Vento di Konoha

Una figura camminava con passo deciso lungo una delle strade di Konoha, nel paese del fuoco… era una ragazza, bella, con corti e soffici capelli rosa e meravigliosi occhi verdi come smeraldi. Stava andando al campo ad allenarsi con il suo Team, ma era uscita di casa più presto del solito, mossa da un’insolita voglia di fare….

Si guardò intorno, sorprendendosi per il fatto che ancora non ci fosse caos..

“di solito passa di qua a quest’ora..” pensò perplessa.

“probabilmente ha dimenticato di mettere la sveglia” sospirò…

Sakura si fermò di colpo e si mise a fissare una panchina “quanti ricordi” si disse, riportando alla mente tutti momenti, belli e brutti, in cui era stata in quel luogo.

Un fresco venticello le sfiorò la pelle morbida facendole venire i brividi. Chiuse gli occhi…

Vento. Soffiava il vento quando Sasuke aveva lasciato il villaggio; non il solito vento caldo che soleva spirare nel paese del Fuoco, ma uno strano vento freddo ed instancabile, che non lasciava spazio a un po’ di tepore…

proprio come lui: freddo costantemente freddo e dall’animo imperscrutabile, come se avesse eretto una barriera tra sé e il mondo che lo circondava. Nessun legame esterno, fatta eccezione per quell’unico legame che sembrava tenere in considerazione; un legame intriso di odio, rabbia e, nascosta nel profondo, un’ infinita tristezza… quel legame alimentava il suo unico scopo: la vendetta.

Sakura si sentì triste.. infinitamente triste;

Si ricordava ancora quella sera in cui, cercando di trattenerlo al villaggio assieme a lei e a tutti i suoi amici, gli aveva confessato i suoi sentimenti, col viso rigato dalle lacrime.

Però se ne era andato, e lei era rimasta col cuore spaccato a metà.

Non era riuscita a fermarlo, così, impotente di fronte alla sua debolezza, si era rivolta a Naruto..

il suo Naruto che si era preso la responsabilità di riportare il loro compagno di squadra al villaggio, non solo perché lo considerava come un fratello, il primo che avesse visto in lui il Naruto “umano”, ma anche perché non voleva vedere soffrire Sakura, non voleva più vedere piangere la sua Sakura-chan…

Naruto…

Quando pensava a Naruto, Sakura ripercorreva con la mente tutti i momenti in cui lui si era mostrato coraggioso, forte e a tutte le volte in cui l’aveva protetta.

Anche quel giorno aveva lo sguardo deciso di chi non si rassegna mai.. quello sguardo così profondo e penetrante…

ricordava bene il sorriso di Naruto, rassicurante e un po’ amaro allo stesso tempo, e i suoi occhi, quando le aveva fatto la promessa: quei bellissimi occhi cerulei che le ricordavano insieme la profondità del mare e la vastità del cielo sotto il quale si allenavano assieme… quegli occhi così belli e confortanti, così sicuri da suscitare sconcerto, timore e ammirazione; quegli occhi erano l’unica cosa che alimentava la sua speranza, l’unica ragione che ancora, a distanza di tre anni, le faceva sperare in un possibile, ma improbabile, ritorno del ragazzo che tanto aveva amato.

In cuor suo Sakura se lo sentiva che Sasuke non sarebbe più tornato, però continuava a lottare per scalfire quel muro di ghiaccio attorno a lui, come le aveva insegnato Naruto… però lui era lontano da loro non solo fisicamente, ma anche col cuore..

Le venne in mente un’altra immagine: Sasuke, che aveva così tanto aspettato di incontrare di nuovo, e i suoi occhi, neri come sempre ma che infondevano una sensazione di gelo e solitudine.. cosi scuri da sembrare pozzi senza fondo.. così cupi e freddi da farle ricordare quel vento gelido che lo aveva portato via, e che ancora sembrava dividerli...

I suoi occhi, il suo viso e le sue parole rispecchiavano ormai il suo animo: profondamente triste e solo, pieno di rancore, odio e desiderio di vendetta, solo vendetta; tutto il resto pareva cancellato dal suo animo: lei, Naruto, il maestro Kakashi, tutti i loro amici erano stati dimenticati, perché considerati legami dannosi; un impedimento al raggiungimento del potere necessario per uccidere suo fratello, e spezzare così l’unico legame che a lui interessava.

Quel giorno la ferita nel cuore rattoppato di Sakura si era, seppur leggermente, riaperta, facendo penetrare vecchi e detestati ricordi, e si era messa a pulsare riportando alla mente il nitido ricordo di un dolore terribile.

Il buio..

Sasuke se ne era andato, di nuovo…. e lei aveva fallito un’altra volta.. erano arrivati tanto così dal riaverlo con loro, ma non c’erano riusciti.

Le sue braccia allungate verso l’oscurità, cercando di afferrare il niente.

A nulla era servito allenarsi duramente per diventare più forti; non erano serviti a niente nemmeno la determinazione, il coraggio e la volontà insegnateli da Naruto…

E di nuovo lo percepì: freddo e tagliente come una spada, soffia incessantemente e non lascia respiro.. ancora una volta quel vento gelido… se lo sentiva addosso, sulla pelle, come una lama che toglie il calore della vita così, in un secondo, senza spiegazione… Una ferita invisibile attanagliava il cuore di Sakura che sembrava aver perduto ogni speranza.

Poi dal nulla, apparve un raggio di luce in mezzo alle tenebre.. questa luce aveva capelli biondi , vivaci occhi azzurri da bambino e il sorriso più bello e spontaneo che avesse mai visto.. Questa luce si chiamava Naruto.

Naruto l’aveva sorretta in tutti i momenti difficili senza chiedere niente in cambio e l’aveva aiutata dopo la fuga di Sasuke promettendo di riportarlo indietro per lei.. lei stessa l’aveva cercato e desiderato durante tre lunghi anni; e ora quella luce costituiva la sua unica speranza, e la confortava dopo l’ennesima missione fallita, dopo che una nuova, ma sempre uguale sconfitta, si era parata davanti ai suoi occhi..

Naruto non molava mai, non si tirava mai indietro, non arretrava neanche di un passo e si sforzava sempre con le unghie e con i denti per il raggiungimento della sua meta, seppur lontana o apparentemente impossibile da raggiungere .

Sakura aprì gli occhi verde smeraldo con un’espressione un po’ triste e confusa.. Solo ora ci pensava.. solo ora le pareva che le cose si stessero mano a mano facendo più chiare.

Naruto era come un vento caldo che riportava tepore al corpo e all’anima… che la cullava dolcemente e le dava sicurezza.

Anzi, era molto di più. Naruto era come il sole in cielo per Sakura:

illuminava tutto ciò che stava attorno a lui, ogni cosa sembrava più bella grazie alla sua presenza, con lui poteva godere delle piccole cose ed essere veramente lei stessa, e quando mancava, il buio avvolgeva tutto, rendendolo freddo e triste…

Ripensò agli occhi sempre sorridenti da bambino che aveva il biondo amico... e a quelli cupi e neri del moro…

Quando Naruto era partito per il suo viaggio d’allenamento le erano mancati da morire i suoi occhi… mentre Sasuke…

Sakura si stupì nel fare questa constatazione:

gli occhi freddi di Sasuke non le erano mancati come quelli caldi di Naruto.

Lei non avrebbe mai potuto fare a meno dello sguardo rassicurante di Naruto... solo ora se ne era accorta.. solo quando era venuto a mancare per tre anni si era resa conto di quanto quel ragazzino combina guai sempre allegro e sorridente le stesse a cuore…

Per Sakura era scontato avere sempre Naruto accanto a lei per proteggerla e spronarla ad andare avanti senza mollare mai.. per questo ora non poteva immaginare, o per meglio dire, non poteva sopportare l’idea della sua vita senza Naruto…

“Naruto..” pensò…

Un’idea stava avanzando nella sua mente, un’idea che nel suo cuore si era già fatta strada ma che non aveva mai voluto ascoltare…

-Naruto..- sussurrò.

Ma non fece in tempo a formulare il pensiero che sentì una voce chiamarla:

-SAKURAAA_CHAAANN!!!-

Un piccolo sorriso sì aprì sul volto della ragazza…

Era impossibile non riconoscerlo. Quel suffisso dopo il suo nome e il modo di urlarlo potevano indicare soltanto una persona.

Sakura si alzò dalla panchina sulla quale si era seduta e incrociò lo sguardo con quello stupendo del ragazzo che le stava davanti;

-ciao.- disse allargando la bocca in un dolce e felice sorriso.

Lui le rispose contento con uno dei suoi soliti sorrisi a 32 denti che le mettevano allegria.

Poi le prese una mano e la guardò con quegli occhi profondi, sempre sorridendo.

Qualcosa vibrò dentro Sakura..non seppe dire cosa, ma la presenza del compagno l’aveva scossa da tutti i quei pensieri e la invitava a stare nel presente assieme a lui…

-Andiamo!!!- le disse; lei annuì e insieme iniziarono a correre verso il campo d’allenamento.

Iniziò a soffiare il vento. Era il vento di Konoha che, caldo e familiare, li sospingeva assieme verso una nuova avventura.

*The end*

eccomi  con una "nuova" FanFiction su Naruto, il mio manga preferito in questo momento.. che dire?? questa come ho già detto è la mia prima FF e ci sono molto affezzionata perchè riguarda la mitica Sakura-chan, (il mio personaggio preferito fin dall'inizio della serie(dopo Naruto ovviamente!). bè spero che vi sia piaciuta o almeno vi abbia colpito (almeno u pochino please! T.T) .. questo è quello che penso si aciò che prova Sakura e soprattutto per chi lo prova. Ma quanto è dolce Naruchan???? *ç*... lasciando perdere gli scleri da NaruSaku ero indecisa se metterla o no perhè è un pò inconcludente a mio avviso.. ma spero siate voi lettori a dirmelo! e ringrazio tutti quelli che leggeranno e (spero) commenteranno! Thank you!! ^^

simonachan