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Autore: _CaptainJackSparrow_    12/02/2015    2 recensioni
Xena, figlia del Tiranno Aster, nipote del Supremo Generale dell' Accademia dei Cavalieri di Drago Raven e allieva di Fen, sta per diventare la prima Cavaliere di Drago donna ma si ritroverà a che fare con Nihal: l' unica mezzelfo rimasta viva nello sterminio di massa dei mezzelfi nella città di Seferdi. La mezzelfo non sa con chi a che fare e a Xena risulterà difficile convivere con la ragazzina. Ma tutto può cambiare... in un solo battito di ciglia.
Genere: Avventura, Fantasy, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nihal, Nuovo personaggio, Sennar, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Tolsi la sella a Sanctuary e la testiera, poi gli misi una coperta perché era tutto sudato e non volevo che si ammalasse e gli misi nella mangiatoia un po’ di fieno
Still cider notchus Sanctuary” e me ne andai lasciandolo con il fieno e un ‘buonanotte’ in elfico e mi diressi alla mensa.
“Bentornata Comandante!” mi voltai e vidi Parsec che mi sorrideva e che aveva allargato le braccia
“Parsec! Come va?” lo abbracciai “Bene grazie, non mi lamento” ci staccammo “Gli allievi? Come vanno?”
“Alla grande! Ora ti faccio fare quattro risate…
I più piccoli hanno chiesto molto di te questi giorni… gli mancava il tuo fare protettivo se violavano qualche regola” sorrisi “Che carini… dove li posso trovare ora?” “Staranno nei loro rispettivi alloggi” “Bene, allora se qualcuno mi cerca.. di che sto là” e lo salutai con un cenno della mano
Vidi un gruppo di una quindicina di ragazzini che parlottavano tra loro
“Ecco i miei soldati preferiti!” dissi
“Xena!!!!” urlarono tutti insieme e corsero da me, diciamo che poi si lanciarono su di me e mi fecero cadere a terra
“Vi sono mancata allora?!”
“Sì tantissimo!!!” risposero di nuovo a coro
“Va bene ma ora fatemi alzare e andiamo a mangiare che dovete essere molto affam…”
“Sì andiamo!!” e si alzarono tutti e corsero in direzione della mensa
“Dite che vi ho dato io il”
“Permesso di correre, sì lo sappiamo” mi disse Sineo, il più piccolo ma che sapeva tenere testa agli altri
 
Aprì la porta della mensa e si alzarono tutti in segno di rispetto.
Strinsi l’ elsa della mia spada e mi incamminai a grandi falcate verso il tavolo. Mi inchinai a mio zio e presi il mio posto affianco al suo.
Dopo mangiato, aspettai che finessero gli altri di mangiare e iniziai a parlare con i maestri. Parlammo del più e del meno, di come sta andando questa guerra e cose così.
“Va bene, io vado. Mi vado un po’ a riposare”
Salutai tutti e mi diressi verso la mia camera dove trovai la solita nuvoletta che diceva che era arrivato un messaggio.
‘Noi siamo arrivati ed il viaggio è andato bene. Domani, Fen e Nihal si presenteranno al Supremo Generale e vedremo che accadrà.
Ti devo incontrare oggi pomeriggio, dietro all’ Accademia a metà pomeriggio e viene da sola. Non farti notare mi raccomando,
Sennar’
“Diamine sono in ritardo!” presi il mantello e mi diressi alle mura dell’ Accademia con un passo che era più una piccola corsa.
Prima di aprire la porta, mi guardai intorno per vedere se c’ era qualcuno e varcai la soglia.
Ora mi trovo fuori e vedo Sennar appoggiato ad un albero a braccia conserte, con la sua tunica nera con l’ occhio rosso e alla vita, c’ è il famoso pugnale che ha conquistato e a lo sguardo rivolto verso l’ orizzonte.
Si gira verso di me, mi guarda e sorride rimanendo nella stessa posizione di prima. Mi percosse un brivido.
Mi incamminai verso di lui e fece lo stesso il mago, ci fermammo a pochi passi l’ uno dall’ altra.
Non so cosa mi sento dentro ma, è come se.. nonostante tutto quello che gli ho fatto.. sento che può essere solo il roscio.
Tutti e due ci guardiamo negli occhi e restiamo così, in silenzio, come se tutto quello che dovevamo dirci era racchiuso nei nostri sguardi.
Ma sai che ti dico, caro destino che ti diverti a giocare con me fin dalla mia nascita? Puoi anche fotterti!
Perché ora mi sono stancata di questa vita: si fotta questa guerra e di quel ragazzo che mi vuole utilizzare per scalare il potere. Perché ora che guardo Sennar, capisco che è lui che mi ama per quello che sono interiormente e non Yeshol che mi ha baciato per prendere potere alla Rocca. Proprio perché è l’ amico fidato di mio padre ed ecco spiegato il motivo di perché tutto questo attaccamento negli ultimi tempi.
Stupida io che sono cascata nella sua trappola e mi faccio schifo da sola sapere solo che sto facendo soffrire questo ragazzo davanti a me.
 
PARTE SENNAR
 
Appena la vidi, era come se fossero passati millenni da l’ultimo nostro incontro e invece erano passate solo delle ore.. non so.. sembra più bella.
Venne verso di me, camminando: non con la sua solita marcia di quando è indaffarata o di quando si trova in guerra o davanti a potenti cariche politiche, ma con una camminata più lenta, più da.. donna, non da Supremo Comandante dell’ esercito del mondo Emerso. Carica che, nell’ esercito, è di grado elevato, di grande potere che, addosso a lei, dal corpo fragile, troppo grande e, addosso gli sta enorme. Si vede già che è stanca, anche se non a ripreso a pieno il ritmo dei discorsi e delle riunioni di guerra.
Mi diressi verso di lei e a pochi passi ci fermammo all’ unisono.
Io che la guardavo nei suoi occhi viola da mezzelfo, quel viola che mi ci perdevo ogni volta, quei occhi che avevano un modo tutto loro nel guardare a me, un modo di guardarmi solo ed unicamente ‘dedicato’ a me.
Quei occhi troppo giovani che hanno visto già tanta morte. Quei occhi che hanno il marchio oscuro di una dinastia e di una famiglia maledetta.
Si avvicina ancora più a me, sento il suo profumo: quel profumo delicato di lavanda e di rosa.
Si avvicina ancora più a me e mi appoggia le sue labbra sulle mie, delicatamente. Gli prendo il viso con una mano per approfondire quel contatto e sento qualcosa di caldo bagnarmi: mi stacco un attimo da lei e vedo che piange
“Ei ei, non fare così” gli asciugo con il pollice quelle lacrime e con l’ altro braccio(ancora libero) gli cingo la vita e la avvicino più a me.
Lei mi appoggia la testa sul mio petto e mi abbraccia con una presa stretta e forte. Come se non vuole perdermi, gli passo una mano sui lunghi capelli castani, morbidi
“Perdonami” la sento sussurrare e scoppia a piangere in silenzio
Restiamo così per un po’ e ci sediamo appoggiati all’ albero, lei sempre con la testa appoggiata al petto e che gli accarezzo la schiena. Mi devo fare coraggio
“Xena, io ti devo dire una cosa” alza la testa e mi guarda interrogativa.
‘coraggio Sennar’ chiusi gli occhi e gli dissi la notizia
“Il Consiglio a deciso e prenderò il posto di Soana”
Silenzio, vedo nei suoi occhi una leggera sfumatura di preoccupazione
‘cosa ho sbagliato ora? Perché non risponde?’
“Sennar.. io..”
Toglie la testa dal mio petto e si mette a gambe incrociate. Osserva l’ orizzonte e si passa una mano sul viso per poi farla passare sui capelli.
Gli spunta un sorriso e poi si mette a ridere come una matta
“Che c’è da ridere ora?” gli chiedo
“No no, niente.. è solo che” e si rimette a ridere
“O dei.. non la smetterai vero?” inizio ad innervosirmi
“No no, scusami Sen” e continua
“Ho capito, lascio stare. Vado dagli altri che mi stanno aspettando”
“No resta. Giuro ho finito”
“Ma che hai da ridere? Spiegamelo”
“La tua faccia di quando me lo hai detto e come lo hai detto: sono state epiche”
“Be, io credevo che erano problemi per te e per il fatto che sei la figlia del Tiranno”
“Ma mi spieghi che cosa c’entra mio padre ora?”
“Se lo viene a sapere no?”
“Non lo verrà a sapere, stai tranquillo”
“Ma se lo scopre Yes..”si avvicina di più a me e i nostri visi si sfiorano
“Quante volte lo devo ripetere, Consigliere?” mi prende il viso e si avvicina a me
“Non lo verrà a sapere nessuno” mi bacia per poi alzarsi di colpo
Dall’ ‘alto’ mi guarda divertita
“Mi hai dato la prova che voi maschi, appena vi bacia una donna:gli cadete ai piedi. Mio caro Consigliere, vi do un consiglio”
Si riavvicina a me
“Stai sempre attento alle Consigliere delle altre terre e ricordati che se fai qualcosa di strano, ci sono io che ti ‘aspetto’ qua”
“Ma io non farò niente di quello che stai pensando”
“Non tu, io non dubito di te. Ma, conoscendo e vedendo le altre ‘novelle’  Consigliere che, appena ti vedono, ti lanciano certe occhiate..”
“Quali occhiate?”
“Voi maschi siete ciechi proprio certe volte.. Sennar svegliati: sei un bel ragazzo e, le Consigliere ci provano con te.
Ma non ci proveranno più appena sapranno del nostro fidanzamento ufficiale”
Mi  alzai e andai verso di lei e la abbracciai facendola venire verso di me
“Quando lo diciamo a tuo zio?”
“Mio zio sa che frequento un ragazzo ma non sa che sei tu”
“E quando hai intenzione di dirglielo?”
“Ancora non lo so, massimo questo mese”
“è una promessa Supremo Comandante?” e mi iniziai ad avvicinarmi per dargli un bacio
“Sì Consigliere, è una promessa” e la baciai con passione, con quell’ amore che sapeva tirarmi fuori solo lei
“Sennar io devo andare, mi dispiace tanto”
“Sì anch’io” allentai la presa dell’ abbraccio
“Ciao Sennar”
“Ciao Xena” e la lasciai definitivamente
Mi sorrise e si diresse verso la porta, l’ aprì, si voltò di nuovo e scomparve
Mi diressi verso l’ alloggio di Soana da dove uscì quest’ ultima
“Ei cercavo te per dirti che i ragazzi sono andati dal Supremo Generale”
 
PARTE AUTRICE
…Che verrà uccisa..
Oh salve… aspettate che mi sto preparando per il giudizio finale di Aster per essere uccisa per aver fatto attendere troppo voi..
Mi pare giusto.. soprattutto perchè me lo merito
Ho avuto molti problemi sia sul pc che in famiglia, per non dimenticare il liceo!
Comunque vi ringrazio a voi che avete avuto pazienza e ora state leggendo e spero che mi lasciate una recensione ;)
Vi ringrazio già da qui!!!
Grazie ancora popolo del Mondo Emerso!!!
Ciau guys <
   
 
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