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Autore: Minnasakkayarouze    10/02/2015    1 recensioni
Ecco due nuovi personaggi della saga di Beyblade! Combattimenti, teorie strampalate, amore, litigi, paragoni assurdi,......
Insomma, aspettatevi di tutto, tranne che una normalissima storia!
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Avvertenze: Lettura inadatta a persone intelligenti, causa delirio totale.
Grazie e buona lavata del cervello XD
Genere: Avventura, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Le due ragazze stavano facendo colazione, Hana stava bevendo una tazza di latte accompagnata da un muffin, mentre Daiana si stava abbuffando di biscotti al cioccolato, inzuppati nella sua tazza di latte. La Pazza sembrava assorta nei pensieri, fatto strano per lei, e fissava l'amica senza però vederla.

-C'è qualcosa che non va?

La Castana si scosse, come se stesse cadendo dalle nuvole.

-Sai, mio nonno mi preparava i muffin ogni mattina quando ero piccola. Mi piacevano molto. Adoravo quando si metteva ai fornelli e canticchiava, mentre io lo guardavo appoggiata al tavolo con la testa sulle braccia. A volte si girava con il mestolo in mano e si sporcava tutta la faccia. Una volta gli è persino partito, ed è volato fuori dalla finestra, facendo arrabbiare la racchia al piano di sotto.

-Ne vuoi un morso?

-No, non li mangio più.

Improvvisamente quel momento di tristezza scomparve e la ragazza scoppiò a ridere, poi si girò verso il cameriere.

-EHI, CAMERIEREEEEEEE!!!!! Mi può portare un succo d'arancia??

L'uomo, dopo alcuni secondi, portò il succo, ritrovandosi per la millesima volta al loro tavolo.

Quando ebbero finito, uscirono.

-Io devo andare in un posto, ti raggiungerò più tardi allo stadio.

-Ti incontri con Kyoya?

Daiana la guardò con un sorrisetto.

-Affatto!

L'altra capì che non avrebbe avuto informazioni, così la salutò e si allontanò verso il centro città.

 

 

 

 

Hana si incamminò in direzione del bosco a bordo città a viso scoperto. Passeggiando venne fermata da un mercante.

-Ehi!! Vuoi candeline?

-Nonono grazie sono di fretta!

-C'è sempre tempo per una candelina per la tua nonnina, visto, fa anche rima!

La ragazza lo guardò stranita, nel mentre da dietro l'uomo spuntò il suo collega.

-Ehi, la vecchiettina vuole un sacchetto rosa per le candeline!

-Senti abbiamo solo sacchetti blu, dì alla signora di accontentarsi!

-Ma è una povera vecchina vestita di rosa che vuole un sacchetto rosa! Se non le diamo ciò che vuole, non ci compra la candelina!

Il collega alzò gli occhi al cielo e guardò la signora che stava andando verso di lui.

-Allora, il mio sacchetto rosa?

-Signora noi abbiamo solo sacchetti color cielo!

-Non mi interessa! Io voglio un sacchetto rosa!

-Ma perchè si è impuntata con quello stupido colore?

-Il blu è un colore che mi perseguita, mio marito è stato investito da un'auto blu, la Terra è blu, il cielo è blu...

-Ma è normale!

-Non mi interrompa, non le hanno insegnato le buone maniere? No, perchè appena è nato l'hanno vestita di blu e il blu l'ha posseduta da quell'istante! Lei signore, vive nell'ignoranza totale, vede cose che in realtà non sono, scommetto che al supermercato compra solo carta igenica blu, persino le sue mutande sono blu, quindi non posso comprare qualcosa di blu! (?)

Hana seguì lo scontro, scombussolata.

Oh povera me, questa è Daiana da vecchia!”

-E il rosa allora?

Gli occhi della vecchina si illuminarono.

-Il rosa......il rosa è il colore dell'amore, della saggezza (?). Il rosa è un colore rosino (?), è il colore di casa mia, è il mio nome.

-Oddio! Si chiama Rosa?!

-Qualcosa contro le rose? Le rose sono i fiori del bene e del male, perchè hanno la bellezza e l'amore, ma posseggono delle spine! Il rosa è donna e io sono donna.

-A si?

-Che fa, mi prende in giro?

-No si figuri. Guardi c'e mio nipote che gioca con i pastelli, gli chiedo se può colorare un sacchetto.

Dal camion uscì un bimbo con dei pastelli in mano, ma la vecchina appena lo vide urlò isterica e si buttò sulla bancarella (?), rompendola, un attimo prima però esclamò:

-Ha pastelli blu in mano!!

Da dietro la bancarella arrivò un poliziotto.

-Eccola è lei!

Dalla tasca estrasse una ricetrasmittente.

-A tutte le unità, ho trovato il Fenicottero, è a terra! Fate venire un'ambulanza! Color rosa mi raccomando, perchè è l'unico colore che non vede blu (?)!

Hana stentava a crederci, senza Daiana era quasi peggio!!!

Di soppiatto si allontanò, sentendo ancora il mercante che cristonava dietro di lei.

-Scappata dal manicomio, scappata dal manicomio,..........

Con un sospiro la ragazza si addentrò nel bosco e seguì il sentiero, fino alla cima di una collina, lì trovò ad attenderla suo fratello gemello, Ryuga. Sorridendo felice gli si avvicinò, mentre lui la fissava e ricambiava il sorriso.

-Ciao fratellone!

-È da un po' che non ci si vede sorellina. Come mai ci hai messo così tanto?

La ragazza sbiancò.

-Meglio se non lo sai, ultimamente mi ritrovo in mezzo ai pazzi! Comunque tu come stai? Dopo la battaglia con Gynka sei sparito per un po', dove sei stato?

Il ragazzo alzò lo sguardo al cielo.

-Mi sono allenato un po' ovunque.

-E come funziona con L-Drago?

-Sono riuscito a dominarlo.

La giovane sorrise eccitata.

-Ne sono davvero felice! Ti va una sfida?

Chiese mostrandogli il suo fedele bey, il ragazzo sbuffò divertito.

-Avanti, sappiamo entrambi chi vincerà. Credi di avere ancora voglia?

-Mamma mi diceva sempre di non rimanere intrappolata nella rete della supremazia, ma giocare per divertirmi e conoscere nuovi amici, quindi non mi stancherò mai.

Ryuga ghignò e si mise in posizione, al via lanciarono e tornarono con la mente indietro nel tempo.

 

 

 

Flashback

 

-Mamma, mamma!

Due piccoli gemelli stavano correndo sorridenti verso una giovane donna con le cartelline che sballonzolavano sulle spalle. La donna rise con dolcezza alla vista dei figli, ogni volta che finiva la scuola si trasformavano in due piccoli uragani, pronti ad allenarsi.

-Fate piano, altrimenti quando arriverete da papà sarete già troppo stanchi!

Le due piccole pesti la guardarono con i loro sorrisoni a trentadue denti e il maschietto fece un salto.

-Impossibile mamma, noi non ci stanchiamo mai, vero Hana?

La sorellina abbracciò stretta la madre.

-Ryuga ha ragione!

-Va bene, va bene, ora però datemi le mani da bravi, così andiamo a casa.

I fratelli ubbedirono e si misero uno per parte, così da avere ognuno una mano calda e gentile da stringere. Camminando in direzione casa, i bambini raccontarono la loro giornata, completandosi le frasi a vicenda, come sempre, mentre la mamma li ascoltava sorridente.

Non appena arrivarono a casa, lasciarono le borse per terra e corsero in giardino, dove trovarono il loro papà ad aspettarli, pronto per la lezione.

I due bimbi presero i rispettivi bey e si posizionarono all'inizio del percorso: quel giorno dovevano fare lo slalom tra dei barili, quindi salire e scendere una piccola rampa senza cadere, schivare degli oggetti e infine buttare giù tutte le lattine.

I gemelli si lanciarono con foga nella sfida, decisi a farcela. Il loro gioco di squadra era ineguagliabile, ognuno sapeva cosa faceva l'altro e si coordinavano di conseguenza, alcuni giri li facevano da soli, ma erano sempre pronti ad incitarsi a vicenda.

Il tempo passò senza che se ne rendassero conto, i piccoli erano troppo presi dall'allenamento e il padre dal dare loro consigli e incoraggiamenti. Solo l'arrivo della madre con dei bicchieroni pieni di tè freddo li destò, il cielo ormai si stava fecendo scuro e l'aria più fresca.

-Forza miei piccoli blader, venite a rinfrescarvi e a riposare, tra poco sarà pronta la cena.

-Mamma, noi non siamo stanchi!

-Avanti bambini, domani dovete andare a scuola e allenarvi fino a tardi senza mangiare vi porterà via solo energie.

Ryuga e Hana misero il broncio, i loro visini arrabbiati erano così teneri che i genitori non poterono non scoppiare a ridere pieni d'amore, poi intervenne il padre.

-Vostra madre ha ragione, vi prometto che appena arriva il weekend andiamo ad allenarci in montagna, va bene?

I volti dei piccoli blader si illuminarono.

-SÌ!!!!

Di nuovo pieni di vita presero un bicchierone ciascuno e bevvero.

 

 

 

 

 

 

Con un lampo di luce e una potente onda d'urto, il combattimento finì. I due gemelli respiravano con affanno e ridevano come non succedeva da anni. Col crescere erano diventate due persone completamante diverse da quei bambini sempre pieni di vita, ora quando erano uno lontano dall'altro si presentavano come persone introverse e solitarie, serie e consapevoli del proprio potere, quando invece erano insieme sui loro volti tornava il sorriso e il forte legame che li univa incantava chiunque incontrassero.

Dopo aver ripreso fiato raccolsero i rispettivi bey e rimasero un momento in piedi a guardarsi negli occhi, in un dialogo silenzioso. Poi Hana si mosse leggermente.

-Devo andare.

Non disse altro, i loro saluti erano sempre così, poche parole e perlopiù fatti, non sopportavano di doversi allontanare dall'altro, quindi meno parole c'erano, meglio era. Quando si fu voltata per andarsene però, il ragazzo la prese da dietro e la strinse a sé. Lei si sorprese, nonostante il loro legame, quell'azione non l'aveva prevista, tuttavia rimase ferma e godette del caldo abbraccio del suo gemello.

-Quei momenti mi mancano.

La ragazza girò il viso e con dolcezza gli baciò una guancia, poi si rotolò nel suo abbraccio, strinse la maglia che gli copriva i fianchi e nascose il viso nella base del collo del giovane.

-Anche a me fratellone, anche a me.

Rimasero abbracciati per qualche minuto, poi si fecero forza e si separarono, ognuno per la propria strada.

 

 

 

 

 

Angolino

 

Salveeee, scusate l'attesa!!!!!!!

Eccovi finalmente un nuovo capitolo, so che lo trovere più serio, ma dato che era incentrato su Hana non potevamo fare diversamente, come però avrete notato abbiamo cercato di aggiungere una della nostre idee strampalate, speriamo che la troviate divertente!!! :P

Preparatevi, nel prossimo capitolo ci saranno altre teorie del tutto prive di qualsiasi senso, quindi non ci abbandonate!!!!!!

A presto

Minnasakkayarouze

  
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