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Autore: Lifty4ever    10/02/2015    4 recensioni
Mi soffermai un attimo ma poi entrai dirigendomi verso la tomba di mia madre, mi inginocchiai e fissai essa con le lacrime agli occhi.
Ad un tratto si sollevò un forte vento ghiaccio da farmi volare via la sciarpa a strisce verticali bianche e nere che mi ero legato non molto bene al collo. Iniziai a cercarla dappertutto , ma una volta trovata alzai lo sguardo e …
Genere: Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ero nella mia stanza, sdraiato sul letto comodo, ed ascoltavo la musica.
Finalmente ero solo tra i miei pensieri e la tranquillità che mi avvolgeva, mi sentivo a mio agio.
Mentre ascoltavo la musica non mi rendevo conto del tempo che passava... prima di scorgere le lancette dell’orologio che segnavano la mezzanotte.
Mi alzai dal letto e mi diressi in salotto dove le luci erano spente e il silenzio vagava per tutta la casa:
“Evvai sono tutti andati a dormire!” dissi sottovoce recandomi poi in bagno per farmi un bagno rilassante.
Mi immersi nella vasca dove la schiuma ondeggiava a ritmo dell’acqua tiepida e un po’ fumeggiante, passò una mezz'oretta da quando mi immersi , e quando uscii dalla vasca mi misi un accappatoio legato da un fiocco e mi guardai allo specchio. Ma dopo pochi minuti andai in camera e mi addormentai lasciando cadere dalle mie proprie mani le cuffie per la musica.
Il mattino seguente mi alzai:
“Mmm, oddio non posso crederci mi sono addormentato con l’accappatoio!” dissi sbadigliando e stropicciandomi gli occhi.
“Oddio è tardissimo devo andare a scuola!” urlai , mi vestii in fretta ed uscii.
Mentre mi incamminavo verso la scuola , passai davanti ad un cancello, esso era nero ed arrugginito, era il cancello che divideva il marciapiede dal cimitero. Mi soffermai un attimo ma poi entrai dirigendomi verso la tomba di mia madre, mi inginocchiai e fissai essa con le lacrime agli occhi.
Ad un tratto si sollevò un forte vento ghiaccio da farmi volare via la sciarpa a strisce verticali bianche e nere che mi ero legato non molto bene al collo. Iniziai a cercarla dappertutto , ma una volta trovata alzai lo sguardo e … vidi una sagoma nera e alta , come se fosse un uomo.
Si trovava in mezzo a due alberi secchi e vecchi, aveva delle sporgenze nere e lunghe dietro la schiena come una specie di ragno, indossava uno smoking elegante, come se andasse ad un matrimonio.... mi fissava ed era molto inquietante.
Iniziai a sentire delle voci umane provenire dal cancello e dalla curiosità mi voltai, ma poi quando mi rivoltai di nuovo, quella sagoma che mi fissava non c’era più e questo mi fece rabbrividire.
Uscii da quel mortorio e mi rimisi in cammino verso la scuola. Le nuvole scure coprivano il sole e un venticello gelido mi accarezzò la guancia ancora calda.
Arrivai a scuola e passai tutto il tempo a pensare a cosa potesse essere quella sagoma.
“E se fosse stata un’allucinazione? O forse una statua?” mi feci molte domande in testa... ma senza darmi una risposta.
Era mezzanotte. Dopo una giornata stancante mi recai in camera per chiudere le finestre e vidi di nuovo quella sagoma fuori che mi fissava. Mi strusciai gli occhi e appena li riaprì essa era scomparsa!
“La devo smettere di farmi queste allucinazioni!” dissi, poi chiusi la finestra e andai a dormire piombando in pochissimi minuti in un sonno profondo.
Iniziai a sentire qualcosa di freddo e viscido afferrarmi le gambe e trascinarmi fuori dal letto.
Mi svegliai trovandomi a capo all'ingiù e davanti a me quella persona che mi osservava.
Iniziai ad agitarmi e riuscii a liberarmi ma non feci in tempo ad aprire la porta per fuggire che essa mi riagguantò con i suoi tentacoli neri stringendomi a se. Mi teletrasportò con lui nel bosco, buio e freddo dove, da li cambiò tutta la mia vita …
 
   
 
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