiedendo uno sforzo estremo da parte
dei chunin ed uno stress continuo; e quando tanta tensione si accumulava nei
corpi di giovani teenagers per un periodo di tempo
così lungo, al primo momento di svago, tutto lo stress si sfogava, facendo
perdere il controllo di se stessi e dando vita ad un pandemonio vero e proprio.
Ed era il "pandemonio" quello che si
stava manifestando davanti gli occhi freddi e impassibili di Shikamaru Nara.
La distruzione più totale si era impadronita del
villino preso in affitto da Tsunade-sama per
organizzare quella festa, alla quale si erano imbucati praticamente tutti gli shinobi maggiorenni o semi-maggiorenni di Konoha.
L'angolo da gioco era gestito proprio dall'Hokage, che non si smentiva mai perdendo enormi somme di
denaro insieme con Gai a poker, contro l'imbattibile e impassibile Shino, l'affascinante e fortunata Hana
Inuzuka, l'aiutante Shizune
e l'ubriaco Genma.
Tutt'intorno, la gente danzava o semplicemente
correva senza sosta senza ragione apparente, completamente schiava dell'alcol e
della voglia di meritata libertà.
-"Mendokuse..."-
borbottò Shikamaru, sbuffando annoiato davanti a quel devasto.
La tensione generale venne spezzata dagli
schiamazzi chiassosi di Naruto e dal contagioso appetito di Choji.
-"Cosa sono queste facce morte? Coraggio su
con il morale!!!"- strepitava il biondo, dall'alto del chiosco di Ichiraku, trasferito lì momentaneamente.
-"Scendi di lì, mi distruggi tutto!!!"-
si lamentava il proprietario, che sventolava un ventaglio a mo di minaccia.
-"Tsè, roba da non
credere. Quello è completamente fuori dal mondo."- commentò Shikamaru,
scuotendo il capo.
-"Cerca solo di vedere il lato positivo
della questione!"- sorrise Choji.
-"Se, come no, è scemo e basta."-
replicò sbuffando.
-"Uffa, qui ci si annoia, si diverte solo
quell'idiota...che ne dite di alzare un po' il gomito?!"- propose uno
sconsiderato Kiba.
-"Ma sei scemo? E domani chi ci sveglia, il
gallo del villaggio?"- ribatté Naruto.
-"Chiediamo a Rock Lee, che è astemio..."-
sogghignò Shikamaru.
Poco più in là, le ragazze si erano appartate a
chiacchierare.
-"Che bella questa festa!"- fece
Hinata.
-"Sì, proprio una meraviglia..."-
sbuffò Ino, visibilmente annoiata, mentre giocherellava con un ciuffo di
capelli.
Sakura la guardò di sottecchi, un po' pensierosa:
dopo tutto quello che era successo di recente, sapeva che Ino non riusciva più
di tanto a divertirsi, alle feste. La morte di Asuma era ancora impressa a
fondo nella sua mente, anche se non lo voleva dare a vedere.
-"Sentite che casino...che staranno
combinando i ragazzi?!"- esclamò Tenten, con lo sguardo rivolto verso di
loro.
Detto questo le quattro si avvicinarono,
sorprendendoli in flagrante mentre fregavano dal chiosco una bottiglia di sakè.
Choji non si scompose e continuò a mangiare, mentre Kiba si avventò diretto
sulla bottiglia.
-"Ti diverti a perdere il controllo, Inuzuka?"- commentò il Nara, piuttosto contrariato.
-"Ovvio..."- replicò lui con un ghigno
e portandosi il liquore alle labbra.
-"Coraggio, vediamo chi resiste di
più...alla goccia!!!"- continuò Naruto, persuasivo.
Akamaru,
accucciato vicino, annusava il padrone con aria preoccupata, storcendo il naso
nel percepire l'acre odore dell'alcool.
-"Tsè..."-
sbuffò il ninja con il codino.
-"Cos'hai da brontolare?"- s'intromise
Ino, affiancandolo a braccia incrociate. Lui non rispose ma si limitò ad
indicare Kiba con un cenno.
-"Kiba..."- lo rimproverò Hinata,
congiungendo le mani al petto.
-"Su Hinata-chan,
vuoi provare? Ti scalda un po'..."- sogghignò.
-"Io direi proprio di no, Inuzuka!!!"- fece Naruto, mettendosi di mezzo
-"Lascia stare Hinata-chan, ti sfido
io!!!"- scoppiò a ridere.
-"Na-Naruto-kun..."-
balbettò la giovane Hyuga, arrossendo.
-"Che deficienti..."- scosse il capo
Shikamaru.
-"Fammi provare, non te lo vorrai scolare
tutto?!"- gli sfilò di mano la bottiglia Tenten.
-"Ten, che fai?!"- rimase sconvolta
Sakura.
-"Coraggio, non fate le bambine!!! Chissà
quando ci ricapita..."- le strizzò l'occhiolino, sorseggiando il sakè.
Kiba sogghignò soddisfatto.
-"Forse non ha tutti i torti..."-
scosse le spalle la bionda, afferrando a sua volta il liquore.
-"Scommetto quanto vuoi, che non reggi
nemmeno un bicchiere."- la provocò Shikamaru.
-"Ah sì?!"- lei per tutta risposta se
ne scolò una buona parte tutta d'un fiato.
-"Ino, ma sei impazzita?!"- gliela
tolse di mano l'amica dai capelli rosa.
-"Oh, come siete noiosi, sto bene!!!"-
si guardò intorno leggermente stranita. Fu come se la gola fosse stata invasa
da una fiammata, mentre sentiva che la testa iniziava già a girarle.
-"Un altro sorso e diventi già
allegra..."- commentò Shikamaru, con aria divertita.
-"Piantala Nara! Mi stai forse
sfidando?"- urlò l'altra, con voce acuta.
-"Nah, non ho
voglia di bere, anche se reggerei sicuramente cento volte meglio di te."-
ribatté lui con aria superiore.
-"Ma come, intaccheresti mai il tuo povero
cervellino da secchione?"- lo sbeffeggiò Ino.
-"Già che ci siamo, perché non facciamo il
gioco della bottiglia?"- propose l'Inuzuka, con
aria sorniona.
Il silenzio cadde pesantemente su di loro. Di
sottofondo si sentiva solo il vorace appetito di Choji, che era ancora intento
a rimpinzarsi.
-"Tu sei scemo..."- fece Sakura
sconvolta.
-"Eh che palle però..."- sbuffò lui,
tornando ad accarezzare Akamaru.
-"Cos'è il gioco della bottiglia?"-
domandò l'ingenua Hinata.
-"Come, davvero non lo sai, Hinata-chan?"- le chiese Naruto, perplesso. Lei di
tutta risposta arrossì imbarazzata.
-"Ahhh...come sono
pieno..."- sospirò Akimichi -"Bene, direi
che io me ne vado a dormire. Buona notte a tutti!"- si congedò il ninja.
-"Ma come Choji, te ne vai di giàààà???"- protestò Ino, mentre la sua pelle
acquisiva un colorito più acceso.
-"Sì. Tanto ormai quello che volevo l'ho
ottenuto."- rispose l'Akimichi, sicuro di sé.
-"Rimpinzarti a sbaffo?"- commentò
Shikamaru, ghignando divertito.
-"Esattamente."- rise Choji, salutando
tutti con un cenno della mano.
I compagni lo salutarono, sempre più perplessi.
Furono distratti dall'apparizione inaspettata del giovane Jonin
Hyuga.
-"Neji, che ci fai qui?"- domandò
sorpresa Tenten.
-"Mi annoiava vedere Lee allenarsi pure ad
una festa"- scosse le spalle, inespressivo.
-"Dai Hyuga,
unisciti al gioco della bottiglia..."- fece un malizioso Kiba, lanciando
un'occhiata fugace a Tenten per convincerlo.
-"Mah, io me ne vado a letto..."-
sbadigliò Shikamaru, annoiato.
-"Dove vai Nara?! Cos'è, a dormire come i
nonni?"- lo puntò l'Uzumaki.
-"Mpf..."-
replicò scocciato.
-"In realtà Shikamaru ha paura di perdere il
controllo, dico bene?"- lo punzecchiò Ino.
-"Che diavolo vai dicendo, stupida
femmina?!"- controbatté irritato.
-"Stupida femmina a chi, schifoso
maschilista?!"- s'infuriò la bionda, parandosi davanti a lui minacciosa.
-"Ahi ahi...qui si mette male..."-
commentò Sakura, portandosi una mano sulla fronte.
-"Al solito."- sentenziò Naruto che,
nel frattempo, si stava scolando il rimanente sakè, senza dire niente a
nessuno. Quando Kiba se ne accorse andò su tutte le furie ed imprecò,
saltandogli addosso per menarlo. Di conseguenza la bottiglia di liquore cadde
per terra, frantumandosi.
-"Idioti..."- fu l'immancabile
considerazione del ninja col codino.
-"Na-Naruto-kun...stai
bene?"- s'inginocchiò accanto a lui Hinata.
-"Purtroppo lui sì e la bottiglia
no!!!"- commentò l'Inuzuka.
-"Che palle, basta prenderne
un'altra...offro io..."- brontolò il biondino.
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Poco dopo si erano radunati
comodamente intorno al tavolo rotondo nel seguente ordine: Naruto, Hinata,
Kiba, Ino, Shikamaru, Tenten, Neji e Sakura. Davanti a loro una bella fila di bottiglie
vuote. Naruto era assolutamente allegro, Hinata non aveva toccato l'alcool ma
era stata coinvolta, Kiba era completamente fuori, Ino alla pari del biondo,
Shikamaru pareva essere leggermente brillo, Tenten rideva come una pazza, Neji
voleva sprofondare sotto terra, Sakura era mezza addormentata.
-"Allora si
inizia???!!!"- gridò Kiba, rivolto verso tutti.
-"Giro io, come
minimo!!!"- prese il controllo Naruto.
-"Ricordate la pena per
chi si sottrae..."- lasciò in sospeso Ino, ridacchiando.
-"Si comincia!!!"-
proferì il biondino, facendo roteare il vetro sulla liscia superficie del
piano.
-"Io...?"- sbiancò
Hinata, portandosi le mani sulle guancie che pian piano divennero rosse. Chi
uscì dopo, altri non fu che il suo compagno di squadra. Akamaru
intanto lo fissava, quasi con espressione divertita.
-"Guancia..."-
esclamarono tutti all'unisono, per evitare di mettere in difficoltà la piccola Hyuga. I due non si scomposero e lei accennò un sorriso
imbarazzato. Se le fosse capitato con Naruto sarebbe svenuta sicuramente.
-"Bene..."- fece
Naruto con tono quasi infastidito, prima di ripetere l'operazione. Uscì
Shikamaru.
-"Tsè..."-
sbuffò lui, dando una rapida occhiata alle ragazze.
-"Ovvio che finché non
esce una ragazza si continua a girare...e gli altri decideranno se sarà bacio
stampo, sulla guancia o altro..."-
-"Kiba..."- lo
riprese Hinata, aggrottando le sopracciglia.
-"Eddai
Hinata-chan, è solo un gioco!!!"- le ammiccò.
Dopodiché il gioco riprese.
-"Sakura?!"-
strepitò Naruto, alzandosi di scatto e battendo le mani sul tavolo -"Sulla
guancia!!!"- continuò, con piena approvazione della ragazza. Il giovane
Nara si avvicinò sbuffando e le stampò un veloce bacio. La ragazza percepì una
strana occhiata da parte dell'amica bionda, ma stordita com'era non ci fece
caso. La seguente coppia uscì come Ino e Kiba.
-"Questo è un
bel...bacio stampo!!!"- urlarono Naruto e Sakura insieme, troppo allegri
per rendersi conto.
-"Tsè..."-
fece Shikamaru, inarcando un sopracciglio.
-"Baciare Inuzuka?!"- commentò la bionda, ridacchiando.
-"Vieni qui, Ino-chan..."- le fece cenno di avvicinarsi, allungando
il viso verso di lei. All'improvviso si sentì prendere per il colletto della
maglia e tirare all'indietro.
-"Inuzuka,
il tuo cane vuole uscire."- gli fece Shikamaru, indicando il povero Akamaru che grattava insistentemente la porta.
-"Oh che
palle..."- si alzò di malavoglia, portando fuori il fedele compagno.
-"L'hai fatto
apposta..."- ridacchiò Naruto, divertito. Ino invece rimase spaesata da
quella situazione ma, in breve, si convinse che fosse tutta pura coincidenza.
-"Mi sono
rotto..."- sbuffò il ragazzo col codino, alzandosi e uscendo in balcone
per fumare.
-"Cos'è, hai paura di
uscire con Ino?"- ridacchiò Sakura, buttandosi sul divano e osservandoli
divertita.
-"In effetti
sì..."- ghignò lui, con la sigaretta in bocca.
-"La cosa è
reciproca!!!"- controbatté la bionda, incrociando le braccia con aria
irritata.
-"Naruto-kun...tutto
bene?"- domandò Hinata, cercando di richiamare l'amico che era collassato
sul tavolo dopo il troppo bere. Lui, per tutta risposta, iniziò a russare
sonoramente. A lei scappò una risatina, si alzò e gli poggiò una coperta sulla
spalle, dopodiché si risedette accanto a lui. In breve anche lei fu vittima del
sonno.
-"Che dolce Hinata-chan..."- commentò Sakura, sbadigliando.
-"Qui stanno partendo
tutti..."- sbuffò il moro, spirando fuori il fumo.
-"Il genio scommetto di
no, invece."- replicò la Yamanaka, pungente.
-"Tsè,
ti dò altri cinque minuti prima di finire come
loro."- fece lui, continuando a fumare.
-"Certo,
certo...piuttosto, la vuoi smettere con il tabacco?! Non lo sai che ti manda i
polmoni a farsi fottere?!"- si alzò la biondina, dirigendosi verso di lui.
-"Cazzo, se non me lo
dicevi te..."- scosse il capo il ragazzo.
-"Ti diverte tanto
prenderti gioco di me, Nara?!"- ribatté Ino acidamente, incrociando le
braccia.
-"Ovviamente..."-
sogghignò Shikamaru, lanciando giù il mozzicone.
-"Perché?!"-
insistette lei, irritata. Lui le si avvicinò per soffiarle un po' di fumo in faccia.
-"Ma come, l'hai appena
detto te...mi diverte."- sbuffò fuori il fumo il Nara.
Pochi minuti dopo, Kiba
rientrò sbattendo la porta.
-"Fatto,
riprendiamo?"- ridacchiò l'Inuzuka, come uno
scemo.
-"Vieni, vieni, Kiba-kun!"- lo invitò Ino, sorridente e con le guance
arrossate per l'alcool. Al "Kiba-kun" un
sopracciglio del Nara guizzò.
-"Certo Ino-chan!"- replicò lui, prendendo posto vicino a lei.
Shikamaru buttò il mozzicone giù dal balcone e anche lui riprese posto. Anche
Sakura fece lo stesso.
-"Ma quando si
finisce?"- si lamentò Neji, rimasto impassibile fino ad allora, ma ora
visibilmente annoiato.
-"Siamo rimasti in
sei..."- commentò Tenten, osservando Naruto e Hinata dormire profondamente
dall'altro lato del tavolo.
-"Meglio così, la
povera Hinata-chan non voleva giocare. Beh,
riprendiamo allora..."- sogghignò Kiba, prendendo a far girare la
bottiglia.
-"Ehi Ino-chan, ma il bacio stampo a Kiba?"- le ricordò
Tenten maliziosamente, guadagnandosi uno sguardo gelido dal ragazzo col codino.
-"Ah..."- sussurrò
la biondina, imbarazzata.
Lui non si fece troppi
problemi e, dato che erano seduti vicini, gli bastò voltarsi per rubarle un
veloce bacio dalle labbra.
Le reazioni dei presenti
furono totalmente diverse tra di loro:
Ino arrossì a dismisura,
Sakura scoppiò a ridere come una pazza, Kiba non la finiva più di sorridere
soddisfatto, mentre Shikamaru sbuffò, prima di prendere il giubbotto verde ed
uscire dalla casa senza aggiungere altro.
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-"Ehi, ciao
Shikamaru."- lo salutò una voce conosciuta alle sue spalle.
Il ragazzo si voltò,
espirando una boccata di fumo: sorrise, ritrovandosi davanti i fratelli della
Sabbia Temari, Gaara e Kankuro e la loro amica Matsuri.
-"Ciao ragazzi... siete
venuti, alla fine."- sorrise il Nara, andandogli incontro.
-"Già, Matsuri e Kankuro insistevano
tanto e Temari non si è fatta pregare."- spiegò
con tono annoiato il Kazekage, anche lui in visita di
affari a Konoha.
-"Ah, capisco..."-
commentò il ragazzo, finendo la sigaretta e buttandola a terra -"Beh, non
vi siete persi niente, dentro c'è il delirio più totale..."-
-"Il delirio?"-
ripeté Temari, inarcando un sopracciglio perplessa.
Ed effettivamente, i rumori
di oggetti spaccati, le urla disumane, le risate a squarciagola e la musica a
palla che provenivano dalla villa erano piuttosto inquietanti.
In quel momento, Ino e
Tenten uscirono fuori dalla casa con in mano una bottiglia di sakè a testa,
mentre Kiba le inseguì protestando, praticamente sfasciando la porta di
entrata.
La biondina rideva come una pazza,
guardandosi le spalle dall'Inuzuka. Correndo con la
testa girata non vide Shikamaru e gli andò a sbattere addosso, rimbalzando
indietro stordita.
-"Ehi, guarda dove
vai..."- brontolò il Nara, squadrando Ino con fare scocciato e notando che
il suo volto si era arrossato ancora di più e i suoi occhi iniziavano a
diventare stranamente brillanti e lucidi.
-"Mi scusi signor
Nara!!!"- urlò la Yamanaka, stringendo a sé la bottiglia di sakè e
facendogli la linguaccia.
Dopodiché i suoi occhi
cristallini notarono le figure serie davanti a lui, prima fra tutte quella di Temari della Sabbia. Ino corrugò la fronte, sentendo un
groppo in gola stringersi, ma durò poco poiché l'amica Tenten le si aggrappò
improvvisamente al braccio, ridendo divertita.
-"Ehiii,
guarda chi c'èèè... tutta l'allegra famiglia della
Sabbia! Dai Matsuri-chan, vieni a divertirti pure
tu!"- la invitò Tenten, afferrando la castana per un braccio e la biondina
per l'altro e trascinandole di nuovo dentro la villa.
-"Il mio sakèèè!!!"- protestò Kiba, riprendendo ad inseguirle.
-"Wow che delirio, io
mi ci butto!"- commentò Kankuro, seguendo l'Inuzuka dentro il villino.
Gaara, Temari e Shikamaru fecero
spallucce e, perplessi, entrarono nel salone.
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Neji, Shikamaru, Gaara e Temari sorseggiavano dei
drink seduti su dei divanetti, parlando di cose serie, come sempre. Lo Hyuga e il Kazekage discutevano
di guerre e strategie, mentre Temari e Shikamaru
avevano partecipato solo inizialmente al loro discorso; il Nara si era poi
distratto, ma subito la jonin di Suna
aveva attaccato corda con lui, parlando del più e del meno.
Gli schiamazzi e le proteste
del loro gruppetto di amici ubriachi però attirarono la loro attenzione.
-"Il mondo è fatto a
scale chi le scende e chi le sale, chi le scende troppo in fretta gli si sciupa
la scarpetta se la scarpa ha il laccio sciolto collo scialle scalda molto lo
scialle non è sciarpa la sciarpa non è scarpa il furbo non è sciocco, tira il
laccio è sciolto il fiocco."- concluse Tenten, con un gran sorriso
soddisfatto stampato in volto.
Tutt'intorno a lei, Kiba, Kankuro, Matsuri e Ino la
guardavano strabiliati, letteralmente a bocca aperta.
-"Nooo
non è possibile, tu bari!"- protestò Kankuro,
che si era dato da fare scolandosi una bottiglia di whisky tutta di un fiato
-"Non puoi recitare a perfezione gli scioglilingua anche da
ubriaca!"-
-"Io non sono
ubriaca!"- protestò Tenten, scoppiando a ridere senza ritegno e sedendosi
tra Ino e Matsuri, barcollante.
-"Ne sono una anche io!
Tigre contro Trighe!"- gridò Kiba,
convinto, scatenando l'ilarità generale.
-"Ah ah ah Inuzuka sei fuori!"- rise Ino, piegandosi a metà dal
ridere.
-"Sì sì, andiamo fuori
Ino!"- acconsentì Kiba, cingendole le spalle con un braccio.
-"No, ho detto che SEI
fuori!!!"- ridacchiò la Yamanaka, alzandosi in piedi quasi senza pensarci.
Osservando la scena,
Shikamaru inarcò un sopracciglio, d'istinto: non gli piacevano per niente le
strane attenzioni che l'Inuzuka rivolgeva alla
compagna, soprattutto se tali attenzioni erano dettate dall'alcol.
La biondina intanto si era
avvicinata al loro tavolo e aveva afferrato una bottiglia di vodka abbandonata,
sorridendo divertita verso Shikamaru e Temari.
-"Scusate, vi
serve?"- chiese Ino, indicando la bottiglia.
-"No, fai pure."-
aveva risposto con aria di sufficienza la jonin,
osservandola quasi con pena.
-"Non starai bevendo un
po' troppo, Yamanaka?"- chiese invece Shikamaru, allungando la mano e
trattenendola per il braccio.
-"Sì, ma non importa.
Fa bene bere di tanto in tanto!"- si giustificò lei, sorridendo.
-"Sì, ma non mi sembra
il caso di esagerare in questo modo. Non puoi mica bere fino a
collassare!"- la rimproverò il Nara, perplesso.
-"E invece sì che
posso!"- protestò Ino, sbattendo violentemente la mano contro il tavolino
lì di fronte, attirando l'attenzione dei presenti. -"Quest'anno il mio
maestro è morto, ho sostenuto un sacco di esami da medico, il mio cuore è
andato in pezzi per l'ennesima volta e... e adesso mi si è pure rotta l'unghia!
Nessuno ha diritto di ubriacarsi più di me!!!"- urlò infine, stappando la
bottiglia e iniziando a scolarsi il contenuto tutto d'un fiato.
Shikamaru rimase del tutto a
bocca aperta, sorpreso e dispiaciuto dalle rivelazioni urlate con voce
sconvolta dalla compagna, ma non poté ribattere che subito arrivarono le
allegre Tenten e Matsuri, aggrappandosi ognuna ad un
braccio dell'amica.
-"Andiamo a prendere le
lucciole!"- esultò Matsuri, trascinando l'amica
verso il cortile.
-"Sììì,
le luccioleeee!"- concordò Tenten, dando
manforte alla chunin della Sabbia.
Presto le tre furono fuori
dalla vista di Shikamaru, Gaara e Neji, che non
potevano nascondere un'espressione un po' amareggiata sul volto: non avevano
mai visto le tre amiche in quello stato pietoso e un po' li preoccupavano.
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-"Dai, venite in camera
con me..."- le pregò la Yamanaka, con occhi lucidi e depressi.
-"Ma dai Ino, aspetto
un po'... voglio vedere Kiba che scende con lo skateboard giù per la
scala!"- spiegò Tenten, sogghignando.
-"Anche io voglio
vederlo!"- si esaltò Matsuri, saltellando con
l'amica verso le scale.
Ino si guardò attorno
depressa (ormai i litri di alcol avevano il controllo completo sul suo corpo) e
quando vide Shikamaru che si alzava per uscire fuori, non ci pensò due secondi
prima di saltargli addosso ed abbracciarlo.
-"Shika..."- lo
richiamò Ino, facendogli gli occhi dolci e pieni di lacrime -"...mi
accompagni su in camera da letto?"-
-"Perché mai dovrei
farlo...?"- protestò il Nara, vagamente turbato dalla domanda.
-"Perché ho lasciato su
di sopra la borsetta e ho tanta paura ad andare a prenderla da sola..."-
continuò lei, stringendo di più l'abbraccio e aumentando la dose di occhi
dolci.
-"Okay, andiamo a
prendere questa borsa..."- sbuffò infine Shikamaru.
Ino saltellò contenta,
aggrappandosi al braccio del compagno e voltandosi di nascosto verso Temari, facendole una linguaccia.
"Tsè...
mocciosa..." pensò la jonin del deserto,
aggrottando le sopracciglia infastidita.
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-"Bisogna passare dalla
scaletta dell'esterno!"- spiegò Ino, saltellando in giardino.
-"Perché scusa?"-
protestò Shikamaru, che vedeva la scaletta di legno molto pericolosa ed
inaffidabile.
-"Perché sulle scale
dell'interno Kiba e Kankuro stanno giocando a
lanciarsi giù con lo skateboard!"- spiegò la biondina, sorridendo.
-"Ah ecco, speriamo che
sia la volta buona che si spacchino le corna."- borbottò fra sé e sé il
Nara, aspettando che la compagna cominciasse a salire sulla scaletta.
Quando Shikamaru la seguì,
alzando lo sguardo realizzò che Ino stava salendo sopra di lui e che,
indossando la gonna, da quella posizione lui vedeva tutto quello che c'era da
vedere. Non poté nascondere di essere rimasto a bocca aperta per qualche
secondo e che probabilmente dei pensieri non tanto carini né innocenti gli
stavano frullando per la testa. Poi scosse il capo con forza, cercando di fare
uscire quelle bizzarre idee e riprendendo il controllo di se stesso guardando
verso il basso.
-"Vieni o no?!"-
lo richiamò Ino, che intanto aveva già raggiunto la finestra della camera.
-"S-sì,
arrivo!"- esclamò il Nara, raggiungendola. -"Mendokuse..."-
sbottò poi, realizzando di trovarsi in un'enorme e confortevole camera da
letto. Quella proprio era l'ultima seccatura che avrebbe voluto.
Ino ovviamente era troppo
ubriaca per pensare a qualcosa di pervertito come invece stava facendo il
compagno, e saltellò sul letto, tutta contenta.
-"Dai Ino, prendi
quello che devi prendere e andiamocene."- sbottò Shikamaru, che se ne
stava fermo sulla finestra.
-"Perché, dovevo
prendere qualcosa?"- gli chiese, perplessa.
Un sopracciglio del Nara
guizzò, mentre la fulminava con sguardo seccato.
-"Ma razza di una baka, mi hai fatto salire apposta!!!"- protestò
Shikamaru, irritato.
-"E ma non mi ricordo
più."- fece spallucce la Yamanaka, scendendo dal letto e raggiungendolo
lentamente.
-"Fantastico... cosa
siamo venuti qui a fare, allora?"- sbuffò il Nara, quasi domandandolo a se
stesso.
-"Vuoi... che dormiamo
un po' insieme?"- gli chiese Ino con occhi innocenti, indicandogli il
letto.
-"NO!"- ribatté
prontamente il ragazzo, arrossendo di colpo.
-"Ah, okay... vuoi...
che ti faccio un massaggio?"- gli domandò ancora, piegando la testa di
lato, teneramente.
-"NEANCHE!"-
arrossì ancora di più il chunin, preparandosi all'ennesima scandalosa
richiesta.
-"Vuoi... che ti canto
una canzone?"- gli chiese infine, con la medesima espressione ingenua sul
volto.
-"...okay."-
sospirò Shikamaru, facendo spallucce, senza parole.
Ebbene sì, quando Ino
Yamanaka si ubriacava, perdeva completamente il controllo della sua ragione e
della sua malizia, diventando teneramente ingenua e dolce.
La biondina si sedette sul
bordo della finestra accanto all'amico cominciando a canticchiare una tenera
canzoncina, mentre Shikamaru ghignava incredulo e divertito: tutto quello non
aveva il benché minimo senso logico, davvero non ne aveva.
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Al piano di sotto, Gaara, sentendo quel casino assurdo, si era alzato e si era
incamminato in direzione delle scale. Vide Kiba Inuzuka
lanciarsi giù dalle scale a velocità folle e una Matsuri
alquanto brilla tranquillamente appostata lì sotto. Stava per essere
inesorabilmente travolta ma il Kazekage, con
prontezza di riflessi invidiabile, la afferrò per la vita e la attirò verso di
sé.
Kiba sorpassò i due e andò a
finire fuori dalla finestra, aperta per evitare di mandare in frantumi i vetri.
Subito dopo ci fu un tonfo e una risata folle provenire dall'esterno.
-"Che bello, lo voglio
fare anch'io!"- ridacchiò Matsuri, senza
rendersi conto della situazione.
-"Non ci pensare
proprio."- ribatté Gaara, irritato.
Quando lei alzò gli occhi ed
incrociò lo sguardo profondo del Kazekage, arrossì
violentemente. Lui lasciò la presa ed incrociò le braccia, tornando
inespressivo. Sbuffò appena, non voleva creare quelle situazioni imbarazzanti.
In quel momento arrivò Kankuro, anche lui inebriato dall'alcool. Mentre rideva
come un pazzo, prese Matsuri per mano e la trascinò
in sala.
-"Ti sfido alla goccia Matsuri-chan!"- propose il jonin
del deserto, lasciando il fratello perplesso.
La trascinò verso i
divanetti, ma quando vide Tenten saltarci sopra con impegno, saltò su anche
lui, con Matsuri al seguito. I tre presero a sfidarsi
a chi saltava più in alto ma Kankuro si arrese
subito, con un fiatone tremendo. Matsuri e Tenten si
sedettero ai suoi fianchi, senza smettere di ridere.
Poco più in là Neji e Gaara, che li avevano seguiti per tenerli sotto controllo,
gli lanciarono un'occhiata di disappunto. Poi si guardarono tra di loro,
inespressivi. Quindi si voltarono uno da una parte e l'altro dall'altra con un
impercettibile "Mpf" detto all'unisono.
Intanto, da fuori, Kiba era
ancora sdraiato a terra sull'erba, ridendo come un pazzo. Si ritrovò trascinato
dentro da una Tenten che era saltata fuori dalla finestra all'improvviso,
lasciando Neji con un'espressione indecifrabile in volto.
-"Kiba-kun,
vieni a bere con noi!"- lo invitò la kunoichi,
trascinandolo come poteva per le braccia.
Lui, che non riusciva a
rialzarsi per il troppo ridere, strisciò in sala e si accomodò con Matsuri e Kankuro, per la sfida
alla goccia.
-"Iniziamo... uno, due
e... tre!!!"- ed i quattro mandarono giù un intero bicchiere di vodka alla
menta.
Matsuri prese a tossire, ma appena si fu ripresa scoppiò a
ridere più forte di prima. Tenten si lasciò andare addosso a Kankuro, che le passò un braccio intorno alle spalle,
approfittando della situazione. Ma uno sguardo glaciale di Neji Hyuga gli fece cambiare idea, cosicché la mano se ne
ritornò velocemente al suo posto insieme al braccio, come se nulla fosse.
Kiba, invece, sotto lo
sguardo preoccupato di Akamaru, tentava di far bere
pure il cane. Ma lui, troppo intelligente, se ne andò in giardino, indignato.
Kiba ci rimase male e mise il broncio.
-"DOV'E' LA
YAMANAKA???!!!"- urlò l'Inuzuka all'improvviso,
guardandosi intorno.
-"E' andata di sopra
con Shikamaru."- rispose Temari, con aria infastidita.
L'Inuzuka non se lo fece ripetere due volte. Sogghignò e si
lanciò sulla rampa di scale a quattro zampe.
₪₪₪
*Cough
cough*
*Luly
e Paccy escono fuori dal loro nascondiglio
guardandosi attorno circospette*
Salve salvino gente,
o meglio, temerari sopravvissuti a questo capitolo di pazzie senza senso. Eh
sì, commiserate queste due povere mosche bianche che, dopo notti e notti di
follie, hanno voluto raccogliere in una ficcy si
spera “divertente” (o per lo meno allegra ç__ç) le situazioni più paradossali e
assurde che hanno vissuto. Ebbene sì, vi garantiamo che l’80% delle peripezie
descritte sono tratte da storie vere! Quindi da oggi in poi siete autorizzati a
bloccarci su msn e a non rivolgerci più la parola, vi
capiremo… *si fanno patpat a vicenda*
Luly ci teneva a precisare che le
scene in cui il suo amato Kiba-kun viene descritto come un emerito imbecille
sono state scritte da Paccy, perché secondo lei io
tengo a fighizzarlo troppo anche nelle ficcy comiche ç___ç (ma se lui è figo,
lo è sempre, eh! ù_ù).
Ovviamente gli
accenni NaruHina e KibaIno
sono stati fortemente voluti da Luly, mentre il GaaMatsu è una richiesta della Paccy.
ShikaIno e NejiTen…
beh, c’è da chiederlo?! Ormai per noi sono dati per scontato! XD
Luly si scusa per il Temari bushing, ma davvero non
resiste. Chiamatela bimbaminkia, ma è più forte di
lei ù_ù.
Al prossimo capitolo… MWAHAHAHAH!
*Tutti tremano di
paura pregando che si dimentichino di aggiornare*