A Dressrosa finalmente dopo tanti anni di sangue e dolore, regnava la pace!..Pace... Una parola quasi sconosciuta per gli abitanti di quell'isola, un qualcosa di mistico e irrealizabile per quella gente, succube di quel dannato Demone Celeste! 
Doflamingo era stato finalmente sconfitto da Rufy e la sua ciurma e non avrebbe mai più fatto del male a nessuno. 
Ovviamente i festeggiamenti non tardarono ad arrivare nella ciurma di Cappello di Paglia e così quella sera erano tutti riuniti nella nave a bere e mangiare..E non solo i mugiwara!.. C'era Law seduto su una sedia a tracannare un boccale di birra; c'era Sanji, impegnato a svolazzare intorno a Violet, infestandola di cuori e frasi smielate; Rebecca, Sabo e tanti altri. 
E poi c'era lui, che quasi era svenuto quando Rufy gli aveva detto che lo voleva a bordo della sua nave per festeggiare insieme agli altri! E quella sera si trovava con Chopper, Brook e Usopp, ascoltando estasiato le mitiche e fantastiche avventure di quest'ultimo.
"E come hai fatto a metterlo fuori gioco ? " chiese l'ingenuo Chopper
"Pff.. E' stato un gioco da ragazzi.L'ho bloccato per le mani e dopo gli ho sferrato uno dei miei micidiali calci e ovviamente lui è scappato a gambe levate! " rispose il cecchino, con fare altezzoso.
"Wooow, sei grande Usopp" 
Bartolomeo scoppiò in una valle di lacrime, complimentandosi con il nasone e chiedendogli un autografo.
"Ti-ti prego, fammi un a-autografo Capitan Usopp o fo-forse dovrei chiamarti Sogeking" lo supplicò il Cannibale
"Ehm si certo.. hai una penna, un pezzo di carta?" 
"Oh si, un attimo soltanto" 
Molto rapidamente Bartolomeo estrasse dai suoi pantaloni un foglio ripiegato in quattro e una penna, ponendoli nelle mani del cecchino. 
"Ma..ma.. ma questo è il mio avviso di taglia! Perche te lo porti dietro?" chiese Usopp con un grosso gocciolone in testa.
"ehm ecco io..ecco io volevo avere l'autografo di ognuno di voi sui vostri avvisi" rispose Bartolomeo arrossendo un pò.
Dopo aver ottenuto l'autografo di Usopp, Chopper e Brooke pianse ulteriormente di gioia, quasi avesse realizzato uno dei suoi sogni più intimi. Così si mise seduto in una sedia in disparte e prese dall'altra tasca altri fogli stropicciati. Era sicuro che ci fossero tutte e nove le firme, ma voleva rivederli per essere davvero strasicuro! Cominciò a contare ad alta voce :
"Allora quello di Luffy-senpai c'è, anche quello di Robin-san ed ecco quello di Sanji-senpai" continuò a contare e quando leggeva in ogni avviso di taglia la corrispondente firma, i suoi occhi si trasformavano in cuoricini.. Fino a quando si rese conto che gli autografi erano otto e non nove e cominciò a sudare freddo.
Controllò ancora una volta pensando che magari avesse fatto i conti sbagliati. Ma non era così perchè all'appello ne mancava uno e quando finalmente realizzò chi fosse il membro mancante, sgranò gli occhi e si diede dello stupido e miserabile pirata. 
"COME HO POTUTO DIMENTICARMI DI LEI..SONO IL PIRATA PIU' MISERABILE DI TUTTI I MARI ! "
Si alzò dalla sedia e cominciò a battere i piedi per terra come un moccioso, stringendo tra le mani un foglio che ritraeva una bella e seducente ragazza dai capelli arancioni.
"NON E' POSSIBILE..COME E' POTUTO ACCADERE?..Devo assolutamente avere l'autografo di Nami-swan" e così dicendo cominciò a perlustrare la nave, alla ricerca della navigatrice.
Incontrò per caso l'archeologa e le chiese imbarazzato se lei sapesse dove si trovava la ragazza.
"L'ho vista entrare in palestra al piano di sopra" rispose pacata Robin
"Oh grazie tante Robin-swan" 
"Si ma... non ti conviene andarci " ma quelle parole furono inutili dato che il Cannibale era subito corso via senza darle neanche il tempo di parlare.
Arrivato col fiatone al piano di sopra, Bartolomeo senza neanche bussare aprì di getto la porta della palestra urlando a gran voce:
"SIGNORINA NAMI POTREBBE FARMI UN AUTOG...?!" non riuscì a terminare la frase a causa della scena che gli si era parata davanti.
Sgranò gli occhi per poi coprirsi la faccia con entrambe le mani... Lì sul pavimento in legno della palestra, avvolti in una grande e pesante coperta, Roronoa Zoro stringeva tra le possenti braccia la bella Gatta ladra. Stavano dormendo ed erano, ecco come dire... NUDI! 
Restò lì immobile a fissare quella scena fino a quando i suoi occhi furono colmi di lacrime e sul suo volto comparve un sorriso. 
"Per tutti i kami del mondo.. la mente e il braccio destro di Luffy-senpai hanno una relazione.. sigh sigh.. sono cosi felice!! " disse parlando tra se e se senza accorgersi che il suo pianto e la sua voce svegliarono i diretti interessati. 
Pigramente Nami aprì un occhio e sulla sua fronte cominciò a pulsare una vena scarlatta per l'essere stata bruscamente svegliata e disturbata. Iniziò a guardarsi intorno, liberandosi dalla presa ferrea dello spadaccino, fino a quando i suoi occhi si posarono su un tizio che non aveva mai visto prima. 
"AAAAAAAAAA.. CHI CAVOLO SEI TU ? E CHE CI FAI QUI?" urlò la navigatrice, svegliando con le sue grida il povero Zoro.
"Ehm ecco io non vo-volevo disturbarvi.. Volevo solo avere, si beh.. vorrei un suo autografo Nami-swan" rispose Bartolomeo, diventando rosso fino alla punta delle orecchie.
"Come scusa?! Mi vuoi prendere forse in giro brutto idiota con il piercing?" urlò Nami con i denti a squalino.
"Ehi ma che sta succedendo qui? " intervenne Zoro prima di mettere a fuoco la situazione.
"Un tizio con un piercing al naso e i capelli verdi dice di volere il mio autografo.. Lo conosci?" chiese indicando il terzo incomodo. 
Zoro lo studiò attentamente, non riuscendo a capire dove avesse visto quello strano tipo. 
"Mmm aspetta un attimo.. io ti ho già visto.. tu sei quel ragazzo che mi ha aiutato a trovare Rufy, non è così?"
"Zoro-senpai allora si ricorda di me. Come sono contento !! "
"Quando hai intenzione di uscire di qui? SIAMO NUDI ! " urlò adirata Nami
Bartolomeo allora si girò subito dall'altra parte senza però andarsene.
"Vi chiedo scusa.Mi presento, sono Bartolomeo.. E' solo che come ho già detto desideravo un suo autografo.. Vedete, io ammiro tantissimo Luffy-senpai e quindi anche coloro che fanno parte della sua ciurma.. Soprattutto il suo braccio destro e la sua mente!"
La Gatta Ladra restò a bocca aperta tra lo stupore e la perplessità mentre lo spadaccino era nuovamente caduto in un sonno profondo. 
"Ehm si va bene.. Ma se lo vuoi devi prima promettermi una cosa" 
"Tutto quello che vuole!" rispose ancora girato
"Bene Bartolomeo.. Devi promettermi che quanto hai visto in questa stanza lo terrai per te.. Vedi, a parte la nostra ciurma, nessuno sa della relazione tra me e Zoro perche se alla marina giungesse voce che in una nave pirata è nato l'amore potrebbe usare quest'informazione a proprio vantaggio per fare del male a me o a Zoro e costringerci alla resa. Capisci?" fece seria la navigatrice.
"Ma certo signorina Nami... Le prometto sulla tomba di Barbabianca che non ne farò parola con anima viva!" disse serio il pirata.
"Perfetto... Dammi un attimo per vestirmi e ti faccio questo autografo" 
Prese velocemente una magliettina bianca e un paio di shorts blu e si avvicinò a Bartolomeo.
"Ehy tu, guarda che puoi anche girarti... Senti un po, hai una penna e un pezzo di carta?"
"Si certamente... ecco, qui va benissimo" disse porgendole il suo avviso di taglia.
Senza dare la minima importanza al fatto che quel tizio avesse il suo avviso, Nami prese la penna e lasciò la sua graziosa firma su quel foglio giallastro. Ripiegò il foglio e lo diede nuovamente al proprietario.
"Grazie mille signorina Nami e stia tranquilla.. il vostro segreto è al sicuro" disse, facendo per andarsene 
"Ehy aspetta un attimo.. Vieni qui, devo dirti un'ultima cosa" 
Il pirata si avvicinò subito eseguendo l'ordine ma fu un errore madornale. Un micidiale pugno gli arrivò dritto al crano prima ancora che se ne rendesse conto.
"QUESTO E' PER ESSERE ENTRATO SENZA BUSSARE STUPIDO BAKA COL PIERCING!!!" 
"sono stato picchiato dalla navigatrice della ciurma di Cappello di Paglia e ho anche il suo autografo insieme a quello di tutti gli altri... QUESTO E' IL GIORNO PIU BELLO DELLA MIA VITA!" urlò il Cannibale, ringraziando ancora Nami e correndo al piano di sotto per farsi una bella birra.
"Che tipo assurdo" pensò Nami tra se e se, mentre sulla sua fronte appariva un enorme gocciolone. 
Richiuse la porta alle sue spalle e si sedette vicino a Zoro, accarezzandogli la zazzera verde. All'improvviso sul volto del verde comparve il suo solito ghigno, segno che era stato da sempre sveglio.
"Sai, conoscendoti avrei giurato che in cambio del tuo autografo gli avresti chiesto di darti 100.000 berry... Ma cavolo, mi hai sorpreso.. Sicura di essere la mia mocciosa?" disse lo spadaccino con la sua aria strafottente.
"Ah-Ah molto divertente... Non farti illusioni mio caro..Se vorrà davvero il mio autografo, come minimo deve pagare 300.000 berry" 
"Che significa -se vorrà davvero il mio autografo- ? Cosa hai scritto allora nel tuo avviso di taglia? domandò uno spadaccino perplesso.
"Mi spiace ma questo non posso dirtelo" gli rispose la ragazza tirando fuori la lingua.
"Ehy come sarebbe a dire che non puoi dirm" ma non riuscì a finire la frase che Nami gli tappò la bocca con un bacio. 
Senza troppi complimenti Zoro se la portò sotto di se cominciando a sbottonare i suoi shorts e a toglierle la fine maglietta bianca. Nami allora ribaltò la situazione mettendosi cavalcioni sul suo uomo, togliendosi il reggiseno nero in pizzo e restando solo con le striminzite mutandine. Si avvicinò al suo orecchio leccando e succhiando il lobo, scendendo poi sul collo bronzeo lasciandogli piccoli segni violacei.
"Ahh Nami.. ti amo mocciosa" 
"mi hai tolto giusto le parole di bocca... ti amo anch'io buzzurro mio" soffiò sensuale la bella Gatta ladra. 
I baci si fecero sempre più intensi fino a quando...
"SIGNORINA NAMIIII... MA  -brutto deficente questa foto è di due anni fa, adesso ho i capelli lunghi e le tette più grosse- E' IL SUO MODO DI FIRMARSI ?!"