3 CAPITOLO Eccola,lì la sword & cross, pensavo di non doverla mai vedere realmente, ma ora eccomi, mi ritrovo difronte questa struttura enorme e lugubre che più che un istituto sembra un manicomio,ma forse questo è solo l'inizio di un brutto incubo da quale dovrò svegliarmi e accanto a me ci sarà di nuovo Trevor a tenermi la mano,ma tutto questo purtroppo è reale. A darmi il benvenuto è una certa miss. Sophia, una donna alta con i capelli biondi raccolti in una coda e dei bei occhi azzurri come i miei.Mi conduce alla mia prima lezione, storia. -Perfetto,iniziamo bene, storia- dico a mia madre lei si gira e mi fa un sorriso mi abbraccia forte e mi dice -Andrà tutto bene, questo posto ti aiuterà ne sono sicura - poi se ne va, e rimango lì cercando il coraggio di entrare.Quando finalmente apro la porta miss.Sophia mi accompagna dentro presentandomi, quasi tutti iniziano a guardarmi,a indagare su di me,con quello sguardo da "ma chi è quella, una nuova pazza? ", ma mentre vado a sedermi al mio posto è lì lo vedo, Trevor, ma no aspetta non può essere lui ma gli assomiglia cosi tanto, stessi occhi verdi,capelli neri, poi ad un tratto si gira e si accorge che lo stavo fissando, momento al quanto imbarazzante, mi sorride e si rigira, noto alla fine del collo un tatuaggio, ma non si capisce bene cos'è, forse un sole? Quando finisce la lezione siamo tutti costretti ad andare a una specie di ritiro,non ho la minima idea di cosa sia, ma in pratica bisogna che ognuno di noi parli dei propri problemi per conoscerci meglio bla bla e cazzate varie.Arrivo un po in ritardo, devo ancora ambientarmi a questo posto immenso, noto subito un sacco di telecamere, quanto fastidio si prendono questi solo per controllarci. L'ultima sedia rimasta è vicino a Trevor, cioè il ragazzo che tanto gli assomiglia,mi siedo accanto, lui si gira e si presenta -hey ciao, tu sei quella nuova vero? io sono Cam- - io sono luce- rispondo ,non so perché ma sorrido e a quanto pare lui ricambia. Dopo quella grandissima cazzata vado nella mia nuova stanza la 21B. Dopo parecchi corridoi sbagliati finalmente ci riesco ad arrivare. -ciao, io sono Penn, a quanto pare condivideremo la stessa stanza- mi dice una ragazza con il sorriso stampato in faccia - ciao anche a te, io sono luce- le dico - come mai sei in questo istituto? chi credono che tu abbia ucciso per mandarti qui?-il suo sorriso svanisce, capisco di aver detto una grande cazzata cosi cerco di rimediare -ehm scusa non volevo offendere o altro,scusami - lei subito mi risponde- oh non ti preoccupare è solo che ancora mi ci devo abituare e poi siamo in ritardo per andare in mensa, a quest'ora avranno già occupato tutti i posti- ed ecco che ha di nuovo il sorriso stampato in faccia, non sembra tanto pazza per questo posto, ma d'altronde neanche io lo sembro magari anche lei avrà avuto una brutta storia da non voler raccontare a una perfetta estranea che potrebbe essere una serial killer pazza mandata a marcire in questo posto di merda solo perché è ancora minorenne. Ma dopo un po il mio pensiero ritorna a lui, a quel ragazzo,il ragazzo del mistero, Cam, continuo a pensarlo per tutto il giorno, fino a quando non mi addormento immaginando di nuovo il suo sorriso.