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Autore: didi_95    09/02/2015    6 recensioni
" I suoi occhi così scuri e profondi si immersero nei miei e quella fu la prima volta che mi sentii davvero completo "
Questa storia parla del profondo legame tra due fratelli, Fili e Kili, del loro coraggio e della loro determinazione durante il difficile viaggio verso la Montagna Solitaria. Condizionati dai nobili ideali e dalle rigide opinioni dello zio Thorin Scudodiquercia scopriranno a loro spese che non tutto è bianco o nero, ma che la vita ha molteplici sfaccettature.
-Recensite se vi va :) Urgono incoraggiamenti!-
Genere: Avventura, Fantasy, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Dìs, Fili, Kili, Tauriel
Note: Missing Moments, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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#Capitolo 27#


-SIGRID-


Quando la nebbia del sonno mi abbandona, comincio di nuovo a percepire i rumori intorno a me ed una luce inizialmente fastidiosa investe le mie palpebre, ancora rigorosamente chiuse. Per un momento, nel dormiveglia, mi godo il tepore del sole che entra dalla porta della tenda e si posa carezzevole su di me, poi tutti i ricordi del giorno prima mi investono violentemente e mi alzo di scatto a sedere.
< Ahi... > gemo massaggiandomi i muscoli delle gambe che non hanno gradito il movimento improvviso.
Non appena il dolore si attenua, decido di essere in grado di alzarmi e di guardarmi intorno: la prima cosa che sento è un odore particolare, di bende e medicinali..pervade ogni cosa qui dentro.......poi lo vedo... e tutto il resto scompare.
Fili giace su una brandina bassa, molto simile a quella su cui ho passato la notte io;
il suo petto avvolto in molteplici bende si alza e si abbassa quasi impercettibilmente ed il suo volto è ricoperto da un leggero velo di sudore..
Soffoco un altro gemito, ma questa volta i miei muscoli non c'entrano...vederlo così mi fa stare male..ma, per lo meno, è ancora vivo.
Velocemente recupero dalla mia branda la coperta con la quale ho dormito e, dopo averla ripiegata, la appoggio a terra a mo' di cuscino...poi mi ci siedo sopra cercando una posizione abbastanza comoda.
< E adesso, amore mio, da qui non mi schioda nessuno. >
Dico rivolta al mio Fili dopo avergli preso la mano.
Una voce alle mie spalle mi fa sussultare:
< Dovrai almeno mangiare qualcosa mia cara figliola.. >

Il nano che mi ha parlato è uno dei più vecchi all'interno della compagnia..è seduto su uno sgabello di fronte alla branda di Fili, la sua lunga barba bianca quasi sfiora il terreno polveroso..sembra molto provato anche lui.
< Io...io non ti avevo visto.. > balbetto, realizzando che il vecchio nano ha osservato tutta la scena dal suo angolo.
< Sono Balin, al tuo servizio! Tu sei la figlia di Bard vero? >
Senza abbandonare la mano di Fili, raccolgo le idee e gli rispondo:
< Si..sono io. Anche se, dopo che ho passato qui la notte, non so se mi vorrà ancora come figlia..sarà molto arrabbiato. >
< Ieri sera Bofur ha mandato qualcuno ad avvisarlo che saresti rimasta..e, a quanto ho capito, ha detto che oggi sarebbe passato lui di qui per sincerarsi che tu stessi bene e  anche per riportarti a casa credo.. anche se, da quello che ho visto, non credo che lo seguirai..vero fanciulla? >
Mi sale un inaspettato calore al volto, devo essere arrossita. Cerco di ignorarlo e di sembrare sicura di me...fiasco più totale: la voce che mi esce è del tutto tremante.
< Il mio posto è qui con lui.. >
Dopo le mie parole lo sguardo di Balin si perde per un attimo nel vuoto, ma poi il vecchio nano mi sorride dolcemente.
< Mi sembra ieri quando Fili e Kili erano ancora due piccoli e teneri nanetti che si addormentavano alle mie lezioni di storia...che pesti che erano!
Pensavano solo ai combattimenti ed, in seguito, alle giovani nane..
Sai..Fili era davvero richiesto dalle fanciulle negli ultimi anni prima della nostra partenza, molto più di Kili comunque- e qui Balin mi fa l'occhiolino con fare complice-
il ragazzino non ha ancora una barba decente..che rimanga fra noi eh? Si arrabbia molto quando qualcuno lo dice.. >
Adesso sono confusa..per caso gli ha dato di volta il cervello? Perché mai dovrebbe dirmi queste cose? Lo so che sono tutti contrari al nostro amore..
Forse notando il mio sbalordimento, Balin continua a parlare:
< Perché ti racconto tutto questo? Perché Fili non si è mai davvero affezionato a qualcuna in particolare...a parte alcune normali cotte giovanili.
Lui ha sempre cercato qualcosa di diverso...un diverso tipo di legame..
Una volta venne da me e mi raccontò tutto questo ed io gli augurai di trovare ciò che cercava....ed ora che finalmente l'ha trovato...ora che TI ha trovata..il ragazzo è in queste condizioni! >
Balin ha accompagnato le ultime parole indicando il capezzale di Fili e poi nascondendo il volto fra le mani per celare le lacrime che ho sentito nella sua voce.
Sono stata ingiusta..ho subito pensato che Balin volesse ostacolarmi ed invece è solo molto preoccupato per Fili..in fondo lo ha cresciuto.
Cercando di rimediare al mio atteggiamento poco gentile, mi alzo dalla coperta e mi inginocchio davanti al nano.
Lentamente gli scosto le mani callose dal viso e le stringo tra le mie, il suo sguardo si posa su di me quasi stupito.

< Non perdere la speranza Balin! Non proprio tu...Abbiamo tanto bisogno di speranza ora come ora..Fili è forte e testardo..lo sai bene. Passerà anche questa vedrai..
E se adesso non ha la sua solita forza...beh! Cercerò di averla io per tutti e due.. >
Finisco di parlare cacciando indietro le lacrime traditrici che mi sono spuntate negli occhi e lasciando le mani di Balin.
Il nano mi guarda ancora stupito, ma una luce diversa brilla ora nei suoi occhi...sarà forse qualcosa di simile alla speranza?
Lo spero...in me ora ce n'è così poca.


Urla concitate provenienti appena fuori dalla tenda attirano la nostra attenzione.
< Non mi interessa! Sto benissimo e voglio andare da lui! VOGLIO vedere mio fratello! >
Un sorriso mi sale alle labbra:< Ma questo è Kili.. >
< Santo cielo..Mai un attimo di pace.. - dice Balin sospirando - hai parlato di quanto Fili sia testardo ma non è nemmeno paragonabile a Kili..
vado a vedere che succede. >

Noto con piacere che anche Balin finalmente sta sorridendo e lo seguo con lo sguardo mentre esce dalla tenda;
tuttavia, prima di scomparire del tutto alla mia vista, si volta e mi sorride, formulando un grazie a fior di labbra.

Ricambio il sorriso.
Intanto il trambusto non accenna a terminare e, dopo essermi accertata che le condizioni di Fili siano invariate, faccio anche io due passi fuori dalla tenda.
Appena fuori, le voci mi investono.
< Appena ieri sei svenuto!! E sei ancora debole! Ti impedisco di alzarti da questo letto! >
< Stiamo parlando di mio fratello ed io vado a vedere come sta! Fine della storia! Non puoi impedirmi un bel nulla! >
Una terza voce, un po' più pacata, si aggiunge alle altre.
< Ma ragazzo..cerca di ascoltarla..devi riguardarti, ti informeremo noi sulle condizioni di Fili... >
Decido di intervenire ed entro a grandi passi nella tenda di fronte alla mia.
Su un piccolo letto giace Kili con un braccio fasciato stretto al petto e molteplici altri bendaggi.
Il volto è paonazzo ed i suoi occhi mandano lampi, ma, non appena mi vede, l'angoscia nascosta sotto la rabbia si mostra in tutta la sua portata.. la sua voce ora è solo un sussurro: < S-sigrid? Come sta? >

< Nessun cambiamento Kili...né in bene né in male... > gli rispondo amareggiata.
Kili abbassa lo sguardo e poi, come ricordandosi della discussione da me interrotta, si rivolge all'elfa dai capelli rossi in piedi accanto al suo letto;
naturalmente era con lei che stava litigando.

< Tauriel per favore...devo vederlo.. >
I lineamenti duri dell'elfa si addolciscono un po', ma le sue opinioni sembrano non cambiare affatto; all'improvviso però Tauriel sembra decidersi.
< D'accordo- dice con tono di sfida- allora alzati! >
Lo sguardo di Kili si illumina per un momento, ma, quando i suoi piedi si posano a terra ed il nano tenta di alzarsi, lo coglie un capogiro che lo fa ricadere ansimante sul letto.. Tauriel l'ha avuta vinta, ma non c'è gioia nei suoi occhi, solo preoccupazione;
infatti l'elfa si china subito sul nano moro e gli posa una mano affusolata sulla spalla.
Kili dovrà restarsene a letto..volente o nolente..a meno che..
Mi è venuta un'idea e subito la esprimo ad alta voce.
< Nella tenda di Fili c'è una branda libera..è quella in cui ho dormito io..perché non ti sistemi lì? > chiedo all'imbronciato Kili.
< Gli farà bene sentirti vicino.. > aggiungo sorridendo.

< Suppongo che si possa fare. > interviene Balin cercando di prevenire un'eventuale risposta negativa da parte di Tauriel; ma l'elfa sorride e non sembra essere contraria.
Il viso stanco di Kili si è aperto in uno dei suoi disarmanti sorrisi, era da Pontelagolungo che non lo vedevo sorridere.
Mentre Balin prepara le cose di Kili per il piccolo trasferimento, io esco dalla tenda e Tauriel mi viene dietro.
< Grazie.. > mi sussurra.
Oggi è già la seconda persona che mi ringrazia..quando io proprio non sento di meritarmelo. < Per cosa? > le chiedo.
< Per quello che hai fatto..e per quello che stai facendo..per me non è una situazione facile. I nani non mi accettano.. >
< Vedrai che passerà...devono solo abituarsi. Non credo nemmeno che siano sicuri di aver accettato me.. >
< Ma tu sei un'umana, io invece un'elfa..a volte penso che dovrei andarmene..Kili si meriterebbe una vita migliore di quella di un emarginato dalla propria razza.. >
"Sembra che oggi vogliano tutti confidarsi con me.."
Mentre nella mia mente appare questo pensiero, cerco di dare a Tauriel un buon consiglio.
< Dimmi una cosa..tu lo ami? Ami Kili? > le sussurro.
< Con tutta me stessa.. >
< E allora ti sei risposta da sola...è questa la cosa più importante. Non ci pensare nemmeno ad andare via, te ne pentiresti. Goditi questi momenti con lui..sei fortunata che stia bene.. >
La mia voce si spezza e la tensione a cui sono sottoposta comincia a farsi sentire.
Dopo nemmeno un secondo mi ritrovo tra le braccia di Tauriel con le sue mani che mi accarezzano la schiena: < Tranquilla..si riprenderà vedrai. >

Annuisco cercando di contenermi e le sorrido.
< Proprio tu..un'elfa di chissà quanti anni che chiede consiglio ad una ragazzina umana di soli venti..è strano! >
< Non c'è nulla di strano quando si parla d'amore.. > mi risponde Tauriel investendomi con il suono cristallino della sua risata.
< Tauriel! > A tre passi da noi scorgo un altro elfo.
L'elfa, sentandosi chiamare, si volta verso di lui e gli risponde: < Arrivo.. >
e poi rivolgendosi a me: < Ti saluto Sigrid...le mie doti di guaritrice sono richieste altrove.. > Così dicendo si allontana leggiadra.

Alla fine è arrivata la sera..con l'aiuto di Balin e non poca fatica, Kili si è sistemato sulla mia branda e, da quel momento, il suo sguardo non si è mai allontanato dal fratello.
Un'ora fa la fasciatura sul petto di Fili si è inzuppata di sangue, provocandoci non poche preoccupazioni; ma l'elfo che è venuto a vederlo ha sentenziato che, nonostante tutto questo sangue, la situazione è del tutto invariata...mi sento morire.
< Tu dove dormirai? > la voce pacata di Kili mi distoglie dai brutti ricordi.
< Ho chiesto a Bofur di portarmi qualche coperta in più..starò sul pavimento. Anche se non credo che questa notte riuscirò a dormire..Kee.. >
Kili sussulta impercettibilmente, mi accorgo troppo tardi di averlo chiamato come faceva Fili..
< Oddio..scusami. > sussurro posando la testa sul lenzuolo accanto a Fili.

< Ma figurati..puoi chiamarmi così..ormai sei parte della famiglia no? >
Alzando la testa gli sorrido e contemporaneamente asciugo la fronte di Fili con una pezza bagnata posata sullo sgabello che fa da comodino.
< Mi dispiace farti dormire per terra..non è proprio cavalleresco da parte mia. Se lo sapesse il mio fratellone si arrabbierebbe con me...Ehi ma..
- e qui Kili si sporge dal letto verso di me per vedere meglio- e quello che cos'è? > mi dice fissando la mia mano sinistra.
< A te cosa sembra? > gli rispondo arrossendo.
Lo sguardo di Kili si fa curioso e tenero: < Sembra un anello. >
< Lo è infatti.. > mormoro guardando il cordino di pelle scura che mi adorna l'anulare sinistro.
< Mi sa che qui c'è qualcosa che non so...eh caro fratellone? > sbotta Kili ridendo e rivolgendosi al fratello; poi continua guardando me: < Dai racconta! >
In questo istante il mio stomaco emette un brontolio sordo ed io mi rendo conto di non aver toccato cibo dalla mattina precedente..
< Se non mangio non potrò raccontarti un bel nulla! > dico ridendo e massaggiandomi la pancia con aria vorace.
< Eccovi serviti! > prorompe Bofur, entrando nella tenda, con in mano due ciotole di zuppa fumante.
< E mangiate lentamente! > ci urla andandosene.

Senza seguire il suo consiglio ci gettiamo sulla cena voracemente e, dopo aver finito la mia porzione, sono costretta ad aiutare Kili che è riuscito a spiaccicarsi addosso metà della zuppa..
Se solo riuscissi a far mangiare Fili..ma per ora non è stato possibile..ha ingoiato a stento solo qualche sorso d'acqua..
Interrompendo il filo dei miei pensieri noto Kili che mi sta fissando, sembra un bambino che aspetta la favola della buonanotte:
< Adesso non hai più scuse.. racconta! >
 
   
 
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