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Autore: clarissaj    09/02/2015    1 recensioni
Lily è una ragazza come tutte le altre
Ha due genitori che l' amano
Degli amici con cui passa le giornate
Bella e intelligente
La sua vita trascorre serena, fino a quando una sera un gruppo di malviventi entrano in casa e la rapiscono.
Per Lily sarà l inizio di un incubo, fatto di violenza e prigionia. Solo uno dei quattro malviventi sembra trattarla umanamente rispetto agli altri e ben presto tra i due nascerà qualcosa.
Ma come può un amore nascere in una situazione del genere?
Può una vittima innamorarsi del proprio rapitore?
I due giovani riusciranno a salvarsi a vicenda o il loro sentimento li porterà sull' orlo di un baratro?
Genere: Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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I due giovani si staccarono con riluttanza l' uno dall’ altra e si fissarono dritti negli occhi per degli interminabili minuti, Lily fu la prima a parlare

<< Emh…. Wow >> farfugliò

Cam le fece un piccolo sorriso << Puoi dirlo forte “ Wow” >>

I due giovani scoppiarono a ridere, il che era strano visto la situazione in cui si trovavano e quello che era successo poco fa.

<< E così ci siamo baciati >> disse Cam

<< Già >>

<< è una cosa piuttosto strana, non trovi? >>

<< Strana!? >> disse Lily sollevando un sopracciglio << Direi : impossibile, pazza, fuori dal mondo >>

<< Hai ragione. Un ostaggio che s’innamora del suo rapitore >>

<< Si chiama “Sindrome di Stoccolma” Cam >>

<< Lo so. Non avrei mai pensato che un giorno mi sarei innamorato in questo modo >>

<< Anch’io >> disse Lily imbarazzata

<< Sei così bella quando arrossisci >>

<< Dai Cam smettila mi fai sentire in imbarazzo >>

<< Scusami >> si scusò Cam accarezzandole la guancia con il dorso della mano

<< Che cosa facciamo adesso? >> domandò Lily visibilmente preoccupata

<< Niente, non faremo niente. Ascoltami per adesso dobbiamo solo fare in modo che gli altri non scoprano nulla, altrimenti saremo nei guai tutti e due. Quando finalmente i tuoi avranno finito di pagare il riscatto, io ti aiuterò a tornare a casa >>

Lily abbassò lo sguardo << Sei proprio sicuro che gli altri mi lasceranno andare? >>

<< Certo. Devono farlo è così che hanno promesso, ed io farò di tutto perché questo accada >>

Lily gli sorrise con dolcezza, sapeva che Cam avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di farla tornare a casa sana e salva

<< Grazie Cam >>

<< Non devi ringraziarmi, ormai per me è diventata una cosa personale >> chiuse gli occhi e fece un grande respiro, come se stesse trovando il coraggio di dire qualcosa << Tu ormai sei diventata importante per me. Indispensabile >>

A quelle parole il cuore di Lily si sciolse e buttò le braccia al collo di Cam, stringendolo forte a se

<< Adesso devo andare, devo sorbirmi una bella ramanzina dal capo >> le disse dolcemente Cam accarezzandole i capelli

<< Va bene, stai attento ok? >>

<< Certo >> le sorrise Cam

<< Dopo torni vero? >>

<< Puoi contarci >>

Cam uscì dalla stanza e si diresse vero la sala grande, dove ad attenderlo c’ erano i tre uomini

<< Ce l' hai fatta a venire >> lo rimproverò il capo

<< Scusa ma era molto scossa ho dovuto calmarla >>

<< Oh ma che carino “Il Principe Azzurro” >> lo prese in giro il più alto

<< SILENZIO! >> urlò il capo e nella stanza scese un silenzio spettrale << Allora Cam il nostro amico mi ha già raccontato la sua versione dei fatti, ora però vorrei sentire anche la tua >>

<< Te l' ho già detto prima, stava per molestarla >>

<< Ah. Avanti mi volevo solo divertire un po’. È un bel bocconcino >>

A quelle parole Cam tremò di rabbia

<< Mi puoi dire cosa è successo ? >> domandò il capo a Cam

<< Stavo camminando per la casa >> iniziò a raccontare Cam << Non avevo sonno e mi annoiavo. A un certo punto ho sentito delle grida provenire dalla stanza della ragazza, così mi sono precipitato subito da lei e…. e….. e ho visto quest’ animale sopra di lei che le teneva la bocca tappata e cercava di spogliarla >>

<< Animale!? Ma come ti permetti moccioso >> disse l' uomo balzando in piedi e correndo verso di lui in preda alla rabbia

Fortunatamente il capo fu più veloce e lo fermò << Basta ora! Finitela! >>

<< Ma mi ha chiamato….. >>

<< Basta non voglio più parlarne. Vedete di comportarvi bene d ora in avanti chiaro? >> disse spostando lo sguardo da Cam al complice

<< Si >> risposero all’ unisono i due

<< Bene, ora parliamo d altro. Ascolta Cam domani mattina noi andremo nel luogo stabilito con i genitori della ragazzina, per prendere la prima parte del riscatto, tu rimarrai qui con lei >>

<< D’ accordo >> annuì Cam

<< Mi raccomando non voglio guai >>

<< Certo >>

Il capo annuì << Bene, potete andare >>

Cam uscì dalla stanza e si diresse verso quella di Lily, quando aprì la porta la ragazza era stesa sul letto e stava fissando il soffitto

<< Sono tornato >>

Lily girò la testa verso la sua direzione e gli sorrise dolce << Bentornato >>

<< Posso stendermi vicino a te? >>

<< Certo >> disse Lily che si spostò di poco facendo spazio a Cam << Allora com’ è andata? >>

<< Direi bene. Ascolta domani mattina ci saremo solo noi qui >>

<< Perché? >>

<< Domani gli altri andranno a ritirare la prima parte del riscatto dai tuoi genitori >>

Lily balzo subito in su << Davvero!? >>

Cam annuì

<< Pensi che andrà tutto bene? >>

<< Certo, non preoccuparti. I tuoi genitori sono al sicuro non corrono rischi >>

A quelle parole Lily si tranquillizzò un po’

<< Vieni qui >> le disse Cam aprendo le braccia

La ragazza si stese dolcemente sopra il petto di Cam, stringendosi forte a lui cullata dal dolce alzarsi e abbassarsi del suo respiro

<< Ora dormi ci sono io qui >> le disse il giovane dandole un bacio fra i capelli, Lily annuì e piano piano si addormentò

Il mattino seguente Lily si sveglio con il calore del sole sul viso, quando aprì gli occhi notò che Cam era in piedi davanti alla porta e le sorrideva

<< Buongiorno >> le disse

<< Buongiorno >> disse Lily stiracchiandosi

<< Vieni, andiamo a fare colazione >> le disse porgendole la mano che la ragazza accettò con piacere, e mano nella mano si diressero verso la sala grande

Sul tavolo c’ erano dei cornetti caldi, del pane, del burro, del latte e del caffè ancora fumanti

<< Wow! Colazione di lusso oggi >> disse Lily mentre si sedeva a tavola

<< Già, sai come si dice quando il gatto non c’ è i topi ballano >>

Lily scoppiò a ridere, era così bello potere stare da soli con Cam

<< Coraggio mangia >> le disse il ragazzo porgendole il piatto con i cornetti

Lily ne addentò uno, era ripieno di marmellata alla fragola. Il suo frutto preferito

<< Adoro la fragola >> disse leccandosi le dita impiastricciate

<< Sono contento che sia di tuo gradimento >> disse il giovane mentre rideva di gusto vedendo Lily tutto sporca di marmellata

La colazione andò avanti normalmente: tra chiacchiere e risate, mangiando cornetti ripieni di fragola e albicocca, pane tostato con butto, latte e caffè. Dopo avere sparecchiato e lavato i piatti, Cam decise di portare Lily fuori

<< Non hai paura che io scappi? >> gli domandò Lily con sguardo furbetto

<< Voglio fidarmi >> le rispose Cam dandole un buffetto sul naso

Fuori era davvero una bellissima giornata, il sole risplendeva caldo e luminoso sopra il cielo azzurro limpido. Cam e Lily si distesero sull’ erba ammirando il cielo e cercando di indovinare le forme che le nuvole prendevano

<< Sai questo gioco lo facevo sempre con mia madre quando ero piccolo >> disse Cam con voce triste

<< Davvero? >>

<< Si, mi piaceva così tanto >>

<< Cam, posso chiederti una cosa? >>

<< Certo >>

<< Perché non parli mai dei tuoi genitori? >>

Cam rimase muto con lo sguardo fisso sul cielo e Lily capì di avere toccato un tasto dolente << Lascia stare scusami. Non sei obbligato a rispondere >>

<< No >> disse improvvisamente Cam << è giusto che tu sappia come stiano veramente le cose. Ormai siamo arrivati a un punto in cui è impossibile tornare indietro >>

Cam prese un respiro profondo << Ti racconterò la mia storia >> << I miei genitori si sono conosciuti a scuola, quando presero il diploma decisero di andare a vivere insieme, due mesi dopo mia madre scoprì di essere incinta. Era così felice, ma mio padre invece era furioso. Lui diceva che non voleva avere bambini, che non voleva questo figlio che la sua compagnia portava in grembo e così prese e se ne andò. Mia madre però non si arrese  e portò avanti la gravidanza e nove mesi dopo nacqui io. Io e mia madre passammo dei momenti felici insieme, era una donna meravigliosa mi sarebbe piaciuto fartela conoscere, una madre perfetta >> Lily notò che ogni volta che parlava di sua madre a Cam venivano gli occhi lucidi << Purtroppo la felicità non durò a lungo. Quando compì sei anni mia madre si ammalò di cancro e morì, fu allora che mio padre ricomparve dal nulla e mi portò con sé, non avevo altri parenti se non lui. La casa in cui mi portò era solo una vecchia topaia dei bassi fondi che cadeva a pezzi, il riscaldamento non funzionava mai e qualche volta non c’ era neanche la luce. Fu lì che scoprì che mio padre come lavoro faceva il criminale. Lavorava con un gruppo di delinquenti con i quali rapinava le banche o spacciava droga. Io rimanevo sempre a casa da solo e quando rientrava, era sempre ubriaco e qualche volta mi picchiava. >> Lily rimase sconvolta dalle parole di Cam, pensò a suo padre e al fatto che in quei 17 anni lui non aveva neanche mai lontanamente alzato un dito su di lei neanche per sgridarla << Le cose andarono avanti così per qualche anno, poi quando compì 12 anni mio padre venne ferito mortalmente da un colpo di arma da fuoco durante una rapina, lui e sui complici riuscirono a fuggire ma per lui non c’ era niente da fare, così prima di morire mi fece segno di avvicinarmi e  mi sussurrò all’ orecchio queste esatte parole : “ Stammi bene a sentire piccolo stronzetto, io adesso morirò quindi tu d’ ora in avanti starai con i miei complici chiaro, loro saranno la tua famiglia d’ ora in avanti”. Quando mio padre mi disse quelle cose tutto quello che volevo fare è scappare lontano, ma lui aveva pensato anche a questo, infatti subito dopo mi disse con il sorriso stampato sulle labbra: “ Non pensare minimamente a scappare, se lo farai ho concesso loro il permesso di ucciderti, quindi non hai scampo”. Dopo quella frase mio padre morì con ancora il sorriso sulle labbra e fu in quel preciso istante che la mia vita finì. Come tu avrai già capito il gruppo di criminali a cui mi sto riferendo, sono gli stessi che ti hanno rapito. Ed ecco la mia storia>>

Lily non riusciva a pronunciare una parola era rimasta sconvolta da quel racconto, non riusciva a credere a ciò che aveva passato Cam

<< So che adesso mi odierai e vorresti starmi alla larga, lo capisco chi mai vorrebbe stare con il figlio di un criminale che è diventato criminale a sua volta >> disse Cam disgustato

Lily però non se ne andò e allungò le sue mani verso quelle di Cam stringendogliele forti << Io non ti odio, tu non hai nessuna colpa. Il vero colpevole qui è tuo padre che ti ha costretto fin da piccolo a vivere una vita misera e priva di affetto, lui non ha neanche il diritto di chiamarsi padre. Tu non sei come lui >> gli disse dolcemente stringendolo forte a se

Cam dopo qualche secondo d incertezza avvolse il corpo di Lily con le sue braccia << Grazie Lily >> disse con voce commossa

Fu allora che i due giovani si diedero un altro bacio

Angolo Autrice

Ciaoooooooo a tutti scusate il ritardo. In questo capitolo è saltato fuori il passato di Cam cosa ne pensate? Fatemi sapere, scusate se ci sono errori

A presto un bacio

 

 

 

 

   
 
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