LA VACANZA
di Memi e
Fedechan
Capitolo 9: Maglie bagnate e
frasi non dette
Tra le
risate di tutti, i colpevoli si decisero
finalmente a dare una mano al povero Tom, che
però alla vista dei due si alzò da solo
sbruffando e si andò a sedere sull’erba
sgocciolando da tutte le parti.
Al che Jenny gli si avvicinò, e, materna, gli
porse un po’ di fazzoletti di carta, l’unica
risorsa disponibile per asciugarlo. “Però
dovresti toglierti almeno la maglia, Tommy, o ti
prenderai una broncopolmonite!”
Mentre Philip guardava impietrito la sua
manager, che sembrava non cogliere implicazioni
in quella innocente richiesta, Tom era virato in
dieci colori diversi.
In condizioni normali non avrebbe avuto alcun
problema a fare una cosa di questo genere,
dopotutto conosceva i ragazzi e le ragazze da
una vita, e queste ultime tra l’altro erano
anche le manager…ma la presenza di una certa
ragazza italiana lo imbarazzava non poco,
ultimamente.
“Ehm…no, non importa…c’è un bel sole, asciugherò
presto!”
Ma Patty continuò a far valere le tesi
dell’amica, ma con una vena maliziosa in
più…ormai aveva capito la situazione, e la cosa
la divertiva non poco…
“Tom, non fare il timido! Guarda che ormai qua
ti conosciamo tutti! O quasi…” si girò verso
Federica, che aveva assunto un colorito non
molto lontano da quello di Becker, e le fece
l’occhiolino.
Danny, che era vicino alle due italiane, decise
che era meglio intervenire “Nessuno ha una
maglia da prestargli?”
Tom lo guardò riconoscente come non mai, ma
purtroppo nessuno esaurì la richiesta…Il fiume
era relativamente vicino all’albergo degli
Harper, quindi nessuno aveva portato
ricambi.
Oliver intervenì, capendo la situazione in cui
si trovava l’amico. “No, credo proprio che non
ci sia nessuno…potremmo fare una corsa in
albergo a prenderti una maglia di ricambio…credo
che Mark e Benji siano molto contenti di porre
rimedio al guaio che hanno combinato…vero?”
disse, guardando torvo i due.
“Ehm…certo Holly! Ci va lui!” Il portiere indicò
Lenders, che subito inveì contro l’altro “Guarda
che sei stato tu a spingerlo, mezza
calzetta!”
“Come, scusa?”
Tutti si guardarono sconsolati…quei due erano
irrecuperabili. Julian decise di intervenire
prima che qualcun altro si ritrovasse di colpo
nel fiume… “Ok, ok, ragazzi, basta! Sentite,
vado io se per voi va bene, tanto mi sono
accorto che ho dimenticato in stanza la macchina
fotografica che avevamo preso io ed Amy, così
recupero anche quella, ok?”
“Ti accompagno, capitano!” disse sorridendo Amy,
subito ricambiata
“Grazie, ragazzi, siete veramente gentili!” Li
ringraziò Tom, dopodiché i due si avviarono
verso l’albergo.
Dopo un attimo di silenzio generale, Tom, che
ormai si credeva “salvo”, si vide attorniato da
tutte le ragazze presenti, con un’espressione in
volto che non prometteva nulla di buono…
“Tommy…” iniziò Memi “comunque, il rischio della
broncopolmonite resta…” continuò Patty “…quindi,
se non vuoi rischiare di vedere i prossimi
campionati dalla panchina…” si fece avanti Jenny
“devi toglierti la maglia!” finì ridendo
sguaiatamente Benji, che si era associato alle
ragazze con l’unico scopo di vedere imbarazzato
il calmo e pacato Becker, che lo fulminò con
un’occhiataccia. Ma ormai tutti stavano ridendo,
Federica compresa, e ad un tratto Benji, Mark e
Bruce si avventarono sopra, riuscendo a
togliergli di dosso la maglia fradicia, e il
poveretto si ritrovò davanti tutti gli esponenti
femminili del gruppo che lo osservavano con aria
ammirata… “E bravo il nostro Tommy!” Rise Patty,
seguita dalle altre.
Memi non perse l’occasione di dare scherzose
gomitate alla sorella che era in uno stato di
trance totale, rossa all’inverosimile…
“Eheh…l’ho sempre detto che mia sorella ha degli
ottimi gusti, in fatto di ragazzi!” La schernì
ridendo accompagnata da Patty, ma la risposta fu
uno sguardo omicida “Sorellina…non scherzare
troppo, tu, dopo dobbiamo fare un discorsetto,
io e te.” “Ehm…come vuoi…” disse, smettendo
all’istante di ridere e abbassando lo sguardo a
terra.
“Si è arrabbiata sul serio…?”
Intanto, sulla strada per l’albergo degli
Harper, due ragazzi camminavano ridendo…
“Aiuto, che ridere la scenetta di Tom!”
“Si, e hai visto com’era infuriato?”
“Già! Tom Becker, il ragazzo più buono e calmo
di questo mondo!”
“Hai ragione, Amy, non l’avevo mai visto così
arrabbiato! Credo che ora Benji e Mark dovranno
trovare alla svelta un modo per farsi
perdonare!”
La ragazza assunse all’improvviso un’espressione
pensierosa… “Sai, credo anche di sapere il
motivo per cui se l’è presa tanto!”
“Federica?”
“Cosa?!? Come hai fatto?!”
“Eheh…penso proprio che a volte voi
sottovalutiate un po’ troppo noi maschi…”
“Uhm, mi sa che hai ragione!” Gli sorrise
“Beh, non era difficile capirlo…credo sia
abbastanza evidente che Tommy sia cotto di lei!”
“Essì…da quando sono arrivate, Fede e Memi hanno
portato parecchie novità, non trovi?”
“Già!”
“E sentiamo, signor so-tutto-io, vediamo se si è
accorto di un’altra cosa…”
“Come?”
“Beh, se ormai è palese che Federica sia cotta
di Tom…anche Memi…”
“Melania?”
“Si, proprio lei!”
“Anche lei…?”
“Di chi, secondo te?” La ragazza lo guardò
maliziosamente
“Beh, vediamo…da quel che ho capito Danny è un
suo vecchio amico…potrebbe essere, no?”
“Uhm…fuochino…ma non è proprio così!”
“Come fuochino? O è lui o non è lui!”
“Ecco…è una lunga storia…me l’ha raccontata
Federica…praticamente Memi e Danny sono sempre
stati amici, e fin da piccoli si sono anche
piaciuti…o almeno secondo Fede…”
“Ah!”
“E a quanto pare, Danny è cotto di lei, mentre
Melania si è presa una super-mega cotta
per…”
“…per?”
Amy distolse lo sguardo da lui, un po’
intimidita dalle parole che stava per dire…era
da tanti anni che si conoscevano, ormai, ma ogni
discorso che riguardasse anche da lontano un
qualsiasi sentimento…beh, era ancora un tabù
“…Per te, sciocco, non l’hai ancora capito?”
Disse sorridendo intimorita
Il ragazzo sembrò non afferrare il concetto… “Di
me??! Ma dai!!!”
I due camminarono in silenzio per qualche
istante. Amily aspettava una sua risposta,
desiderava averla. Non capitava mai che loro
incorressero in discorsi di questo tipo, ed era
strano parlarne…ora perlomeno sperava nella
possibilità di avere qualche informazione in più
da Julian. Chissà, magari ne sarebbe venuto
fuori che era innamorata di qualcuno, oppure che
nessuna delle sue tante fans gli
interessava…qualunque cosa, anche la più
difficile da digerire, ma era importante per lei
sapere la verità...dopo tanti anni dopotutto era
giusto chiarirsi le idee…in qualunque modo.
Fissò il ragazzo, che sembrava assorto nei suoi
pensieri, fino a quando arrivarono alla locanda.
Lì presero le chiavi e raggiunsero la camera dei
ragazzi, dove Julian prese una maglia dalle cose
di Tom, dopodiché uscirono, sempre in silenzio.
Amy si voltò verso il suo capitano, e vide che
stava sorridendo tra sé… “Perché ridi, se
posso?”
“Oh, beh, niente di speciale…pensavo al povero
Danny”
“A Danny? Perché?”
“Se è vero quello che ti ha detto Federica, cioè
che è una vita che è cotto di Melania e lei non
sembra nemmeno lontanamente accorgersene…beh,
poveretto!”
“Antipatico! Non mi sembra il caso di prenderlo
in giro!” Amy strinse i pugni irritata
Il ragazzo la fissò stranita “Scusa, scusa! Non
credevo avessi tanto a cuore la questione!”
“No, è che…ecco…capisco bene la situazione!”
“In che senso?”
“So che una cosa del genere può fare molto male,
credimi!” Lo fissò seria.
“Ma…” Le parole di Julian furono interrotte dal
vociare di Oliver, che vedendoli dalla riva,
stava andando incontro ai due. “Ehi, ragazzi!”
Li raggiunse “Menomale che siete arrivati! Credo
che il povero Tommy vi farà una statua! Benji e
gli altri gli si sono avventati sopra e gli
hanno tolto la maglia, le ragazze fanno i loro
soliti commenti, Fede è più rossa di un peperone
e lui sta per avere una crisi cardiaca!”
Al che i tre risero di gusto, correndo verso il
poveretto che accolse il loro arrivo con un
sorriso enorme…
“Grazie, ragazzi, vi devo la vita!” Disse
infilandosi svelto la maglia.
Tra le risate di tutti, arrivò il richiamo tanto
atteso di Philip, che annunciò che il pranzo era
pronto.
Tutti si sedettero in allegria, ma Amy
continuava a pensare alla situazione che si era
creata poco prima con Julian, si chiedeva se
avesse potuto capire prima o poi come si era
sempre sentita…
Nello stesso tempo, Memi ed Oliver erano seduti
in un angolo vicino a Fede, continuando ad
osservare quest’ultima pieni di sensi di colpa,
soprattutto la sorella…si chiedeva se avrebbero
potuto chiarire, e se l’avrebbe mai potuta
perdonare per essersi intromessa così nella sua
vita privata…
Ecco qua ragazzi! Che ve ne pare? ^___^
Scusate tantissimo il ritardo, ma come vi avevo
annunciato, l’inizio dell’Università significa
anche molto meno tempo per scrivere…comunque vi
prometto che in futuro cercherò di metterci il
meno tempo possibile!
Per il momento aspetto da voi tantissimissimi
commenti, e vi lascio al 10° capitolo!
Ricambiando la dedica nel capitolo 8, dedico
interamente il capitolo alla mia sorellina Memi!
Alla prossima!
Fedechan