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Autore: Simo_D    08/02/2015    0 recensioni
Dopo la seconda guerra della magia, tutte le cose sembrano andare per il verso giusto. Ma non per tutti.
Dal Prologo:
-Una mia parola, e chi ami muore. Ti controllerò anche da qui, non sarai mai al sicuro da niente. Quindi, a te la scelta.–
Il corpo del ragazzo cominciò a tremare. – Perché io? – chiese in un sussurro con gli occhi chiusi. Lucius si fece serio. – Per due validissime ragioni: la prima è che devo far credere al mondo che non ho cresciuto un ragazzo fallito, vigliacco e debole – fece una pausa, per dare più enfasi alle parole – e secondo, perché anche tu devi pagare. È in gran parte colpa tua se io e tua madre siamo qui. Non deludermi di nuovo, Draco. –
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Il trio protagonista, Lucius Malfoy | Coppie: Draco/Hermione
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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~~DEEP DOWN AGAIN

Prologo:

A villa Malfoy, Draco era seduto sul letto, tenendosi la testa fra le mani. Era convinto, o forse aveva sperato, che con la morte di Voldemort il suo incubo sarebbe finito: sua madre e suo padre erano stati arrestati e portati ad Azkaban, l’esercito dei Mangiamorte era stato distrutto, Bellatrix Lestrange era stata uccisa, e lui si era, per la prima volta dopo troppo tempo, sentito libero. Il peso delle sue colpe però non gli dava tregua, continuava a ripensare a tutti i crimini che aveva commesso, e per cui non era stato punito. Una punizione l’aveva avuta in realtà: aveva passato un mese nella prigione e aveva giurato a sé stesso che non ci sarebbe mai più tornato.

***

Il ragazzo aprì lentamente gli occhi, sentendo il cigolante rumore della porta che si apriva. Non vedeva nulla, il buio era assoluto, e temeva che un nuovo Dissennatore fosse entrato. Mentre il panico lo colse, attese il freddo. Invece qualcuno gli aprì le manette, sciolse le catene che lo costringevano a rimanere contro il muro e lo trascinò fuori dalla cella con forza. Per poco non cadde a terra, era molto debole e non camminava da giorni. Venne condotto in una stanza grigia, e i suoi occhi ci misero qualche secondo ad abituarsi alla luce. Osservò la stanza, molto ampia, vuota, ad eccezione di un tavolo e alcune sedie davanti ad esso. Era una sorta di tribunale improvvisato, e, al centro della stanza, seduti, con gli occhi cerchiati di viola, c’erano Lucius e Narcissa Malfoy. Non appena varcò la soglia affiancato da due guardie, entrambi si voltarono verso il figlio, e, mentre la madre lo osservò con aria preoccupata e colpevole, il padre gli rivolse uno sguardo carico di disprezzo. Draco fu fatto sedere accanto ai genitori, e quello che doveva essere il giudice cominciò a parlare.
Il ragazzo faticava a capire cosa stesse succedendo, ancora nauseato dalla paura. Le parole che udì però lo riscossero: - … per tanto, dichiaro scagionato dalle accuse il Signor Draco Lucius Malfoy, considerato innocente in quanto manipolato dai propri genitori, condannati, invece, a scontare settant’anni di reclusione all’interno del carcere di Azkaban. -. Lucius e Narcissa sbiancarono. Erano in pratica condannati all’ergastolo, non sarebbero più usciti vivi da lì. Draco trattenne un conato: suo padre meritava di stare lì, e lo sapeva con tutto sé stesso. Ma sua madre … lei non doveva, in fondo era una vittima anche lei.
Terminato il discorso, alcune guardie li scortarono fuori, ma prima che il ragazzo potesse andarsene, al padre fu accordato il permesso di parlagli in privato per qualche minuto. Non appena furono soli, l’uomo cominciò: - Bene, sei stato fortunato, ragazzo … - il giovane non capiva dove volesse arrivare. Si odiavano reciprocamente, e di certo quella non sarebbe stata una conversazione di cortesia.
– Fortunato? – sussurrò. – Fortunato? Come puoi anche solo pensarlo? -  -Beh, mi sembra che tra noi due non sono io quello che se ne può volare via, no? –

- Tu meriti di stare qui più che chiunque altro. –
Il padre lo osservò con gli occhi socchiusi. – Sei proprio un codardo, Draco. Se mi avessero liberato con te non saresti qui a parlarmi in questo modo, ti comporteresti come fai di solito, un cagnolino tremante pronto ad obbedire agli ordini, finché non richiedano coraggio. Allora ti tireresti indietro piangendo.- inspirò - Ma ora ho di meglio da dirti. – fece una pausa e il ragazzo attese. – A Malfoy Manor, la MIA casa – sottolineò di proposito quel “mia”, per far capire al giovane che non lo considerava più parte della famiglia, - ho lasciato un cofanetto di legno, sotto una delle assi del salotto. –
- Ancora cinque minuti!! – gridò la voce di una guardia da fuori.
Lucius ricominciò a parlare, più velocemente e abbassando il tono: - Devi prenderla e aprirla. Ho lasciato una lista di nomi. Devi uccidere quelle persone, una per una.-

Draco lo guardò sorpreso. Tra tutte le cose che il padre poteva dirgli, questa era una delle più assurde. L’avrebbe messa nella classifica delle frasi impossibili di Lucius Malfoy tra il “sono fiero di te” e il “ti voglio bene”.
– Tu credi davvero che lo farò? Devi essere impazzito. Io non ti aiuterò mai, né ora, né tra cento anni. –
- è davvero un peccato, perché ti stai dimenticando di una cosa. –

- Cosa? – chiese, mentre una sensazione di angoscia pura si faceva strada nel suo cuore.
- Che mentre tu sarai fuori a divertirti, io rimarrò qui con tua madre. Oh, forse mi ero dimenticato di dirti a causa del voto matrimoniale, a Narcissa è concesso di rimanere nella mia cella. Di certo non vorrai che le accada qualcosa di brutto, vero? –
Il cuore di Draco mancò un colpo. – Tu … non oseresti … -

L’uomo proruppe in una risatina. – Anzi, ti dirò di più: al contrario di te, io so farmi rispettare e so tenere i contatti giusti. Bene, ogni tanto posso ricevere visite da persone fidate: una mia parola, e chi ami muore. Ti controllerò anche da qui, non sarai mai al sicuro da niente. Quindi, a te la scelta.–
Il corpo del ragazzo cominciò a tremare. – Perché io? – chiese in un sussurro con gli occhi chiusi. Lucius si fece serio. – Per due validissime ragioni: la prima è che devo far credere al mondo che non ho cresciuto un ragazzo fallito, vigliacco e debole – fece una pausa,  per dare più enfasi alle parole – e secondo, perché anche tu devi pagare. È in gran parte colpa tua se io e tua madre siamo qui. Non deludermi di nuovo, Draco. –
Un secondo prima che i carcerieri entrassero, l’uomo sussurrò: - Ah. Draco … tu ti uccidi e lei muore -.
Mentre le guardie lo portavano via, negli occhi di suo padre notò quel barlume di male che, prima di allora, aveva visto solo nello sguardo dell’Oscuro Signore.

***

Non sapeva per quanto tempo fosse rimasto seduto in quella posizione. Si fece una doccia, cercando di rilassarsi, come aveva fatto negli ultimi giorni, ma, anche questa volta, non servì a molto. Mentre sentiva i capelli bagnati sulla fronte, si decise. Era inutile rimandare l’irrimandabile, così fece come suo padre gli aveva ordinato. Magari mentiva, magari non c’è nulla … e invece era proprio come aveva detto. Una lista era proprio davanti ai suoi occhi, e attendeva solo di essere spuntata. Guardò il primo: Jordan Ferus. Sapeva bene chi era, aveva combattuto per l’Oscuro Signore fino all’ultima battaglia. In quella però aveva ucciso diversi Mangiamorte in cambio della libertà, e ora riposava tranquillo a Godric’s Hollow. Altri nomi, invece, gli erano sconosciuti. Altri ancora realizzò con sgomento di conoscerli troppo bene. Tornò su Ferus. Fissò quel nome ancora qualche istante. Avrebbe potuto davvero farlo? Continuare ad uccidere? Aggiungere altro peso al fardello di vite bruciate che si portava dietro? Forse non l’avrebbe mai fatto per nessuno, ma per sua madre doveva. E ad ogni modo, se avesse risparmiato quelle vite, suo padre ne avrebbe tolte altre. Indossò il mantello nero e si calò il cappuccio sulla fronte. Draco aveva sperato che il suo incubo sarebbe finito, con la morte di Voldemort. Invece era appena iniziato.




- - Note dell'autrice --
Buongiorno ragazzi!! Questa è la mia prima fanfiction, e spero che la storia vi incuriosisca!
Spero di non fare troppi errori per quanto riguarda la trama, e, anche se non sembra, sarà una Dramione!
Volevo solo dire che il personaggio di Jordan Ferus è inventato da me, non sarà importante ai fini della storia, ma per il momento avevo bisogno di lui XD!
Buona lettura e a presto con il primo capitolo!

   
 
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