La sveglia trilla con instistenza già da qualche minuto, cosi mi decido finalmente a buttare le coperte e alzarmi dal letto.
WOW un altra meravigliosa giornata, il sarcarsmo nella mia voce è evidente.
Sento che la mia mamma sale le scale e mi affretto a chiudere la porca della mia stanza. Non voglio parlare con lei e è evidente.
A dire il vero, negli ultimi giorni non ci siamo parlate neanche per il pranzo o la cena. Sono ancora furiosa per questa situazione e la colpa è completamente tutta sua fino in fondo. Per caso glielo chiesto io di finire in questo schifo di posto dove non conosco nessuno e di lasciere per colpa sua la mia migliore amica?? ecco, mi sembra proprio di no.
rabbiosa, fisso la parete e nonostante tutto mi scappa fuori un sorriso. Gli sguardi sorridenti della mia unica ragione di vita mi ricambiano lo sguardo.
Avete presente quella sesanzione, quando ti rendi conto che a conoscerti meglio di chiunque altro sono delle persone che magari non ti conoscono per niente?
E la stessa cosa che mi succede con i 1D, meglio conosciuti come One direction. Sono la cosa più bella che ho e questo neanche mia mamma potrà mai portarmelo via.
Grazie a loro ho trovato la forza di mettere in valigia tutta la mia vita e seguirla dall’altro capo del mondo…. LONDRA.
Ecco è questo il posto in cui mi trovo ora e oggi è il mio primo giorno alla mia nuova scuola, la London school, una specie di colleggio femminile molto elegante e di classe.
Mando un bacio al poster “vi prego, portatemi fortuna!” penso, mentre mi tuffo nell’armadio e cerco un vestito adatto alla situazione.
Alla fine scelgo una gonnellina corta ma non tanto, una maglietta con sopra scritto “I love one direction” e un cuore e le mie amate converse nere, con sopra frasi delle loro canzoni.
Mi metto le cuffie e corro giu per le scale, ignorando le urla di mia mamma. È colpa sua se sono finita qui, la odio.
«hope, ti prego stammi a sentire! Mi dispiace!!» ma io ho già sbattuto la porta di casa e sono in strada.
Ah dimenticavo, Hope è il mio nome o meglio sono le iniziali del mio nome completo, ovvero Hanna Olivia Penny Erekson, che io di solito abbrevio in Hope.
Tutti i miei amici mi chiamano cosi…. O meglio mi chiamavano, perché adesso sono rimasti in italia e io sono qui, in questa strada dal nome imbronunciabile a correre verso una scuola dove non voglio andare.
La musica mi riporta alla realtà: come vorrei che i One direction mi conoscessero e fossero vicino a me in questo momento. Grazie alle loro parole riesco sempre a stare meglio, anche adesso.
Con piu coraggio rispetto a due minuti fa, eccomi nel cortile della London school circoncadata da facce strane e nuove. Mi volto intorno, cercando qualcuno rassicurante con cui fare amicizia, ma le persone sembrano tutte delle grandi stronze o snob.
«ciao sei nuova? In che classe sei?? »
Qualcuno mi spunta alle spalle e io lancio un urlo, sorpresa.
«non farlo mai, stavo morendo!» rispondo gettando uno sguardo infuriato a….
OH DIO.
È il ragazzo più bello che io abbia mai visto con lunghi capelli neri, un sorriso stafrottente e gli occhi verdi.
«io sono jonas tu come ti chiami?»
Mi chiede e mi da la mano.
«ehmmmm.. io sono Hope» mi presento, persa nel suo sguardo verde.
«Felice di conoscerti! In che classe sei? »
«1B e tu?» rispondo esitante.
«guarda io non frequento questo collegio, perché è solo per ragazze, ma sarei felice di vederti dopo la scuola» mi scrive il suo numero su un foglietto e me lo passa.
Il secondo dopo non c'è più e mi sto già per chiedere se non è stato un sogno, quando la classica stronza snob si avvicina.
«Ehi sfigata! Stavi per caso parlando con Jonas?»
Sembra molto arrabbiata e prevedo guai.


Ciao a tutti, questa è la prima storia che scrivo e ho deciso di publicarla qui su efp.
Sono molto sinsicura e non so se continuarla, quindi fatemi sapere se vi piace!! A presto!