Anime & Manga > Naruto
Ricorda la storia  |      
Autore: CheshireClown    02/12/2008    3 recensioni
"Brevi e deboli ricordi non servivano a niente quando una pioggia di dolore si era da sempre riversata sulla propria vita."
A volte il volto di una persona riporta alla memoria ricordi di momenti felici, episodi nascosti nella nostra mente.
[Prima classificata alla seconda edizione del contest 2weeks indetto da Kurenai88] [Spoiler!]
Genere: Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Jiraya, Pain
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
gigli di carta
Titolo: Gigli di carta
Personaggi: Pain, Jiraiya, Konan, Yahiko, Nagato.
Genere: Triste, Malinconico.
Rating: giallo.
Avvertimenti: Spoiler! What if?, One-shot

Fra gli asterischi è descritto il flashback.

Trallallà.
Prima classificata alla seconda edizione del contest Two Weeks indetto da Kurenai88.

Immagine da cui ho preso ispirazione: this.

Gigli di carta





All these kids orphaned by the war have nothing
 but pain and suffering waiting for them.

[Tutti questi bambini orfani della Guerra non hanno nulla
se non dolore e sofferenza ad attenderli]


Un rombo.
Il masso s’infrange, frammenti rocciosi schizzano via come proiettili.
Il corpo, privo di energia e di vita, si lascia accogliere dalle acque sottostanti.
Sprofonda, sempre più, in quell’acquoso oblio.
Sulla superficie, cerchi concentrici si espandono, allontanandosi come spaventati dal luogo in cui il cadavere si è inabissato.
Pochi agili balzi, atterra su un frammento di roccia, si china.
Le acque agitate, senza esitazione, gli restituiscono il suo riflesso.
Oltre il viso pallido, oltre le grigie iridi dai cerchi concentrici, oltre quei capelli fiammeggianti, gli pare di rivederlo.
Sembra vi sia solo quella superficie a dividerli.
Un solo strato d’acqua, fra quel volto inespressivo e il calmo viso sereno.
Lo vede sprofondare, Pain, lentamente, sempre più giù, quasi le acque desiderino ardentemente custodire il corpo di Jiraiya.
Non riesce a distogliere lo sguardo da quel corpo, da quel volto.

*

Un’espressione serena era dipinta sul volto dell’uomo sdraiato sul tatami.
Le labbra erano allungate in un sorriso abbozzato, le palpebre abbassate.
Riposava, Jiraiya, godendosi quell’attimo di quiete. Il silenzio pervadeva la stanza, l’unico rumore era il lontano fruscio delle fronde degli alberi nel giardino. Stranamente quel giorno non pioveva.
D’un tratto la porta sbatté.
- Sensei!-
Come una furia, un ragazzino dai capelli rossi entrò nella stanza, dirigendosi verso l’uomo.
Si arrestò di colpo, un attimo prima di inciampare nel corpo di Jiraiya.
- Sensei!-
- Cosa c’è?- chiese calmo lo shinobi, aprendo un solo occhio, giusto per scrutare il volto del giovane.
- Sensei! E’ mezzogiorno e lei è ancora qui a poltrire! Ci deve allenare!-
Chiuse gli occhi, Jiraiya, sospirando.
- Se non sbaglio vi avevo avvertito che oggi mi sarei preso un giorno di riposo. -
- Ma sensei…! – il lamento del ragazzino venne interrotto dal rumore della porta che veniva nuovamente aperta.
Sia il giovane che Jiraiya voltarono il capo in direzione della fonte del rumore, ritrovandosi di fronte altri due ragazzini, un maschio e una femmina.
- Buongiorno sensei!- esclamò quest’ultima, poggiando per terra una cesta.
- Buongiorno a te, Konan. – rispose pacato l’uomo.
- Ehi! Nagato, Konan! Aiutatemi a convincere Jiraiya-sensei ad allenarci!-
- E’ tutto inutile, Yahiko, oggi è il mio giorno di riposo. - affermò l’uomo, chiudendo nuovamente le palpebre.
Il ragazzino incrociò le braccia al petto, fissando imbronciato l’uomo.
Nel frattempo Konan si era inginocchiata sul tatami poco più in là, attorniata da foglietti di carta.
Nagato, invece, era seduto vicino a Yahiko, alcuni rotoli fra le mani.
- Dai Yahiko, lascialo stare!- disse con un sorriso la ragazza.
L’interessato la osservò con espressione corrucciata.
- Dai retta a Konan e lasciami in pace. - sospirò l’uomo, rotolando su un fianco e ritrovandosi sdraiato con la pancia rivolta a terra.
- No!- affermò testardo il ragazzino.
Studiò per pochi la situazione, per poi sedersi cavalcioni sulla sua ampia schiena.
Puntò i piedi ai lati, rendendo più stabile la sua posizione.
- Se lei non vuole allenarci, la infastidirò finché non cambierà idea! -
Detto ciò, il ragazzino prese fra le mani i lunghi capelli bianchi dell’uomo raccolti in un coda.
Cominciò a giocare con le candide ciocche, tirandole, arricciandole, aggrovigliandole.
Jiraiya sospirò rumorosamente. Addio attimi di quiete.
Yahiko continuò a tormentarlo, cianciando ininterrottamente di argomenti inutili.
Se il suo intento era quello di essere fastidioso, ci era riuscito benissimo.
Eppure, nonostante tutto, il volto dell’uomo continuava a mostrare un’espressione serena, tranquilla.
Konan ridacchiava, giocherellando con un foglietto di carta.
Jiraiya spostò lo sguardo verso Nagato, soddisfatto nel vedere un sorriso abbozzarsi sul volto del ragazzino.
Chiuse le palpebre, senza più prestare attenzione alle lamentele di Yahiko.
Alla fine anche quei mocciosi erano riusciti a trovare un po’ di serenità.

*

But knowing what it feels like to be hurt is exactly why we try to be kind to others.

[Ma è sapendo come ci si sente ad essere feriti
l’esatto motivo per il quale cerchiamo di essere gentili verso gli altri.]


Il sereno volto di Jiraiya si allontanava sempre più, sprofondando nelle scure acque.
Così come il suo ricordo che svaniva dalla mente di Pain.
Scosse la testa, il mukenin, scacciando gli inutili pensieri che si erano affollati nella sua mente.
Brevi e deboli ricordi non servivano a niente quando una pioggia di dolore si era da sempre riversata sulla propria vita.
Rialzò il capo, voltando lo sguardo verso le sue copie.
Non si guardò indietro, non ne ebbe nemmeno la tentazione.
Spiccò un balzo, atterrando su una piattaforma.
Se ne andò, come se niente fosse successo.





*

Image and video hosting by TinyPicImage and video hosting by TinyPic





NdA: per prima cosa, ho messo come personaggi distinti Yahiko, Nagato e Pain poiché non si sa ancora bene chi sia chi. (Pain ha l'aspetto di Yahiko ma la tecnica di Nagato).
I gigli sono un fiore funerario, la carta, oltre ad essere un materiale debole all'acqua, è anche l'arma usata da Konan. In breve, il titolo rimanda sia ad una specie di omaggio per Jiraiya, sia al debole ricordo di Pain sepolto sotto tutti gli altri in cui è la pioggia a fare da padrona.
L'immagine scelta è molto semplice, uno schizzo. Non sapendo il giapponese non ne ho tradotto i dialoghi, mi sono limitata a prendere spunto dalla situazione rappresentata e contrapporla all'immagine buia e triste del momento della morte di Jiraiya.
Le frasi in inglese sono estrapolate dal manga, la prima detta da Orochimaru e la seconda da Jiraiya. Ho messo sotto la mia traduzione giusto per renderle più comprensibili.
Ho messo What if? perché in effetti nel manga l'autore non rimanda certo a tale ricordo.
Nell'ultima frase di questo, il "mocciosi" è affettuoso, quasi fosse lo stesso Jiraiya a dirlo.

Note e storia sono tali e quali a ciò che è stato inviato a Kurenai88. Le note dell'autore sono staccate dagli altri dati per un motivo di estetica.

Grazie a Kurenai88 per aver indetto il contest, per i giudizi e per i bannerini tenerosi.
Complimenti a tutte le altre partecipanti e alle podiste solarial e Rekichan, yeah.

E già che ci siete, mie care vittimine, vi racconto qualcosa in più sulla storia.
Non me l'aspettavo proprio di arrivare prima, figuriamoci di vincere il premio sulla completezza.
*ricomincia a saltellare qua e là.*
Però stranamente questa fic mi piaciucchia. Ormai Pain è diventato la mia musa. xD
Come al solito volevo fare le cose strambe e mi sono andata a cercare il vecchio team di Jiraiya, nonostante all'inizio fosse Konan la povera vittima. E alla fine ho trovato quello schizzo e, ricordandomi delle immagini della morte del povero ero-sennin, sembrava quasi un altro mondo. E da lì è nato questo mostrillo (soprannome affettuoso per le mie fic), scritto sulle note di "You are my sunshine" e pubblicato con una sciarpa attorno al collo e assediata da pacchetti di caramelle per la gola. Allegria.
Ok, smetto di fare la megalomane e chiudo qui.

That's all, folks.







  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: CheshireClown