Storie originali > Soprannaturale
Ricorda la storia  |      
Autore: Ookami san    08/02/2015    1 recensioni
Un breve viaggio in luogo surreale alla ricerca di qualcosa, guidati da un canto melodioso.
Genere: Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Questa è la prima storia che pubblico. Se avete voglia di lasciarmi un commento mi farebbe molto piacere, anche se non vi è sembrata un granchè, magari per spiegarmi il motivo e per aiutarmi a migliorare :)
Grazie e buona lettura!



Quando attraversai quella soglia le vidi: decine e decine di farfalle variopinte volteggiavano nell’aria, leggere come piume. Ogni tanto qualcuna si posava su un fiore, per risollevarsi poco dopo e riprendere il volo; altre si fermavano a riposare sui rami o sulle foglie, che parevano non accorgersi nemmeno della loro presenza. Feci qualche passo e mi inoltrai in quella piccola giungla, dove una miriade di suoni sconosciuti mi giungevano alle orecchie, mescolandosi tra loro e creando un sottofondo nel quale riuscii però a distinguere un verso sopra tutti gli altri. Era un canto melodioso, il più bel canto che avessi mai udito; decisi allora di proseguire per cercare di scoprirne la fonte. Mi addentrai sempre di più fra gli alberi, facendomi strada tra le lunghe fronde; sentivo che pian piano mi stavo avvicinando. Una piccola farfalla blu dai riflessi iridescenti si posò sul mio braccio nel momento in cui mi fermai per ascoltare meglio, rendendomi conto all’improvviso di ciò che quel canto mi stava trasmettendo: mi sentii invadere da una profonda malinconia, perché quella voce suonava ora alle mie orecchie come una disperata richiesta d’aiuto. Ripresi a camminare e ben presto trovai la creatura che mi stava lanciando tale messaggio: tra i rami di un grande albero stava appollaiato un uccello dai mille colori. Non avevo mai visto nulla di simile, nemmeno nei libri degli animali più sconosciuti. In quel momento mi resi conto che aveva smesso di cantare e che mi stava fissando negli occhi, uno sguardo che sembrava attraversarmi completamente e vedere ogni cosa dentro di me. Dal canto mio non riuscivo a staccarmi da quegli occhi dorati, così quando l’uccello si alzò in volo, mi colse alla sprovvista. Feci appena in tempo a rendermi conto che stava venendo verso di me e nell’istante in cui le sue penne sfiorarono la mia pelle, si dissolse. Rimasi lì sconcertato per diversi minuti, mentre i rumori attorno a me parevano riprendere all’improvviso, rimbombandomi in testa. Cercavo di capire se tutto quello era successo davvero o se era stato solamente frutto della mia immaginazione; eppure in qualche modo mi sentivo diverso. La voce del mio amico che chiamava il mio nome mi raggiunse all’improvviso, ridestandomi dai miei pensieri e decisi così di tornare verso l’uscita, ma fatto il primo passo una penna dai riflessi arcobaleno cadde volteggiando davanti ai miei piedi. La raccolsi e sorridendo m’incamminai.
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Soprannaturale / Vai alla pagina dell'autore: Ookami san